Avola. "Ridacci e soldi", denunciati due giovani per tentata violenza privata

Due giovani avolesi, entrambi già conosciuti alle forze di Polizia, sono stati denunciati per tentata violenza privata e porto di oggetti atti ad offendere. I due, che vantavano un credito con un altro giovane, dopo averlo intercettato alla guida della sua vettura, hanno cercato di bloccarlo per discutere dei loro affari. La vittima è riuscita a divincolarsi ed ha raggiunto il commissariato di Polizia. I due denunciati sono stati trovati in possesso di un oggetto in ferro della lunghezza di 75 centimetri, occultato nell’autovettura.




Siracusa. Vertenza rifiuti, verso l'intesa sulla migrazione del personale da Igm a Tekra

Si avvicina la conclusione positiva della trattativa per il passaggio del personale da Igm a Tekra, uno degli ultimi nodi nella delicata fase di transizione dell’appalto di igiene urbana a Siracusa. Domani alle 10.30 le parti, inclusi i sindacati, si ritroveranno ancora attorno al tavolo per siglare (con ogni probabilità) l’ipotesi di accordo raggiunta questa sera, al termine di un lungo vertice in Prefettura. Ancora una volta positiva la mediazione svolta proprio dai rappresentanti dell’ufficio di Governo.
Tekra assorbirà le 244 unità contemplate nel capitolato e attualmente in forza ad Igm, pare senza i paventati demansionamenti. Alcuni dipendenti (amministrativi o quadro) avrebbero espresso tramite i rappresentanti sindacali la volontà di rimanere con l’azienda di Giulio Quercioli.
Si aprirebbe così uno spiraglio per altrettanti lavoratori delle cooperative che fino a giorno 9 si occuperanno per conto di Igm di pulizia e spazzamento ma che, dopo quella data, si ritroveranno senza impiego. Non rientrano, infatti, nell’organico contemplato nell’appalto e pertanto risultano privi di ogni tutela. Sono una cinquantina ma non per tutti ci sarà posto in questa fase.




Siracusa. E' di un disoccupato di 60 anni il corpo carbonizzato dentro un'auto

E’ di Angelo Caruso il corpo carbonizzato trovato dentro un’auto distrutta dalle fiamme. L’identificazione è avvenuta nella tarda mattinata. La vettura, una Fiat 500 vecchio modello di proprietà di una donna, era posteggiata in via Foti, nei pressi della chiesa di San Corrado Confalonieri, alla Mazzarrona. L’uomo, 60 anni, era un disoccupato, incensurato. Servirà il dna per una certezza totale ma gli investigatori hanno ormai pochi dubbi.
La salma è stata trasferita questa mattina in obitorio, dove il medico legale ha effettuato i accertamenti del caso per acquisire elementi utili sulle cause della morte e l’orario del decesso. L’autopsia stabilirà se l’uomo sia stato ucciso e poi bruciato. Il lavoro non è facile, la salma è carbonizzata. Saranno necessari due o tre giorni per completare gli esami. Gli investigatori, intanto, indagano sulla vita privata dell’uomo. Nessuna pista esclusa.




Inquietante giallo alla Mazzarrona: cadavere carbonizzato dentro un'auto

Bisognerà attendere i nuovi rilievi che saranno effettuati nella giornata odierna per l’identificazione del cadavere carbonizzato trovato all’interno di un’auto in fiamme. L’inquietante giallo alla Mazzarrona: nel tardo pomeriggio di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti in via Foti, nei pressi della chiesa di San Corrado Confalonieri, dove era segnalata una vettura a fuoco. Giunti sul posto, si sono accorti che sul sedile di guida c’era il corpo apparentemente privo di vita di un uomo. Sul posto si sono precipitate diverse Volanti della Questura e gli investigatori della Mobile.




Siracusa. Tari, tassa e chiarimenti: l'Ufficio Tributi finalmente apre anche il pomeriggio

Era forse l’unico ufficio comunale a non operare anche in orario pomeridiano, almeno due volte a settimana. E dire che l’Ufficio Tributi di via De Caprio è tra quelli con maggiore esigenza di orario di sportello, soprattutto nei periodi tra l’invio della Tari e le varie scadenze. Per non parlare degli accertamenti e dei chiarimenti che vengono spesso richiesti dai contribuenti siracusano.
Proprio per venire incontro alle esigenze dei cittadini, lo sportello del settore Entrate dal mese di dicembre avrà i seguenti orari: dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 13.30 e il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.00.




Siracusa. La Fiera di Santa Lucia rischia di sparire: crolla il numero di venditori

Dall’11 al 20 dicembre torna la tradizionale fiera di Santa Lucia. Collegata, come suggerisce il nome, ai giorni di festa per la patrona siracusana è ormai da anni alle prese con una crisi che non pare conoscere sosta. Quest’anno i venditori presenti saranno 65 su 111 stalli messi a disposizione dal Comune di Siracusa. Erano 85 lo scorso anno. Sempre meno e con sempre più venditori stranieri: nel settore non alimentare saranno 16 su 46. Per fare un paragone, i venditori siracusani (stesso settore) saranno 8. Il settore alimentare è totale appannaggio dei catanesi: 18 venditori etnei su 19 totali. Il diciannovesimo è nisseno.
Le bancarelle troveranno posto in piazza Santa Lucia e lungo via Fuggetta. Anche per i visitatori cala l’appeal dell’appountamento. Non tanto per le categorie merceologiche quanto per la mancanza di una omogeneità degli spazi e delle bancarelle che rendono la fiera di Santa Lucia pressochè identica ad un mercato rionale. Da anni si discute di innovare e di migliorarne l’impatto visivo con l’utilizzo di chioschi in legno o gazebo che possano rendere un’idea di mercato natalizio. Una trasformazione che non è mai riuscita ed alla quale, purtroppo, non si è ancora lavorato con la necessaria convinzione. Nel frattempo la fiera si affievolisce e rischia di sparire. La più bella fiera di Santa Lucia rimane, ahinoi, quella di Verona.

