Capodanno di paura, anziana sequestrata e rapinata in casa a Siracusa

Un inizio d’anno nuovo all’insegna della paura per una donna di Siracusa. Era appena rientrata dal veglione in famiglia, accompagnata dal fratello nel suo appartamento lungo viale Scala Greca. Una serata allegra, il brindisi, gli auguri. E poi, improvviso, un incubo.
Qualcuno ha suonato alla porta. Pensando che fosse ancora il fratello, l’anziana ha aperto senza guardare dallo spioncino. E si è trovata davanti due malviventi, armati e col volto travisato da una sciarpa. Mentre uno dei due teneva bloccata la donna, invitandola a restare contro il muro, l’altro arraffava quanto poteva parrebbe del denaro in contante nella disponibilità della donna. Minuti di comprensibile panico, sino a quando sono andati via, facendo perdere le loro tracce.
Le indagini sono in corso e sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa. Già acquisite le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, presenti nell’androne del condominio. Dalla visione potrebbero arrivare elementi utili per risalire all’identità dei rapinatori. Rinvenuto anche un piede di porco. Gli investigatori stanno considerando ogni altro pezzo di questo inquietante episodio.




Carta e Germano, alta tensione tra Autonomisti e Popolari con Solarino al centro

Tra Peppe Carta e Peppe Germano è ormai scontro totale. Il primo è sindaco di Melilli, deputato regionale e leader provinciale del Movimento per l’Autonomia; il secondo è il sindaco di Solarino e nome forte dei Popolari siciliani. Le accuse volano incrociate: al centro della contesa c’è il Consiglio comunale di Solarino, dopo le dimissioni di sei consiglieri vicini al primo cittadino e la decisione della Regione di dichiarare decaduto il civico consesso, con tanto di commissario straordinario.
“A Solarino è in atto un attacco alla democrazia. Chiediamo le dimissioni del revisore dei conti e del commissario straordinario”, ruggisce Carta. “Assistiamo alla nomina del revisore dei conti, scelto da un software elettronico che ne sancisce la genuinità dell’elezione, ma che fortunatamente o malauguratamente estrae un dirigente del partito di cui il sindaco Germano è vicesegretario regionale”, aggiunge. “Senza voler insinuare dubbi sulla correttezza delle operazioni – prosegue Carta – riteniamo che sia doveroso chiedere che questo sia sostituito con una persona super partes, che non abbia vincoli amicali o di partito con il sindaco. Inoltre anche il commissario nominato dalla Regione è un caro amico del primo cittadino, questo lo apprendiamo da un video postato dal sindaco stesso. Questi elementi sono più che sufficienti per chiedere a gran voce il rispetto della democrazia e della imparzialità lesa a Solarino”. Peppe Carta aveva presentato un’interrogazione urgente in Ars per “salvare” il Consiglio comunale di Solarino, verificando la possibilità di una surroga dei consiglieri. “La mia interrogazione è stata inascoltata. Noi non abbassiamo la guardia a Solarino e siamo pronti ad altre azioni per riportare la democrazia e l’imparzialità”. E sembra la premessa di un ricorso contro il decreto del Presidente della Regione che dichiara decaduto il Consiglio comunale di Solarino.
“Il sorteggio avviene con una piattaforma online immodificabile, lo abbiamo effettuato in seduta pubblica e in streaming. Più limpido di così non potevamo”, commenta dal fronte opposto Peppe Germano. Il sindaco di Solarino aggiunge poi che i candidati era 550 professionisti. “Il revisore dei conti (Liuni, ndr) ha fatto parte del mio partito (Cantiere Popolare, ndr), è vero. Ma non ci conosciamo. Solo quando ci siamo parlati, dopo la sua nomina, ho scoperto una parentesi politica comune”. Il sindaco di Solarino prosegue anche parlando del commissario straordinario chiamato a sostituire il Consiglio comunale: Pio Guida. “Con lui, invece, ci conosciamo da tempo. Faccio politica da 22 anni, diciamo che in questo frangente qualcuno dei funzionari regionali l’ho conosciuto. Lui come altri. Ma Guida non viene a fare l’amico del sindaco, quanto il commissario nell’interesse del Consiglio comunale. Mi ha sostenuto in campagna elettorale con un post? In caso, non credo sia illegittimo”. Poi Germano chiude le porte alla polemica: “A me interessa portare Solarino avanti. Era una cittadina fuori dai radar della politica provinciale e adesso sono successe diverse cose belle, dallo sport all’economia. Stiamo riqualificando Solarino e la sua immagine. Non pretendo che tutti siano contenti. Dico solo fatemi lavorare e a fine mandato mi giudicherete”.
Oggi, intanto, il commissario si insedia a Solarino. “E decaduto un Consiglio comunale con le dimissioni contemporanee di sei consiglieri. Politicamente sono a me vicini, sostengono la mia amministrazione. Capire che non è che si decide una cosa di questo tipo dal giorno alla notte. Per arrivare a dire basta, evidentemente devono essere successe cose. Credo che questi consiglieri, con il loro gesto, hanno dimostrato di non voler dare spazio a richieste che niente hanno di politico. Ma non voglio portare avanti querelle personali, faccio politica. Vorrei volare sopra le piccole beghe”, dice ancora Germano. “Se qualcuno vuole continuare nella polemica, faccia pure. Io non partecipo. La Regione mi ha dato ragione, smontando le teorie alla base di certi ragionamenti delle ultime settimane. Il percorso era corretto. Può piacere o meno, ma le procedure sono corrette. Hanno annunciato ricorso? Ne hanno diritto. Non ci stanno altri comportamenti, semmai…”.




