Straccia bollo e altre agevolazioni per le tasse automobilistiche, nuove scadenze

Bollo auto, nuove scadenze per accedere alle agevolazioni studiate dalla Regione. La decisione al termine di un tavolo tecnico convocato negli uffici dell’assessorato all’Economia a cui ha partecipato anche il dirigente generale Fiscalità automobilistica dell’Automobile club d’Italia, Salvatore Moretto. In fase di implementazione le agevolazioni regionali sulle tasse automobilistiche annunciate nei giorni scorsi.
“Le scadenze connesse alla tassa automobilistica in Sicilia da pagare entro il 31 gennaio verranno prorogate, attraverso un nostro decreto in fase di stesura, al prossimo 29 febbraio. Ciò al fine di consentire ai contribuenti siciliani di avere accesso alle agevolazioni della norma “Straccia bollo” e alle nuove scontistiche volute dal Governo regionale”, spiega l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone. “Le novità normative delle riduzioni del 10% sul bollo per la domiciliazione bancaria e del 10% per chi è in regola con i pagamenti richiedono, infatti, degli adeguamenti gestionali su cui sta lavorando il dipartimento Finanze assieme all’Aci e al sistema bancario. Attraverso la proroga, consentiremo anche agli utenti interessati dalle imminenti scadenze di fruire delle agevolazioni varate dalla Sicilia”.




Un centro ascolto per gli autori di violenza di genere come percorso di recupero

Attivo a Siracusa il primo centro di ascolto per autori di violenza di genere. A dare vita all’iniziativa – presentata nei locali della Caritas – sono l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Siracusa e l’Associazione Kolbe APS.
L’accesso al Centro di Ascolto è a titolo gratuito e, se richiesto, anche anonimo. Si può contattare il Centro attraverso il numero telefonico dedicato 320 848 7278.
Stefano Papa, direttore dell’Ufficio di esecuzione Penale Esterna di Siracusa presenta l’iniziativa come “una risposta concreta al contrasto alla violenza sulle donne, nonché l’occasione per strutturare una rete in sinergia con tutti i servizi del territorio al fine di rafforzare procedure e strumenti che consentano una preventiva ed efficace valutazione e gestione dei rischi di reiterazione e recidiva”.
L’attivazione del centro rientra nel progetto “Mai…di nuovo” promosso dall’ULEPE di Siracusa, che si pone come duplice obiettivo la prevenzione secondaria attraverso il contrasto della recidiva, e la prevenzione primaria attraverso il lavoro presso le scuole.
Mariarita Motta, funzionario di servizio Sociale dell’ULEPE di Siracusa, sottolinea che “il contrasto alla violenza di genere deve essere attuato non solo con azioni che tutelano la vittima, ma anche intervenendo sull’autore attraverso la presa in carico e l’inserimento in percorsi di recupero”.
Padre Marco Tarascio, responsabile dell’Associazione Kolbe, ribadisce l’importanza di questa collaborazione e pone l’accento “sulla necessità di prendersi cura dei soggetti che agiscono la violenza in quanto a loro volta possono essere stati vittima e quindi bisognosi di aiuto”.
In questa prima fase, sono state avviate collaborazioni ed interlocuzioni con gli istituti di pena della provincia, con le Forze dell’Ordine, con l’Asp e con il Comune di Siracusa.




Agente di Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto nel carcere di Augusta

Un agente di Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto, all’interno del reparto di isolamento del carcere di Augusta. A denunciare la nuova aggressione è il Sippe, sindacato di Polizia Penitenziaria. L’agente è stato condotto in ospedale per le cure del caso. Se la caverà con una prognosi di alcuni giorni.
Il sindacato condanna l’ennesima aggressione all’interno dell’istituto detentivo e torna a muovere accuse all’amministrazione penitenziaria. “Alla casa di reclusione di Augusta – spiegano dal Sippe – tutto è diventato normale, tutto viene considerato tollerabile. Il Sippe ha fatto di tutto per tutelare il personale, non pensiamo che altri possano dire la stessa cosa”.

foto dal web




Storia a lieto fine: cane precipita in un pozzo, lo salvano i Vigili del Fuoco

Un cane randagio era precipitato in fondo ad uno stretto pozzo. Per soccorrerlo sono arrivati i Vigili del Fuoco di Noto. Ieri pomeriggio, poco dopo le 16, la chiamata alla sala operativa. I soccorritori si sono allora portati in località oasi San Francesco (strada per Avola Antica). Nei pressi di un casolare abbandonato, il pozzo in cui il povero animale era precipitato. I suoi guaiti hanno allertato i vicini.
Le operazioni di recupero sono state difficoltose, a causa della profondità del pozzo (circa 8metri) e per le dimensioni strette della bocca.
Un Vigile del Fuoco è stato imbracato e calato all’interno, con l’utilizzo della scala a ganci opportunamente ancorata. Il cane si è subito fidato del suo soccorritore, si è fatto imbracare, prendere in braccio e si è fatto portare in superficie. Non è stato rilevato microchip.




