Auto rubate a Siracusa fatte a pezzi a Palagonia: scoperta centrale del riciclaggio

C’erano anche diverse auto rubate in provincia di Siracusa all’interno di quella che i carabinieri di Palagonia considerano una vera e propria centrale per il riciclaggio. Tre vetture erano ancora integre mentre altri 32 veicoli erano già stati smontati, in tutto o in parte. Le scocche delle auto erano state tagliate e private del numero identificativo di telaio, pronte per essere “smaltite” come ferro vecchio. Tutti i veicoli, identificati attraverso le targhe e i numeri di telaio ancora presenti, sono risultati di recente immatricolazione e oggetto di furto nelle province di Catania e Siracusa.
I carabinieri di Palagonia hanno arrestato il 30enne Febronio Cona e un 26enne per riciclaggio in concorso. Sequestrato un ingente quantitativo di materiale rubato, tra autovetture e parti di queste già smontate e pronte ad essere piazzate sul mercato illegale dei pezzi di ricambio.
Una pattuglia ha notato ieri pomeriggio un furgone sospetto nel centro abitato di Palagonia ed ha proceduto al suo controllo. Alla guida c’era Cona che non ha saputo spiegare la provenienza delle diversi parti di autovetture trasportate come carico. I successivi accertamenti sul veicolo ed il ritrovamento di alcune chiavi hanno condotto i carabinieri all’interno di un capannone industriale di contrada Tre Fontane, luogo in cui è stata scoperta l’attività di riciclaggio delle auto rubate.




Siracusa. Pistola, coltelli e tirapugni in auto: scatta la denuncia per un 51enne

Un 51enne è stato denunciato per il reato di detenzione abusiva di armi ed oggetti atti ad offendere. A chiedere l’intervento della Polizia è stata la moglie – peraltro separata – stanca delle continue vessazioni, minacce e prepotenze subite. In Questura ha raccontato anni di sofferenza, violenze psicologiche e intimidazioni subite.
Perquisizioni a casa dell’uomo e nella sua autovettura hanno permesso di sequestrare delle armi e degli oggetti atti ad offendere che lo stesso deteneva senza averne titolo. C’era anche una pistola calibro 8 con canna alterata e priva di tappo rosso poi una mazza da baseball, alcuni coltelli e un tirapugni in metallo.




Siracusa-Catania, verifiche sui nuovi corpi illuminanti: chiudono le rampe dalle 19 alle 22

La prossima settimana saranno effettuate verifiche illuminotecniche di rito sui nuovi impianti di illuminazione installati lungo la Tangenziale Ovest di Catania e il suo asse di penetrazione urbana A18dir.
I nuovi impianti sono dotati di nuovi corpi illuminanti con tecnologia LED di ultima generazione, che prevedono una regolazione puntuale dei corpi illuminanti, alimentati da cavi di alluminio, scelti in luogo dei cavi di rame al fine di contrastarne il furto.
Le verifiche prevedono chiusure delle rampe di svincolo nella fascia oraria compresa tra le ore 19 e le ore 22 secondo il seguente calendario:
Lunedì 19, rampa di uscita allo svincolo di San Gregorio per i veicoli provenienti da Siracusa;

Martedì 20, rampa di immissione dello svincolo di Gravina per i veicoli diretti a Siracusa;

Mercoledì 21, rampa di uscita allo svincolo di San Giovanni Galermo per i veicoli provenienti da Messina;

Giovedì 22, rampa di immissione dello svincolo di San Giorgio per i veicoli diretti a Messina;

Venerdì 23, rampa di immissione dello svincolo di connessione con l’autostrada A19 per i veicoli diretti a Siracusa.




Voglia di ospedale provinciale ma la Regione ha già deciso: è ospedale di Siracusa

