Siracusa. Arriva il treno superlusso Danube Express: suite da 15mila dollari

E’ atteso in stazione centrale a Siracusa poco dopo la mezzanotte il Golden Eagle Danube Express. Si tratta di uno dei treni più lussuosi al mondo, con suite da 15.000 euro, bar e ristoranti in stile vittoriano. Il prezzo medio per una doppia è 3.995 dollari, mentre per una doppia in classe extra lusso ne occorrono 7.295.
È di proprietà della società britannica Golden Eagle Luxury Trains che offre pacchetti per viaggi romanzeschi lungo i binari di tutto il territorio euroasiatico, dalla Mongolia al Mar Caspio, dalla Siberia all’Artico.
Il tour attualmente in corso è il “Sicilian Odissey” con diverse fermate da Nord a Sud, tra le quali Venezia, Verona, Bologna, Palermo, Corleone e – appunto – Siracusa.
Domattina i suoi ospiti visiteranno la città poi, nella tarda mattinata, la partenza con direzione Taormina. Il Danube Express arriva da Ragusa dopo aver fatto tappa ad Agrigento, Palermo e Messina.




Siracusa. Gennuso si rivolge a Mattarella: "Torni, ma per i problemi seri"

Alla visita privata del presidente della Repubblica a Siracusa ha partecipato anche il deputato regionale Pippo Gennuso. Seduto accanto ai colleghi siracusani, il parlamentare ha seguito la cerimonia commemorativa del professore Cherif Bassiouni. Ed al capo dello Stato Gennuso si rivolge per affrontare le tante emergenze della provincia di Siracusa.
“Spero che nel breve periodo possa esserci un confronto fra la gente del territorio della provincia di Siracusa e l’inquilino più autorevole del Quirinale – dice stamane il deputato regionale – Torni, signor presidente a Siracusa. Lo faccia come Capo dello Stato, garante della Costituzione e come siciliano. Lei , che è profondo conoscitore dei problemi atavici della nostra Isola. Qui, in provincia di Siracusa, abbiamo due seri drammi: la Sanità e l’inquinamento ambientale. Ma ci sono centomila disoccupati che nel Siracusano vivono di stenti nella più atroce povertà. Per non parlare di infrastrutture. In questo territorio non si riesce a concludere i lavori per l’autostrada Siracusa – Gela. E sono passati più di 40 anni. Presidente ci preoccupa anche la politica di questo governo giallo – verde. Rischia di portare l’Italia al disastro economico, ad indebitare il Paese per il prossimo secolo. Sono d’accordo alla flat tax, contrario a tutte quelle proposte grilline che servono soltanto a far lievitare il debito pubblico. Presidente Mattarella, lo aspettiamo a Siracusa, ma non per un convegno riservato a pochi intimi, ma per avere da Lei risposte concrete per il popolo della sua terra”.




Il presidente della Repubblica oggi a Siracusa: sicurezza al top

E’ l’ospite più atteso per la cerimonia commemorativa che il Siracusa International Institute dedicherà al suo storico fondatore e presidente, il professor Cherif Bassiouni. Per l’arrivo dell Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Siracusa le misure di sicurezza sono al massimo. Controlli serrati in Ortigia, secondo un rigido protocollo di sicurezza che non lascia nulla al caso. Il presidente raggiunge Ortigia, percorrendo via della Giudecca off limits sin da sabato sera per ogni mezzo. Ad attenderlo per il benvenuto troverà il presidente della Regione, Musumeci, il prefetto Giuseppe Castaldo e il sindaco, Francesco Italia.
Mattarella, accompagnato dai corazzieri, seguirà la cerimonia che ricorda quello che secondo molti è il padre del moderno diritto penale internazionale, Cherif Bassiouni. Scomparso lo scorso anno a Chicago all’età di 79 anni, insigne giurista, ha diretto l’Istituto di Siracusa per oltre quarant’anni e ha lavorato al servizio delle Nazioni Unite in numerosissime commissioni d’inchiesta internazionali sulle violazioni di massa dei diritti umani. Nominato cittadino onorario di Siracusa nel 1987 è anche stato candidato nel 1999 al premio Nobel per la pace, per l’impegno profuso a supporto della giustizia penale internazionale e per la creazione della corte penale internazionale.
Ad aprire la cerimonia sarà il presidente dell’Istituto, Jean-François Thony, attuale Procuratore Generale della Corte d’Appello di Rennes. Seguiranno gli interventi del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia e del giudice della Corte Penale Internazionale, Rosario Aitala.
Esprimeranno la loro testimonianza per onorare la memoria del celebre giurista anche Giovanni Maria Flick, attuale presidente onorario dell’Istituto e già presidente emerito della Corte Costituzionale e Ministro della Giustizia, Paola Severino, vicepresidente dell’Istituto e già Ministro della Giustizia, la senatrice Emma Bonino, già Ministro degli Affari Esteri e il professor John Vervaele, attuale presidente dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale.
Al termine, il presidente della Repubblica scoprirà la targa che intitola l’edifico che ospita l’istituto alla memoria di Bassiouni.




