La buona sanità, trattamento innovativo salva la vita ad una giovane donna

Nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Lentini è stato applicato per la prima volta un trattamento terapeutico che ha consentito ad una giovane donna il recupero delle capacità motorie e respiratorie. Un ritorno allo stato di coscienza dopo il grande spavento. Era giunta in Pronto Soccorso con gravi deficit neurologici ed in gravissime condizioni generali, dopo l’inquadramento diagnostico di una variante di sindrome di Guillan-Barrè. Grazie al trattamento altamente specializzato ed innovativo è stato possibile salvarle la vita.
“Nei primi mesi del 2023 – racconta il direttore del reparto, Salvatore Tinè – una giovane donna si presentava in gravissime condizioni generali al Pronto soccorso dell’ospedale di Lentini: una paralisi muscolare pressoché totale con compromissione anche della capacità respiratoria e dei nervi facciali. Il complesso iter diagnostico si è concluso con la presumibile diagnosi di variante di sindrome di Guillan-Barrè, patologia insidiosa che per la complessità terapeutica ed assistenziale ha rappresentato una vera sfida non solo per i rianimatori ma anche per una intera equipe multidisciplinare”.
L’esecuzione di cicli di reoferesi a doppia filtrazione per la rimozione di complessi immuni che sono alla base della malattia, “è risultata determinante”. Si tratta di una metodica “altamente innovativa e utilizzata in pochi Centri in Sicilia, valida alternativa alla più utilizzata plasmaferesi, con il vantaggio di non utilizzare plasma ed emoderivati, e un teorico minor rischio di complicanze a fronte di risultati terapeutici sovrapponibili a lungo termine”, spiega il direttore del reparto.
L’intervento, in circa sei mesi di ricovero della giovane donna e la successiva riabilitazione eseguita in un centro di neuro riabilitazione in Sicilia, dove la stessa è stata trasferita, ha determinato il totale recupero della capacità respiratoria autonoma, della fonazione e della mobilità degli arti senza deficit cognitivi.
“Il successo dei trattamenti – conclude Tinè – è frutto dell’impegno e della professionalità del reparto di Rianimazione e Anestesia dell’ospedale di Lentini e della sua equipe, della responsabile della Rianimazione Laura Condorelli e di tutti i dirigenti anestesisti rianimatori e da tutto il personale infermieristico ed ausiliario del reparto. Un ringraziamento speciale alla dirigente neurologo Teresa Trubia, che ha supportato costantemente e sapientemente l’equipe e di tutti i colleghi specialisti radiologi e infettivologi che hanno contribuito al successo terapeutico con il recupero alla vita della paziente”.




La donna investita a Floridia, “ripresa sarà lunga”. E il sindaco invita il pirata a costituirsi

Ancora nessuna novità sostanziale nelle indagini sull’incidente avvenuto sabato scorso a Floridia. Una 44enne è stata investita mentre percorreva a piedi viale Papa Paolo VI da un’auto che si è poi dileguata. Si cercano elementi per risalire alla vettura ed alla persona che si trovava alla guida. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza e alcune testimonianze.
La vicenda ha scosso la comunità floridiana. La donna investita dal pirata della strada nelle ore scorse, attraverso i social, ha voluto ringraziare tutti “per il conforto che mi date”, particolare amici e parenti. Non è in pericolo di vita ma è stata sottoposta ad un delicato intervento per una lesione all’occhio destro. “Sto un pò meglio, ma la strada della ripresa sarà molto lunga”, ha aggiunto.
Il sindaco di Floridia, Marco Carianni, rivolge un appello ai suoi concittadini: “Chi ha visto qualcosa, chi ha dettagli che possano risultare utili per l’identificazione del pirata della strada, parli. Si rivolga alle forze dell’ordine o contatti in qualunque forma anche me”, dice il primo cittadino. “Il mio pensiero è per la donna rimasta ferita ed a cui auguro la migliore ripresa possibile. Ho fiducia nel lavoro dei Carabinieri ma alla persona alla guida dell’auto pirata dico di presentarsi spontaneamente alle forze dell’ordine e liberarsi così del peso di quanto accaduto. Fuggire dopo un incidente è comportamento grave, specie quando si lascia qualcuno a terra”.




