Siracusa. La Lega punta all'Asp: "nuovo direttore generale sia siracusano"

Il nuovo direttore generale dell’Asp di Siracusa deve essere un siracusano. E che magari già conosca la situazione della sanità nella provincia aretusea. A chiederlo è la Lega, con il coordinatore provinciale Leandro Impelluso che pare tracciare un preciso identikit per il manager che Palermo dovrà nominare presumibilmente a fine ottobre. Dalla Lega, implicitamente, arriva quindi quello che potrebbe essere letto come endorsement all’attuale facente funzioni, Anselmo Madeddu.




Siracusa. Ex albergo-scuola, un futuro in social housing: il progetto entro l'anno

Per l’ex albergo-scuola di corso Umberto focus tra l’Iacp, dal 2017 proprietario dell’immobile, e il Comune di Siracusa. L’edificio sarà al centro di una complessa operazione di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, diventando uno dei primi esperimenti di social housing della Sicilia orientale, grazie ai fondi PO FESR 2014-2020.
Il progetto prevede, infatti, oltre alla creazione di appartamenti di edilizia sociale disponibili per nuclei familiari dalle caratteristiche demografiche ed economiche pertinenti con gli obiettivi del progetto, una serie di spazi comuni (infopoint, palestra, cortile, spazi associativi) che faranno da snodo per attività riservate degli abitanti dello stabile, ma anche aperti alla vita pubblica di istituzioni, associazioni, ecc. La riqualificazione, inoltre, avrà un impatto importante su tutto l’ecosistema urbanistico e sociale del quartiere, prevedendo degli interventi di miglioramento anche sull’adiacente fermata dei bus.
“Si tratta di un traguardo importante per la sede siracusana dell’Iacp- ha dichiarato il commissario straordinario Lutri- con questo progetto assorbiamo un’importante parte della dotazione finanziaria regionale dedicata agli Istituti Case Popolari grazie al lavoro di tutto lo staff, che già da un anno lavora su questo progetto”.
Il direttore Cannarella ha sottolineato “la ricaduta positiva che avrà su tutta l’area, portando in città non solo un modello innovativo di edilizia sociale ma inaugurando anche una serie di lavori di riqualificazione di cui siamo certi beneficerà l’intera zona”.
Accoglienza positiva da parte del sindaco Francesco Italia, che ha manifestato la piena disponibilità dell’amministrazione a collaborare nelle varie fasi dell’iter: “Incentivare l’accoglienza di nuovi nuclei familiari e migliorare la vivibilità della zona, favorirà la riqualificazione di tutto l’ecosistema urbanistico e sociale”. Entro fine anno, la presentazione ufficiale del progetto.




Siracusa. Tornano i bus navetta, la Rotak di Priolo si occuperà delle batterie

Da domani tornano su strada tre bus navetta elettrici. Nel primo pomeriggio sono stati firmati il contratto ed i documenti che ancora mancavano. Da ora e fino alla fine dell’anno, la Rotak di Priolo si prenderà cura della manutenzione dei mezzi elettrici del Comune di Siracusa. Un servizio che costerà attorno a 38.000 euro per l’intero periodo, nelle more di un nuovo bando di gara europeo.
In una prima fase, saranno tre i bus in servizio, quanto prima se ne aggiungerà anche un quarto. C’è da risolvere qualche noia di natura elettrica, collegata alla batteria del mezzo. Da inizio settembre i minibus sono rimasti fermi in deposito, prima per la scadenza della convenzione con la Genius Automobiles ed il conseguente braccio di ferro. Poi per la gara andata deserta e quindi per la soluzione di emergenza individuata con la Rotak di Priolo.
Saranno contenti gli utenti di un servizio quanto mai utile e necessario. Che, però, non risolve d’un colpo i suoi problemi. La Rotak, infatti, si occuperà principalmente di caricare/ricaricare e cambiare le batterie dei mezzi elettrici. Significa che in caso di qualsiasi guasto di natura meccanica, i bus rischieranno di fermarsi nuovamente perchè la voce non è prevista nell’accordo stipulato.