foto dal web




Siracusa. Interdittive antimafia, sono 13 i provvedimenti adottati dalla Prefettura

Tra il 2017 ed il 2018 a Siracusa sono state adottate dalla Prefettura 13 interdittive antimafia su 3.223 richieste. I numeri sono stati diffusi durante il seminario sulla prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale in corso a Palermo, con la partecipazione del presidente della terza sezione del Consiglio di Stato, Franco Frattini, del procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, del prefetto di Palermo Antonella De Miro.
Le nove prefetture siciliane hanno adottato in totale 399 provvedimenti interdittivi antimafia su 82.071 richieste di documentazione antimafia pervenute. “I provvedimenti interdittivi antimafia adottati dai prefetti – ha detto il prefetto De Miro – costituiscono una insostituibile difesa e salvaguardia dell’ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della pubblica amministrazione ed inoltre bloccano i possibili tentativi di infiltrazione mafiosa nei pubblici appalti, nelle autorizzazioni, concessioni di beni demaniali, nei commerci, nell’acquisizione di finanziamenti pubblici”.




Siracusa. Fanghi ed altri rifiuti, nuovo abbandono accanto alla Chindemi

Come accaduto pochi giorni fa, ancora rifiuti abbandonati nel terreno prospiciente al’istituto comprensivo Chindemi, in via Basilicata. Secondo il racconto di un testimone, che ha scattato foto e annotato la targa del mezzo, attorno alle 8.10 di questa mattina, due uomini “hanno svuotato i barili dai fanghi e dal terriccio maleodorante, riversando il tutto per terra. Quindi hanno proceduto a portare via i fusti così svuotati. Non credo si trattasse di persone autorizzate dal comune o dal proprietario del terreno”. Si tratterebbe, peraltro, dello steso furgone che sarebbe stato visto all’opera nella zona almeno già in un’altra circostanza. Il proprietario del terreno ha già ricevuto nelle settimane scorse un ordine di sgombero dei fusti presenti. Al momento, però, quel provvedimento sarebbe rimasto lettera morta.
L’accesso alla zona era prima ostruito da grossi blocchi in pietra piazzati proprio per evitare “sorprese” ai vicini varchi della ciclabile. Rimossi quei massi, sono aumentati i casi di rifiuti di origine sconosciuta – anche se non si tratterebbe di materiale tossico – a pochi passi da una scuola frequentata ogni giorno da centinaia di bambini.




Siracusa. Recupero dell'altare di Santa Lucia al Sepolcro: c'è il progetto

E’ stato approvato il progetto esecutivo per il recupero dell’altare marmoreo del tempietto della Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro. L’intervento era stato deliberazione il 21 gennaio 2017, tra gli interventi del Patto per lo Sviluppo della Sicilia – Patto per il Sud. Adesso c’è finalmente il decreto del dirigente generale dell’Assessorato dei Beni Culturali.
I lavori ammontano a 105mila euro mentre la parte rimanente, per circa 13 mila euro, sono a disposizione dell’amministrazione, in questo caso del Rup che è stato nominato dalla Sovrintendenza.
“Sono particolarmente soddisfatto e felice – dice Enzo Vinciullo che in commissione Bilancio Ars aveva avviato l’iter – perché negli anni in cui sono stato deputato mi sono sempre prefissato l’obiettivo di ricostruire l’altare attorno al luogo in cui, secondo la tradizione, è stato seppellito il corpo della nostra venerata patrona e concittadina Lucia”.
Adesso spetta alla Sovrintendenza predisporre il bando di gara. Se tutto dovesse procedere per il meglio, l’altare potrebbe essere inaugurato il prossimo aprile quando ricorre peraltro l’anniversario della prodigiosa sudorazione del 1735 del gruppo marmoreo raffigurante Santa Lucia posto ai suoi piedi.




Ex Provincia, per gli stipendi riparte la battaglia in Ars: Cannata, "chiesto stanziamento"

“Oggi pomeriggio, scaduti i termini, ho presentato emendamenti alle variazioni al bilancio di previsione della Regione con cui ho chiesto uno stanziamento economico per garantire il pagamento degli stipendi al personale del Libero Consorzio Comunale di Siracusa e della partecipata Siracusa Risorse”, spiega in una sua nota la deputata regionale Rossana Cannata.
“Ho inoltre proposto che al Fondo regionale di garanzia per gli Enti locali siciliani in dissesto, di nuova istituzione, possano accedere anche quelli in pre-dissesto, nonché i Liberi Consorzi comunali in dissesto”.
La ex Provincia di Siracusa è l’unico ente di questo tipo in dissesto e attraverso l’attivazione del Fondo “le banche potrebbero erogare anticipazioni per il pagamento degli stipendi e degli oneri contributivi”.