La morte di Salvatore Emmanuele, “nuova tragedia per Solarino”

“Un’altra tragedia che si aggiunge alle tante altre che, in pochi mesi, hanno scosso la nostra Solarino”. Il sindaco Peppe Germano commenta così il nuovo lutto che ha colpito la piccola comunità siracusana. In un incidente stradale ieri ha perso la vita il 35enne Salvatore Emmanuele. Sulla dinamica del sinistro sono in corso indagini, affidate ai Carabinieri. La Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, mentre l’altro motociclista si trova sempre ricoverato in ospedale. Non è stata disposta l’autopsia ed il corpo del 35enne è stato riconsegnato alla famiglia.
Nelle settimane scorse, Solarino aveva pianto la scomparsa di Fabio Vita, anche lui vittima di un sinistro stradale. Poi la morte di Chiara Adorno, studentessa universitaria investita in circonvallazione a Catania, mentre attraversava la strada. Ora questa nuova tragedia.
La prima ricostruzione del drammatico incidente avvenuto sulla Solarino-Palazzolo lascia aperta la porta alla possibilità di un contatto tra le due moto di grossa cilindrata, una Kawasaki ed una Suzuki. Alcune testimonianze avrebbero escluso l’ipotesi di una gara tra i due, piuttosto una collisione imprevista. Le indagini e gli accertamenti chiariranno ogni aspetto.
Solarino, intanto, si è stretta attorno alla famiglia del 35enne. Nelle prossime ore sarà fissata la data del funerale. E il sindaco Germano fa sentire il “grande abbraccio” della comunità ai familiari così duramente provati. “Vi siamo vicini nel dolore”.




Un malore e si accascia in strada, muore un 75enne in viale Teocrito

Un malore e si è accasciato per strada, perdendo la vita. Il dramma si è consumato in pochi instanti, lungo viale Teocrito, nei pressi dell’incrocio con via Torino, a Siracusa. La vittima è un 75enne. Tra i primi ad arrivare sul posto, e prestare i primi soccorsi, i Carabinieri di una pattuglia di servizio. Allertato il 118, in pochi minuti è arrivata sul posto l’ambulanza. Purtroppo, il personale medico non ha potuto fare altro che accertare il decesso dell’uomo, mentre nella zona si formava un piccolo capannello di curiosi allertati dal movimento di sirene e mezzi di soccorso.
Secondo quanto rilevato dai sanitari, si tratta di un decesso per cause naturali. Verosimilmente un infarto fulminante.




Suspance e colpi di scena al Teatro Massimo di Siracusa con “Nota Stonata”

Due autentici fuoriclasse come Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretti dall’eclettico regista Moni Ovadia, in scen al Teatro Massimo di Siracusa con Nota Stonata.Siamo ai primi anni ’90, alla Filarmonica di Ginevra, il direttore d’orchestra Hans Peter Miller viene importunato da uno spettatore invadente, tale Léon Dinkel. Da qui, tra suspense e colpi di scena, prende le mosse lo spettacolo di Didier Caron.
La pièce – premiata come “spettacolo di maggior successo durante la 54° edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi” – arriva a Siracusa sabato 3 febbraio alle ore 21, in replica domenica 4 alle ore 17,30. Prodotto da Golden Show di Trieste, lo spettacolo ha scene firmate da Eleonora Scarponi, i costumi di Elisa Savi e le luci di Daniele Savi.
Per il regista Moni Ovadia si tratta di una pièce “deflagrante”. Alla fine di uno dei suoi concerti, Miller, rientrato in camerino, viene importunato più volte da Dinkel, che si presenta come un grande ammiratore del maestro, venuto appositamente dal Belgio per applaudirlo. Più il colloquio, fra i due, si prolunga più il comportamento di questo visitatore diventa strano e oppressivo. Finché si giunge a scoprire un oggetto del passato… Chi é dunque questo inquietante Signor Dinkel? Ma soprattutto cosa vuole realmente dal direttore Miller?
Un testo avvincente che ha conquistato Moni Ovadia. “Dopo poche folgoranti quanto semplici battute di dialogo – spiega – mi sono sentito agguantare per l’anima e il basso ventre e quella sensazione non mi ha mollato più fino alla parola fine. L’ho letto d’un fiato, a bout de soufflé”. E da quella lettura è nata la sua idea di impianto scenico da dare allo spettacolo. “Pur svolgendosi interamente nel camerino di un direttore d’orchestra – spiega – la pièce deve avere elementi allusivi e trasfiguranti così come le luci, la regia deve porsi al servizio dello scavo attoriale per guidare, sostenere, provocare ed “estorcere agli attori” una totale immersione in una temperie prima ancora che in una messa in scena teatrale. Lo sforzo è stato quello di costruire una complessa partitura in forma musicale, le cui note, i fraseggi, le pause e le dinamiche siano i movimenti intrapsichici dell’interpretazione, le reazioni, le titubanze, le messe in iscacco, le entrate in una suspense e le uscite, per entrare in una nuova tensione che coinvolgano e travolgano lo spettatore per renderlo testimone di ciò che è terrificante nell’umano e proporgli una possibilità di redenzione alla quale può accedere solo chi sia disposto ad avere coscienza di quale inferno l’essere umano può essere capace di inventare contro il proprio simile”.