Siracusa. Bando periferie, nuovo accordo: ci sono i soldi, si riqualifica: Le reazioni

Salvi i fondi per le periferie. Anche i progetti siracusani per la ricucitura urbana ritornano tra quelli ammessi a finanziamento grazie all’accordo raggiunto dal governo con Anci e Upi. Dopo le polemiche seguite al Milleproroghe, è il momento della pace. “Ha vinto il buonsenso. Avanti con il progetto di ricucitura della città”, esulta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
L’intesa raggiunta in sede di conferenza unificata sul bando periferime mette in sicurezza il miliardo e 600 milioni destinati ai Comuni per i progetti di riqualificazione delle periferie. “Il futuro delle nostre città- aggiunge il sindaco- passa anche dall’inclusione di quelle periferie che una concezione urbanistica sbagliata ha relegato a quartieri dormitorio. Noi siamo pronti a continuare il lavoro già avviato”. Riferimento alla riqualificazione di viale Tisia, il porto Marmoreo, la ex cintura ferroviaria, via Piave, piazza Euripide, via Agatocle e Mazzarona.
“Avevo spiegato anche in Consiglio comunale a Siracusa che stavamo lavorando per salvare i fondi per lo sviluppo delle periferie. E l’intesa raggiunta conferma che tutte le critiche sono state solo strumentali”. Così il portavoce nazionale del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara. Anche a Siracusa, quindi, nessuno stop alla progettazione ed ai lavori. “Dopo il Milleproroghe, esponenti politici di tutti i partiti avevano creato confusione ad arte cercando di recuperare consensi”, spiega Ficara. “Peccato lo abbiano fatto con tanta superficialità, senza approfondire leggi e sentenze della corte costituzionale, dimenticandosi che della coerenza facciamo bandiera e che sin dal primo momento avevamo detto che non avremmo privato gli enti locali delle risorse necessarie a promuovere sviluppo. Questo accordo è la prova provata che questo governo alle parole fa seguire i fatti”.
L’accordo prevede la conferma dei fondi, ovvero 1,6 milioni di euro, distribuiti nei prossimi anni, insieme ai rimborsi di tutte le spese sostenute intervenendo già nella Legge di Bilancio 2019.
“Il governo ha ceduto e restituito il maltolto. Purtroppo però le somme sono state spalmate in 2 anni. Grazie alla reazione delle opposizioni e dell’Anci è stato sottoscritto un accordo che impegna il governo a restituire le somme per il piano periferie. Ora attendiamo la norma in Parlamento”, il commento della deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.




Classifica delle città intelligenti, Siracusa in 86.a posizione

Posizione numero 86 per Siracusa nella iCity Race edizione 2018. Lo scorso anno era 84.a, 82.a nel 2016. Realizzata a partire dal 2012 da FPA, l’ iCity Race è un rapporto annuale che aiuta a seguire l’evoluzione dei capoluoghi italiani nel percorso verso città più intelligenti, più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili, più capaci di promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti.
Gli indicatori complessivamente utilizzati nei 15 diversi ambiti della vita urbana per il 2018 sono 107 (pari al numero delle città considerate), 91 dei quali sono riconducibili a quelli utilizzati nella edizione precedente (81 dei quali aggiornati), 16 sono nuovi, mentre 22 indicatori impiegati l’anno scorso non sono stati riproposti perché obsoleti e non aggiornabili. Fondamentalmente, si analizzano 5 dimensioni: ambiente, servizi funzionali, economia, società, governance.
Siracusa soffre nel verde urbano (87.a), gestione rifiuti (92.a), energia (93.a), lavoro (90.a),innovazione e ricerca (88.a), inclusione sociale (94.a), attrattività turistica (88.a) sprofonda in istruzione (97.a) e sicurezza (102.a), galleggia in mobilità (62.a) e solidità economica (65.a), consuma suolo da top 30 (23.a),
Le altre siciliane: Palermo è 88.a, Catania 89.a, Messina 92.a, Ragusa 96.a, Enna 101.a, Trapani 104.a, Caltanissetta 105.a, Agrigento ultima in posizione 107.




Spazzatura abbandonata: tessera sanitaria "identifica" sporcaccione

Continua la caccia agli sporcaccioni seriali che abbandonano i sacchetti della spazzatura agli angoli delle strade. E il nuovo sistema di apertura a campione dei sacchetti, alla ricerca di “tracce” che possano rivelare l’identità di chi li abbandona, continua a produrre frutti. In tre giorni sono circa una trentina le persone identificate che si vedranno recapitare a domicilio una multa da 100 euro.
Clamoroso un caso avvenuto questa mattina, sempre tra le vie della Borgata. All’apertura di un sacchetto abbandonato, gli operatori hanno rinvenuto una tessera sanitaria scaduta che ha fornito tutte le indicazioni che servivano sul soggetto da sanzionare.
Per il momento appare una battaglia impari. Si effettuano le maxi bonifiche, si da la caccia agli evasori/sporcaccioni ma non diminuisce il volume di spazzatura abbandonata sulla pubblica via. La prossima settimana, pertanto, si intensificherà ulteriormente il contrasto con una determina dirigenziale che porterà a 400 euro il massimo sanzionabile, introducendo in caso di recidiva la denuncia penale.




