Siracusa. Caso Formosa: dopo il clamore, il silenzio. La Disciplinare a fari spenti

Sembra esser calato nuovamente il silenzio sulla vicenda di Renzo Formosa, il 15enne che perse la vita dopo un tragico incidente stradale in via Cannizzo. Dopo il clamore suscitato dal servizio trasmesso da Le Iene su Italia 1, con una ricostruzione puntuale che ha sollevato dubbi sui rilievi della Municipale intervenuta sul luogo del drammatico sinistro. A guidare l’auto che travolse Renzo, ed altri ragazzi fortunatamente con lievi conseguenze, c’era il figlio di un ispettore della Municipale peraltro presente sul luogo dell’incidente (non è vietato) e in alcune foto a consulto con i colleghi intervenuti.
In realtà, episodi già denunciati dalla mamma dello sfortunato ragazzino ma rimasti inascoltati sono a quando la iena Nina Palmeri ha “costretto” a prese di posizione pubbliche. La Procura ha avviato indagini, ci vorranno verosimilmente ancora diverse settimane prima della conclusione. Anche il Comune di Siracusa ha reagito con il sindaco Francesco Italia che ha voluto incontrare la donna per poi avviare un procedimento disciplinare per accertare il comportamento degli intervenuti. E da allora è calato il silenzio.
Un silenzio che non deve indurre a conclusioni affrettate. La Commissione Disciplinare agisce con la massima riservatezza e non risponde alla politica. Ci sono tempi da rispettare e dettati da norme a cui non si deroga. Da quanto è stato possibile apprendere, ad inizio novembre sarebbero state comunicate ai diretti interessati le contestazioni del caso. Da quel momento, hanno 20 giorni di tempo per la presentazione di controdeduzioni difensive. Viene quindi fissato un giorno per l’eventuale incontro, durante il quale dibattere la questione. Gli agenti convocati possono farsi assistere, se necessario, da un avvocato o da un rappresentante sindacale. Dopo questo ulteriore passaggio, la commissione istituisce il vero e proprio procedimento disciplinare che può concludersi con sanzioni che vanno dalla sospensione a tempo dal servizio fino, in casi estremi, al licenziamento. Difficilmente ci saranno novità prima della seconda metà di dicembre e non è dato esattamente sapere a che punto sia la Commissione. Pur nel rispetto del suo ruolo e del delicato compito chiamato a svolgere, dato il clamore della vicenda e la ricaduta anche in termini di immagine sul corpo della Polizia Municipale, non guasterebbe una maggiore comunicazione. Nessuna pressione per una decisione in un senso o un altro, solo una forma di trasparenza per allontanare sospetti sempre pronti ad addensarsi all’orizzonte quando una mancanza di informazioni ingenera dubbi, il più delle volte infondati.




Miasmi: con il Cnr parte la caccia ai responsabili delle emissioni in atmosfera

Inquinamento industriale e qualità dell’aria. Il tema rimane centrale nel dibattito pubblico siracusano, con nuove attenzioni risvegliate dall’inchiesta della trasmissione di Rai Tre andata in onda una settimana addietro. In Prefettura è stato attivato nelle settimane scorse un “tavolo tematico”. Obiettivo è individuare soluzioni migliorative per il territorio partendo dalla revisione del protocollo sulla qualità dell’aria del 2005, ripreso nel 2012 ma non perfezionato.
Dopo aver ottenuto precisi interventi dalle principali raffinerie presenti nell’area industriale, si è deciso adesso di chiudere il cerchio occupandosi di quelle situazioni sin qui non monitorate a livello di emissioni nell’aria. Ci sono altre attività che possono essere causa delle molestie olfattive, comprese le emissioni discontinue, su tutte il depuratore consortile a vasche scoperte. Ed è verso questi obiettivi che, sotto la guida della Prefettura, hanno deciso di puntare attenzione i sindaci dei Comuni industriali, l’Arpa, l’Asp e il Libero Consorzio.
E’ stato interpellato anche il Cnr, organismo scientifico pubblico che garantisce imparzialità e professionalità, per un censimento di tutte le potenziali fonti di emissioni di sostanze odorigene che a causa soprattutto dell’intermittenza del fenomeno possono essere ascrivibili a tutti i processi produttivi a ciclo continuo e non.
Bonasoni, responsabile del Cnr, ha presentato un progetto che consente di permette di individuare da dove vengono liberate le sostanze che danno origine ai miasmi avvertiti dalla popolazione.
Sul tema, Confindustria Siracusa da tempo fa notare una certa differenza di percezione e trattamento. Le grandi raffinerie spendono milioni di euro per migliorare tecnologie ed impianti seguendo normative oggi stringeti mentre piccoli e medi impianti o attività della zona industriale lavorano quasi nell’assenza di verifiche o richieste in questo senso. “Le aziende hanno realizzato cospicui investimenti per contenere le emissioni in atmosfera utilizzando le migliori tecnologie, predisponendo piani di controllo e monitoraggio dettagliati, costantemente aggiornati ed hanno tutto l’interesse a che l’impegno profuso in tale direzione non sia vano e produca i benefici sperati”, le parole del presidente dell’associazione degli industriali, Diego Bivona.




