Zona Industriale. I super-periti della Procura verificano le prescrizioni

Entro la fine del mese i super-periti della Procura di Siracusa torneranno ad ispezionare i principali impianti della zona industriale siracusana: Lukoil ed Esso. Dovranno verificare l’avvenuto adeguamento delle raffinerie alle prescrizioni dettate per limitare ulteriormente le emissioni in atmosfera.
Isab/Lukoil ha già pienamente ottemperato, fornendo nei tempi previsti le dovute comunicazioni alla Procura. Esso, che tra pochi mesi passerà sotto il totale controllo degli algerini di Sonatrach, ha chiesto una proroga per completare gli ultimi interventi che saranno a cura proprio della nuova proprietà.
Le prescrizioni studiate dal team di esperti chiamati dalla Procura di Siracusa riguardano la copertura delle vasche di trattamento, il miglioramento delle coperture dei serbatoi, il controllo dei vapori da camini e il loro monitoraggio. Tutto per ridurre sensibilmente le emissioni di sostanze odorigene in atmsofera. Nell’ambito dello stesso procedimento ci sono otto persone sotto indagine con l’accusa di inquinamento ambientale colposo.




Siracusa. La Chindemi in Europa grazie ad Erasmus Plus: cerimonia a scuola

Grande partecipazione al comprensivo Chindemi alla festa di avvio di “Erasmus plus”. Nella sede centrale di via Basilicata, anche il sindaco Francesco Italia ha voluto partecipare alla cerimonia che segna un importante momento per la scuola siracusana, chiamata a partecipare al programma dell’UE dal titolo “The Non-Formal and the Digital Classrooms for Inclusion 2018-2020”.
La Chindemi è scuola partner in rete con istituti scolastici della Romania, della Polonia e della Turchia. Al centro del progetto europeo c’è il tema dell’inclusione. Il prossimo 17 novembre primo incontro formativo, ad Apa, in Romania. Vi parteciperà una delegazione di studenti e docenti siracusani.
Ad applaudire anche le esibizioni canore e musicali degli alunni di scuola primaria e secondaria della Chindemi anche la reggente Teresella Celesti, la coordinatrice di progetto Linda Papa e Marco Vero.




Furti in negozi di Siracusa e Floridia, due giovanissimi in carcere

Sono in carcere a Cavadonna Vincenzo Aloschi, siracusano di 23 anni, e Giuseppe Caruso, avolese di 21, destinatari della misura cautelare disposta dal tribunale di Siracusa ed eseguita dai carabinieri di Floridia. Il provvedimento di carcerazione è scaturito a seguito della commissione di 3 furti aggravati in concorso, commessi nel mese di settembre scorso ai danni di diversi esercizi commerciali di Floridia e Siracusa.
Nello specifico, i due avrebbero asportato 10.000 euro da un negozio di casalinghi di Floridia, una bici elettrica da un esercizio commerciale di Siracusa e 2 carrelli ricolmi di generi alimentari e profumi dal supermercato Famila di via Elorina a Siracusa.
In aggiunta Aloschi, durante la perquisizione personale e domiciliare effettuata contestualmente all’esecuzione dell’ordine di carcerazione, è stato trovato in possesso di 22 dosi di hashish per un peso complessivo di 20 grammi 20, preconfezionate e pronte per lo spaccio, celate all’interno dell’abbigliamento intimo. All’interno di un mobile della camera da letto anche un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento di stupefacenti.




Siracusa. Depuratore consortile e qualità dell'aria, Fdi: "non si rimanga a guardare"

Sulla situazione ambientale del quadrilatero industriale Priolo-Melilli-Augusta-Siracusa è intervenuta la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata. “Rimanere a guardare, restando con le mani in mano, dopo le segnalazioni ricevute sarebbe stato impossibile per me che sono pienamente consapevole del bisogno spasmodico che abbiamo di individuare uno spiraglio di salubrità per il bene nostro e dei nostri figli”.
Parole che trovano subito il plauso del commissario provinciale di Fdi a Siracusa, Giuseppe Napoli, che insieme ai dirigenti provinciali di Augusta, Enzo Inzolia e Marco Failla, rilancia l’interrogazione della parlamentare regionale relativa al depuratore consortile di Priolo.
Sulle condizioni del depuratore delle acque reflue gestito da Ias e sulla qualità nell’aria del quadrilatero industriale, Fratelli d’Italia ha predisposto un dettagliato dossier. “Non è più procrastinabile un piano di riconversione green delle industrie del siracusano, l’inizio delle bonifiche ambientali a carico dei responsabili, la normazione di molte fastidiose sostanze odorigene”, insiste Paolo Cavallaro, dirigente provinciale di FdI.

