Siracusa. Danneggiato con fiamma ossidrica un parcometro

Ignoti la notte scorsa hanno tentato di rubare uno dei parcometri collocati lungo via Ettore Romagnoli, nei pressi dell’ingresso al parco della Neapolis.
Ad essere presa di mira è stata la macchinetta posizionata nei pressi della della statua del Prometeo incatenato. I ladri hanno agito con la fiamma ossidrica ma, per cause sconosciute, non sono riusciti a portare a termine i loro piani. È stato lo stesso personale del Comune ad accorgersi del tentativo di furto durante i consueti controlli, notando un taglio alla base del parcometro. La fiamma ossidrica ha danneggiato i cavi e la scheda interni. L’impianto sarà riparato e a breve tornerà in funzione.
Nei mesi scorsi i ladri si erano impossessati di un altro parcometro di via Ettore Romagnoli, sostituito poche settima addietro.




Noto. "L'Infiorata patrimonio immateriale Unesco": rilanciata la proposta

L’Infiorata come patrimonio immateriale dell’Unesco. A rilanciare l’idea è il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, durante i lavori dell’assemblea annuale dell’associazione nazionale delle infiorate artistiche InfiorItalia, svoltasi nel weekend a Noto.
“Una proposta su cui siamo sempre più convinti di voler lavorare – ha detto Bonfanti durante l’assemblea – e che deve diventare un percorso da condividere con tante altre città ed associazioni che si impegnano nella valorizzazione delle arti effimere. Sappiamo che non sarà facile, ma riteniamo possano esserci tutti i presupposti per impegnarci in questa direzione: l’Infiorata è espressione e conoscenza di tante realtà che condividono un importante patrimonio culturale da conservare per le generazioni future”, le parole del primo cittadino di Noto.
L’assemblea annuale, la 30.a da quando è nata InfiorItalia, è stata organizzata dall’associazione Maestri Infioratori di Noto presieduta da Oriana Montoneri ed ha visto giungere in Sicilia le delegazioni di oltre 20 città tra cui quelle di Alatri (Frosinone), Genzano (Roma), Bracciano (Roma), Pietra Ligure (Savona) ed anche una proveniente dalla Polonia.
I lavori in sala Gagliardi sono stati aperti dall’assessore alla Cultura, Frankie Terranova, e conclusi dal sindaco Corrado Bonfanti. C’è stato spazio anche per la performance dei figuranti in abiti d’epoca dell’associazione Corteo Barocco e per il collegamento video da Buenos Aires con il documentarista italo-americano Eduardo Carbone.




Siracusa. Jersey antiterrorismo, quei brutti "cosi" in cemento: "rendiamoli belli"

Sul fatto che i jersey in cemento con funzione antiterrorismo siano brutti a vedersi c’è unanimità. Sul fatto che siano necessari ancor prima che utili, le opinioni sono varie. Ma se dobbiamo per forza tenerceli, almeno rendiamoli più belli. Una idea lanciata diverso tempo addietro da SiracusaOggi.it e rimasta inascoltata fino ad oggi. Il consigliere comunale Carlo Gradenigo ha presentato un atto di indirizzo per invitare la giunta comunale ad iniziative di maquillage dei grigi “cosi” di cemento.
Il punto di partenza: “i manufatti in cemento ad oggi utilizzati, deturpano il decoro della principale via commerciale del centro storico di Ortigia”. E visto che in diverse città hanno dato vita a bandi e concorsi di idee per abbellirli, perchè non farlo anche a Siracusa? Dove, al limite ed in massima economia, li si potrebbe colorare in maniera consona o studiare come “foderarli” con un tema diverso ogni volta.
Al sindaco ed alla giunta, Gradenigo chiede “di attuare tutte le azioni possibili mirate a rendere le attuali barriere antiterrorismo degli oggetti di arredo urbano capaci di dialogare con lo spazio cittadino in cui si trovano, in armonia con la bellezza del centro storico”.




