Siracusa. Rifiuti e pulizia, il sindaco replica ad Igm: "applichiamo la legge"

Le polemiche accuse lanciate dal massimo rappresentante di Igm, Giulio Quercioli, non lasciano indifferente il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Che risponde a tono, per spiegare che Palazzo Vermexio non fa il tifo per una ditta o per l’altra ma solo per l’interesse della città.
“Ci saranno scossoni nel passaggio da Igm a Tekra, ma come in ogni fase di transizione”, le sue parole. E se il nuovo gestore non dovesse farsi trovare pronto alla data del primo dicembre, in ogni caso – rassicura il primo cittadino – non subirà interruzioni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Poi Italia punzecchia Igm. “Chiedete ai siracusani se la città è pulita. A giugno poi doveva esserci la differenziata attiva in tutti i quartiere e ancora non è così. E queste non sono certo colpe imputabili al Comune. Noi applichiamo la legge. Igm ha partecipato a due gare perdendole e presentato ricorsi eppure si lamenta di un bando fatto male…”.
I nervi restano tesi. Ma se Tekra non riuscirà a risolvere in poco tempo i problemi relativi alla migrazione del personale (pare ci si sia bloccati anche su mancate comunicazioni circa le divise da lavoro, ndr) ed alla disponibilità di mezzi per la raccolta e pulizia, Comune di Siracusa ed Igm potrebbero ritrovarsi a breve seduti di nuovo allo stesso tavolo.




Siracusa. C'è uno scenario che vedrebbe di nuovo insieme Igm e Comune

Litigano. Non se le mandano a dire. Tra il Comune di Siracusa ed Igm volano gli stracci con accuse reciproche e porte sbattute alle ultime ore di un “matrimonio” durato 70 anni e 2 mesi. Ma siamo davvero sicuri che queste siano le battute finali?
C’è uno scenario, in realtà, che vedrebbe ancora insieme Igm e Comune di Siracusa. Per altri sei mesi almeno.
Se Tekra non riuscirà a far partire il servizio il primo dicembre, come da impegno assunto e comunicazioni ufficiali, Palazzo Vermexio potrebbe decidere in ultima analisi di dichiarare decaduta l’aggiudicazione e scorrere la graduatoria per affidare il servizio di igiene urbana alla seconda classificata. E al secondo posto di quella graduatoria sapete chi c’è? Proprio Igm. Insomma, dopo essersi presi – metaforicamente – a ceffoni, rischiano di ritrovarsi ancora insieme.




Melilli. Si lancia dal balcone di casa di un amico, muore 17enne

Si è lanciato dal balcone di casa di un amico, a Melilli, nel tardo pomeriggio di ieri. Un tragico volo che è costato la vita ad uno studente 17enne di Villasmundo, frazione del centro ibleo.
I soccorritori intervenuti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Non sono chiare le cause che avrebbero spinto il giovane al gesto estremo.




Patata novella di Siracusa, richiesto il marchio Dop

La patata novella di Siracusa riceverà a breve il riconoscimento del marcio Dop. I produttori hanno presentato all’Unione Europea le caratteristiche di pregio e distintività che rendono inimitabile il tubero siracusano. A maggio, durante una riunione organizzata dall’Ispettorato dell’Agricoltura di Siracusa, si è dato inizio al percorso di qualificazione e valorizzazione della patata di Siracusa.
Si è costituito un gruppo di lavoro, con i docenti dell’Università di Catania, il Cnr, il Servizio Fitosanitario Regionale ed esperti del settore che ha provveduto a redigere i documenti necessari per la richiesta della
denominazione di origine.
Sabato 1° dicembre alle 10.00 presso l’Hotel Parco delle Fontane a Siracusa sarà ufficializzata la richiesta di registrazione del marchio a denominazione di origine protetta “patata novella di Siracusa Dop”. Realizzato anche un apposito logo dal Liceo Artistico di Siracusa “Antonello Gagini”.




