Rosolini. Fermato per droga, arrestato anche per maltrattamento di animali

Aveva nella sua disponibilità 5 grammi di cocaina. Per questo – dopo una perquisizione personale e domiciliare – è stato arrestato a Rosolini il 49enne Salvatore Cannata. Nella sua abitazione c’erano anche 13 cani di varie razze, in condizioni igieniche sanitarie pessime secondo i carabinieri intervenuti. In ricoveri di fortuna, stavano legati a delle catene. Sono stati collocati presso una idonea struttura.
Cannata è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e maltrattamento di animali.




Siracusa. Licia Gioia, per il marito poliziotto accusa di omicidio volontario

La Procura di Siracusa ha emesso un avviso di conclusioni indagini per omicidio volontario nei confronti di Francesco Ferrari, 45 anni, poliziotto in servizio alla Questura di Siracusa. L’agente è accusato della morte della moglie, Licia Gioia, sottufficiale dei carabinieri trovata morta la notte del 28 febbraio 2017 nella loro casa.
Dalla sua pistola d’ordinanza erano partiti due colpi, quello mortale alla testa. Inizialmente gli inquirenti avevano ipotizzato l’istigazione al suicidio e poi l’omicidio colposo: la vittima, al termine di una lite con il marito, avrebbe tentato il suicidio e l’uomo sarebbe intervenuto per evitarlo. Ma la perizia del medico legale della Procura avrebbe ricostruito uno scenario diverso, che attribuisce una precisa responsabilità a Ferrari. (Ansa)




Siracusa e gli effetti del Decreto Sicurezza: ordine del giorno di Progetto Comune

I consiglieri comunali Carlo Gradenigo, Pamela La Mesa e Rita Gentile hanno presentato un ordine del giorno circa le eventuali ripercussioni del decreto sicurezza a Siracusa. “Via l’insegnamento dell’italiano, via l’assistenza psicologica, via l’orientamento sul territorio. Penalizzate le strutture di accoglienza diffusa come gli Sprar a vantaggio delle strutture di accoglienza straordinarie sulle quali sono state registrate numerose criticità in questi anni legate in alcuni casi a infiltrazioni mafiose. Ma soprattutto tutti i costi umani, sociali ed economici di questo decreto legge, andranno a ricadere sui Servizi Sociali e Sanitari territoriali dei singoli Comuni, per un costo che l’Anci nazionale ha stimato in 280 milioni di euro”, è l’analisi di Gradenigo relativamente alla stretta sulle misure relative all’immigrazione.
“Vista la grave situazione che si va configurando con il decreto legge sicurezza e le numerose esperienze di eccellenza presenti a Siracusa in tema di integrazione con iniziative pionieristiche che hanno visto il coinvolgimento di numerosi cittadini nell’attività di tutore volontario a favore dei minori stranieri non accompagnati, come Progetto Comune crediamo sia utile avviare un dibattito sul tema in consiglio Comunale con un Odg riguardante l’impatto sul territorio di Siracusa del decreto legge 4 ottobre 2018, n.113 in materia di immigrazione e sicurezza”, riassumo La Mesa e Gentile.

