Siracusa. Plastica di sicurezza per le finestre, alla Paolo Orsi ci pensano i genitori

Domani al 15°Istituto comprensivo Paolo Orsi pesca di materiale didattico per raccogliere fondi destinati all’acquisto di plastica di sicurezza da apporre sulle finestre, per proteggere gli allievi dalla rottura anche accidentale dei vetri. Iniziativa dei genitori degli alunni, coordinata dal Consiglio d’Istituto.
“Ancora una volta – commenta la dirigente Lucy Pistritto – un esempio per il Paolo Orsi di fattiva collaborazione da parte delle famiglie e del territorio. Sono piacevolmente colpita da queste dimostrazioni di buona cittadinanza. Ringrazio la costante partecipazione dei genitori”.




Siracusa. Festa delle Forze Armate, il 4 novembre cerimonia e onoreficenze

Pronto il programma per le celebrazioni ufficiali del 4 novembre, festa delle Forze Armate. La giornata inizierà al Pantheon, alle 11.00, con la deposizione di una corona. A seguire, alle 11.30, cerimonia militare nel piazzale della Capitaneria di Porto, alla presenza – tra gli altri – del prefetto Castaldo e del contrammiraglio Nicola De Felice. Parteciperanno alla celebrazione gli alunni del comprensivo Verga, a cui verrà consegnato il simbolo del Tricolore.
Nella mattinata del 4 novembre, inoltre, in occasione dell’iniziativa “Caserme Aperte” sarà possibile visitare la Tenenza della Guardia di Finanza di Noto e la Capitaneria di Porto di Siracusa.
Saranno insigniti della onorificenza di Cavaliere della Repubblica: il luogotenente Giovanni Amara, Rita Marino, Antonietta Spena e Francesco Armellini.




Pachino ed Avola: viabilità, provvedimenti per la Commemorazione dei Defunti

In concomitanza con la commemorazione dei defunti, la ex Provincia Regionale ha deciso di istituire temporaneamente il senso unico sulla provinciale 21, Pachino-Portopalo, nel tratto compreso tra il cimitero di Pachino e la strada comunale Salazza. Il senso unico previsto nei giorni 1 e 2 novembre.
Altro provvedimento (giorno 1 e 2 novembre) riguarda la provinciale 15 Avola-Bochini-Noto con l’istituzione temporanea del divieto di sosta sul lato sinistro e il senso unico, dall’intersezione con la circonvallazione (lato cimitero) fino all’intersezione con la strada comunale Arancitella.




Lele Scieri, ruggisce la sua Siracusa: "il mondo militare chieda adesso scusa"

L’associazione Giustizia per Lele annuncia la sua costituzione di parte civile nel processo per la morte del parà siracusano. Tre gli indagati dalla Procura di Pisa per omicidio. Intanto, il Riesame – nel respingere la richiesta di revoca dei domiciliari (leggi qui) – ha messo nero su bianco una agghiacciante verità: Emanuele Scieri poteva essere salvato. “E invece è stato lasciato a contare le stelle, in una calda notte di agosto all’interno di una caserma dello Stato italiano, all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Lo hanno lasciato solo con il suo desiderio più grande, quello di essere salvato. Ore di agonia mentre all’interno di quella caserma si provava a inscenare la farsa, la rappresentazione teatrale”, si sfoga Carlo Garozzo, portavoce dell’associazione che dal 1999 non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia per il militare siracusano.
“La nostra voce è stata ascoltata e le istituzioni stanno facendo emergere la verità. Finalmente Emanuele Scieri sta abbandonando per sempre quella caserma e le fantasiose ipotesi da sempre avvalorate da parte del mondo militare di allora. Resteranno per sempre solo come l’inutile tentativo di mettere una pezza su una vicenda che oltre ad aver cagionato la morte di un giovane ragazzo rappresenta una delle pagine più vergognose del mondo militare del nostro Paese. Quel mondo dovrebbe scusarsi con la famiglia Scieri, ammettere le proprie responsabilità e la superficialità con la quale hanno trattato la vicenda sin dai primi minuti, da quando Emanuele Scieri risultò essere assente al contrappello pur avendo la certezza che lo stesso fosse rientrato. Hanno provato a dipingerlo come un debole, un arrampicatore di scale spinto dai motivi più futili, un autolesionista, un suicida. Emanuele Scieri è stato assassinato la notte tra il 13 e 14 agosto 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa e lasciato morire agonizzante. Attendiamo gli sviluppi giudiziari, certi che la verità, e non una verità, verrà finalmente accertata e i responsabili consegnati alla giustizia”, ruggisce Caro Garozzo.




