Floridia-Cassibile, finalmente i lavori di pulizia lungo la strada

Cominciati questa mattina i lavori di pulizia lungo la strada che collega Cassibile a Floridia. Siracusa Risorse, su input della ex Provincia Regionale, si sta occupando dell’intervento. Rischia di far notizia la “normalità” o almeno quella che dovrebbe essere la normalità. Purtroppo, in una estesa rete viaria provinciale languono gli interventi che dovrebbero essere all’ordine del giorno. La nota crisi dell’ex Provincia, e di rimando della partecipata Siracusa Risorse, hanno fortemente rallentato l’attività.
“L’operosità dei lavoratori di Siracusa Risorse va sicuramente premiata per l’impegno con il quale si distinguono sia per i lavori sulle strade quanto nelle scuole in ogni occasione in cui vengono chiamati ad eseguire interventi che risultano necessari e indispensabili per il buon funzionamento degli immobili di proprietà della ex Provincia”, dicono al riguardo Enzo Vinciullo, Mauro Basile e Maria La Runa. “Serve però più della semplice sfalciatura, le strade provinciali sono rischiose per gli automobilisti, in più tratti”.




Augusta. Furto e armi, ordine di carcerazione per un 27enne

In esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Siracusa, è stato arrestato ad Augusta il 27enne Giuseppe Ferraguto. Dovrà scontare una pena definitiva di 5 anni, 6 mesi e 17 giorni per i reati di furto in abitazione in concorso e delitti in materia di armi, commessi ad Augusta dal 2 al 10 dicembre del 2014.
Il Ferraguto era stato arrestato nel dicembre del 2014, unitamente ad altri tre soggetti, a conclusione dell’operazione di Polizia Giudiziaria denominata “Ragno”, con la quale gli investigatori del Commissariato accertavano l’esistenza di una vera e propria banda criminale dedita alla commissione di furti in abitazione, compiendo altri reati come il porto e la detenzione di armi.




"Scuole Sicure": bus, fermate e piazzette via ai controlli antidroga

Anche la Polizia in campo nel piano interforze per garantire scuole libera dalla droga. Pattuglie ed agenti effettueranno costanti controlli all’entrata e all’uscita dagli istituti scolastici, alle fermate e lungo i percorsi dei bus.
A Siracusa e in tutta la provincia aretusea la Polizia di Stato metterà in campo un articolato progetto finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti nei pressi e all’interno degli istituti scolastici, anche con il concorso delle altre forze di polizia e di tutte le polizie municipali della provincia.
Già lo scorso anno è stato massiccio l’impegno degli uomini della Polizia di Stato che hanno effettuato numerosi controlli negli istituti scolastici (medie e superiori) con l’impiego di unità cinofile antidroga.
Il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, precisa che l’impegno della Polizia ha carattere preventivo e, non a caso, sono in fase di organizzazione anche diversi incontri per parlare di legalità in tutte le scuole che vorranno aderire al progetto.




Siracusa. La presidente del Consiglio si "taglia" l'indennità per i padri separati

La presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala (M5S) si è ridotta l’indennità di carica del 20%. I risparmi saranno destinati ad un progetto sociale “innovativo e di grande valenza, cui sto lavorando personalmente da tempo”, annuncia la pentastellata. Si vuole far nascere a Siracusa la prima “casa” dedicata ad accogliere padri separati in emergenza abitativa ed economica, “dando loro l’opportunità di condividere nuovamente la realtà quotidiana con i propri figli”, spiega Moena Scala. “Questo ambizioso ed innovativo progetto, dal nome quanto mai significativo «Io sto con te», è già stato brillantemente avviato il 19 marzo scorso a Parma grazie alla collaborazione economica di molti soggetti privati, alla ferma volontà del Comune di sostenerlo ed alla caparbietà dell’associazione San Cristoforo” che collaborerà con il progetto siracusano.
“Con la futura nascita di questa casa e, spero, con l’aiuto di molti di voi, daremo l’opportunità ai papà di avere un luogo dove poter accogliere i figli con dignità e bellezza, in autonomia. Ringrazio sin d’ora tutti coloro che intenderanno concretamente sostenere questo mio progetto che vedrà la stretta collaborazione con i servizi sociali locali per l’ottenimento di un diritto inalienabile del minore”.




