San Sebastiano, la processione in Ortigia per il compatrono di Siracusa

Puntuale alle 17 il simulacro di San Sebastiano è uscito dalla chiesa di Santa Lucia alla Badia, a Siracusa. È il giorno della processione per le vie di Ortigia che festeggia così il compatrono.
Da diversi anni la processione, riportata in auge dal comitato, si svolge la domenica successiva al giorno dedicato a San Sebastiano (20 gennaio) e questo per permettere a lavoratori e famiglie di partecipare, dato l’alto numero di devoti.
In poco meno di tre ore previsto il rientro nella chiesa che chiude ad angolo piazza Duomo. E prima che il simulacro torni ad essere custodito nella sua nicchia, tradizionale asta dei doni.




Domenica amara, il Siracusa cade in casa dell’Igea Virtus

La prima sconfitta stagionale per il Siracusa si consuma amara in casa dell’Igea Virtus. I padroni di casa capovolgono la partita nella ripresa e con due reti nei secondi quarantacinque minuti frenano la corsa azzurra.
E dire che all’intervallo sembrava una domenica perfetta, con la squadra di Cacciola in vantaggio e il Trapani sotto a Vibo (partita questa iniziata in anticipo). Poi è cambiato tutto.
Siracusa insolitamente timido e l’Igea, che non veniva certo da un periodo brillante, ha trovato energie e risorse per approfittarne.
Al gol di Aliperta, implacabile di sinistro su punizione (era il 21′) hanno risposto prima Longo al 52′ e Di Piedi con un’incornata vincente.
Si ferma a 20 la scia di risultati utili del Siracusa. Il Trapani, invece, fa un balzo avanti vincendo 5-2 in casa della Vibonese, ribaltata nella ripresa.
Azzurri in silenzio stampa al termine.




Siracusa e il suo territorio conquistano le guide turistiche mondiali: “Amazing”

Alla scoperta della suggestiva zona montana di Siracusa. I primi giorni del convegno mondiale delle guide turistiche hanno portato i circa 300 partecipanti, arrivati dai quattro angoli del mondo, a Ferla e poi a Pantalica con passaggio anche a Sortino. L’architettura, le chiese, i paesaggi naturali e – ovviamente storia e archeologia – hanno affascinato i delegati internazionali che hanno riempito di appunti e foto i taccuini e gli smarphone. In particolare, tutti conquistati dalla visita al cosiddetto palazzo del principe a Pantalica, detto Anaktoron.
Spazio alle “esperienze” quest’oggi, nelle tenute della zona di Case Damma. Hanno assistito al processo di realizzazione della mozzarella, quindi hanno raccolto agrumi in un limoneto prima ed un aranceto poi. Il cibo al centro della giornata e non poteva mancare un ricco pranzo a base di prodotti tipici del territorio e della cucina siciliana.
Anche il food è ormai un aspetto importante nella creazione e nella proposta di una destinazione di viaggio. Voti alti per la proposta Siracusa che può contare adeso anche sul “supporto” internazionale delle circa 300 guide turistische che prendono parte al convegno mondiale. Nei prossimi giorni si entra nel vivo, con l’appuntamento clou al teatro comunale di Ortigia.




Dai domiciliari al carcere in poche ore: evade due volte e tenta una rapina

Ad Avola, i Carabinieri hanno arrestato una 42anne per evasione, lesioni personali e tentata rapina. La donna era sottoposta ai domiciliare per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Ma nel corso della notte, è evasa e si è introdotta in un’abitazione privata per perpetrare un furto. E’ stata sorpresa dalla stessa proprietaria di casa che ha ingaggiato una colluttazione con la donna.
I militari, immediatamente accorsi, hanno arrestato la 42enne. E’ stata nuovamente posta ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.
Qualche ora dopo, la donna è evasa nuovamente ed è stata rintracciata dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Noto che l’hanno arrestata e condotta in carcere.




Chiesetta di Marzamemi affidata a privata, i dubbi di Gennuso (FI): “Regole non rispettate”