Siracusa. Rifiuti: non solo Borgata, è nuova emergenza dall'Isola a Fontane Bianche

Non solo Borgata. L’emergenza rifiuti si estende anche alle zone perifiche, da via lido Sacramento a Fontane Bianche. Se nel rione di Santa Lucia si rasenta quasi l’emergenza, con montagne di sacchetti in strada per la mancata partecipazione alla differenziata di almeno 5/6.000 nuclei persone, si è ultimamente aggravata la situazione anche nelle contrade balneari. Dove ad indispettire i residenti sono soprattutto il numero ridotto di isole ecologiche (qui vige il sistema di raccolta di prossimità e non il porta a porta) e i passaggi settimanali di raccolta che, per l’indifferenziato, sono due a settimana. Con il risultato che i sacchetti di spazzatura si ammucchiano attorno ai cassonetti verdi superstiti, con buona pace di chi comunque aveva sin qui partecipato alla differenziata, seppur tra mille problemi.
Dall’Isola a Fontane Bianche è un unico, grande problema. Ma il gestore del servizio spiega che la raccolta avviene come da capitolato, quindi per l’indifferenziato due volte a settimana. I fatti evidenziano però che non è sufficiente a fronte di migliaia di utenze. Bisognerà tenerne conto nel capitolato per la gara che verrà. Prendendo magari nota dello stesso consiglio di Igm che, sin dalle prime battute, aveva suggerito di utilizzare quanto meno per contrada Isola il porta a porta e non il sistema di prossimità.
Il problema, però, c’è. E si aggiunge agli esistenti ed ancora irrisolti nonostante stia per passare un altro anno dall’avvio del sistema di raccolta differenziata.




Siracusa. I sindacati degli edili contro l'Inps: "l'Istituto fa barricate"

“Da qualche tempo abbiamo una netta sensazione in relazione alla questione del riconoscimento della mansione edile come lavoro usurante, prevista dalla legge”. Sibillini, i segretari generali degli edili di Cgil, Cisl e Uil che spiegano:: “l’Inps fa barricate per rendere agli edili la vita impossibile. Tra cavilli, respinte illogiche, lungaggini insensate, andare in pensione per i pochi edili in grado di maturare il diritto è quasi una corsa a ostacoli”. Lo affermano i segretari provinciali delle tre sigle di categoria, Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale.
Altro ostacolo sarebbe poi il fatto che la trattazione delle pratiche della provincia di Siracusa è nelle mani della sede Inps di Trapani. “Qui ci si rende conto di quanto sia distante lo Stato sia geograficamente che burocraticamente dal sacrosanto diritto a ricevere risposte complete e veloci. Abbiamo casi di tutti i tipi. Un lavoratore ha richiesto per ben due volte il riconoscimento dello status di precoce. L’anno scorso richiesta respinta perchè trattato come lavoro usurante (che ha requisiti diversi da rispettare, ndr) e quest’anno da disoccupato, pur avendo i requisiti come precoce, gli viene respinta l’istanza perchè non raggiungerebbe i requisiti contributivi ampiamente certificati. Un secondo lavoratore, operaio con contratto edile e mansioni multiple, viene parcheggiato per mesi poiché si contesta il codice istat. Un terzo lavoratore, operaio edile per il quale viene chiesto lo status di lavoro usurante, viene trattato come disoccupato facendogli perdere 6 mesi di pensione. Stiamo proponendo ricorsi a tappeto, tramite i nostri Patronati, e stiamo valutando la mala gestio sulla trattazione delle pratiche”.
Il sindacato unitario degli edili di Siracusa intende proseguire anche in questa battaglia: “Non escludiamo richieste di risarcimento danni per tutti quei lavoratori che nel frattempo hanno anche perso il lavoro e attendono, invano, risposte dall’Inps che arrivano tardi ed anche errate.”
Il sindacato unitario degli edili è, comunque, disponibile ad aprire un tavolo di monitoraggio con la sede provinciale.