Improvvisamente, si risveglia la discussione attorno alla realizzazione del nuovo ospedale. Purtroppo però con ritardo rispetto ai tempi della Regione, che a luglio ha già deciso che tipo di ospedale dovrà avere il capoluogo aretuseo. Dea di primo livello, ovvero come l’ospedale di Scicli o il Trigona-Di Maria. Niente respiro provinciale quindi niente Dea di secondo livello. La promozione non c’è stata, nonostante un numero di abitati/provincia superiore a quello di Ragusa.
Eppure è proprio dalla provincia che adesso i sindaci fanno sentire la loro voce, relativamente all’ospedale del capoluogo. Convocata anche l’assemblea dei sindaci. Dopo il sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo, prende parola adesso il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. “Serve una valutazione più approfondita rispetto all’ubicazione del nuovo ospedale che, seppur attualmente classificato di secondo livello (in realtà primo livello, più basso, ndr) servirà comunque a garantire assistenza sanitaria all’intera provincia di Siracusa e, nello specifico, anche alla zona industriale dove ricadono le vie di fuga della città di Siracusa”.
“Invito tutti a trovare un’area strategica che sia lontana dalle insidie della viabilità cittadina e che invece sia facilmente raggiungibile e sopratutto con la massima velocità, per questo sollecito chi di dovere e quindi pure le autorità sanitarie a valutare la mia proposta di utilizzare l’area prossima allo svincolo autostradale Siracusa Nord in territorio di Melilli precisamente a Città Giardino”.
Rimane il problema di fondo: per la Regione l’ospedale da costruire è un nosocomio cittadino e non provinciale. E’ l’ospedale di Siracusa e non della provincia.
Soddisfazione via espressa invece dal Comitato per il Nuovo Ospedale. “Importante realizzare un efficace sistema viario per raggiungere rapidamente il nuovo ospedale nei tre punti di accesso previsti nell’area, decongestionando così il traffico della Pizzuta dove vivono migliaia di famiglie”. Anche il Comitato, però, accarezza il sogno di un ospedale provinciale. La sola emodinamica, però, non è sufficiente.




Siracusa-Gela, ripresa dei lavori: Ficara e Lorefice (M5s) dal ministro Lezzi

La ripresa dei lavori per la Siracusa-Gela al centro di un incontro tra i deputati nazionali Paolo Ficara e Marialucia Lorefica (M5s) ed il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. “Ci siamo confrontati sulla scadenza di marzo 2019, data entro la quale il lotto che collega Rosolini-Ispica deve esser pronto per non perdere il cofinanziamento europeo. La Regione – spiegano i parlamentari – ha una grande responsabilità, siamo contenti che l’assessore Falcone si sia messo in contatto telefonico con il Ministero dello Sviluppo Economico. Auspichiamo che la Regione abbia già provveduto ad inviare la documentazione annunciata, preliminare alla ripresa dei lavori e a qualsiasi nulla osta da parte dei ministeri coinvolti”. Il riferimento è alle comunicazioni che il Cas (Consorzio per le Autostrade Siciliane) deve mandare al ministero, tramite i commissari di Condotte, e alle Infrastrutture e Trasporti, competente per la vigilanza sulla concessione, che deve dare il via ai lavori da parte di Cosedil.
“Non consentiamo a nessuno di addossare le proprie responsabilità al governo centrale, che tanto sta facendo per sbloccare la ripartenza dei cantieri in tutta Italia e la messa in sicurezza di infrastrutture già esistenti”, sottolineano Lorefice e Ficara.
Altra questione, la Ragusa-Catania. “Il ministro Lezzi conosce molto bene e della quale si sta occupando con grande impegno. In particolare è stata affrontata la questione del pedaggio e della sua sostenibilità socio/economica in rapporto al territorio, cercando di intervenire al fine di limitare l’impatto economico della tariffa, specie per le categorie meritevoli di sostegno”.




Siracusa. Il nemico sottovalutato: l'erosione costiera. "Zero risorse, solo divieti"

