Siracusa. In auto cocaina per 10.000 euro, arrestato 30enne

Arresto in flagranza di reato per Michele Muscarà, siracusano di 30 anni. I carabinieri hanno deciso di seguirlo mentre, alla guida della sua auto, procedeva a velocità elevata lungo una strada di campagna della frazione di Belvedere. Il controllo ha dato esito positivo: nascosta nella vettura c’era una busta di cellophane con 100 grammi di cocaina pura ancora da tagliare.
Lo stupefacente sequestrato, destinato con buona probabilità allo spaccio nella zona di Siracusa, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 10.000 euro.
Il 30enne è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Augusta si riprende l'Autorità Portuale di Sistema: il Ministero, "sede naturale"

Bisognerà attendere il 7 novembre, quando il Tar del Lazio si pronuncerà sulla lunga querelle per l’assegnazione della sede di Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale. Ma intanto per Augusta arriva una prima, parziale buona notizia. “Dopo lo scippo a favore di Catania, adesso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato una nota all’avvocatura dello Stato e per conoscenza alla regione siciliana, nella quale chiarisce la volontà di mantenere la sede dell’Autorità di Sistema portuale della Sicilia Orientale ad Augusta”, dichiarano il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro e i portavoce nazionali del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara e Pino Pisani. “Augusta è la sede naturale, individuata nella riforma del sistema portuale del 2016 e dal sistema delle reti Ten T dell’Unione Europea che indica Augusta come porto core. Una decisione – continuano Di Pietro, Ficara e Pisani – che fu sovvertita da un decreto inspiegabile, emanato nel gennaio 2017 dall’ex ministro Delrio in accordo con l’ex governatore siciliano Crocetta. A quel decreto il Comune di Augusta si è opposto e oggi il ministero sottolinea la necessità di ristabilire un semplice principio: quello della logica e della legalità”.
Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, legge con soddisfazione la nota firmata dal capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture. “Il trasferimento della sede dell’Autorità Portuale a Catania, chiarisce, ha avuto carattere meramente transitorio e che in merito al ricorso proposto da Assoporto, considerato il lasso di tempo già trascorso, tale sede è da ritenersi nuovamente Augusta, venendo così meno il motivo del contendere. Si tratta di un risultato importante per tutto il nostro territorio – commenta Cafeo – l’unico esito possibile per una battaglia non certo campanilistica ma legata a oggettive previsioni di legge e di opportunità, finalmente adesso realizzate”.
Nel documento, in effetti, si chiarisce che “l’intendimento dell’amministrazione è quello di mantenere la sede dell’autorità di sistema portuale nella sede individuata dal decreto legislativo del 4 agosto 2016 n. 169” e quindi ad Augusta, unico porto core della Sicilia orientale.
Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta che ha presentato ricorso al Tar di Catania contro la decisione dell’ allora ministro delle Infrastrutture Delrio di trasferire in maniera illegittima la sede dell’Autorità portuale da Augusta a Catania ringrazia per il risultato “il sindaco Di Pietro, il senatore Pisani e il deputato Ficara e quanti si sono adoperati con determinazione per arrivare ad un risultato che riconosce ad Augusta quello che è il suo ruolo di porto core assegnatogli dalla Comunità europea”.
La nota del Ministero è stata inviata al Tar di Catania chiedendo di accettare la cessazione della materia del contendere. Per il prossimo 7 novembre, infatti, al tribunale etneo è stata fissata la data dell’udienza per discutere, nel merito, del ricorso presentato da Assoporto Augusta.
Da Forza Italia, a commentare la notizia è Stefania Prestigiacomo. “Un successo per il territorio di Siracusa e per quanti si sono battuti per evitare uno scippo tutto politico maturato in casa Pd. Diamo atto al nuovo titolare del Ministero dei Trasporti di non aver voluto difendere dinanzi al Tar l’indifendibile e cioè l’intesa politica fra l’ex ministro Del Rio e l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco con lo spaesato presidente Crocetta, a danno del più importante porto della Sicilia Orientale. Augusta torna al ruolo che le spetta. C’è molto da lavorare, cominciando dalla rivendicazione”.




Rifiuti, no alla sospensiva chiesta da Igm: 30 giorni di proroga. Tekra pronta

E’ stata respinta la richiesta di sospensiva avanzata da Igm. Così ha disposto il Tar di Catania a cui l’attuale gestore del servizio di igiene urbana si era rivolto per bloccare l’esito della mini-gara d’appalto, vinta poi da Tekra. La società campana, che attendeva notizie in merito per avviare il cantiere a Siracusa e trattare il passaggio del personale, al momento si limita a far sapere di non poter fornire una data certa per l’avvio del servizio.
Con ordinanza, intanto, proroga fino al 30 novembre per l’attuale gestore il cui ricorso sarà comunque trattato nel merito il 6 dicembre. Intanto Tekra avvia le prime operazioni che condurranno all’apertura del cantiere a Siracusa ed al passaggio del personale che transiterà da Igm al nuovo gestore.