Siracusa. Raccolta di carta e cartone: crescita lenta, settima in Sicilia

Secondo gli ultimi dati Comieco sulla raccolta di carta e cartone, Siracusa è settima in Sicilia con 18,5 kg per abitante/anno. Dato ancora sotto la media regionale che è di 22 kg all’anno per abitante. E’ Trapani la regina, con 31Kg, seguita da Caltanissetta (27,6), Catania (26), Ragusa (25,3), Messina (21,2) ed Agrigento (19,4). Solo Palermo (17,7) ed Enna (8,8) fanno meno del capoluogo aretuseo.
Al sud Italia la media è di 34,7 kg all’anno per abitante, a fronte di una media nazionale di 54,2.




Autodromo, nel futuro la vendita. Intanto incendio brucia anche pneumatici

E’ ancora tutto da definire il futuro dell’autodromo di Siracusa. La ex Provincia regionale, proprietaria della struttura, ha risolto unilateralmente i contratti in essere e – praticamente – si è ripresa le chiavi della struttura, in condizioni davvero scoraggianti rispetto alle previsioni.
La volontà sarebbe quella di vendere, anche alla luce delle condizioni economiche dell’ente a cui una iniezione di liquidità non guasterebbe. Ma bisognerà prima capire a chi compete la decisione. Alla commissione ministeril-prefettizia che si è insidiata in seguito alla dichiarazione di default o agli uffici ordinari della ex Provincia, quindi Patrimonio in primis? Al momento, comunque, non c’è all’orizzonte alcun potenziale acquirente. Gli stessi uffici della ex Provincia lo confermano: nessuna manifestazione di interesse o richiesta scritta. Insomma, nulla di “ufficiale”.
Nell’attesa, intanto, nei giorni scorsi un incendio si è sviluppato a pochi passi dal cancello d’ingresso all’autodromo, lungo via Ascari, il cui piazzale è divenuto comodo ricettacolo di rifiuti. Una discarica a cielo aperto. Le fiamme hanno attaccato anche alcuni degli pneumatici accatastati accanto al cancello stesso, come parrebbe provare anche il denso fumo nero che si è sviluppato sull’area.




Scene horror in cimitero a Pachino: ossa spezzate ai morti? Indaga la Procura

Il riserbo è massimo attorno all’indagine della Procura di Siracusa sul cimitero di Pachino. Bocche cucite su di una delicata vicenda, su cui sta cercando di far luce il pm Bono che ha delegato la Mobile di Siracusa per tutti gli accertamenti del caso.
Dalle poche notizie filtrate, un esposto avrebbe avanzato sospetti su di una macabra pratica in atto presso la camera mortuaria del cimitero, dove sarebbero anche state spezzate le ossa ai defunti pur di farli entrare nelle bare. Secondo l’esposto presentato, parrebbe che in diverse circostanze le bare siano state aperte. Il condizionale è d’obbligo, in attesa dei riscontri avviati per capire quanto eventualmente di vero vi sia in quanto denunciato. Nei giorni scorsi sono comunque state disposte ed effettuate alcune riesumazioni con il medico legale Francesco Coco incaricato degli esami sui resti.
Il movimento di polizia e consulenti della Procura non è passato inosservato ed a Pachino la notizia ha fatto in fretta il giro della cittadina.

foto archivio




Siracusa. Tenta di speronare i carabinieri, inseguimento nella notte

Nella nottata scorsa i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato Francesco Pugliara. Il 51enne non si è fermato all’alt intimato durante un controllo su strada. Rapida inversione ad U ed inseguimento ad alta velocità, anche contromano.
Fortunatamente l’ora notturna ha fatto sì che non passassero altri utenti della strada, né pedoni in quel frangente. In pochi minuti l’auto del fuggiasco è stata bloccata ma Pugliara ha tentato comunque di scappare urtando la macchina dei carabinieri con la sua.
E’ stato comunque bloccato in tempo e dichiarato in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento. Il conducente del veicolo, risultato essere sprovvisto di patente dal 2012 in quanto revocata, dopo le formalità di rito è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.