Siracusa. Cocaina in casa, scatta l'arresto per un 31enne

Una perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire in casa di un 31enne siracusano 5,8 grammi di cocaina, tre bilancini di precisione, 50 euro in contanti e vario materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.
Gli agenti della Mobile hanno arrestato Giuseppe Mauro, già conosciuto dalle forze di polizia, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.




Siracusa. Fiera dei Morti, dal 28 ottobre bancarelle ai Villini

Torna la Fiera dei Morti e anche per il 2018 il Comune ha scelto di puntare sui Villini. Gli stand degli espositori apriranno al pubblico il 28 ottobre e rimarranno aperti fino al 2 novembre. Diventa, quindi, definitivo l’addio ad Ortigia dopo alcuni esperimenti poco felici (viale dei Comuni) ed un primo tentativo lo scorso ai Villini.
Come sempre, due i settori commerciali: alimentare e non alimentare. I tradizionali venditori di caldarroste hanno l’obbligo di limitare le emissioni di fumi. Gli espositori verseranno un euro a metro quadro per lo spazio occupato, per ogni giorno di permanenza.
Sono 15 le bancarelle non alimentari (giocattoli e abbigliamento), 11 quelle alimentari (dolciumi ed altro). Su 26 espositori, sono appena 5 i siracusani (uno di Noto). Per il resto catanesi, senegalesi, bengalesi, tunisini, marocchini e un cinese.




Siracusa. I Vigili del Fuoco ricevono delegazione polacca

Visita internazionale al comando dei Vigili del Fuoco di Siracusa. I pompieri hanno ospitato una delegazione dell’associazione Ingegneri e Tecnici dei vigili del fuoco di Varsavia. A loro hanno illustrato i compiti e le competenze dei vigili del fuoco italiani, nonchè i mezzi e le attrezzature in dotazione al comando.
Il presidente dell’associazione ha portato in dono ai vigili del fuoco siracusani la statua di San Floriano, patrono dei vigili del fuoco polacchi.




"Annullare le elezioni amministrative": la richiesta di Reale il 13 dicembre al Tar

Il 13 dicembre il Tar di Catania discuterà anche il ricorso sulla richiesta di annullamento delle elezioni amministrative 2018 presentato dal portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale. In quella stessa data i giudici amministrativi valuteranno anche altri ricorsi presentati da esponenti del centrosinistra cittadino che chiedono l’assegnazione del premio di maggioranza al sindaco Francesco Italia.
Reale, invece, in più di ottanta pagine, chiede di annullare l’elezione del sindaco e del Consiglio Comunale a causa “delle incredibili irregolarità nei verbali delle operazioni elettorali, relative al primo turno, addirittura in 74 sezioni, sulle 123 totali”.
Il risultato elettorale del primo turno non sarebbe quindi “espressione dell’effettiva volontà degli elettori, a causa di eccessive omissioni ed errori che comportano l’assoluta incertezza sulla regolarità delle operazioni elettorali”.
Nel ricorso, estremamente dettagliato, vengono evidenziate in svariate sezioni circostanze che farebbero pensare, se verificate, “a possibili casi di voti fantasma o addirittura inventati, senza escludere addirittura diversi episodi di schede ballerine, di schede cioè introdotte nell’urna dopo essere state votate da persone estranee al seggio elettorale”.
Ezechia Paolo Reale spiega il suo ricorso. “Ho chiesto il ripristino della democrazia che passa dalla regolarità delle operazioni di voto e di scrutinio. Troppe le sezioni nelle quali esistono anomalie, compresi voti mancanti rispetto al numero di elettori e voti in numero maggiore di quello degli elettori stessi. Il risultato elettorale così come proclamato non rispecchia l’effettiva espressione del voto dei cittadini di Siracusa. La mia non intende essere una battaglia personale – conclude Reale – ma non posso non sentire il dovere civile di ridare alla mia città quella verità che era dentro le urne e che le è stata sottratta da negligenza e poca competenza di molti di coloro che erano stati chiamati a custodire e verificare la volontà democratica”.