Siracusa. Presentato il calendario dei Carabinieri 2019, spazio anche ai siti Unesco

Presentata la nuova edizione del Calendario Storico e dell’Agenda Storica 2019 dell’Arma dei Carabinieri.
Questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, il colonnello Giovanni Tamborrino ha mostrato le tavole e le caratteristiche di un “must” che sfiora ogni anno il milione e mezzo di copie.
Un prodotto editoriale apprezzato e ambito. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 il Calendario tornò a vivere nel 1950 e da allora tanti temi sono stati trattati, vicini all’Arma ma anche ai cittadini.
Questa edizione è stata pensata per la ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio mondiale dell’Umanità e, parallelamente dei 50 anni dalla nascita dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Le pagine del calendario presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco. In parallelo è riportato in breve il percorso evolutivo dei Carabinieri negli ultimi decenni, a partire dal Comando Tutela Patrimonio Culturale avviato nel 1969, che di recente ha fornito i primi “caschi blu della cultura” all’Unesco. Accompagnano le immagini dei luoghi simbolo della Nazione le altre articolazioni dell’Arma, attraverso la rappresentazione di uniformi e volti.
L’Agenda Storica 2019 è incentrata sul tema “I Carabinieri nella letteratura”, con uno specifico inserto curato dal Prof. Pietro Sisto. Viene proposta una carrellata di romanzi dedicati ai Carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia.
Tra le opere dell’Ottocento si trovano il carme “La rassegna di Novara” di Costantino Nigra, con il verso “usi obbedir tacendo e tacendo morir”, Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi e il libro Cuore di Edmondo De Amicis.
Fra i classici del Novecento si ricordano I Racconti del Maresciallo di Mario Soldati e Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia.
Si arriva infine ai nostri giorni, con i romanzi di Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio, di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, dell’ospite Piero Colaprico e di altri ancora.




Pachino. Canile comunale per 53 randagi, partiti i lavori

Avviati i lavori per il canile municipale di Pachino. “Un risultato storico – ha affermato l’assessore al Welfare locale e alla Sanità, Santina Baglivo – per la nostra comunità e per tutti gli amanti degli amici a quattro zampe”. Ieri è partito il cantiere nel terreno di proprietà comunale di contrada Coste, sulla provinciale Pachino-Rosolini, in cui troveranno posto 53 cuccioli randagi. I lavori sono svolti dalla ditta Laika di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia e costeranno 186 mila euro. “Un progetto – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Gianni Scala – frutto della sinergia tra uffici comunali: Welfare e Tecnico. L’obiettivo che ci siamo prefissati realizzando la nuova opera è duplice: frenare il fenomeno del randagismo dando una casa accogliente e sicura ai nostri animali, dall’altra parte ridurre notevolmente i costi per ospitare i randagi”.




Siracusa. Il console generale del Marocco in Sicilia incontra il prefetto

Il prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, ha ricevuto questa mattina il console generale del Regno del Marocco a Palermo. Nel corso del cordiale incontro, il console ha manifestato grande interesse per il territorio siracusano e la sua economia. Il prefetto ha condiviso l’importanza di ogni iniziativa che favorisca interscambi culturali fra i due Paesi anche in considerazione della presenza di cittadini marocchini che vivono in questa provincia.




Zona Industriale, l'allarme di Legambiente: "problema enorme se si ferma Ias"

Il depuratore consortile finisce sul banco degli imputati. La dura relazione tecnica redatta dal Comune di Priolo in collaborazione con Arpa e Libero Consorzio ha messo nero su bianco tutte le criticità dell’importante impianto della zona industriale. Tra autorizzazioni mancanti e condizioni strutturali da manutenzione straordinaria urgente, emerge la volontà di trattare il depuratore come un vero impianto industriale, con tanto di richiesta di Aia e Bat per contenere le emissioni.
A seguire con grande interesse l’intera vicenda è Legambiente. Dall’associazione ambientalista, Enzo Parisi fa innanzitutto notare il grave silenzio della Regione che dell’impianto è socio di maggioranza. “Emerge con chiarezza la necessità di adeguare i processi tecnici e le strutture. Da Palermo devono affrontare subito la questione, devono trovare i soldi per gestire e ammodernare il depuratore consortile. Se va in tilt o si ferma – avverte Parisi – si ferma la zona industriale. E il problema diventa enorme”.
L’impianto venne costruito con fondi della Cassa del Mezzogiorno, nel corso dei primi anni 80, sull’onda della coraggiosa attività del pretore Condorelli. La maggioranza della proprietà è regionale poi altri soci pubblici sono i Comuni di Siracusa, Priolo e Melilli a cui si uniscono i soci privati (le industrie). “Legambiente denuncia da anni l’assenza di investimenti e manutenzione, mentre i cda che si sono succeduti non hanno mai forse capito cosa stava accadendo. Oggi l’imperativo è tagliare le spese politiche e far funzionare l’impianto. Il depuratore è vitale”.
Le industrie stanno intanto pensando alla costruzione di un proprio depuratore privato, “ma sarebbe grave perdere questo importante strumento che segnò un primo punto per la battaglia ambientalista nel nostro territorio. Prima i reflui venivano direttamente sversati in mare ad Augusta”, ammonisce e ricorda l’esponente di Legambiente.
Da ambientalista impegnato quale è, Parisi confida un suo grande rammarico. “In tutti questi decenni non siamo riusciti a costruire alternative all’industria. Non abbiamo costruito nulla per sostituire queste produzioni ad alto impatto ambientale. Per quanto oggi sia stato ridotto quell’aspetto, rimangono le conseguenze su ambiente e persone”. Poi l’appello, “facciamo manutenzioni, facciamo funzionare l’Ias”.