Augusta. Caccia all'uomo: picchia convivente e figlia, arsenale in garage. E' ricercato

E’ ricercato l’uomo che ad Augusta che ha malmenato la convivente di 37 anni e la loro figlia. Si tratta di un soggetto già noto alle forze di polizia giudiziaria. A riprova della sua pericolosità, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato nel suo garage un fucile a canne mozze di provenienza furtiva, tre scatole di cartone contenenti cartucce a pallettoni e tre scatole contenenti cartucce per pistola calibro 6.35 marca Fiocchi ed uno scooter Honda rubato. Nell’auto altre tre pistole (una semiautomatica con matricola abrasa dotata di relativo munizionamento, una calibro 38 special con relativo munizionamento, una giocattolo semiautomatica senza tappo rosso) nonché 10 panetti di hashish, due buste di marijuana, della cocaina ed infine numerosi gioielli di presunta provenienza furtiva.

Alla donna sono state subito fornite tutte le misure pratiche e giuridiche per affrontare il complesso momento e garantirle le giuste difese. Attivato il progetto “Eva” (Esame Violenze Agite) per la gestione degli interventi legati alla violenza di genere in caso di primo intervento degli addetti al controllo del territorio, attraverso la elaborazione di una “Processing Card” composta di schede che i poliziotti devono compilare ed inserire negli archivi informatici di polizia quando intervengono a seguito di segnalazione di violenza di genere.




Siracusa. Nasce largo Gaetano Lo Magro, resta dimenticato Iano Battaglia

Il largo con rotatoria all’incrocio tra viale Paolo Orsi e via Cavallari viene intitolato a Gaetano Lo Magro. La cerimonia con scopertura della targa nella mattinata. Avvocato e politico siracusano, è stato deputato e assessore regionale (Pubblica Istruzione) e segretario cittadino della Democrazia Cristiana, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici. Porta anche il suo nome la Legge sull’Edilizia Popolare, quella sulle Scuole Sussudiarie e quella relative all’assegno mensile per i vecchi lavoratori privi di pensione. Fondò l’Istituto Internazionale di Fisica”Ettore Maiorana” di Erice e contribuì alla nascita dell’Istituto Superiore di Scienze Criminali di Siracusa.
Rimane ancora bloccata la procedura di intitolazione della rotatoria – già individuata – in via Augusta alla memoria di Iano Battaglia, presidente della Aics e personaggio attivo nella promozione della cultura sportiva che dal 2015 attende questo giusto riconoscimento. Nonostante polemiche e articoli, nessuna risposta ufficiale è mai giunta sul perchè non si sia più portata avanti quella iniziativa nata su spinta popolare. Un altro personaggio in attesa di giusto spazio nella memoria pubblica e collettiva è il giornalista Dino Cartia. Attesa, inoltre, per l’individuazione della giusta forma per consegnare ai posteri il ricordo e l’eredità di un mito come Enzo Maiorca.




Siracusa. Lite animata in strada e arriva la Polizia: 20enne picchia agente

Stavano litigando animatamente in strada, in via Filisto. Un parapiglia che ha preoccupato alcuni passanti che hanno richiesto l’intervento della Polizia. L’accoglienza per gli agenti è stata sin troppo calorosa: uno dei due ragazzi ha lasciato il suo avversario per scagliarsi contro i poliziotti. Un agente è stato lievemente ferito. Il 20enne è stato denunciato per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.