Solarino, ricorso al Tar per il Consiglio comunale decaduto: “annullare quella decisione”

I sei consiglieri comunali di opposizione di Solarino hanno presentato ricorso al Tar contro il provvedimento della Regione con cui il civico consesso viene dichiarato decaduto dopo le dimissioni dei 6 consiglieri di maggioranza. La decadenza – secondo i ricorrenti – va revocata e per questo chiedono una sospensione cautelare degli effetti della decisione, per la quale a Solarino è stato nominato un commissario in sostituzione del Consiglio comunale. Alla base del richiesto annullamento vi sarebbe una applicazione non corretta del dispositivo regionale. Secondo i ricorrenti, il Presidente della Regione ha erroneamente ritenuto di trovarsi innanzi ad un caso in cui – per effetto delle contestuali dimissioni – era venuta meno la “maggioranza assoluta” dei consiglieri comunali assegnati all’Ente, con conseguente impossibilità di ricostituire il “quorum strutturale” del consesso. Ma a Solarino i consiglieri comunali sono 12 e le dimissioni di sei consiglieri non rappresentano la maggioranza assoluta. Inoltre, non vi sarebbe il requisito della contestualità delle dimissioni perchè “le dimissioni da consigliere per opzione alla carica di assessore” non rientrerebbero nella fattispecie prevista.
Saranno i giudici amministrativi a pronunciarsi, anzitutto in via cautelare, disponendo se proporre o meno una sospensiva per poi entrare nel merito della questione. A presentare il ricorso sono stati i consiglieri comunali Giuseppe Pelligra, Carmelo Carpinteri, Salvatore Oliva, Concetta Pricone, Sebastiano Scorpo ed Emilio Terranova tutti rappresentati dall’avvocato Salvatore Virzì.




Ciccio Midolo nuovo commissario cittadino di Fdi a Siracusa

Ciccio Midolo è il nuovo commissario cittadino di FdI a Siracusa. A nominarlo è stato il presidente provinciale, Peppe Napoli. In verità si tratta di una riconferma in quanto l’ex assessore comunale era stato già designato coordinatore cittadino in occasione delle amministrative del 2023. “Oggi si rende necessario formalizzare tale carica, in attesa della celebrazione dei congressi comunali, pertanto, Ciccio Midolo si occuperà di coordinare i circoli territoriali del capoluogo sino ai congressi comunali”, spiega il presidente Napoli.
“Ringrazio il presidente provinciale per la fiducia accordatami e mi impegnerò con tutte le mie forze per onorare questo prestigioso incarico”, queste le parole del nuovo commissario cittadino Ciccio Midolo.