L’Isola si candida a nuovo quartiere sotto tutti i punti di vista. E’ aumentato il numero dei residenti, aumentano le attività commerciali ma restano al palo servizi ed infrastrutture. Mancano i marciapiedi, le strade sono spesso anguste o in condizioni discutibili. E su tutto, il mai sin qui realmente affrontato tema di un necessario risanamento costiero. Il dissesto, infatti, pone a rischio di crolli, frane e smottamenti un ampio tratto della popolosa area.
Interviene su questo Nicoletta Piazzese (Forza Italia). “Anche per la prossima stagione estiva ai siracusani sarà negato l’accesso a molte spiagge del litorale. Con rammarico constato che nessun intervento è stato posto o almeno proposto a Palermo. E mentre c’è chi realizza dei lungomare, facendone giustamente fiore all’occhiello della sua attività amministrativa, Siracusa arretra”, riassume la dirigente provinciale del partito.
La Capitaneria di Porto di Siracusa si vede costretta a moltiplicare le ordinanze con cui viene interdetto l’accesso a tratti di costa, dalla Fanusa al Plemmirio, da via Lido Sacramento a Carrozza.
“La precedente amministrazione comunale, pur godendo di un governo regionale di colore favorevole, si è limitata a richiedere un finanziamento alquanto esiguo, appena 1,4 milioni di euro, per la messa in sicurezza di questa parte di costa senza peraltro ottenere l’inserimento in programmazione e l’assegnazione dei soldi per la realizzazione”, attacca la Piazzese. “Le uniche ed esclusive opere di risanamento costiero che riguardano il litorale siracusano sono, infatti, riconducibili ad un decreto del 2008 ed all’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico del 30 marzo 2010, tutti a firma dell’allora Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo”, ricorda l’esponente dello stesso partito.
L’ultimo intervento ha riguardato la realizzazione di parte del primo Stralcio dei lavori di ripristino e consolidamento della falesia compresa tra Punta Carrozza e Punta Castelluccio. “A distanza di oltre dieci anni, siamo ancora in attesa del completamento di quei lavori, con le somme rimaste disponibili nemmeno più sufficienti a coprire tutto l’intervento programmato. Ma cosa più grave, non sono stati proposti nuovi interventi. Non sono state individuate altre fonti di finanziamento e non sono stati recuperati nuovi fondi”, l’affondo di Nicoletta Piazzese.
Eppure il rischio di dissesto idrogeologico per Siracusa è concreto ed elevato. Lo dicono anche i geologi. Ed ogni anno il litorale marino subisce la perdita di parti significative di costoni rocciosi e arenili.




Prestito in vista per l'Annunciazione di Antonello? Da Palermo chiamano Siracusa

Possibile trasferimento in vista per l’Annunciazione di Antonello da Messina. Potrebbe lasciare Siracusa per raggiungere Palermo dove, a Palazzo Abetellis, è in programma una grande mostra evento proprio su Antonello. E l’Annunciazione è uno dei “pezzi” più attesi.
“Una ipotesi di prestito c’è. Ma al momento è solo questo, una ipotesi”, spiega al telefono dalla Galleria Bellomo – dove il capolavoro è conservato – il direttore Lorenzo Guzzardi. La decisione finale spetta all’assessore regionale ai Beni Culturali che pare intenzionato a permettere il prestito. In cambio a Siracusa dovrebbe arrivare un altro Antonello, dalla collezione dell’Abetellis.
Il trasferimento e l’esposizione in nuova sede non metterebbe a rischio la delicata opera che, nonostante un attento restauro di alcuni anni fa, presenta evidenti lacune e segni di incuria pregressa. “Non ci sarebbero problemi di sorta”, assicurano dalla Galleria Bellomo. Dove si attende di capire se, anzitutto, la mostra si farà davvero: la data annunciata non è stata rispettata con rinvio a data da destinarsi. E dove si attende di capire anche l’orientamento dell’assessorato che, invero, pare piuttosto chiaro e penderebbe per il si al prestito.
L’Annunciazione, olio su tela datato 1474, era stato realizzato per la chiesa di Santa Maria Annunziata di Palazzolo Acreide. E proprio a Palazzolo era stato esposto, tra mille polemiche, nei mesi scorsi. Al Bellomo può essere ammirato in una ampia sala studiata proprio per ospitare ed esaltare le atmosfere dell’opera, opportunamente tutelata da quei fattori che potrebbero comprometterne le condizioni.




La morte di Corrado Leone, parla la mamma: "chiedo giustizia, mai più lutti così"