foto archivio




Il Rotary dona 5 cuffie per chemioterapia all'oncologia di Avola

Il Rotary Club di Noto ha donato all’Asp di Siracusa cinque cuffie per chemioterapia destinate all’Oncologia di Avola. Si tratta di presìdi che, utilizzati dai pazienti sottoposti a chemioterapia, sono efficaci a ridurre in modo sensibile la caduta dei capelli, effetto collaterale molto comune in corso di trattamento.
Ad accogliere la donazione da parte del presidente del Rotary club di Noto, Corrado Parisi, è stato stamane il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Siracusa, Anselmo Madeddu, nel corso di un incontro che si è svolto nella sala riunioni della direzione generale.
Assieme al presidente del Rotary di Noto hanno partecipato i componenti il direttivo e una delegazione di soci, presenti il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella, il direttore sanitario dell’ospedale Avola-Noto Rosario Di Lorenzo e il direttore dell’Unità operativa di Oncologia medica Paolo Tralongo con il personale sanitario del reparto.
Madeddu ha espresso gratitudine per l’attenzione riservata ai pazienti oncologici: “Sono grato a nome dell’Azienda e dei pazienti che ne faranno uso – ha detto – per la sensibilità che li ha mossi preoccupandosi di come rendere più sopportabile una terapia che crea, sotto il profilo da loro attenzionato, notevole disagio soprattutto alle donne. I rotariani non sono nuovi a questi gesti di apprezzabile liberalità nei confronti del sistema sanitario”.
Le cuffie, secondo quanto spiegato da Paolo Tralongo, messe in testa durante il trattamento chemioterapico, determinano una riduzione della temperatura del cuoio capelluto attraverso una vasocostrizione che riduce l’afflusso del principio attivo del farmaco a livello della radice del capello. “Questo determina la riduzione evidente di uno degli effetti collaterali più visibile, quello per il quale ancora oggi alcune donne non accettano di fare chemioterapia, anche di fronte al rischio che la malattia vada avanti. Sembra un paradosso ma non lo è. Occorre rimuovere certi atteggiamenti culturali e per fare questo occorre fornire strumenti che assieme alla quantità agiscano sulla qualità delle prestazioni per affrontare patologia sotto tutti i punti di vista anche quello psicologico. Ringrazio il Rotary – ha aggiunto – per la sensibilità che dimostra in tante occasioni”.




Siracusa. "Il destino non uccide, l'imprudenza si": striscione al Memorial Renzo Formosa

“Il destino non uccide, l’imprudenza si”. Recita così uno degli striscioni esposti questa mattina al Palalobello di Siracusa in occasione del memorial Renzo Formosa. L’istituto Nautico ha voluto ricordare così, con un torneo di pallavolo, lo sfortunato studente che trovò la morte nell’aprile del 2017 in seguito ad un tragico incidente stradale in via Cannizzo. Presente e visibilmente commossa anche la mamma del ragazzino morto ad appena 15 anni, Lucia.
Per quella vicenda è sotto processo con l’accusa di omicidio stradale un 23enne, figlio di un ispettore di Polizia Municipale. Nei giorni scorsi, un servizio andato in onda su Le Iene (Italia 1) aveva intanto sollevato forti dubbi proprio sull’operato della Municipale siracusana, intervenuta sul posto per i rilievi. Dichiarazioni, foto e documenti che sono stati anche acquisiti dalla Procura di Siracusa mentre il Comune ha deciso di avviare la commissione disciplinare per valutare il comportamento degli stessi agenti intervenuti sul posto. Sarebbe due le contestazioni principali: il mancato ritiro immediato della patente e il mancato ricorso ad esami tossicologici, di routine in decine e decine di incidenti anche di minore entità.




Siracusa. Confindustria chiede il riesame del Piano Qualità dell'Aria: "dati vecchi"

“Pur condividendo gli obiettivi prioritari di tutela della salute pubblica e dell’ambiente riteniamo che il metodo utilizzato non va nella direzione giusta: il piano regionale della qualità dell’aria non ha visto garantito un adeguato percorso partecipativo con le rappresentanze socio-economiche”. E’ una bocciatura secca quella che arriva da Confindustria Siracusa allo strumento approvato dalla Regione.
“Abbiamo rilevato, insieme alle aziende del polo industriale di Priolo-Augusta, che i dati riportati nel Piano circa le fonti di emissione in atmosfera non sono aggiornati, ma fermi al 2012 e quelli sulla qualità dell’aria sono fermi al 2015, come affermato nel piano. Inoltre il piano prevede strumentazioni di monitoraggio obsolete e superate da tecnologie più affidabili ed avanzate”, appunta il numero uno dell’associazione siracusana degli industriali.
“Le aziende sono impegnate da molti anni, e non solo per le AIA, a effettuare corposi investimenti (circa 5 miliardi di euro negli ultimi 18 anni) per contenere le emissioni in atmosfera utilizzando le migliori tecnologie, predisponendo piani di controllo e monitoraggio dettagliati e costantemente aggiornati. Chiediamo al Governo Regionale – conclude Diego Bivona – di stabilire le modalità più opportune per procedere al riesame del Piano, considerando che Confindustria Siracusa e le aziende del polo industriale siracusano, e non solo, non sono state messe nelle condizioni di partecipare alla dovuta consultazione.
Siamo pronti a fare la nostra parte fino in fondo, con la consapevolezza che siamo i primi a voler puntare ad uno standard più elevato di qualità della vita in linea con un ambiente sostenibile”.