foto: Elvira Amata




Siracusa e il nuovo ospedale, stop al Risiko dell'area: "Pizzuta e si faccia in fretta"

La costruzione del nuovo Ospedale di Siracusa è tema pronto ad essere affrontato in Consiglio comunale. Una convocazione urgente è stata chiesta da 14 consiglieri di opposizione, che hanno predisposto un ordine del giorno urgente con Salvo Castagnino primo firmatario. Nel breve volgere di pochi giorni, la presidente dell’assise, Moena Scala, potrebbe indicare la data per i 32 dell’aula Vittorini.
“Preso atto che l’area è già stata individuata dal Consiglio Comunale e che l’Asp di Siracusa non ha mai fatto pervenire indicazioni contrarie, si deve sbloccare l’iter per avviare la costruzione”, spiega Castagnino. “Basta parlare di ospedale provinciale, il nuovo nosocomio deve essere costruito all’interno della città: è stato declassato ad ospedale di I livello e in questo equiparato a quello di Avola-Noto dal recente riordino della rete ospedaliera regionale”, si legge nell’ordine del giorno urgente preparato dai consiglieri (tra cui anche Paolo Ezechia Reale ma spicca l’assenza di Forza Italia).
“Il Consiglio Comunale prende atto dell’area già individuata e dell’attuale disponibilità dei fondi necessari a realizzare l’Ospedale di Siracusa ed invita la Regione e i suoi organi periferici a procedere con la velocità richiesta dall’importanza e dal ritardo accumulato alla definizione progettuale dell’intervento ed al suo concreto avvio”, è un altro passaggio che vale come messaggio indirizzato all’assessorato regionale alla Salute, per la dovuta comunicazione agli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa.
Da studiare, poi, “l’ammodernamento, la messa in sicurezza ed il miglioramento delle aree e della viabilità della zona interessata dalla costruzione del nuovo ospedale”.
Tutti punti sui quali si registra già oggi piena unità di intenti tra amministrazione e forze di opposizione. Un bel segnale per la città, su di un tema importante e verso il quale viene mostrata adesso la dovuta maturità istituzionale. L’idea è infatti quella di una convocazione ogni tre mesi per aggiornare il Consiglio comunale e la città sugli sviluppi dell’infinito iter che dovrebbe finalmente portare alla costruzione del nuovo ospedale.




Siracusa. File al centro di raccolta mobile: quello che funziona della differenziata

A fare da contraltare alle immagini dei sacchetti abbandonati in strada c’è l’affluenza costante dei siracusani al centro di raccolta mobile. Non tutto della differenziata va, insomma, buttato. Qualcosa che funziona e che ha incontrato il gradimento dei cittadini c’è. Le file, come questa mattina in piazzale Sgarlata, ci sono quasi sempre. Cittadini che dividono i rifiuti a casa e che poi, con pazienza, caricano tutto in auto per raggiungere il ccr mobile e qui effettuare la pesa che garantisce, al raggiungimento di certe soglie, lo sconto sulla parte variabile della Tari.
E’ una prova di civiltà diffusa tra i cittadini che in parte contribuisce a mitigare lo scoramento legato a quell’altra fetta di popolazione che non ne vuol sapere di differenziata, pulizia ed ordine. Un segnale positivo da incentivare e stimolare, magari ampliando gli orari e le tappe non solo del centro comunale di raccolta mobile ma anche degli stessi Ccr di Targia e Arenaura recentemente rivisti e divenuti per molti penalizzanti della buona volontà di conferire differenziato a domicilio.