Incidente all’autolavaggio, donna schiacciata schiacciata tra auto e muro

Una donna è rimasta schiacciata tra un’auto e un muro. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio a Rosolini, in un autolavaggio. Secondo quanto si apprende, era andata a trovare il fratello che gestisce quell’attività. Una delle auto lasciate in sosta per il lavaggio, però, ha iniziato a muoversi senza guida. Forse il proprietario del veicolo aveva dimenticato di inserire il freno a mano. Nel tentativo di rallentare la cosa di quel mezzo, è finita schiacciata tra il muro e l’auto.
A prestar ei primi soccorsi sono state alcune persone presenti nei pressi dell’autolavaggio, attirati dalle urla della donna. Le sue condizioni hanno richiesto il trasferimento in una struttura sanitaria di Catania.




Lotteria Italia, il sogno di diventare milionari: venduti a Siracusa 22.200 biglietti (+22,7%)

Si chiude con bilancio positivo la vendita dei biglietti della Lotteria Italia 2023 in Sicilia. E’ stato raggiunto il totale di 348.820 tagliandi venduti, con una crescita del 14,5% rispetto alla passata edizione quando ne furono acquistati 304.600. L’impennata delle vendite, rileva agipronews, “caratterizza tutte le province, a conferma del grande successo della Lotteria nell’Isola”.
Ovunque si fa strada il grande sogno di diventare milionari. Palermo si classifica al primo posto con 110.300 tagliandi (+19,4%), davanti a Catania, che chiude a quota 77.100 biglietti (+12,4%); terzo gradino del podio per Messina con 45.300 (+10,2%). Seguono, ravvicinate per numeri, Trapani (27.140, +9,7%), Agrigento (23.400, +10%) e Siracusa (22.200, +22,7%). In positivo del 5,7% anche le vendite di Ragusa, pari a 15.960 tagliandi, mentre ad Enna l’incremento tocca addirittura il 34,9%: da 11.800 a 15.920. Chiude il quadro Caltanissetta, che con 11.500 segna un aumento dello 0,3%. “I numeri confermano il legame degli italiani con questo gioco così tradizionale a cui l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha accomunato, da alcuni anni, il progetto Disegniamo la fortuna, un concorso dedicato agli artisti con disabilità che hanno realizzato le 12 opere rappresentate sui biglietti della Lotteria Italia”, spiegano ancora da agirponews.
A livello nazionale sono oltre 6,7 milioni i biglietti venduti, un dato in crescita dell’11% rispetto allo scorso anno, quando furono staccati circa 6 milioni di tagliandi.




Epifania con allerta meteo gialla, il bollettino della Protezione Civile regionale

Fine settimana all’insegna di una forte instabilità metereologica. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla per la giornata dell’Epifania, ad eccezione dell’area nord orientale dell’Isola. “Sabato 6 gennaio e per le successive 24-36 ore si prevedono venti di burrasca o burrasca forte dai quadranti Occidentali, con locali raffiche di tempesta, sulla Sicilia Occidentale e Meridionale, in estensione dalla sera alle restanti zone. Forti mareggiate lungo le coste esposte”, recita il bollettino segnalando le condi-meteo avverse.
Secondo le previsioni, la giornata dell’Epifania dovrebbe presentarsi con caratteristiche variabili: prima parte di giornata con temperature miti (massime ancora vicine ai 20°) mentre dalla serata, con l’arrivo del fronte freddo atteso un crollo termico. Piogge e locali temporali, con vento forte e mareggiate su tutta l’isola segneranno le prossime 24 ore, secondo gli esperti di WeatherSicily.