Siracusa. Piste ciclabili finanziate e non ancora realizzate, venerdì il vertice

Si discuterà anche delle due piste ciclabili (Sistema e Pizzuta) nel corso del vertice convocato dall’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo, per venerdì mattina. Negli uffici dei Programmi complessi, insieme a tecnici e dirigenti dei due settori, si farà il punto sull’esecuzione di quanto progettato e finanziato dal Collegato Ambientale.
Nei giorni scorsi ci siamo occupati del caso (clicca qui), riportando di attualità un progetto dello scorso marzo e per il quale è già stata inviata una prima tranche di fondi al Comune di Siracusa. Un articolo che ha condotto alla convocazione della riunione operativa di venerdì.
Da quanto intanto filtra, le due piste ciclabili cittadine verranno si realizzate, ma solo dopo aver concluso positivamente l’acquisto di due nuovi bus navetta elettrici. Una misura sempre prevista dal Collegato Ambientale, insieme all’acquisto di paline di infomobilità (140.000 euro), dieci stazioni di bike sharing (30.000 euro) e un sistema digitale per il conteggio dei passeggeri dei bus (5.100 euro).
Il grosso del finanziamento riguarda però la realizzazione delle due piste ciclabili. Gli uffici hanno lavorato al progetto di quella che era stata ribattezzata la pista ciclabile di “sistema” (750mila euro) collegata ad una seconda, ribattezzata “Pizzuta” (152mila).
La pista di sistema, da progetto, inizia in viale Santa Panagia con sviluppo attraverso via Calatabiano, viale dei Comuni e viale Scala Greca. Il tratto “Pizzuta”, invece si sviluppa da via Piazza Armerina fino ad arrivare al parco di via Ozanam e via Monti, nei pressi del liceo classico Gargallo.
La pista ciclabile viene “ritagliata” lungo la sede stradale, con tutti gli accorgimenti del caso: rifacimento dell’asfalto, colorazione del fondo stradale, indicazione del passaggio destinato alle bici e attraversamenti pedonali. E la necessaria separazione, attraverso cordoli, dalla porzione di strada lasciata al traffico veicolare.
Per il Ministero dell’Ambiente le piste ciclabili dovrebbero avere la priorità. Ma per la realtà siracusana si è constatato, a ragione, come più importante e gradito dagli stessi cittadini sia l’implementazione del servizio di trasporto urbano tramite navette in servizio turistico ma utilissime per i residenti.




Siracusa. Quella voglia di bus navetta: due in più con l'idea area sosta Elorina

Da tre anni almeno il Comune di Siracusa vuole implementare la sua flotta di bus. Attualmente sono quattro quelli su strada (a fronte di una dotazione iniziale di 6, ndr) ed almeno altri due tornerebbero utili per “umanizzare” i tempi di attesa e attivare nuove tratte come quella che permettere di tornare ad utilizzare per la sosta l’area di via Elorina, indicata pure nel Pum come parcheggio scambiatore.
Di recente, a luglio, il Comune si è rivolto a Consip (il “market” della pubblica amministrazione) per utilizzare i primi fondi del Collegato Ambientale (400.000 euro) per l’acquisto di mezzi elettrici. Dei quali, però, Consip non ha disponibilità: l’unico lotto di gara andato deserto è proprio quello relativo agli e-bus. Ci si muoverà, allora, seguendo la procedura tradizionale, più lunga e complessa, dell’asta pubblica europea. Ma i fondi del Collegato sono sufficienti per l’acquisto di un solo mezzo. Dove trovare il resto?
La risposta potrebbe arrivare dall’Accordo di Programma Quadro per i Comuni con problematiche ambientali. In Regione c’è stato di recente un vertice e Siracusa (rappresentata dall’assessore Coppa), insieme a Catania e Palermo, dovrebbe poter accedere ad almeno 1 dei 6 milioni di euro di plafond della misura, sempre promossa dal Ministero dell’Ambiente. La Regione vorrebbe venissero privilegiati interventi come piste ciclabili e bike sharing ma non dovrebbe essere problematico ottenere il via libera anche per altro, come l’acquisto di bus elettrici. L’utilizzo congiunto delle due fonti di finanziamento (Collegato Ambientale e Apq) non costituirebbe noia neanche in fase di rendicontazione, essendo comunque sempre il Ministero dell’Ambiente a promuovere gli interventi a favore di una mobilità sostenibile.