Siracusa. Tornano i rifiuti in strada nelle contrade balneari: lettera di un turista

Immagine tristemente familiare in questi giorni: cumuli di spazzatura a Fontane Bianche. Segnalate analoghe scene all’Arenella come all’Isola. Insomma da traversa Caderini in avanti è tornata critica la situazione rifiuti.
Federico è un turista mantovano in questi giorni in vacanza a Siracusa, per l’esattezza a Fontane Bianche. “Vengo ogni e puntualmente assisto a paesaggi vomitevoli di montagne di immondizia. Lo so che il problema si presenta anche in altre frazioni. Ma pubblicare le foto del degrado non fa mai male. Spero qualcosa si muova, sono qui da una settimana e non ho mai visto nessuno che sia passato a raccogliere”.
Da capitolato, il gestore dovrebbe garantire almeno due passaggi a settimana quanto meno per l’indifferenziato. Vero è che pochi osservano i giorni e gli orari di conferimento dei rifiuti a conferimento differenziato, ma certo i cumuli che finiscono in strada vanno ben oltre gli “errori” (comunque non giustificati) del cittadino.




Siracusa. Festa di Santa Lucia, eletto il "campanellaio": sarà Antonino Briante

Eletto il “campanellaio” per la festa di Santa Lucia di dicembre. A dettare i tempi della processione ai berretti verdi che trasporteranno a spalla il simulacro in argento della Patrona, sarà Antonino Briante. Ad eleggerlo è stata l’assemblea dell’Associazione tra i Falegnami di Santa Lucia, aperta dal presidente Paolo Puglisi. Carlo Gilè è stato invece eletto per la festa di maggio.
“Il campanellaio ha un ruolo importante e di grande responsabilità nella festa siracusana: detta i tempi della processione, curando la sicurezza 
del simulacro e dei fedeli”, ricorda la Deputazione della Cappella di Santa Lucia, presente all’elezione con il suo presidente Pucci Piccione.




Siracusa. Arrestati due sindacalisti: Getulio e Faranda accusati di estorsione

Sono stati arrestati questa mattina al termine di indagini condotte dalla Squadra Mobile di Siracusa due noti sindacalisti siracusani. Si tratta di Roberto Getulio (Fim Cisl) e di Marco Faranda (Uilm), particolarmente attivi nelle vertenze che interessano i lavoratori metalmeccanici della zona industriale siracusana. Si trovano in carcere a Cavadonna.
I sindacalisti sono stati controllati, in quanto sottoposti ad attività tecniche e servizi di osservazione, dagli agenti di polizia nei pressi di un ritrovo cittadino e trovati in possesso della somma di 1.500 euro ciascuno, poco prima consegnata loro dai titolari dell’azienda Synergo Consorzio Nazionale, con sede a Gela.
L’attività di polizia giudiziaria è stata resa particolarmente difficoltosa dalla circostanza che Getulio e Faranda, a bordo di due distinti mezzi, hanno per tre volte modificato all’ultimo istante il luogo convenuto per la consegna, obbligando le vittime a repentini spostamenti.
L’inchiesta è nata da una denuncia presentata nel mese scorso degli imprenditori gelesi che avevano dichiarato di essere stati vittime di una richiesta estorsiva da parte dei due sindacalisti che avrebbero chiesto loro la somma di 30mila euro, da pagare in più riprese, per non ostacolare l’avvio dell’attività della loro azienda nel territorio del Comune di Augusta.
La Synergo Consorzio Nazionale ha, difatti, rilevato, pochi mesi addietro, all’asta giudiziaria la Set Impianti s.r.l., azienda con sede ad Augusta posta in liquidazione per fallimento, specializzata nel settore delle lavorazioni meccaniche ed è in procinto di riavviare l’attività aziendale grazie al riassorbimento dei circa 120 lavoratori dell’impresa fallita.




Siracusa. L'arresto di due sindacalisti, le reazioni di Cisl e Uil

Sono stati sospesi dai loro incarichi sindacali Roberto Getulio e Marco Faranda, arrestati con l’accusa di estorsione. I segretari generali di Cisl e Uil, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, hanno deciso cautelativamente di congelare i due, rispettivamente segretari della Fim (Cisl) e della Uilm (Uilm), sigle dei metalmeccanici.
“Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura e degli investigatori”, dicono con due distinte note i segretari generali Sanzaro e Munafò. Che prendono le distanze dall’accaduto, sottolineando come “l’organizzazione è fuori da questa vicenda” per poi rimarcare l’estraneità “da logiche che non appartengono alla cultura sindacale che ha come unica missione la difesa del lavoro e dei lavoratori”.