Siracusa. Processo Fiera del Sud, difesa Frontino chiede il trasferimento a Messina

Prima udienza del processo a carico dell’imprenditrice Rita Frontino insieme a Rosa Gibilisco, Alfredo Sapienza e Davide Venezia. Il collegio difensivo ha sollevato l’eccezione di incompetenza territoriale chiedendo che il procedimento penale venga celebrato presso il tribunale di Messina e non più a Siracusa. Il 19 novembre atteso pronunciamento sulla richiesta dei difensori della imprenditrice accusata di truffa e bancarotta fraudolenta che, intanto, rimane in carcere a piazza Lanza, a Catania. I legali difensori sostengono che nessuna truffa sia mai stata commessa. Reiterate, intanto, le richiesta di revoca delle misure cautelari nei confronti degli imputati.
A motivare la richiesta di trasferimento del processo, i punti di contatto con le indagini svolte a Messina e relative a Sistema Siracusa e per le quali sono in corso i relativi processi al tribunale peloritano.




Noto. Centauro contro mucca, aperta un'inchiesta sullo scontro costato la vita ad un 34enne

Saranno celebrati domani alle 15.30 in cattedrale a Noto i funerali di Corrado Leone. Lo sfortunato centauro di 34 anni ha perduto la vita domenica pomeriggio lungo la Noto-Palazzolo a causa di un tragico incidente stradale dovuto alla presenza su strada di una mucca.
Per fare piena luce sul sinistro è stata disposta l’apertura di una inchiesta. Come scrive il Giornale di Sicilia, indagini delegate ai carabinieri di Noto che stanno visitando tutte le aziende zootecniche della zona, alla ricerca del proprietario dell’animale finito in mezzo alla strada. Secondo alcune testimonianze, ci sarebbero state anche altre due mucche nei pressi della statale e comunque ben oltre gli spazi consentiti per il pascolo. Ma non è soltanto contestare l’eventuale omessa custodia che interessa agli investigatori, impegnati pure nella ricostruzione esatta dell’incidente. Una volta individuato l’animale finito in mezzo alla strada, si dovrà verificare la presenza di microchippatura – come previsto dalle norme vigenti – o, in assenza, valutare un possibile caso di abigeato, con furto e traffico di bestiame. Per il momento si parla di ipotesi. Dai risultati delle indagini dipenderanno anche le fattispecie che saranno eventualmente contestate in relazione al tragico scontro costato la vita a Corrado Leone.




Siracusa. Rimborso Tari per le pertinenze, via alle richieste

Via alle richieste di rimborso per la parte variabile della Tari pagata dal 2014 al 2017 per le pertinenze. Come aveva chiarito nei mesi scorsi una circolare del Ministero delle Finanze, anche i contribuenti siracusani hanno diritto al rimborso per un errato calcolo della tassa.
A novembre dello scorso anno, il Mef aveva chiarito che “appare corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica. Un diverso modus operandi da parte dei Comuni non troverebbe alcun supporto normativo, dal momento che condurrebbe a sommare tante volte la quota variabile quante sono le pertinenze, moltiplicando immotivatamente il numero degli occupanti dell’utenza domestica e facendo lievitare l’importo della Tari”.
Per accedere al rimborso, il contribuente siracusano può presentare una istanza di rimborso (clicca qui per il modello) allo sportello dell’ufficio tributi di via De Caprio o tramite il portale tributi Linkmate.




I carabinieri della sezione tutela patrimonio di Siracusa ritrovano dipinto rubato

Grazie al contributo dei carabinieri della sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa è stato recuperato un dipinto del Settecento rubato nel Trevigiano. Era stato rubato 30 anni fa, in un palazzo storico. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Messina ed hanno consentito di bloccare in tempo la vendita del quadro, evitando il rischio di comprometterne definitivamente la rintracciabilità. Il venditore, un 43enne messinese, è stato denunciato per ricettazione e sono tuttora al vaglio le modalità con le quali l’indagato si è procurato l’antico quadro.
Il dipinto è un prezioso olio su tela, di scuola fiamminga, raffigurante “Ritratto di uomo”, rubato nel 1988 a Follina da Castelletto Brandolini, edificio storico risalente Seicento. L’indagine trae origine dagli abituali controlli sui beni d’arte commercializzati attraverso i siti di e commerce. L’attenzione dei militari si è focalizzata su un annuncio di vendita relativo ad un dipinto di scuola fiamminga, la cui commercializzazione appariva sospetta.
La comparazione delle immagini pubblicate dall’inserzionista, con quelle contenute nella banca dati dei Beni culturali, ha permesso di accertare che l’opera era stata rubata 30 anni fa nella cittadina veneta.