Floridia. Cede controsoffitto alla De Amicis, intervengono Vigili del Fuoco

Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco questa mattina a Floridia. Allertati da alcuni genitori, hanno raggiunto il plesso di via Giusti della scuola De Amicis. In un’aula al primo piano era caduto un pezzo di controsoffitto, fortunatamente senza conseguenze. Nel loro sopralluogo, i vigili del fuoco si sono però accorti che anche nella zona della palestra (attualmente non in uso, ndr) vi è un evidente rischio di distacchi. Ma la situazione che richiederà interventi urgenti ed immediati è quella relativa all’ingresso della scuola dell’infanzia dove è stata rilevata una estesa zona di degrado, con pericolo di caduta intonaci. Al dirigente scolastico e al rappresentante dell’amministrazione comunale – che hanno seguito il sopralluogo – è stata disposta la realizzazione di un tunnel in tubi innocenti e pareti in legno per mettere in sicurezza l’ingresso. Transennate le restanti aree interessate dai distacchi. Non è stato necessario disporre la chiusura del plesso.




Siracusa. Asili nido comunali, corsa ad ostacoli: via alle gare con l'incubo ricorsi

Stanno gradualmente ripartendo le gare per l’affidamento del servizio di gestione degli asili nido comunali. Mentre vengono conclusi gli interventi all’interno delle strutture che dovranno ospitare bimbi ed operatori, di pari passo si da il via alle procedure burocratiche. Giorno 9 novembre, ad esempio, scadono i termini per la presentazione delle offerte relative all’asilo di via Specchi e del micro nido di viale Santa Panagia (Tribunale). Ieri, intanto, sono state avviate anche le procedure per l’asilo nido comunale di via dei Servi di Maria. Progressivamente partiranno le gare relative alle altre tre strutture.
Difficile fare nuove previsioni sull’avvio del servizio, il balletto di date tiene intanto sulla graticola lavoratori e famiglie interessate all’agevolazione. E a rendere ancora più complessa la vicenda, una prevedibile pioggia di ricorsi che potrebbe finire per bloccare ancora l’apertura degli asili nido comunali.




Siracusa. La Polizia Ambientale lascia il Vermexio: "ma non è un depotenziamento"

Il nucleo di Polizia Ambientale lascia gli uffici al secondo piano di Palazzo Vermexio, dove operava in contatto con la sezione Ecologia, per ritornare all’interno del comando della Municipale. Questa mattina il “trasloco” che vale come un ritorno a casa. Ma il trasferimento, nei giorni caldi dell’emergenza rifiuti, rischia di avere una lettura negativa, come una bocciatura dell’operato della sezione Ambientale, riportata e riassorbita quindi nei ranghi. A fare chiarezza, l’assessore alla Polizia Municipale, Giovanni Randazzo. “Nessun depotenziamento. Il ritorno negli uffici di via del Porto Grande va nella direzione di assicurare un maggiore coordinamento”, spiega pacato. E respinge anche le voci su presunti ordini di servizio che avrebbero destinato agenti dell’Ambientale ad altri servizi. “Non è così. Anzi, nelle settimane scorse abbiamo potenziato il nucleo impegnato da mesi in una improba battaglia contro chi non ha rispetto e cura per la città e getta spazzatura in strada”, dice ancora Randazzo. E questo contrasto rimare la priorità del nucleo Ambientale. “E’ solo un diverso coordinamento per meglio organizzare il servizio”, ribadisce l’assessore.
Anche il comandante Enzo Miccoli precisa che “il Nucleo di Polizia Ambientale è stato recentemente rafforzato portandone il numero a 10 unità ed il servizio è stato potenziato con l’intervento giornaliero di ulteriori 12 unità della Polizia Municipale di Siracusa alle quali si affiancano, quali segnalatori, sia gli ausiliari del traffico durante il loro servizio sul territorio, sia i volontari denominati ispettori ambientali i quali almeno una volta a settimana sono impegnati in questa importante attività”.