Siracusa. Abusivismo: bassa criticità, ma sono decine le ordinanze di demolizione

Dopo la tragedia di Casteldaccia è allarme per l’abusivismo edilizio in Sicilia, in particolare per quelle abitazioni costruite in luoghi vulnerabili ed a rischio. Un rischio dal quale Siracusa non può dirsi esente del tutto, per via anche del dissesto idrogeologico che ha “mangiato” negli ultimi anni diversi metri lineari di costa e falesia.
Nel corso della sindacatura Garozzo, il primo cittadino ha firmato decine di ordinanze di demolizione. Altre risalgono alle precedenti amministrazioni. Le opere abusive sono soprattutto nell’entroterra, dove non sarebbero elevati i rischi legati ad eventuali calamità. Le costruzioni lungo la costa sarebbero state tutte sanate. Demolizioni vere e proprie ancora nulla, anche per il noto problemi di fondi. L’ultima campagna di demolizioni risale ai primi anni 2000, attraverso un protocollo all’epoca siglato tra Comune e Procura.
Da questo punto di vista, la giunta regionale ha lavorato ad un ddl presto all’esame dell’Ars per “sostenere” i sindaci, offrendo loro risorse per gli interventi attraverso l’Unione europea a cui la Sicilia chiederà di poter applicare quella norma in base alla quali i fondi strutturali possono essere usati anche per le calamità con un cofinanziamento per le regioni del 5%.

foto archivio




Siracusa. Il parco Robinson non esiste più: smontato pezzo per pezzo

Il parco Robinson di Bosco Minniti in realtà non esiste. Cancellato da colpevole incuria e assenza di controlli ed idee, consegnato ai peggiori istinti di vandali e arraffoni. Mentre la città ancora si interroga su come rilanciare il grande parco (a verde?) e tra incontri pubblici e pubbliche proposte è impegnata in chiacchiere da salotto, il parco sparisce. I suoi confini? Non esistono più. Le recinzioni esterne lato via Madre Teresa di Calcutta sono state rubate integralmente. Adesso l’operazione si sta ripetendo anche nel lato lungo via Bartolomeo Cannizzo. All’interno, rubate tutte le recinzioni attorno a quello che una volta, prima di essere inutilizzato e vandalizzato, doveva essere il tensostatico. Rotto e rubato tutto quello che poteva essere rotto e rubato all’interno. Rimangono marciapiedi, una tribunetta in ferro non troppo a norma, la statua di Archimede, vegetazione al minimo e terra. E le chiacchiere che da anni riempiono il vuoto gestionale di un parco consegnato alla parte peggiore della città senza muovere un dito.




Siracusa. Eduscopio, la classifica delle scuole italiane: Corbino al top in Sicilia

La classifica 2018 delle migliori scuole italiane “premia” per Siracusa il liceo Corbino che si piazza tra i primi cinque istituti siciliani e al primo posto per la provincia aretusea. Ad elaborare i dati è Eduscopio.it, il portale della fondazione Agnelli che dal 2014 si propone di aiutare gli studenti nella scelta del percorso di studi dopo la terza media. Un riferimento per le famiglie e per le stesse scuole, perché basato su dati oggettivi e affidabili: come gli studenti che vengono “mandati” all’università, il numero di esami superati e la media voti ottenuta al primo anno da immatricolati, e ancora la percentuale dei diplomati “occupati” nonché la coerenza tra studi fatti e lavoro svolto.
Tra gli istituti ad indirizzo scientifico, il Corbino precede (nel siracusano) il Majorana di Avola, il Megara di Augusta ed il cugino Einaudi del capoluogo. Buoni i dati evidenziati da Eduscopio che attribuiscono al Corbino, ad esempio, 94 (su 100) come punteggio per il numero di diplomati ogni anno, 80% di studenti inviati all’università che superano lo scoglio del primo anno di corsi universitari