Siracusa. "Piacere, Tekra": la società replica alle critiche

La Tekra, nuova aggiudicataria del servizio di igiene urbana a Siracusa, risponde agli attacchi arrivati dal centrodestra. “Siamo una solida realtà societaria, presente sul mercato dei servizi di igiene urbana da tre generazioni”, rivendica la nota inviata alle redazioni. “Tekra srl fa capo ad una holding che ad oggi conta 1.000 dipendenti, con propria sede legale ed amministrativa ad Angri, in provincia di Salerno, e numerose sedi operative dislocate in Sicilia, Lombardia, Puglia e nei territori di operatività dell’azienda e può contare su un parco mezzi di oltre 740 unità”. Quanto ai dubbi avanzati da parte della politica siracusana, Tekra srl spiega di essere in possesso “di tutti i requisiti di natura tecnica, economica e finanziaria previsti dal bando di gara del Comune di Siracusa e quindi in possesso di tutti i requisiti necessari al fine dell’espletamento dei servizi previsti dallappalto. L’azienda è in possesso del Rating di legalità rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e delle più importanti certificazioni del settore”.
Sono 25 i Comuni in cui Tekra cura il servizio di igiene urbana, in 4 diverse regioni.

Sulle certificazioni, sui dati, sulle percentuali di raccolta, sullimpegno dellazienda siamo ogni giorno disponibili al confronto. Con tutti. Non possiamo invece, per il profilo della nostra azienda, accettare illazioni e attacchi che mettano in discussione il lavoro che, ogni giorno, svolgiamo sul territorio.




Bonifiche, la storia infinita. I ritardi della parte pubblica, i progetti bocciati: il punto

Vicenda lunga e complessa quella delle bonifiche nel sito Sin di Priolo, una definizione che ingloba grandi pezzi di territorio di diversi Comuni: Augusta, Siracusa, Priolo, Melilli. Una vasta area indicata anni addietro come potenzialmente contaminata e – per eccesso di zelo, si dice oggi- allargata a dismisura per un perimetro che più voci chiedono oggi di rivedere e riconsiderare.
Il punto sulle bonifiche questa mattina nella sede di Confindustria. Dall’analisi di Arpa Sicilia si evidenzia da una parte il quasi completamento delle operazioni di competenza delle aziende private (al 70% circa) mentre restano al palo le bonifiche a guida pubblica, a volte anche per evitabili errori in progettazione che valgono la bocciatura del Ministero.
Il sito Sin ha una estensione di 5.814 ettari: di questi, 2134 ettari (il 37%) ricadono nella zona industriale e tutti sono stati caratterizzati. Dalle attività fatte dalle aziende della zona industriale risulta che 1740 ettari di aree non sono contaminate (l’82%), contro 394 ettari di aree che risultano contaminate (18%). Per 267 ettari contaminati sono stati avviati gli iter dei progetti di bonifica da parte delle aziende (68%), mentre per i restanti 127 ettari sono in corso, da parte del MinAmbiente, necessari approfondimenti tecnici sulla natura della contaminazione.
Per quanto riguarda le rimanenti aree di 3054 ettari di prevalente proprietà pubblica, la caratterizzazione è stata di 624 ettari per i quali sono in corso gli iter dei progetti di bonifica (20%).
Presenti alla tavola rotonda pezzi importanti dell’industria siracusana e poi i deputati pentastellati Filippo Scerra, Giorgio Pasqua e il collega Pd Giovanni Cafeo. C’erano anche i sindacati ed il sindaco di Augusta, Cettina di Pietro. Esperti ed associazioni ambientaliste. A mancare, però, sono state le istituzioni cittadine specie quella parte che di recente ha attaccato il mondo delle industrie. Sarebbe stata questa una buona occasione anche per ragionare di regole, oltre che di bonifiche.