Il Borgo dei Borghi, sfida in tv con Ferla protagonista: il 3 novembre su Rai Tre

C’è anche Ferla, piccolo centro del siracusano, tra i sessanta borghi italiani selezionati per una grande sfida tv. Su Rai Tre, in prima serata dal 3 novembre alle 21.40, c’è il Borgo dei Borghi. Tre eliminatorie e una gara finale per consentire ad una giuria di esperti di eleggere il borgo più bello d’Italia 2018.
Ferla sarà protagonista della prima puntata, con le sue bellezze e la sua storia. Nel Medioevo e fino al 1392 è il feudo dei De Ferula, poi passa nelle mani dei catalani. La sua posizione attuale è dovuta alla ricostruzione seguita al terremoto del l693. Il complesso di Santa Maria contiene una statua della Madonna di Antonello Gagini e un crocifisso di legno di Fra’ Umile da Petralia. Nella chiesa di Sant’Antonio Abate, nascoste dalle tele, ci sono sculture di santi del Settecento. Ispirati dall’atmosfera serena, i ferlesi celebrano ogni anno il Festival Nazionale del Benessere che riunisce appassionati di discipline olistiche, che tra lo yoga e il reiki non disdegnano di assaggiare il tipico scaccione con bietole selvatiche, ricotta, pepe nero, primo sale e tartufo. E’ possibile votare il borgo nel sito www.rai.it/borgodeiborghi fino al 22 novembre 2018.




Floridia. Aveva in casa marijuana per 500 euro, arrestato muratore

Arrestato a Floridia un muratore di 46 anni, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, nel corso della quale sono stati rinvenuti all’interno di un deposito attrezzi 107 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione.
Lo stupefacente sequestrato, destinato probabilmente allo spaccio nella zona di Floridia, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 500 euro. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Riapre finalmente la chiesa del cimitero, lavori iniziati nel 2016

In occasione delle festività di Ognissanti e dei Defunti, riapre la chiesa del cimitero comunale di Siracusa. Dopo varie vicissitudini, i lavori di consolidamento e di restauro conservativo avviati dalla precedente amministrazione, sono stati completati. Erano iniziati nella prima parte del 2016, poi mesi di stop e polemiche politiche.
Giovedì 1 novembre, alle 16.00, la prima celebrazione presieduta dall’arcivescovo, Salvatore Pappalardo.
“A partire dai prossimi bilanci, provvederemo a destinare somme per la messa in sicurezza e manutenzione del cimitero”, assicura intanto il sindaco, Francesco Italia. La richiesta principale è anche quella di sicurezza, telecamere contro odiosi furti purtroppo sempre più frequenti.




Lele Scieri, parla Sofia Amoddio: "così abbiamo inseguito la verità"

Quando un giorno la triste storia di Emanuele Scieri la si potrà raccontare anche con tanto di epilogo giudiziario, forse bisognerà cominciare a raccontarla da lei. Da Sofia Amoddio, avvocato, ex parlamentare Pd ma soprattutto caparbia presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte (omicidio) del parà siracusano in passato archiviata con troppa fretta. Ha squarciato un velo di omertà spesso vent’anni. Un autentico muro di gomma, un mix di errori e connivenze che aveva strozzato ogni speranza di giustizia.
Era l’agosto del 1999 quando il corpo del giovane venne trovato senza vita all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Ma di trovare la verità – scomoda per il mondo militare dell’epoca – nessuno aveva mostrato di averne particolare voglia. Come se fosse normale morire dentro una caserma dello Stato italiano, mentre si è in servizio di leva, in circostanze che definire misteriose è un eufemismo.
Diciannove anni dopo, nessuno credeva che quella commissione composta da una ventina di parlamentari avrebbe portato a chissà quale risultato. E invece… Invece Sofia Amoddio, con il supporto di pochi altri colleghi tra cui la siracusana Stefania Prestigiacomo, la verità è andata a cercarla fino a dove era stata nascosta. Audizione dopo audizione, incontrando e ascoltando i protagonisti di quella vicenda, fornendo pezzo dopo pezzo una indagine quasi già fatta alle Procure, quella di Pisa e quella militare, che hanno riaperto il caso.
Ministri, procuratori, generali, medici, carabinieri e militari: Sofia Amoddio non ha guardato in faccia nessuno. Il Riesame di Firenze ha confermato una volta di più la bontà del coraggioso lavoro della commissione, respingendo la richiesta di revoca dei domiciliari per il principale indagato accusato della morte di Lele Scieri. La verità è più vicina. Perchè ci sono persone che ti fanno credere che persino l’Italia può ancora essere un posto “giusto”. Hanno un nome e cognome. E da quello un giorno partirà il racconto di una storia triste, che qualcuno pensava di nascondere sotto al tappeto come se una vita spezzata potesse mai valere quanto un pugno di polvere.