Noto. Usa documenti rubati per una ricarica postepay, denunciato truffatore

Un 44enne di Noto è stato denunciato per i reati di tentata truffa e ricettazione. Lo scorso 9 ottobre, un equipaggio della volante del Commissariato era intervenuta in via Napoli, presso un esercizio commerciale dove poco prima era stato posto in essere un tentativo di truffa. Una dipendente riferiva che si era presentato un uomo di circa 40 anni che, esibendo un foglietto con indicato un numero di postepay ed un numero di codice fiscale, chiedeva una ricarica di 62 euro. A tale richiesta la dipendente, come da prassi, invitava l’uomo a consegnare i documenti previsti, carta d’identità e tessera sanitaria. L’individuo si assentava e, poco dopo, tornava esibendo una carta d’identità ed una tessera sanitaria intestate ad una donna. Quando la dipendete, accortasi che si trattava di persona diversa, ha chiesto delucidazioni questi si allontanava frettolosamente.
Le indagini avviate dalla Polizia hanno permesso anzitutto di accertare che i documenti presentati erano stati rubati ad una donna vittima di furto con destrezza del portafogli.Su denuncia di quest’ultima, i poliziotti sono riuscit ad identificare l’uomo, già noto per molteplici precedenti specifici in tema di truffa.

foto generica dal web




Siracusa. L'odiata Tari, il Comune pensa ad un porta a porta scopri-evasore

La tassa locale più evasa è la Tari. A Siracusa, il tasso di evasione sfiorerebbe da vicino il 40%. Una percentuale spaventosa che pesa sulle spalle dei contribuenti onesti. Il servizio di igiene urbana viene infatti pagato interamente dai cittadini e se il 40% della popolazione non versa o non risulta negli elenchi, il costo ricade interamente sui soli contribuenti onesti.
Il Comune di Siracusa ha finalmente deciso di rompere gli indugi e con un lavoro che in queste settimane è stato condotto dall’assessorato Ambiente retto da Pierpaolo Coppa e dall’assessorato Fiscalità Locale (Nicola Lo Iacono), sta predisponendo controlli porta a porta.
Ci vorrà ancora del tempo, però, prima della loro partenza. A momento viene definito il sistema che potrebbe – come detto – essere quello del porta a porta. Quindi un controllo capillare, nel quale i mastelli diventerebbero quasi prova di corretto pagamento della Tari. “Agli evasori lancio un invito: autodenunciatevi prima che partano le verifiche. Il processo di sanzionamento e rientro è diverso nei due casi. Più conciliante di fronte ad una autodenuncia, meno amichevole ad evasione scoperta con altri mezzi”, le parole dell’assessore Nicola Lo Iacono. Che ricorca comunque come la rata a conguaglio della Tari sarà più bassa rispetto allo scorso anno, come da piano economico approvato ad inizio anno.




Siracusa. Una indagine interna alla Municipale? Ipotesi al vaglio dopo Le Iene

Potrebbe essere disposta una indagine interna al corpo di Polizia Municipale di Siracusa dopo la trasmissione, ieri sera, del servizio sulla morte di Renzo Formosa, andato in onda su Italia 1. Si tratta al momento di una semplice indiscrezione perchè la decisione finale arriverà dopo un vertice tra l’assessore al ramo, Giovanni Randazzo, e il comandante Enzo Miccoli.
Una indagine interna sarebbe anzitutto strumento di tutela e salvaguardia della stessa Municipale siracusana, composta da professionisti seri ed attenti. Senza partire da una posizione di condanna a priori, bisogna però capire se la ricostruzione effettuata da Le Iene è rispondente al vero. E allora ci sarebbero allora da valutare eventuali errori, anche di procedura, e probabilmente ricorrere a sanzioni. Se invece è stato leso l’onore del corpo di Polizia Municipale, allora – conclusa l’indagine – è giusto avviare una eventuale azione risarcitoria.




Augusta. Faro di Santa Croce, c'è la concessione: diventerà struttura turistica

L’Agenzia del Demanio ha stipulato oggi l’atto di concessione di valorizzazione del Faro di Capo Santa Croce ad Augusta, una delle strutture del progetto “Valore Paese – Fari”. Il concessionario del bene sarà, per i prossimi 50 anni, la “Lighthouse Faro Santa Croce s.r.l.”, società di scopo costituita dopo l’aggiudicazione del bando di gara dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato dalla ISME srl e dalla Effebi srl, entrambe siciliane.
La società concessionaria assumerà a proprio carico l’impegno di un investimento complessivo di circa 1.380.000 euro che porterà alla creazione di una struttura turistico – ricettiva di alto livello con una forte connotazione artistico – culturale, un Luxury Lighthouse Art Resort, che ospiterà 6 camere con arredi di design e finiture di pregio, un ristorante e anche un “Diving Center”. La società verserà allo Stato canoni annui crescenti nel tempo il cui valore medio è di circa 30.000 euro/anno.