Assostampa Siracusa ricorda Mario Francese, giornalista ucciso dalla mafia

“La memoria che si fa ricordo ma che, soprattutto, si fa testimonianza”. Così il Prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella, intervenendo alla cerimonia in ricordo del 45° anniversario dell’uccisione di Mario Francese, il giornalista siracusano assassinato a Palermo il 26 gennaio del 1979.
Anche quest’anno Assostampa Siracusa, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, l’Associazione siciliana della Stampa, il Comune di Siracusa e il presidio di Libera, ha voluto ritrovarsi, alla presenza dei nipoti di Mario Francese, davanti alla targa che ricorda il cronista del Giornale di Sicilia ucciso.
“Ritrovarsi qui, ogni anno, vuole dire rinnovare un impegno – ha sottolineato il segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente – Lo facciamo insieme alle Istituzioni e al mondo della società civile perché quanti hanno sacrificato la loro vita svolgendo il loro compito al servizio della verità e della giustizia appartengono ad ognuno di noi”.
Al Giardino Francese, insieme al Prefetto, anche il Procuratore della Repubblica, Sabrina Gambino, i Comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e rappresentanti della Polizia di Stato e di varie associazioni di categoria.
“Ricordiamo un siracusano il cui esempio resta un insegnamento ancora oggi – ha detto l’assessore comunale Salvatore Consiglio, intervenuto a nome dell’Amministrazione – Poco tempo fa abbiamo intitolato a lui e al figlio Giuseppe un laboratorio sartoriale creato in un bene confiscato alla mafia. Un luogo di riscatto e di presenza dello Stato”.
Giovanna Raiti, sorella di Salvatore, uno dei carabinieri uccisi il 16 giugno del 1982 sulla circonvallazione di Palermo, parlando a nome di Libera ha sottolineato l’importanza di un ricordo che non deve mai venire meno.
“Come quello di Giuseppe Francese, figlio di Mario, – ha detto – un uomo che ha dato tutto se stesso per la ricerca della verità sulla morte di suo padre”.
Anche l’assessore alla Cultura e alla Legalità del Comune di Siracusa, Fabio Granata, tra l’altro tra gli ideatori del premio Francese, ha inviato una nota per sottolineare la figura del giornalista siracusano.
“Siamo orgogliosi di avere avuto un concittadino come Mario Francese. – ha detto – Un professionista che con la sua vita, e con la sua morte, ha testimoniato cosa significhi essere un vero giornalista: avere il culto dell’approfondimento e del racconto dei fatti, anche al più caro dei prezzi. Sappiamo bene oggi quanto ne avremmo bisogno”.
Nel 2025 ricorreranno i 100 anni dalla nascita di Mario Francese. “Sarà l’occasione per ricordare l’uomo oltre che il cronista – ha detto Prospero Dente – Una serie di iniziative che coinvolgeranno le scuole della nostra città prima di un evento conclusivo”.




Problemi e piccoli guasti, per segnalarli al Comune c’è l’Ufficio Rapporti col cittadino

Da oggi è operativo a Siracusa l’Ufficio rapporti con il cittadino, un nuovo servizio che permette di segnalare in modo dettagliato una problematica o proporre suggerimenti all’amministrazione comunale. L’Urc è inserito nell’Ufficio di gabinetto dei sindaco Francesco Italia e ha sede al secondo piano di Palazzo Vermexio.
​Al servizio si può accedere con diverse modalità: attraverso il box che si trova sulla homepage del sito istituzionale (www.comuune.siracusa.it) e seguendo i passaggi successivi che prevedono anche la compilazione di un form; inviando una e-mail o una Pec a: urc@comune.siracusa.it o urc@comune.siracusa.legalmail.it; contattando il personale al numero 334.1169606 o recandosi a Palazzo Vermexio il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10 alle 12, e il martedì e giovedì dalle 15 alle 17.
​Se si sceglie la modalità digitale, alla pagina https://www.comune.siracusa.it/servizi/segnalazione-disservizio è possibile allegare foto e indicare, su mappa o tramite indirizzo, il luogo della segnalazione, dell’intervento o della proposta.
​«L’Urc – affermano il sindaco Francesco Italia e il capo di gabinetto Michelangelo Giansiracusa – nasce con l’intento di avvicinare sempre di più il Comune ai cittadini, prevalentemente per la soluzione di problemi che riguardano la collettività. L’intenzione è di aprire un canale diretto attraverso il quale fare arrivare segnalazioni e proposte che rischiavano di rimanere inevase perdendosi nei meandri della macchina burocratica»




