Palazzolo. Ritrovata bomba della seconda guerra mondiale, martedì la bonifica

Un ordigno bellico è stato rinvenuto in contrada Bibbia, a Palazzolo. Si tratta di una bomba d’aereo di 250 libbre, di probabile fabbricazione inglese e risalente al secondo conflitto mondiale. Martedì 20 novembre si occuperanno della bonifica gli uomini del Quarto Reggimento Genio Guastatori di Palermo.
Per ragioni di sicurezza verrà interdetta un’ampia area per un raggio di 2 chilometri dal luogo di rinvenimento della bomba.

foto dal web




Siracusa. Nuovo ospedale, Conferenza dei sindaci: "Vicenda di comunità"

“Il nuovo ospedale è una vicenda di Comunità”. Il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa interviene sul dibattito i cui toni si sono notevolmente alzati dopo la seduta del consiglio comunale di Siracusa e, in particolar modo, dopo l’acceso “botta e risposta” tra il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo e il consigliere comunale, Salvo Castagnino. Giansiracusa cita l’articolo 32 della Costituzione Italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale #diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Secondo il sindaco di Ferla “in questo articolo di legge, la direzione da perseguire per le istituzioni e i soggetti coinvolti nella vicenda della costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Sulla base del diritto alla salute di tutte le comunità di Siracusa e Provincia, mercoledì 14 novembre-spiega il primo cittadino – insieme ai colleghi sindaci e al presidente dell’Unione dei Comuni, abbiamo richiesto la convocazione al sindaco di Siracusa, in quanto presidente della Conferenza dei Sindaci, che successivamente inoltreremo all’Asp, affinché la costruzione del nuovo ospedale sia garanzia della salute di tutte le comunità e di tutti i cittadini, nessuno escluso”.




Siracusa. Acquazzone nel pomeriggio ed è tilt: strade chiuse o allagate

Un nuovo acquazzone su Siracusa e la città si ritrova ancora una volta nel caos. Il problema è sempre quello: gli eventi atmosferici si fanno sempre più intensi, rovesciando in poco tempo quantità di pioggia che prima si vedevano nell’arco di una settimana e il sistema di raccolta delle acque meteoriche – non troppo efficace nei tempi andati – mostra tutti i suoi limiti.
Strade che si trasformano in laghi, pantani, tombini che saltano. E’ lungo l’elenco di vie interdette al traffico per pioggia: via Arsenale, via Bengasi, via Franca Maria Gianni per citarne alcune. Anche i vialoni come Scala Greca e Teracati sono in difficoltà, con centimetri di acqua sulla sede stradale e auto costrette a spostarsi verso il centro carreggiata in caratteristica fila indiana. Vigili del fuoco e polizia municipale tentano di limitare i disagi ma il traffico è impazzito. Perchè nonostante la pioggia non diminuisce il volume di auto in transito, nessuno rinuncia a nulla.
Per domani la Protezione Civile regionale prevede allerta meteo verde, il livello più basso di vigilanza. Ma con il rischio temporali sempre presente. Oggi il livello di alert era giallo, il secondo nella scala.

foto da fb




L'assessore Bandiera: "Faremo l'ospedale di Siracusa, stop a polemiche sterili"

La scelta – riconfermata – dell’area della Pizzuta per costruire il nuovo ospedale di Siracusa è stata comunicata anche al governo regionale. Ci ha pensato l’assessore siracusano, Edy Bandiera, ad aggiornare i colleghi di giunta. “Sarebbe il caso di evitare di perdersi ancora una volta dietro mille sterili polemiche qui in città. Quando c’è la possibilità di far qualcosa, si innesca un meccanismo perverso che preferisce la polemica sterile alla fattività. Abbiamo già perso una occasione 15 anni fa, con il progetto di finanza. Ora Siracusa deve avere il suo nuovo ospedale”, ha detto Bandiera ospite in studio su Fm Italia.
“L’area c’è, forse non è la migliore possibile, ma su quella bisogna lavorare oggi per costruire la struttura sanitaria. Noi faremo l’ospedale. La volontà del governo regionale è chiara, i soldi ci sono e comunque non sono vincolati a questa o quell’area. Comprendo la posizione dei sindaci della provincia ma chiedo a tutti di superare la diatriba ospedale cittadino o provinciale. La scelta competeva al Consiglio comunale di Siracusa. Ha scelto. Ora sotto con il progetto. Sarà un signor ospedale che, però, deve rispettare le indicazioni nazionali e regionali”.
Tempistiche. Entro il termine dell’attuale legislatura regionale si potrebbe arrivare alla posa della prima pietra per completare poi la costruzione nei 7/8 anni seguenti.
A giorni arriverà la nomina del nuovo direttore generale dell’Asp di Siracusa che verrà subito convocato a Palermo per accelerare, con gli uffici tecnici dell’Asp, la progettazione della struttura sanitaria da realizzare. Esiste un progetto di massima, ma va ampiamente rivisto alla luce di tutte le novità in materia di edilizia sanitaria subentrate negli ultimi anni. “Si proceda con il progetto. Compete all’Asp. E andiamo avanti per la realizzazione di questa opera attesa da troppi anni”.