Torna il sereno nei corridoi dell’Archimede dopo lo spauracchio dimensionamento

Si respira aria di comprensibile soddisfazione nei corridoi dell’istituto comprensivo Archimede di Siracusa. La scuola manterrà la sua autonomia e presenza, dopo settimane tribolate a causa della indicazione a sorpresa da aperte della Conferenza Regionale che aveva indicato l’istituto di via Caduti di Nassyria tra quelli da “tagliare”. Un’attenta mobilitazione politica, con l’apertura di canali di dialogo con Palermo, hanno fatto si che venisse alla fine confermata l’esistenza di quella scuola, come è sempre stato. Adesso bisognerà pesare quanto questa giravolta di notizia possa pesare nel periodo caldo delle iscrizioni per il nuovo anno. La dirigente scolastica, Giusy Aprile, rassicura le famiglie: “potranno effettuare regolarmente le iscrizioni, consentendo agli studenti di non perdere occasioni preziose di studio e di maturare esperienze significative che porteranno sempre con sé e che li aiuteranno a crescere”.
La presidente del Consiglio d’Istituto, Valeria Guzzardi, racconta della soddisfazione dei genitori per il risultato. “La scuola continuerà a lavorare per essere sempre più punto di riferimento culturale per intere generazioni, proseguendo il lavoro fatto finora. Per questo risultato ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti coloro che si sono schierati a sostegno dell’istituto e si sono spesi per la salvaguardia della continuità didattica nella nostra scuola. A breve è previsto un Consiglio d’Istituto aperto a tutta la comunità scolastica e alle famiglie per presentare l’organizzazione e le attività della scuola per l’anno scolastico 2024/2025,
per rinsaldare il legame con la città e salvaguardare l’intero patrimonio culturale e umano che rappresenta l’Istituto Archimede non soltanto per la città di Siracusa”.




Fine settimana con visite gratuite ai musei cittadini e alla Latomia dei Cappuccini

A Siracusa, chiusura delle festività natalizie con due giornate interamente dedicate alla promozione del patrimonio culturale cittadino, promosse dall’assessorato alla Cultura. Domani (6 gennaio) dalle 10 alle 13 potranno essere visitati gratuitamente i musei civici, con un suggestivo percorso in Ortigia. I siti aperti al pubblico saranno la Wunderkammer in via San Pietro 16, con la vicina chiesa di San Pietro apostolo; il Museo del mare al Foro Italico Vittorio Emanuele II (Marina); il Museo del cinema in piazza dei Cavalieri di Malta; il Museo dei pupi in piazza San Giuseppe; la Fonte Aretusa con la vicina piazza recentemente riqualificata.
​Domenica 7 gennaio, sempre dalle 10 alle 13, saranno nuovamente visitabili la Latomia dei Cappuccini, con il Teatro Grande e il Piccolo teatro, anche questo sito interamente rigenerato e inaugurato dalla amministrazione cittadina.
​Per il sindaco Francesco Italia e l’assessore Fabio Granata, si tratta di «un’altra bella opportunità per i cittadini e i viaggiatori per scoprire tasselli preziosi del patrimonio culturale siracusano, meno conosciuti rispetto ad altri monumenti e siti ma non meno importanti per raccontare la storia di una città patrimonio Unesco dal 2005 e consapevole della sua straordinaria stratificazione culturale. Un modo intelligente e coinvolgente per salutare le festività e iniziare ben il 2024».




“E pace in terra”, recital corale nella chiesa di Sant’Antonio di Padova

Per l’Epifania, recital corale nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, alla Pizzuta. Il coro lirico Maria Grazia Di Giorgio, diretto da Michele Pupillo, proporrà un repertorio di musiche di Mozart, Verdi, Mascagni, Pupillo e tradizionali delle feste per “E pace in terra”.
Appuntamento alle 20, con ingresso gratuito. Le voci soliste sono quelle di Loredana Rizza (soprano), Rita Patania (soprano), Mirella Furnari (soprano), Salvatore Micciulla (tenore), Flavio Bumbalo (baritono), Natale Calafiore (baritono). All’organo, Francesco Drago.