La protesta degli agricoltori scoppia anche in provincia di Siracusa: corteo di trattori

La protesta degli agricoltori scoppia anche in provincia di Siracusa. Un corteo di mezzi agricoli è partito nel pomeriggio da Lentini per poi raggiungere Augusta lungo diverse arterie provinciali e stradali, opportunamente presidiate dalle forze dell’ordine.
Gli agricoltori non condividono le politiche agricole dell’Unione europea. Tra le richieste “sussidi, prezzi all’ingrosso da rivedere, no alla carne sintetica, no alle cavallette come cibo, no agli impianti fotovoltaici sui terreni produttivi”, spiegano le associazioni di categoria.
Alla partenza erano circa 40 i trattori in corteo, accompagnati da una sessantini di agricoltori. In serata, al presidio allestito nei pressi della ex Sicilfuel (Augusta), presenti quattro trattori e una decina di agricoltori.




La morte di Calogero Giuliana, il gip: “continuare ad indagare su possibile omicidio”

Nel caso della morte della guardia giurata Calogero Giuliana bisogna continuare ad indagare. Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, non ha accolto la richiesta di archiviazione ed ha invitato a proseguire con ulteriori accertamenti, per fare piena luce sulle circostanze in cui è avvenuta la morte dell’uomo, il 4 marzo del 2017.
Per il gip, alla luce degli atti d’indagine fino ad ora espletati, sono emersi “sufficienti elementi logico-indiziari” per ritenere che la morte di Calogero Giuliana sia stata “cagionata da uno sparo esploso da mano diversa da quella della vittima”. Non un fortuito auto-ferimento, quindi, ma “un gesto omicidiario” su cui ulteriori accertamenti devono fare luce. A partire dal movente e da alcune incongruenze, come l’assenza d’impronte sull’arma dello sfortunato Giuliana. C’è poi da individuare il movente e, secondo il gip, andrebbero approfonditi eventuali collegamenti con i furti di kerosene consumati nella zona di Augusta e finiti al centro dell’inchiesta BlackGold. Le nuove indagini disposte sono ritenute dal gip “necessarie” per definire anche il ruolo dell’unico indagato.
“Sono molto contenta di questo riscontro, noi tutti lo siamo. Siamo davvero fiduciosi nell’accertamento dei fatti e nella verità che pian piano sta venendo fuori”, commenta Alessia Giuliana, figlia della vittima. “Ringraziamo molto il nostro Avvocato Alessandro Cotzia e la procura di Catania che si sta impegnando per risolvere il caso di mio padre”.




Un futuro per la Cittadella dello Sport: sopraelevazione, pattinodromo, kalistenics e…