Eligia Ardita, attesa per la sentenza: la difesa di Leonardi chiede i domiciliari

Ultima udienza nel processo di primo grado a carico di Christian Leonardi, accusato di aver ucciso il 19 gennaio 2015 la moglie Eligia Ardita, all’ottavo mese di gravidanza. A prendere la parola è stato il collegio difensivo dell’imputato, assente in aula. Per lui il pm Scavone aveva chiesto la condanna all’ergastolo per omicidio volontario pluriaggravato.
Ma per gli avvocati Vera Benini e Felicia Mancini, il loro assistito andrebbe assolto perchè innocente. Chiesti anche i domiciliari in un luogo segreto se dovesse essere riscontrato dalla Corte il venir meno delle esigenze cautelari. “Non c’è la prova certa che sia stato lui ad uccidere la moglie”, la tesi difensiva che punta su incongruenze tra diverse testimonianze e le convulse fasi dei soccorsi, scattati dopo la richiesta di aiuto al 118 dello stesso Leonardi.
Nel corso dell’arringa difensiva, i familiari di Eligia Ardita hanno abbandonato l’aula mentre veniva contestata anche la stessa definizione di femminicidio per il caso in esame.
Dalla pubblica accusa e dai legali della famiglia Ardita rigettate le richieste della difesa di Leonardi. Sale la tensione in vista della sentenza di primo grado, prevista per il 5 dicembre.




Proposta di legge anti-miasmi, Pasqua: "Simage per individuare chi inquina"

Prendere spunto dal Veneto ed applicare anche in Sicilia il sistema Simage per garantire la qualità dell’aria in zone altamente industrializzate. La proposta è del deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s) che ha preparato un apposito disegno di legge “per ridurre gli attacchi alla salute dei cittadini”.
Il Simage serve, a costo zero, per monitorare chi, con cosa e da dove si sta inquinando. “La Regione Siciliana non perda più tempo, mentre i governi regionali degli ultimi 20 anni cincischiano la gente continua a morire di tumore. Musumeci decida da che parte stare, se da quella delle vittime o dei carnefici”, le parole di Pasqua che della proposta di legge è primo firmatario.
Simage sta per Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze, ossia un sistema di prevenzione ed intervento finalizzato a gestire il rischio industriale ed eventuali situazioni di emergenza nelle aree industriali. Il suo scopo è quello di garantire la sicurezza delle aree attraverso il rilievo tempestivo di anomalie negli stabilimenti industriali da cui possono scaturire incidenti e la consequenziale gestione delle emergenze. Possibile grazie all’analisi ed alla trasmissione in tempo reale delle informazioni raccolte dagli stabilimenti industriali e da centraline di rilevamento degli enti di controllo e messi a disposizione della popolazione sul web come open data, minuto per minuto. “Ci sono troppe aree della Sicilia – spiega Pasqua – dove si muore per tumori, malattie degenerative, malattie respiratorie acute e malattie dell’apparato digerente. In zone come Priolo che peraltro è la mia città, Melilli, Augusta, Siracusa ma anche Gela e Milazzo, ogni giorno si registrano nuovi casi di tumore o altre malattie devastanti. Ebbene, un sistema monitoraggio costante e scientifico serve a proteggerli dai fumi tossici attraverso un sistema di prevenzione. Con questo sistema – spiega ancora Pasqua – possiamo scoprire chi, con cosa e da dove parte la fonte di inquinamento. Per semplificare, possiamo paragonarla ad una stazione meteo dell’inquinamento in grado di registrare tempestivamente le anomalie della qualità dell’aria”.