Renzo Formosa: l'incidente, la morte, le presunte omissioni. In tv il caso siracusano

E’ una ricostruzione cruda, senza sconti, con l’ausilio di documenti e verbali, quella operata da la trasmissione tv Le Iene sulla morte del 15enne Renzo Formosa. L’inviata Nina Palmieri ripercorre la vicenda, dal drammatico incidente alla sua tragica conclusione. E punta le attenzioni su quelli che sarebbero stati errori o presunte omissioni commesse dagli agenti della Polizia Municipale di Siracusa.
“Una macchina salta la corsia e uccide Renzo, in scooter. La guida il figlio di un Vigile urbano. Proprio i rilievi dei Vigili trascurano troppi elementi: con Nina Palmieri siamo andati a Siracusa a cercare giustizia”, spiega la descrizione che accompagna il video realizzato diverse settimane addietro e destinato a creare più di un imbarazzo al Comando di via del Porto Grande.
E’ il 21 aprile del 2016, Renzo sta tornando da scuola in motorino. Un’auto fa un sorpasso in curva a forte velocità, entra nella sua corsia e lo travolge. Il ragazzo muore il giorno dopo. A guidare l’auto è Santo Salerno 23 anni, figlio di un vigile urbano. Il servizio de Le Iene racconta che proprio il padre sarebbe comparso poco dopo, in borghese, sulla scena dell’incidente. “Proprio i rilievi dei Vigili sull’incidente sono molto lacunosi. L’auto è senza assicurazione a Santo non viene fatto alcun test e non viene ritirata nemmeno la patente”, spiega Nina Palmeri che parla anche con la madre di Renzo, Lucia. “Mio figlio è stato ucciso tre volte: da un’auto, dai Vigili urbani e dalle bugie”.
Nessuna risposta ufficiale da parte della Municipale. Solo un inseguimento senza alcuna parola. Il 23enne accusato di omicidio stradale è stato da poco rinviato a giudizio. Il processo comincerà solo nel settembre 2019.
Clicca qui per rivedere il servizio.




Siracusa. Scuole dell'obbligo, lunedì riparte il servizio trasporto studenti

Ripartirà lunedì prossimo, 15 ottobre, il servizio di trasporto gratuito degli alunni per l’anno scolastico 2018-2019. Rivolto agli studenti della scuola dell’obbligo, sarà gestito dall’Ast per le tratte coperte dal servizio pubblico di linea; e dalla Eurotour per le rimanenti tratte.
La ditta privata ha confermato, anche per quest’anno, la precedente organizzazione del servizio e le identiche fermate.




Ematomi al volto ed alle braccia, la scuola chiama il 112: pestato dal genitore

A scuola avevano subito destato qualche pensiero quegli ematomi e le ecchimosi al volto ed alle braccia. Dall’istituto scolastico hanno allora deciso di allertare i carabinieri, segnalando le condizioni di quel minorenne condotto in ospedale per accertamenti.
A pestarlo sarebbe stato il padre, come raccontato tra le lacrime dallo stesso ragazzino. Convocato dai carabinieri di Pachino, teatro della vicenda, l’uomo ha confermato la versione del figlio, giustificandosi dietro al diritto di educazione. Ma non ha convinto i militari che hanno denunciato il 40enne per lesioni personali e abuso dei mezzi di correzione nei confronti del figlio minore. Il giovane è stato affidato alla madre.




Siracusa e la tutela delle sue bellezze: "ci sono anche i villini liberty di Riviera Dioniso"

La bellezza come un marchio e forse ancor di più come un valore, capace anche di fare reddito. Ecco perchè Siracusa vuole tornare a tutelare le sue bellezze. Sono tante, più di quelle note e molte vengono riscoperte solo in seguito a casi mediatici, come Villa Abela.
Ma come anticipa l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, è pronta anche la richiesta di tutela dei villini liberty di Riviera Dionisio il Grande, a rischio crollo. Sarà la Soprintendenza a decidere se intervenire in danno terzi.
Siracusa come un parco archeologico diffuso. “Ma senza voler ingessare con vincoli e lacci chi spinge per lo sviluppo e nuove costruzioni”. Che devono però rispettare ed essere coerenti alla bellezza circostante. Le parole d’ordine per la Siracusa del 2019 sono allora subito servite: tutela della bellezza.




Siracusa. Villa Politi e Latomie dei Cappuccini, i segreti svelati dal Fai: il video

In anteprima, vi portiamo alla scoperta di alcune delle meraviglie che potrete ammirare sabato 13 e domenica 14 ottobre grazie alle Giornate d’Autunno del Fai. Nel video, una gustosa anticipazione dei segreti di Villa Politi, delel Latomie dei Cappuccini e dello stesso convento dei Cappuccini.
Il Fai siracusano propone un itinerario dal suggestivo tema: “I viaggiatori a Siracusa nel periodo della bella epoque: i giardini, l’acqua e la pietra”.
Le visite guidate sono gratuite ma è possibile donare un contributo facoltativo a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali.




Siracusa. Faro di Murro di Porco, firmata la concessione alla Lighthouse Resort

L’Agenzia del Demanio ha firmato lo scorso 3 ottobre l’atto di concessione del Faro di Murro di Porco a Siracusa. E’ uno degli edifici costieri del progetto Valore Paese Fari, che per i prossimi 50 anni sarà gestito da un giovane imprenditore siciliano.
L’aggiudicatario, Sebastian Cortese, ha costituito una società denominata “Beacon Hope – Lighthouse Resort srl” che recupererà l’immobile per destinarlo a spazi per la ristorazione, banqueting, centro congressi e sede di eventi dedicati al teatro e alla moda.
L’investimento per la riqualificazione sarà di circa 400 mila euro e saranno corrisposti canoni annuali che, a regime, ammonteranno a 36 mila euro annui. Come previsto dalla concessione di valorizzazione, il concessionario ha 30 mesi per completare i lavori di valorizzazione del bene e avviare l’attività, garantendo la fruibilità pubblica e rispettando le indicazioni fornite dalla Soprintendenza dei beni culturali.