Ci pensa Alma, gol su punizione e il Siracusa supera la Lfa Reggina

Il Siracusa si rimette in carreggiata e nonostante le assenze pesanti di Russotto, Aliperta e Maggio supera al De Simone la Fenice Amaranto Reggina grazie ad una perfetta punizione calciata da Giuliano Alma.
Il gol partita arriva a sette minuti dal 90′ e premia una ripresa più arrembante del Siracusa che può recriminare anche per un rigore non concesso nel primo tempo. Il tocco con un braccio in area è apparso piuttosto netto e il replay ha confermato tutti i dubbi.
Nella prima frazione, gli amaranto hanno saputo creare qualche grattacapo alla difesa azzurra, evidenziando però poco lucidità in fase di ultimo passaggio. Buon per la squadra di Cacciola (squalificato e in tribuna) che porta a casa tre punti importanti per il morale e che permettono al Siracusa di restare in scia al Trapani che, però, non pare intenzionato a lasciare briciole per strada.




Passeggiata in moto diventa tragedia, morto centauro 35enne

Una tranquilla passeggiata in moto tra amici, si è trasformata in tragedia. Un 35enne ha perso la vita lungo la statale 124 Solarino-Palazzolo, nei pressi di Solarino.
Era in sella alla sua moto quando, per cause al vaglio degli investigatori, avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo contro un muretto a bordo strada forse a causa di un contatto con l’altra moto: si tratta di una Suzuki e di una Kawasaki. La dinamica dell’impatto non avrebbe lasciato scampo allo sfortunato centauro, nonostante i primi disperati tentativi di soccorso.
Sul posto è intervenuto il 118, chiesto anche l’intervento dell’elisoccorso per trasferire l’altro motociclista, ferito. Per il 35enne, purtroppo non c’era più nulla da fare.




Sanità, le reazioni bipartisan sparigliano le carte. E se a Siracusa arrivasse Caltagirone?

Fratelli d’Italia si è arroccata sulla riconferma di Ficarra per la sanità siracusana. Ma qualcosa nelle ultime ore sembra scricchiolare nella delicata partita tra alleati. E poi ci sono le opposizioni, da settimane in pressing sul presidente della Regione per un cambio di registro nella guida dell’Asp di Siracusa. Proprio Schifani, peraltro, avrebbe delle perplessità su Ficarra ancora manager a Siracusa. O almeno questo lasciano intendere le ultime indiscrezioni che rimbalzano tra Palermo e Roma.
Se ieri sembrava cosa fatta la riconferma dell’attuale commissario straordinario, già direttore generale, adesso le carte sono nuovamente sparigliate. Cosa è cambiato in ventiquattro ore? Politici regionali e rappresentanti della categoria dei medici avrebbero palesato il loro malcontento verso quella indicazione. Anche esponenti dello stesso centrodestra appoggerebbero questo fronte del “no”. E poi la reazione dell’opinione pubblica siracusana non è passata inosservata. Il giudizio dei più verte su empatia, relazioni e qualità dei servizi sanitari. In nessuna delle tre voci Ficarra avrebbe brillato, in questi anni siracusani. La gestione della pandemia con l’ospedale finito commissariato, i rapporti con medici e paramedici compromessi (bati pensare ai pediatri in malattia in massa, quasi come per protesta poche settimane addietro, ndr) e la difficoltà nell’assicurare prestazioni sanitarie a livelli accettabili da Pachino a Lentini, sono le critiche che la fronda, interna ed esterna all’Asp, muove al manager. A lui, invece, il centrodestra riconosce abilità manageriali tali da superare crisi di rapporti e problematiche interne, ed in più è considerato l’uomo giusto per seguire la realizzazione di un’opera da oltre duecento milioni di euro come il nuovo ospedale di Siracusa.
Ma a tirare troppo la corda, recita un vecchio adagio, si rischia di spezzarla. Così il diffuso malcontento sottotraccia, da Siracusa è rimbalzato a più voci a Palermo, dove avrebbe trovato inattese sponde politiche, a destra come tra le opposizioni da sempre contrarie alla riconferma di Ficarra.
E così, ecco che nelle ultime ore inizia a farsi strada il nome di Alessandro Caltagirone. Romano di 59 anni, già commissario e direttore Asp di Caltanissetta, avrebbe il favore di Forza Italia, il nulla osta di Mpa e DC e un’apertura dalle opposizioni ovvero M5S e PD. Presto per dire che la palla sia tornata in gioco. E se una serie di imprevisti scricchiolii e resistenze vincerà l’arroccamento politico, lo si scoprirà solo tra lunedì e martedì, quando verranno rese note le nuove nomine per i manager della sanità siracusana.