Bonifiche, il caso della rada di Augusta: le perplessità di Legambiente

Anche Legambiente ha seguito con attenzione la tavola rotonda sullo stato delle bonifiche del sito Sin di Priolo, un focus allestito dal gruppo di Lavoro Industria/Impresa del Patto di Responsabilità Sociale per Siracusa. Con particolare interesse, l’associazione ambientalista ha ascoltato la sezione dedicata alla rada di Augusta.
Angelo Grasso, ingegnere di Esso Italiana, ha illustrato le attività pubbliche già poste in essere per definire lo stato attuale della rada, sottolineando come già nel 2009 i tecnici della Procura di Siracusa abbiano prospettato una soluzione sostenibile nel tempo che prevede il dragaggio dei soli sedimenti ancora “attivi” (circa 1 milione di metri cubi) situati in un’area di 70 ettari prospicente il Vallone della Neve.
Per tutto il resto della rada, stante la cessazione delle immissioni da oltre 25 anni e una velocità di sedimentazione stimata nell’ordine di 1 cm/anno si è potuto verificare che il nuovo sedimento ha sotterrato il vecchio in strati sempre più profondi (sediment burial) e lo ha ormai spinto fuori dall’ecosistema acquatico.
I tecnici della Procura raccomandano, quindi, come soluzione tecnica più sostenibile (accettata dalle principali Agenzie Internazionali) il Monitored Natural Recovery (MNR), che controlla nel tempo la condizione di sicurezza “naturale” acquisita dal sedimento permettendo di confermare nel tempo il traguardo di un avvicinamento della Rada alla sua naturalità originaria.
Legambiente, con Enzo Parisi, mostra però maggiore preoccupazione come spiega nell’intervista in apertura di pagina.




Megara Hyblea, Villa del Tellaro, Ginnasio Romano: visite guidate gratuite

Da Noto a Lentini passando per Avola, da Siracusa ad Augusta: in occasione delle giornate europee del patrimonio “svelati” alcuni dei tesori della provincia aretusea. Beni culturali spesso non accessibili aprono le porte nel fine settimana per una serie di visite guidate – quasi tutte gratuite – al ginnasio romano (Siracusa), alla villa del Tellaro (Noto), agli scavi di Akrai (Palazzolo) o Megara Hyblea (Augusta).
Grazie alla collaborazione tra Polo Regionale Museale di Siracusa e varie associazioni, oggi e domani spazio alla curiosità ed all’arte del condividere che è poi il claim scelto per promuovere questi appuntamenti.

Questo il quadro completo con luoghi ed orari delle visite guidate:

Area archeologica di Megara Hyblea – Augusta (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 10.00 alle 12.30
Sabato 22 dalle 16.00 alle 18.00
Domenica 23 dalle 10.00 alle 12.30

Area Archeologica di Leontinoi – Lentini (ingresso gratuito)
Domenica 23 dalle 10.00 alle 12.00

Area Archeologia di Akrai – Palazzolo (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 9.30 alle 12.00
Domenica 23 dalle 10.00 alle 12.00

Villa Romana del Tellaro – Noto (ingresso gratuito)
Sabato 22 e domenica 23 dalle 15.30 alle 17.30

Villa Romana di Borgellusa – Avola (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 18.00 alle 19.30

Area Archeologica Colonna Pizzuta – Noto (ingresso gratuito)
Domenica 23 dalle 18.00 alle 19.30

Museo Archeologico Palazzo Cappellani – Palazzolo
Sabato 22 e domenica 23 dalle 11.00 alle 15.30 e dalle 17.00 alle 19.00

Ginnasio Romano – Siracusa (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 16.00 alle 18.00
Domenica 23 dalle 9.00 alle 13.00

Museo Paolo Orsi – Siracusa (a pagamento)
Sabato 22 e domenica 23 orario prolungato dalle 9.00 alle 22.00, con ultimo ingresso alle 21.00




Pallanuoto, Coppa Italia. L'Ortigia supera anche la Roma Nuoto (11-9)

Ortigia a gonfie vele in Coppa Italia. Dopo la vittoria nel raggruppamento di Ostia al debutto con la Lazio (8-6) arriva anche il successo con la Roma Nuoto (11-9).
“Abbiamo sopperito all’assenza di Abela e siamo riusciti a gestire le situazioni con l’uomo in meno – commenta il tecnico siracusano Stefano Piccardo – Continuiamo, però, a sbagliare troppo e dobbiamo migliorare in certi frangenti. Prossima settimana, in vista della trasferta europea, dovremo lavorare sodo per riparare alcune situazioni che si ripetono in partita.”
Le note positive giungono sicuramente dallo spirito di squadra che, anche oggi, ha posto rimedio alle assenze e ai falli che, a metà del terzo tempo, hanno messo fuori Rotondo. In grande spolvero Di Luciano con 6 reti e convincente la prova dei “senatori” che danno sostanza al gioco.