Sarà discussa martedì pomeriggio all’Assemblea Regionale Siciliana l’interrogazione parlamentare con cui Riccardo Gennuso (FI) ha chiesto alla Regione chiarimenti sull’affidamento a privati della chiesetta dedicata a San Francesco di Paola, a Marzamemi. Un atto che, secondo il parlamentare di Forza Italia, sarebbe avvenuto al di fuori delle regole, con rischi per la tutela di un bene monumentale tutelato dalla Sovrintendenza.
Nella sua interrogazione, Gennuso aveva segnalato innanzitutto l’anomalia costituita dal bando di affidamento fatto dal Comune di Pachino, prima ancora che la stessa amministrazione ricevesse il bene dalla Sovrintendenza di Siracusa che ne è proprietaria.
A destare preoccupazione era stato poi il fatto che nel bando non si faceva alcun riferimento alla necessità di una tutela del bene dal punto di vista architettonico e, soprattutto, alla necessità di pareri preventivi da parte della stessa Sovrintendenza per qualsivoglia intervento o utilizzo della chiesetta.
“Mi aspetto dal Governo – afferma Gennuso – una risposta chiara che ponga fine ad una vicenda che non solo rischia di arrecare danno ad importante bene monumentale, ma soprattutto rischia di sottrarlo ad una vera fruizione aperta alla comunità, vanificando anche gli interventi e gli investimenti fatti nel tempo per il recupero funzionale dell’immobile.
Vigileremo perché la Chiesetta sia adeguatamente tutelata e valorizzata, cosa che però non può avvenire con provvedimenti amministrativi frettolosi e opachi.
La chiesetta di Marzamemi, eretta nel diciottesimo secolo, è stata di recente restaurata per farne un museo del mare con reperti legati alla storia e alla tradizione del borgo marinaro.




Roberto Di Mauro coordinatore Mpa a Siracusa, Carta: “sua esperienza è essenziale”

Roberto Di Mauro è il nuovo coordinatore del Mpa di Siracusa. Un convinto applauso, al termine dell’assemblea del movimento, ha accolto la proposta dell’on. Giuseppe Carta. Di Mauro è già responsabile enti locali per gli Autonomisti. “Mi commuove la fiducia nei miei confronti, ringrazio i presenti e l’on. Carta con cui ho un rapporto autentico, fatto spesso di scambi dialettici accesi ma sempre costruttivi”, le parole di Roberto Di Mauro, papà del presidente del consiglio comunale di Siracusa, Alessandro. “Amo la politica e la sua missione di servizio nel territorio. Le elezioni, nel percorso di un partito, sono una tappa a cui si approda per gradi e con coscienza. Una competizione non deve mai avere il sapore individualista ma piuttosto lo spirito di un gioco di squadra”.
In poche settimane, sotto la guida di Giuseppe Carta, il Mpa è riuscito a trovare spazio in vista in tutti i comuni e nelle frazioni della provincia di Siracusa. “La saggezza dei capelli bianchi di Roberto Di Mauro è essenziale in questo gruppo dove la componente giovanile è predominante – afferma Carta – oggi dobbiamo lavorare soprattutto alla formazione e alla strutturazione del Movimento in ogni parte della provincia con lo spirito meridionalista che ci ha lanciato il nostro leader e fondatore Raffaele Lombardo. Per governare serve competenza, studio, capacità di ascolto e onestà. L’entusiasmo è essenziale ma serve equilibrio e consapevolezza, non ci si improvvisa politici”.
Manuel Mangano, già consigliere comunale ad Augusta, nonostante la sua giovane età (25 anni) ha maturato un’esperienza politica in un partito nazionale. Porterà il suo knowhow per gli aspetti più squisitamente legati alla pianificazione. “Mi sono sentito da subito accolto in questa famiglia – dichiara Mangano – finita finalmente l’era dell’antipolitica i partiti tornano, senza timore, ad essere un riferimento vero nel territorio”.
Intanto, Nicky Paci – già assessore provinciale e candidato sindaco di Augusta nel 2015 e alle Regionali del 2017 – ricoprirà il ruolo di responsabile per i comuni dell’area nord della provincia di Siracusa. “Ringrazio per la fiducia nei miei confronti, il mio ruolo sarà quello di raccordo tra le esigenze dei comuni dell’area nord. Inizia una staffetta tra i coordinatori cittadini che ci permetterà di avere chiare tutte le dinamiche e le esigenze dei cittadini della nostra provincia”.




Processione di San Sebastiano, compatrono di Siracusa




Identificato l’uomo in stato confusionale in corso Gelone

Ha adesso un nome ed un cognome l’uomo che questa mattina è stato trovato in stato confusionale a Siracusa, nei pressi di corso Gelone.
Non ricordava le sue generalità e non era in grado di ricordare il motivo per il quale si trovasse in corso Gelone in sella ad una bicicletta.
Dalla Questura di Siracusa chiesta la collaborazione della popolazione. Un lavoro, anche attraverso i media, che ha prodotto il risultato sperato.
Agenti del Commissariato di Ortigia sono giunti all’identificazione. Si tratta di un cittadino francese che da circa tre mesi alloggia in un hotel di Siracusa.
Sono in corso i doverosi approfondimenti da parte degli inquirenti per fare piena luce su ogni circostanza dell’accaduto.
“Grazie anche a tutti i cittadini che si sono interessati alla vicenda”, il messaggio della Questura di Siracusa.