L’assessore regionale Edy Bandiera ospite di Fm Italia/Fm Italia Tv (872)




Siracusa. L'Annunciazione in prestito a Palermo? "No, faremo barricate al Bellomo"

“Siamo pronti alla catena umana davanti al Bellomo se decideranno di spostare l’Annunciazione”. Lo storico dell’arte, Paolo Giansiracusa, non usa mezzi termini e richiama alla memoria una simile operazione di qualche tempo fa, “a tutela del Caravaggio”.
La notizia di un possibile prestito a Palermo per una mostra a Palazzo Abatellis – anticipata da SiracusaOggi.it – solleva le prime reazioni. E in attesa della scelta definitiva dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, parte la “crociata” di Giansiracusa. “Hanno scambiato Siracusa per un rigattiere, dove si prendono le cose in prestito e poi le riportano. L’Annunciazione è stata dichiarata inamovibile. E’ delicata oltre ogni immaginazione per i danni e gli interventi subiti nel tempo. E’ ambientata in un contesto stilistico dal quale non si può assolutamente spostare”, elenca lo storico dell’arte. Che lancia attraverso i social il suo avvertimento: “toglieteci mano, altrimenti faremo una barricata umana davanti al Bellomo”.




I cani antidroga trovano un carico di stupefacenti sul bus

Cocaina, hashish, extasy, marijuana e anfetamina: era il carico di droga a bordo di un pullman diretto a Catania e scoperto dalla Guardia di Finanza.
L’ispezione del mezzo, a Melilli, dopo una attività di indagine per appurare l’eventuale detenzione di sostanze stupefacenti da parte dei giovani viaggiatori.
I militari hanno deciso di impiegare “Aquy” e “Primo”, cani antidroga dal fiuto infallibile. Nel corso delle operazioni sono state rinvenute 180 dosi di cocaina, hashish, extasy marijuana e anfetamina per un peso complessivo di 200 grammi nonché centinaia di euro in contanti, anch’essi sottoposti a sequestro poiché ritenuti provento dell’attività illecita.
L’ispezione ha permesso, inoltre, di denunciare a piede libero 6 soggetti nonché di segnalarne amministrativamente altri 4 a per la detenzione di sostanze stupefacenti.
Le operazioni di polizia sono state estese anche alle abitazioni di due viaggiatori, uno dei quali, di 18 anni, è stato tratto in arresto e posto al regime cautelare degli arresti domiciliari su disposizione della locale Procura della Repubblica.
Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno al momento vagliando ogni indizio in loro possesso, per cercare di individuare i canali di approvvigionamento del pusher.




Augusta. Rifiuti pericolosi in una vasta discarica abusiva, interviene la GdF

Una discarica abusiva di notevoli proporzioni è stata individuata dagli uomini della Compagnia di Augusta della Guardia di Finanza. IL sito, per le mappe catastali del Comune, era una semplice strada interpoderale, che corre lungo la contrada Mulinello a ridosso dell’omonimo torrente.
I militari, nel corso dei servizi di perlustrazione e controllo del territorio, hanno notato la vasta area che sovrasta e costeggia il torrente Mulinello, lastricata da tutta una serie di rifiuti solidi urbani ed industriali, scarti di lavorazione e materiale edile derivato da ristrutturazioni, tutti pericolosi per la salute pubblica, come nel caso dell’eternit, presente in grandi quantità lungo tutto il tragitto.
Nel corso dell’intervento, le Fiamme Gialle si sono rese conto della pericolosità della situazione quando hanno visto che alcune lastre di eternit erano state date alle fiamme oltre ad aver invaso, a causa delle avverse condizioni meteo che hanno recentemente flagellato la provincia aretusea, il letto del torrente Mulinello che corre lungo la vallata sottostante.
La situazione “fotografata” dai finanzieri appare fortemente lesiva per l’intero eco sistema che alimenta la qualità dell’aria e dell’acqua in tutta la zona che si estende per quasi 50.000 metri quadrati, l’equivalente di 9 campi da calcio.
Sono in corso gli accertamenti volti ad individuare la proprietà degli appezzamenti di terreno interessati dallo sversamento illecito di rifiuti e, contestualmente, è stata avviata l’opera di caratterizzazione.
Per le opere di bonifica bisognerà attendere le determinazioni della Procura di Siracusa a cui, nel frattempo, i finanzieri si sono rivolti per segnalare la sussistenza di reati “ambientali”.
L’area utilizzata come discarica abusiva è stata delimitata grazie all’intervento di una squadra di tecnici inviata sul posto dall’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Augusta che ne ha inibito l’accesso a chiunque volesse continuare a praticare le gravissime condotte illecite.