Siracusa. Torna il CandleLight, iniziativa di Arcigay e Nps

Torna CadleLight, l’appuntamento in memoria delle vittime dell’Aids e che consente ogni anno di fare il punto sulla lotta all’infezione e sulla sua diffusione. L’evento, previsto per l’1 dicembre, organizzato da Arcigay e Nps (Network persone sieropositive) sarà presentato giovedì prossimo (29 novembre) con una conferenza stampa nel corso della quale saranno forniti dati aggiornati e informazioni.




Pachino. Patto per la sicurezza, finanziato il progetto di videosorveglianza

Il Comune di Pachino è stato inserito nell’elenco definitivo delle richieste di finanziamento del “Patto per la sicurezza”. La graduatoria, approvata dal Ministero dell’Interno, è riferita al decreto legge del 2017 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
“A seguito della sottoscrizione in Prefettura del patto per la sicurezza – spiega il sindaco, Roberto Bruno – il nostro Comune ha presentato un progetto per la realizzazione di nuovi sistemi di videosorveglianza nelle aree sensibili del territorio comunale, individuate tra quelle maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità”.
Dei progetti approvati e trasmessi dalla Prefettura di Siracusa al Ministero dell’Interno è stato ammesso al finanziamento anche quello di Pachino, compreso tra le più di 2 mila 400 richieste accettate, per un importo complessivo di 90 mila euro, con un cofinanziamento del Comune di 15 mila euro.
“L’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza – ha sottolineato il sindaco – attraverso il collegamento dell’impianto con le centrali operative, costituirà un’ulteriore strumento di supporto alle forze dell’ordine per il controllo di alcune zone considerate sensibili, come gli ingressi della città, in prossimità di chiese, scuole, parchi o altri luoghi di interesse strategico, culturale o sedi di aggregazione. Tutto ciò consentirà di aumentare il livello di sicurezza urbana a garanzia dei nostri concittadini”.




Scieri, i riflettori non si spengono: su Rai Tre Sofia Amoddio e mamma Isabella

Mentre le indagini hanno finalmente fatto registrare una svolta attesa per quasi vent’anni, della vicenda di Lele Scieri si torna a parlare in tv. Domani sera la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?” ospiterà l’ex parlamentare Sofia Amoddio e Isabella Guarino, mamma del giovane siracusano ucciso nell’agosto del 1999 mentre svolgeva servizio di leva alla caserma Gamerra di Pisa.
Il caparbio e coraggioso lavoro svolto da Sofia Amoddio, con una commissione parlamentare che ha consegnato alle Procure una indagine praticamente già fatta e senza sconti per nessuno, ha portato ad un arresto ed ad un paio di indagati.