Approvato il Piano di dimensionamento scolastico: ecco cosa prevede per Siracusa

L’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano, ha firmato il decreto con cui viene approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno 2024/2025. Prevista una riduzione di 75 istituzioni scolastiche in tutta l’Isola, puntando sulla “verticalizzazione” delle direzioni didattiche (primarie) e delle scuole secondarie di primo grado (medie) in istituti comprensivi.
Il Piano di dimensionamento, che ha ricevuto il via libera dal Ministero dell’Istruzione e che è stato condiviso dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, tiene conto di determinate condizioni come il numero degli alunni, la disponibilità di locali idonei e limiti in materia di dotazione organica del personale dirigenziale (Dirigenti scolastici e Direttori dei servizi generali e amministrativi, il cui numero, per legge, dovrà decrescere nel prossimo triennio fino ad arrivare a 700 nel 2026/2027).
Il decreto Milleproroghe del 30 dicembre scorso ha consentito di mantenere, esclusivamente per l’anno scolastico 2024/25, un ulteriore numero di autonomie scolastiche fino a un massimo del 2,5 per cento dei posti di Ds e Dsga già assegnati alla Sicilia dal decreto interministeriale n. 127 del 2023, ossia 18 in più dei tagli previsti. Per il prossimo anno, quindi, sarà salvata l’autonomia di 15 istituti superiori, che rientreranno però nel piano di dimensionamento nel 2025/26, e di tre istituti comprensivi delle aree metropolitane di Catania, Messina e Palermo.
In particolare, le rispettive Conferenze provinciali, chiamate nei mesi scorsi alla predisposizione della proposta di ciascun piano di razionalizzazione della rete scolastica, hanno tenuto conto delle necessità e delle diversità dei territori, tutelando i comuni più piccoli, montani o insulari. Poi, in sede di Conferenza regionale, si è provveduto a una revisione delle proposte.
Per quel che riguarda la provincia di Siracusa, il comprensivo Chindemi viene accorpato alla Wojtyla mentre vengono aggregati Verga e Martoglio; ad Augusta il comprensivo Todaro viene smembrato tra i comprensivi Principe di Napoli, Costa e Corbino; a Noto il comprensivo Aurispa viene aggregato in parte al Melodia e in parte al Maiore; ad Avola, il De Amicis viene aggregato al comprensivo Capuana; a Pachino, il comprensivo Brancati finisce diviso tra Silvio Pellico e Verga; a Lentini il comprensivo Vittorio Venete finisce diviso tra il Riccardo da Lentini e Marconi; a Floridia, stessa sorte tocca al Volta smembrato tra comprensivo De Amicis e Silvio Pellico.
Nessuno stravolgimento nella vita concreta degli studenti, delle loro famiglie e del personale scolastico. «Vorrei confermare che non chiuderà alcun plesso scolastico – precisa l’assessore Turano – Le istituzioni soppresse giuridicamente saranno verticalizzate in istituti comprensivi, come previsto per legge, garantendo un’offerta formativa più ampia e ricca a beneficio di tutti gli studenti. Inoltre, laddove possibile, si è proceduto all’aggregazione di intere direzioni didattiche a istituti comprensivi preesistenti, con la conseguente confluenza naturale nell’istituto di nuova formazione del personale Ata e di tutti i docenti titolari, assicurando il rispetto della continuità didattica e la stabilità delle posizioni dei lavoratori».
«Nell’arduo compito di contemperare da un lato la necessità di riduzione del numero complessivo di autonomie e dall’altro di rispettare i vincoli dimensionali definiti dalla norma regionale – afferma l’assessore Turano – le operazioni effettuate in sede di Conferenza regionale sono state tutte improntate a un principio di rigorosa tutela delle realtà territoriali più piccole, ubicate in aree montane o la cui permanenza nel territorio rappresenta un importante presidio di legalità. Abbiamo provveduto alla soppressione di tutte le scuole medie e di quasi tutte le direzioni didattiche, così come previsto dalla legge regionale 6 del 2000, mantenendo solo quelle particolarmente grandi delle città metropolitane di Palermo e Catania o quelle presenti in zone ad alto rischio di dispersione scolastica».




Incendio in abitazione ad Avola, salve le persone in casa. “Esploso accendino”

Concitazione in via Raffa ad Avola dove, nel primo pomeriggio, una densa nuvola di fumo si è levata da un’abitazione. Al momento dell’incendio in casa c’erano tre persone. Secondo quanto riferito dai soccorritori, sono riusciti ad allontanarsi senza riportare danni. Forte la paura e lo shock.
Sul posto sono arrivati cinque squadre dei Vigili del Fuoco con autobotte e autoscala. Le fiamme avrebbero avuto origine dalla terrazza, secondo alcune testimonianze. Ai soccorritori i tre avrebbero riferito di un accendino esploso autonomamente. Sarà il sopralluogo dei tecnici dei Vigili del Fuoco ad aiutare a comprendere cosa sia realmente accaduto in quella abitazione di Avola.