Colpi d’arma da fuoco contro una palazzina in via San Metodio, le indagini

Diversi colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi ieri sera a Siracusa. Erano da poco passate le 19.30, quando nella centrale area di via San Metodio – nei pressi di piazza San Giovanni – alcuni tonfi sordi hanno allarmato i residenti.
Secondo una prima ricostruzione, i colpi sono stati indirizzati contro l’ingresso di un condomino dove risiederebbe un personaggio già noto alle cronache. Nessun ferito, ma comprensibile tensione nell’area.
Potrebbe trattarsi allora di un “messaggio”, un presumibile avvertimento da inserire in logiche di criminalità locale, su cui sono chiamati a fare luce gli investigatori. I carabinieri hanno acquisito le immagini di videosorveglianza presenti nella zona, al vaglio anche alcune testimonianze.




Concerti a Siracusa, programmazione ferma e salta Adele. “Dov’è la nuova arena?”

Dell’arena da 5000 posti da realizzare all’Ara di Ierone per i concerti estivi ad oggi non c’è traccia. Il progetto di massima esiste, ma l’ufficializzazione non c’è. L’iter è seguito dal Parco Archeologico di Siracusa di concerto con la Regione Siciliana. Già lo scorso anno, mentre a Siracusa montavano le solite polemiche sull’utilizzo del teatro greco, l’assessorato regionale aveva saggiato la possibilità di realizzare uno spazio prefabbricato ma sempre all’interno dell’area archeologica della Neapolis. Non c’erano i tempi, tutto rinviato alla stagione dei concerti 2024. Solo che ad oggi non si sa praticamente nulla di più rispetto alle prime indiscrezioni.
E al di là di curiosità più o meno legittime, il punto è un altro. Come si programma una stagione di concerti estivi quando a cinque mesi dall’avvio della rassegna non sai neanche dove si faranno i concerti? E soprattutto, visto il ritardo attuale, è pensabile che ci saranno concerti d’estate a Siracusa o si rischia di tornare agli anni del nulla? Lo abbiamo chiesto a Nuccio La Ferlita, storico imprenditore del settore in Sicilia e mente della rassegna estiva siracusana che – in due edizioni – si è posizionata tra le principali nel Sud Italia. “Spero che ci sarà una nuova stagione di grandi appuntamenti con la musica dal vivo a Siracusa. Io sono pronto a fare la mia parte però mi dicano almeno dove dovrei farli i concerti. E me lo devono dire quelli che gestiscono gli spazi…”. Come dire, citofonare Regione Siciliana e Parco Archeologico di Siracusa.
Lo stallo attuale ha intanto una prima controindicazione. “Per pensare di avere ospiti internazionali è tardi. Ormai i big stranieri hanno programmato la loro stagione estiva. Peccato, perchè avevamo in mano un jolly per l’estate 2024 a Siracusa”. Inevitabile la domanda, di chi parliamo? La Ferlita non si fa pregare: “Adele. La inseguivamo da qualche tempo” e sarebbe stata tappa esclusiva in Sicilia. “Ma adesso non ci sono più i margini temporali per programmare quella ulteriore crescita a cui la rassegna siracusana poteva legittimamente ambire”. Niente Adele, niente ospiti internazionali come Sting o Simple Minds, ovvero gli altri due nomi che gli operatori del settore avevano avvicinato a Siracusa in estate. E tra qualche settimana, poco dopo il festival di Sanremo, anche i grandi nomi italiani chiuderanno le tappe dei loro tour estivi, specie quelli più esclusivi.
Il rischio è quello di non avere nulla per le mani e magari ritrovarsi con un’arena da 5000 posti per eventi di piccolo cabotaggio. “Si badi bene, non sto anticipando un mio disimpegno a Siracusa. Faccio questo lavoro, Siracusa e Taormina sono location top in Sicilia. Se fossero già fisicamente esistenti questi nuovi spazi per i concerti, li valuteremmo e inizieremmo a programmare. Ma così, basandoci solo su indiscrezioni, non si può”, spiega ancora Nuccio La Ferlita.
Ci sarebbe, invero, anche il problema delle nuove tariffe per l’utilizzo dei beni monumentali recentemente adeguate con provvedimento ministeriale. Un adeguamento che significa aumento: da 40 a 200mila euro. “E sono elevatissime. Quanto dovremmo fare pagare di biglietto? La Regione Siciliana ha recepito il provvedimento nazionale ma, almeno, nell’ultima finanziaria ha aperto ad una sorta di affitto a ore che rende più sostenibili operazioni di questo tipo”, commenta La Ferlita.
E quanto peserà non poter disporre del teatro greco di Siracusa per i concerti? “Beh, anche per il prestigio degli artisti, una cosa è suonare in uno spazio magico come quello del Temenite, un’altra in un’arena prefabbricata, nuova, in uno spazio diverso”. Ma l’esperienza di La Ferlita lo porta ad una sorta di premonizione. “Prima o poi, torneranno i concerti al teatro greco. Potranno volerci venti giorni come vent’anni, ma succederà”, dice. E come? “Non appena cambierà la linea politica”.