Melilli. Azzerata la giunta comunale, via gli assessori: "nuovo impulso"

Azzerata la giunta municipale di Melilli, un rimpasto “strong” a cinque mesi dalle elezioni. Questa la decisione, non senza sorpresa, del sindaco Peppe Carta. “Col fine di dare nuovo impulso all’attività amministrativa e verificare il grado di condivisione del programma politico, il sindaco ha proceduto all’azzeramento della Giunta, revocando gli incarichi agli assessori e ringraziandoli nel contempo per il contributo da loro offerto alla comunità nei mesi trascorsi”, recita la stringata nota apparsa sul sito del Comune di Melilli.
Daniela Ternullo, Giuseppe Militti, Stefano Elia e Giuseppe Corradino si ritrovano quindi fuori da palazzo di città. Nuovi equilibri in vista? Le prossime ore, con le nuove nomine, contribuiranno a fare chiarezza.




Industria Sostenibile, una giornata per parlare di futuro con Sasol Italy

Mentre le aziende della zona industriale rumoreggiano per il nuovo piano regionale sulla qualità dell’aria, Sasol Italy promuove “La giornata dell’industria sostenibile”. Il 12 novembre a Siracusa annunciata anche la presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci (che non ha ancora confermato), i segretari confederali con delega all’industria di Cgil, Cisl e Uil (Vincenzo Colla, Angelo Colombini e Tiziana Bocchi), i segretari generali del settore chimico (Emilio Miceli, Nora Garofalo e Paolo Pirani) e i rappresentanti delle associazioni datoriali (Andrea Bianchi, direttore delle Politiche industriali di Confindustria e Andrea Piscitelli, direttore delle Relazioni industriali di Federchimica).
Insieme ai vice presidenti di Sasol Italy, Filippo Carletti e Sergio Corso, si parlerà di come il rapporto con le istituzioni e le buone relazioni industriali siano leve indispensabili per uno sviluppo sostenibile e inclusivo dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
“Sasol considera la Sicilia una regione strategica e ricca di opportunità dal punto di vista industriale ed economico – afferma – una Regione nella quale continuare a investire. Questa giornata nasce con l’obiettivo di favorire un dialogo aperto e continuo col territorio e con tutti gli stakeholder. Vogliamo raccontarci, mostrando i risultati del nostro impegno per la sostenibilità, e programmare un futuro imprenditoriale più solido e una sostenibilità di lungo termine al nostro stabilimento”.
Vanno in questa direzione gli investimenti degli ultimi anni per lo sviluppo sostenibile, che hanno portato miglioramenti tangibili come la riduzione del 50% delle emissioni in atmosfera, l’annullamento delle emissioni di anidride solforosa grazie a un impianto di Cogenerazione, l’impianto per il recupero delle acque reflue, l’utilizzo del solo gas metano come combustibile. E per il futuro ci sono già nuovi investimenti in cantiere.
“In Sasol Italy – conclude Filippo Carletti, vice presidente e amministratore delegato di Sasol Italy – non smettiamo di fare progetti e investire risorse nei nostri siti produttivi, migliorando continuamente i processi, diversificando il portafoglio prodotti e ricercando nuove materie prime e nuove tecnologie. L’obiettivo è restare competitivi e garantire un futuro all’azienda e ai dipendenti. Un futuro che porti sviluppo a questa terra, sempre che ci sia anche il giusto supporto da parte del contesto circostante”.