Bando sicurezza: Melilli batte Siracusa, gongola il sindaco Carta: "un successo"

Bene Melilli, male Siracusa. Il Comune ibleo è l’unico della provincia inserito in posizione utile per ricevere il finanziamento del Ministero dell’Interno per dotarsi di telecamere di sicurezza. Il progetto presentato è stato inserito tra i 428 vincitori.
Siracusa purtroppo non è andata oltre la posizione 823 nonostante un cofinanziamento di oltre 200mila euro. Altri indici di valutazione hanno spinto in basso la proposta del capoluogo che perde così un finanziamento da oltre 700mila euro.
Gongola il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta per i 150mila euro di finanziamento in arrivo. “E’ un successo forse senza precedenti per il Comune di Melilli. I miei più sentiti ringraziamenti vanno alla Prefettura di Siracusa”.
A fine giugno era stato presentato proprio in Prefettura un progetto predisposto seguendo le ultime disposizioni in materia di sicurezza. “Installeremo a Melilli centro e nelle frazioni di Villasmundo e Città Giardino un articolato impianto di videosorveglianza che fungerà sia da deterrente per chi intende delinquere che da utile supporto, ai fini investigativi, per le forze dell’ordine oltre che per il controllo del territorio con finalità di Protezione Civile. Il successo è da ricondurre alla puntuale pianificazione della  cabina di regia composta, oltre che dal Sindaco,  dal Responsabile della Protezione Civile Gaetano Albanese, dal Responsabile del Comando di Polizia Municipale Claudio Cava e dai Comandanti delle Stazioni Carabinieri di Melilli, maresciallo Marco Giompapa, Villasmundo, maresciallo Silvio Puglisi e Priolo-Gargallo, maresciallo Natalino Barbagallo, per competenza territoriale di Città Giardino”.




Siracusa. Bus navetta, quanto mi costi? Le riparazioni sono "extra" da 1.400 euro

Riparare i due bus navetta attualmente guasti e fermi da giorni in deposito costerà alle casse pubbliche altri 1.400 euro. Che si sommano ai 9.000 circa versati mensilmente da Palazzo Vermexio per la “manutenzione ordinaria e gestione” di 4 mezzi elettrici. Purtroppo però il guasto di due caricabatterie rientra nella manutenzione straordinaria, non inclusa nell’accordo in vigore per quattro mesi con la Rotak di Priolo, per cui serve una spesa extra. Destinata a non rimanere l’ultima, considerando come le navette siano soggette a guasti frequenti, anche di natura meccanica che – evidentemente – saranno sempre gestiti come “extra” perchè non inclusi nell’affidamento stipulato.
Intanto, però, da diversi giorni le navette in circolazione sono 2, nonostante il Comune sia proprietario di 6 bus elettrici in tutto. Di ulteriori 2 si sono perse le tracce.




Mafia e scommesse online, l'ex sponsor del Siracusa uomo-chiave delle indagini

Fabio Lanzafame con la sua PremierWin365 è l’ex main sponsor del Siracusa calcio. Ed è lui l’uomo chiave dell’operazione RevolutionBet che ha portato nei giorni scorsi alla scoperta di un maxi giro di scommesse illegali attraverso una intricata rete che correva anche sul web, sotto il pesante interesse delle organizzazioni criminali.
Lanzafame, imprenditore siracusano oggi in Romania, è stato interrogato per rogatoria ed ha contribuito con le sue dichiarazioni a mettere gli investigatori sulla pista giusta.
La sua società di scommesse è tra quelle finite sotto sequestro. Il suo logo ha campeggiato per anni sulle maglie del Siracusa e sugli spazi interni allo stadio riservati al main sponsor. E proprio in tribuna allo stadio della Borgata avrebbe invitato nel novembre del 2016 Danilo Iannì e Francesco Franco, in quel momento tenuti d’occhio dagli investigatori della Procura di Reggio Calabria perchè ritenuti vicini ad ambienti ‘ndraghetisti. L’invito era mirato ad uno scopo ben preciso: “ritirare 53.500 euro” frase che, secondo gli investigatori, indicherebbe che l’incasso della partita del Siracusa sarebbe dovuto finire nelle mani dei due calabresi.
“Soldi dell’incasso dei paganti”, dicono senza sapere di essere intercettati mentre in auto contano i soldi, banconota dopo banconota. A consegnarli loro sarebbe stato Graziano Cutrufo, fratello del presidente Gaetano che a Meridionews.it liquida tutto come “una stronzata”. Ammette di conoscere Fabio Lanzafame (“siamo, cresciuti insieme. Niente di illegale”) ma respinge ulteriori addebiti, ricordando come la PremierWin365 avesse comunque un contratto per la gestione del bar dello stadio siracusano.