Non trova consolazione Placida Basile, 54 anni, la madre di Corrado Leone il centauro di 34 anni che ha perduto la vita nei giorni scorsi a causa di un incidente stradale insolito: lo scontro con una mucca che aveva invaso la sede stradale. La donna ha sporto querela presso la stazione dei carabinieri di Noto, chiedendo con forza che vengano individuati e puniti i responsabili e riservandosi di costituirsi parte civile nel futuro processo.
L’incidente il 4 novembre scorso, lungo la Statale 287 in contrada Lenzavacche. All’improvviso, dopo una curva, sulla strada si è materializzata la sagoma di un bovino: il primo centauro della fila (in tutto erano in cinque) è riuscito ad evitare l’ostacolo paratosi davanti, Corrado Leone, che lo seguiva, purtroppo no.
La Procura della Repubblica di Siracusa ha aperto un procedimento penale, per ora contro ignoti, in attesa che i carabinieri di Noto, che stanno conducendo le indagini, individuino con certezza e comunichino all’autorità giudiziaria il proprietario di quel bovino, di colore beige a quanto riferito dai testimoni.
La mamma della vittima, per essere assistita, attraverso il consulente Alessio Tarantino si è affidata a Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro. E ha ritenuto di presentare un ulteriore esposto per rafforzare e sollecitare l’azione degli inquirenti e anche per denunciare una situazione inconcepibile che si protrae da troppo tempo.
“Non è il primo incidente che si verifica in quel luogo a causa di una mucca al pascolo e questa volta, purtroppo, c’è scappato il morto, mio figlio” lamenta la signora Basile. Dieci anni fa una coppia di ventenni perse la vita lungo la Provinciale 193 ad Augusta. “Non c’è nessuno steccato a dividere il terreno dove pascolano i bovini dalla strada, anzi, ci sono addirittura dei passaggi aperti nella bassa massicciata: è inevitabile che gli animali invadano la strada se non vengono controllati a custoditi. Ma qui non siamo in un sentiero di montagna, ci troviamo lungo una Statale”.
La mamma di Corrado, però, non punta il dito solo nei confronti del o degli allevatori che lasciano allo stato brado i loro capi di bestiame, in totale spregio della sicurezza e della vita altrui, ma anche verso gli Enti gestori di quel tratto di strada: “mille volte è stato segnalato questo grave problema – aggiunge -, ma nessuno ha mai mosso un dito. E anche dopo l’incidente in cui ha perso la vita mio figlio è rimasto tutto com’era. Chiedo giustizia per Corrado – conclude infatti la mamma – e mi batterò con tutte le mie forze anche per evitare che altre famiglie debbano sopportare il dolore che sto provando io e con cui dovrò convivere per il resto dei miei giorni. Mio figlio aveva tanti amici motocilisti, che conosco bene e che percorrono abitualmente la Statale di Noto: più nessuno dovrà mai morire in questo modo, travolto da una mucca, per colpa di chi considera la strada come un proprio podere. E di chi non è colpevolmente intervenuto”.




Siracusa. Nasce un nucleo di Polizia Municipale per i diritti degli animali

Il Comune di Siracusa si dota di un Nucleo di Polizia Municipale in servizio per diritti degli animali. “Si tratta di un importante tassello di metodo e di attenzione verso i nostri amici animali”, ha detto l’assessore Granata. Funzioni, attività e altri dettagli sul nucleo di Polizia Municipale per i diritti degli animali saranno illustrati domani, durante un incontro che segnerà il via all’attività con il placet del sindaco, Francesco Italia, dell’assessore alla Municipale, Giovanni Randazzo, e l’assessore per i diritti degli animali, Fabio Granata.

foto dal web




Turismo per tutti, VirtuoCity "guida" in una Siracusa accogliente e sostenibile

Una guida web e mobile che mette a disposizione informazioni chiare, dettagliate, aggiornate facilmente reperibili da cittadini e turisti. Questo è “Virtuocity”, strumento digitale che nasce dalla collaborazione tra scuole, associazioni, volontari, enti, cittadini e che guarda con particolare attenzione alle “categorie svantaggiate”. Negli ultimi anni è infatti aumentata la richiesta di informazioni su città e strutture capaci di accogliere al meglio anche chi ha disabilità fisiche. A questa richiesta vuole rispondere, a Siracusa, VirtuoCity, progetto nato sulla piattaforma europea “Social Challenges”. Ad essere selezionato è stato il progetto presentato dalla Urban Works, società siracusana nata nel 2015 proprio grazie al progetto start up del Comune.
L’app fornisce informazioni su luoghi, spiagge, servizi, parcheggi, trasporti, hotel, tempo libero, lavoro, shopping ed itinerari con sezioni dedicate alla mobilità sostenibile ed al turismo senza barriere architettoniche. Ma dedica spazio anche al “turismo per tutti” ed alla “cultura per ognuno”.