Quale sarà il futuro della Cittadella dello Sport di Siracusa? L’impianto avveniristico pensato da Concetto Lo Bello non è stato accompagnato nei decenni scorsi da un’adeguata programmazione. Nato moderno, è invecchiato con il cambio delle epoche e gli sviluppi delle discipline. Ma ha ancora le carte in regola per essere una casa dello sport funzionale e moderna.
Esiste un masterplan, firmato dall’architetto Francesco Pappalardo, che abbozza in prima forma progettuale una visione per il futuro prossimo della Cittadella dello Sport, secondo l’amministrazione comunale. Tecnicamente si parla di rifunzionalizzazione tecnica e sociale. Una serie di interventi migliorativi, realizzabili a step ed in base alle economie disponibili. Nessuna rivoluzione, l’obiettivo è preservare quanto esistente e funzionante e semmai attuare migliorie negli spazi non più utili o utilizzabili. Una prima vista d’insieme del masterplan evidenzia una rivisitazione della cosiddetta piscina piccola, un nuovo pattinodromo in sostituzione di quello costruito per Pippo Cantarella e non più a norma, abbattimento di tribune e servizi fatiscenti per costruirne di nuove e funzionali, nuovi spazi e locali anche in sopraelevazione, due bocciodromi e uno spazio per il kalistenics.
Prima di andare in dettaglio, è bene precisare che si tratta di una prima idea appena abbozzata come forma progettuale. Se diventerà qualcosa di più concreto (studio di fattibilità tecnico-economica prima ed un progetto esecutivo dopo) è presto per dirlo. Esiste però, sottotraccia, questa volontà di ripensare alcuni spazi della Cittadella dello Sport di Siracusa.
A guardare il masterplan, la prima cosa che balza all’occhio è il nuovo pattinodromo: più grande dell’esistente, della lunghezza richiesta per essere omologato e con sottofondo in moderna e veloce resina. Per costruirlo, bisognerebbe abbattere la tribuna con spogliatoio oggi esistente a servizio del pattinodromo, ma inagibile. Il pattinodromo allungato rispetterebbe i confini con la piscina Caldarella ma andrebbe ad irrompere nell’area del Quadrifoglio: quella piccola piscina sparirebbe. Un corpo di fabbrica più leggero, con tribune prefabbricate in testa e coda e spogliatoi e locali tecnici al centro, verrebbe realizzato poco distante dall’esistente campo di tennis, nei pressi del confine sud della Cittadella. Proprio al margine, un doppio bocciodromo per competizioni mentre tra area tennis e padel si potrebbero piazzare strutture ginniche all’aperto per il kalistenics.
Altra evidente novità, un quasi raddoppio dello spazio natatorio della piscina piccola che dovrebbe essere dotata – con una spesa non esorbitante – di una copertura telescopica: all’aperto in estate, al chiuso d’inverno. Gli spogliatoi? Al confine con via Paolo Caldarella.
E che ne pensate di una Galleria dello Sport Siracusano, uno shop di articoli sportivi, una caffetteria? Per dotare la Cittadella di questi spazi, l’idea è quella di sopraelevare l’area uffici con una struttura autoportante utile proprio per quelle finalità. Magari gli uffici e le segreterie potrebbe traslocare così al primo piano, permettendo la creazione a pianterreno della Galleria (o museso) dello Sport Siracusa, caffetteria, shop di articoli sportivi ed altre utilities a servizio dello sport e delle società sportive.




Attenti ad attraversare la strada, pedoni investiti come birilli: è emergenza a Siracusa

E’ emergenza pedoni a Siracusa, in aumento il numero di incidenti che vedono coinvolte persone a piedi. Sulle strisce o ai margini della strada, diventano involontari e incolpevoli “bersagli” di auto a velocità o guidatori disattenti. E’ vero, anche i pedoni alle volte sono svagati e non si curano più del vecchio consiglio di guardare a destra ed a sinistra prima di attraversare. Ma poche volte, anzi pochissime volte, gli utenti deboli della strada sono anche la causa del sinistro.
Ieri l’ultimo episodio, in serata. Una donna è stata investita in via Filisto poco distante dalla trafficata area commerciale Zecchino/Tisia. L’anziano alla guida dell’auto si è subito fermato ed ha prestato i primi soccorsi. La Polizia Municipale gli ha sequestrato la patente, in attesa degli sviluppi d’indagine. La donna, condotta in ospedale con ambulanza del 118, ha riportato un trauma cranico ed una prognosi di dieci giorni.
Nei giorni scorsi, era il 18 gennaio, una signora era stata invece investita in pieno giorno in corso Gelone. Stava attraversando sulle strisce pedonali. “Non l’ho vista perchè accecato dal sole”, ha dichiarato agli investigatori l’uomo alla guida dell’auto che non è riuscita ad evitare l’impatto. Per la vittima è stato necessario anche un intervento di ricostruzione del piatto tibiale ed applicazione di placca con viti.
Il 10 gennaio, ancora, in via don Sturzo, un’auto pirata ha investito una donna che stava attraversando sulle strisce pedonali. E’ ancora caccia alla persona alla guida, fuggita a bordo di una Yaris grigia vecchio modello subito dopo aver lasciato la 44enne sull’asfalto. E’ ancora ricoverata in Ortopedia, all’Umberto I di Siracusa. Ha riportato politraumi gravissimi, svariate e serie fratture, in primis agli arti inferiori e alla clavicola, traumi facciali con la rottura anche del setto nasale ed ha già dovuto subire due delicati interventi chirurgici, l’ultimo dei quali all’anca.