Augusta. La prevenzione in piazza, funziona bene la campagna di screening

E’ calato il sipario sulla prima edizione di “Tieni a mente il tuo cuore e tieni a cuore il tuo cervello, la campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari, cerebrovascolari ed oncologiche promossa dalla Bayer che si è svolta sabato e domenica scorsi in piazza Castello ad Augusta. A collaborare all’iniziativa, le Unità Operative di Cardiologia e Medicina dell’ ospedale Muscatello di Augusta e di Oncologia dell’Umberto I di Siracusa, dirette rispettivamente da Giovanni Licciardello, Roberto Risicato e Paolo Tralongo
Massiccia l’affluenza alla villa comunale dove, per due intere giornate, sono stati allestiti i 4 gazebo sponsorizzati dalla Bayer, che hanno ospitato i rispettivi ambulatori. Oltre 400 le persone che hanno chiesto di potersi sottoporre agli screening, di tutte le età, dal più piccolo di 11 anni fino al più anziano di 83, provenienti non solo da Augusta ma anche da Priolo, Città Giardino, Villasmundo e Sortino. L’iniziativa era patrocinata in maniera gratuita dai Comuni di Augusta, Priolo, Melilli e Sortino.
Già effettuata con successo in passato in altre province siciliane la campagna ha puntato a sensibilizzare la popolazione sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari,  quali possono essere diabete, colesterolo, pressione alta, fumo e obesità. Tutti comportamenti che, se adeguatamente corretti, possono ridurre l’infarto miocardico   e l’ ictus cerebrale. Nelle due giornate è emerso che, soprattutto questi due ultimi fattori di rischio, sono quelli meno presi in considerazione dalle persone, che sono state ricevute sia dall’equipe cardiologica ospedaliera che da quella di Medicina interna, dove c’era anche una dietista e che hanno consigliato, dunque, di condurre stili di vita più adeguati.
“Gli screening sono andati bene e hanno coinvolto tante persone – ha commentato il direttore di Cardiologia, dottor Licciardello- valuteremo con attenzione tutti i casi e in base a quanto emerso indirizzeremo, nei tempi dovuti, i pazienti sia verso i medici curanti che verso gli specialisti perchè possano avere una terapia mirata ed adeguata”.
E’ emerso anche qualche possibile rischio respiratorio per l’esposizione professionale a fibre di amianto per ex e attuali lavoratori della zona industriale e in questo caso i soggetti, over 60, sono stati indirizzati a recarsi al Centro di riferimento regionale per la cura e diagnosi delle malattie di amianto, che si trova al Muscatello diretto dal dottor Roberto Risicato, direttore dell’ Unità di Medicina interna.
“Abbiamo lavorato molto e c’è stato tanto da fare – ha commentato il dottor Risicato- e abbiamo anche potuto migliorare e perfezionare il percorso che proponevamo. Abbiamo risposto alle domande dei pazienti e alle loro necessità, indirizzandoli alle eventuali necessarie terapie. Conto di poter rielaborare tutti dati nelle prossime settimane e sicuramente organizzeremo un evento scientifico su questa tematica, partendo proprio dal nostro screening”.
Alta anche l’adesione allo screening oncologico che, oltre a fornire informazioni più generali di prevenzione, è stato riservato sabato principalmente agli uomini e domenica alle donne con visite ecografiche ad hoc. “Considero l’evento un successo sia per il numero di persone che si sono rivolte a noi sia perchè tutto è servito come sensibilizzazione per un problema importante come quella della prevenzione oncologica. Il mio bilancio è positivo, questo dimostra che quando il cittadino ritiene utile un’iniziativa per salvaguardare il suo stato di salute aderisce”, ha aggiunto il dottor Paolo Tralongo, direttore dell’ Oncologia dell’Umberto I di Siracusa.




Siracusa. Cinque chilometri di pista ciclabile adottati dalla Fidal

La pista ciclabile che corre lungo la costa ed intitolata alla memoria di Rossana Maiorca è stata “adottata” dalla Federazione atletica leggera nell’ambito del Progetto Parchi concordato con l’Associazione nazionale comuni italiani. Il programma consiste nell’individuazione, all’interno della aree verdi cittadine, di percorsi adeguati alla promozione della pratica sportiva e della salute.
Nel caso di Siracusa, il tragitto individuato sono i cinque chilometri finali della pista, a partire dalla corrispondenza con via Sicilia fino all’ex tonnara di Santa Panagia. L’intervento della Fidal, che ha ritenuto il tratto corrispondente alle caratteristiche del progetto, consisterà nella collocazione di una bacheca riassuntiva e 11 paline informative distanziometriche. Il percorso non sarà ad uso esclusivo dei podisti; la bacheca conterrà un decalogo sui comportamenti da tenere nella pratica sportiva e per una fruizione corretta e rispettosa delle esigenze di tutti, a cominciare dai soggetti più deboli.
“Siamo contenti – afferma il sindaco, Francesco Italia – che la Fidal, che mi sento di ringraziare, dopo una nostra richiesta, abbia ritenuto la pista ciclabile adatta ad un approccio responsabile allo sport. Volutamente abbiamo tenuto fuori la parte iniziale del tragitto in quanto è quella maggiormente frequentata dalle famiglie con bambini e da chi vuole semplicemente fare una passeggiata. Ringrazio il nostro geometra Vincenzo Tripoli, che ha seguito con scrupolo un’iniziativa rivolta, oltre che ai siracusani, anche a tutti quei turisti che anche in viaggio non rinunciano alla passione per la corsa”.