Siracusa. I 5 Stelle alzano la voce su asili nido comunali: "Comune poco accorto"

Solo 354mila sarebbero oggi disponibili per l’avvio del servizio di asilo nido comunali che, invece, ha bisogno di una somma che si aggira sui 2 milioni di euro. L’impegno dell’amministrazione è quello di riuscire a venire a capo dell’intricata situazione entro il mese di ottobre.
Uno scenario che poco rassicura i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che lanciano un tavolo di confronto per elaborare un sistema di più efficiente ed efficace gestione dei fondi insieme all’istituzione di un organo preposto al monitoraggio periodico della qualità del servizio offerto.
“Finora, il Comune, ha affidato in comodato d’uso gratuito a privati gli immobili adibiti ad asilo prendendo in carico le spese per le utenze, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, senza averne nessun ritorno economico. L’Ente – spiegano – non può più farsi carico di una spesa così rilevante visto che è ormai giunto a raschiare il fondo del barile. Pertanto occorrerà rivedere tutto dalle basi iniziando a considerare, come è giusto che sia, che gli imprenditori che vincono gli appalti si assumano quel margine di rischio legato ad un investimento”.
Non si fermano a questo i 5 Stelle. E aggiungono: “è inconcepibile che i fondi PAC non arrivino solo al Comune di Siracusa per via di presunti problemi tecnici che, al momento, sono ancora da verificare. Risulta inaccettabile il ritardo dell’apertura delle mense scolastiche rimandata a Gennaio 2019”.




Siracusa primo Comune siciliano con la fase preparatoria Strategia Urbana ok

Agenda Urbana, il programma di interventi da 23 milioni di euro finanziato dell’Unione Europea attraverso la Regione, entra nella fase attuativa. Stamattina la giunta comunale ha approvato l’atto propedeutico alla firma della convenzione con Palermo, con l’importante risultato di essere, con Gela, il primo comune siciliano ad avere completato la fase preparatoria dopo l’approvazione della Strategia urbana sostenibile.
La delibera approvata stamattina è l’adozione del Sistema di gestione e controllo dell’organismo intermedio, il cosiddetto Sigeco, e del Manuale per la selezione delle operazioni. In sostanza, si tratta dell’organismo che sovrintende agli interventi e delle linee guida sulla scelte da compiere. La delibera oggi stesso è stata inviata al Dipartimento programmazione della Regione per la firma della convenzione.
Soddisfazione è stata manifestata dal sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore all’Ufficio Europa, Giovanni Randazzo, che si sono complimentati con l’Ufficio programmi complessi per la solerzia e la puntualità nella predisposizione degli atti. “Un pregevole lavoro di squadra – hanno evidenziato – che ci consente di essere in cima all’elenco dei comuni siciliani e, dunque, di accelerare l’attuazione degli interventi. In una fase di contrazione delle risorse, specie quando sono in gioco investimenti pubblici rivolti al superamento del disagio sociale, al miglioramento della qualità della vita e alla valorizzazione del territorio, è importante saper sfruttare i finanziamenti europei e sapere seguire le procedure in maniera corretta per evitare interruzione e ritardi nel flussi di finanziamento”.
Agenda Urbana si muoverà lungo quattro assi. Le risorse maggiori saranno destinate al contenimento dei consumi di energia, specie negli edifici pubblici, e alla mobilità urbana, seguiti dagli investimenti nei servizi socio-sanitari e nel cosiddetto social housing, contro l’emergenza abitativa. Le altre linee di intervento sono rivolte al dissesto idrogeologico e alla fruizione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
L’Organismo intermedio, denominato anche Autorità urbana di Siracusa (per la quale non sono previsti impegni di spesa), sarà coordinato dal segretario generale, Danila Costa, che si avvarrà del supporto tecnico dell’Ufficio programmi complessi, retto da Giuseppe Di Guardo; a sovrintendere all’attuazione delle azioni sarà la dirigente Loredana Caligiore mentre il responsabile del monitoraggio e della rendicontazione sarà il ragioniere generale, Giorgio Giannì.