Servizio Civile con Unitalsi, progetto anche a Siracusa: dieci posti

Dieci posti per il servizio civile con Unitalsi in provincia di Siracusa. Sul sito dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali è stato pubblicato il bando 2018 incluso il progetto “Nessuno è perfetto” che mette a disposizione 4 posti a Siracusa, 4 a Lentini e 2 a Palazzolo Acreide.
Sono previste attività di trasporto e assistenza domiciliare per anziani e disabili, oltre ad attività di animazione (laboratori teatrali, artistico-pittorici e musicali; visione di film, attività di lettura singola o di gruppo, giochi di società e da tavola, attività culinarie, ecc.), per favorire la socializzazione e l’integrazione. L’obiettivo di “Nessuno è perfetto” è aiutare le persone anziane, malate e disabili a combattere l’isolamento, invogliandole ad uscire di casa, creando una rete di vicinanza condivisione e sostegno attraverso l’opera dei volontari del Servizio Civile e dei volontari unitalsiani.
“L’esperienza del servizio civile – dichiara Cosimo Cilli, responsabile nazionale del Settore Progetti dell’Unitalsi – è una grande opportunità per ogni giovane che abbia desiderio di crescere dedicandosi alle persone che hanno più bisogno, come gli anziani, i disabili e gli ammalati. I 10 volontari che presenteranno domanda di adesione al Servizio Civile Nazionale su Siracusa e provincia accoglieranno un’occasione non solo di impegnarsi nella loro comunità, ma anche di entrare a far parte dalla grande famiglia dell’Unitalsi pronta ad accoglierli e prenderli per mano in questo cammino”.




Droga a scuola, scattano subito i controlli dei Carabinieri

Ricomincia la scuola e ripartono i controlli dei carabinieri che ben conoscono la diffusione della droga tra libri e zaini. I primi controlli sono scattati nella zona nord della provincia, tra Lentini e Carlentini. La vista dei militari ha invogliato alcuni adolescenti, radunati nella piazzetta prima di accedere agli istituti scolastici, a darsi alla fuga velocemente “perdendo” dalle tasche alcune dosi di marijuana, immediatamente sequestrate.  
Il comandante Provinciale dei Carabinieri, il colonnello Luigi Grasso, è chiaro: “l’iniziativa di fare un unico fronte contro l’uso delle droghe, che già l’anno passato con la partecipazione di più soggetti, istituzionali e non, ha portato positivi risultati in termini di prevenzione e repressione, si conferma l’arma vincente per contrastare il fenomeno droga a vantaggio della sicurezza e della salute dei cittadini. Le attività continueranno anche nei prossimi mesi con particolare attenzione al mondo dei giovani che, proprio questo progetto, ha confermato essere particolarmente esposto ai rischi del fenomeno”. Incontri a scuola ma anche veri blitz con unità cinofile, come avvenuto negli ultimi anni in collaborazione con i dirigenti scolastici.

foto archivio




Sistema Siracusa, rinvio a giudizio per l'ex pm Longo e alcuni consulenti

Si è chiusa con il rinvio a giudizio dell’ex pm Giancarlo Longo e dei tecnici Corrado Perricone e Giuseppe Cirasa l’udienza preliminare del processo al cosiddetto Sistema Siracusa, con al centro la realizzazione del centro commerciale di Epipoli. Dopo il “no” ai patteggiamenti da parte del gup del Tribunale di Messina, gli imputati sono comparsi davanti ai magistrati peloritani che hanno disposto il rinvio a giudizio. Udienza con rito ordinario fissata per il 21 novembre.
Sospesa al momento la posizione dell’avvocato Piero Amara, ritenuto una delle menti del “sistema”, che ha comunque rinunciato al patteggiamento. Stralciata ed infase di indagini preliminari anche la posizione dell’altro legale, ritenuto sodale di Amara, Calafiore, la cui richiesta di patteggiamento è stata comunque respinta ieri dal gup.




Siracusa. Emergenza rifiuti: scattano i sequestri, si muove la Procura

Il caos rifiuti delle ultime settimane potrebbe sfociare in una inchiesta della Procura di Siracusa. Questa mattina, il nucleo Ambientale della Polizia Municipale ha posto sotto sequestro alcune di queste discariche sorte in piena città, soprattutto nella zona alta. Là dove il servizio di raccolta differenziata non è ancora partito, sono rimasti su strada i cassonetti verdi del vecchio sistema di conferimento. Puntualmente presi di mira da ogni dove, da chi non vuole piegarsi alla differenziata. Il risultato, vista anche la pulizia a rilento, è sotto gli occhi di tutti.
Cumuli maleodoranti e topi che tornano ad essere avvistati in città. Su delega della Procura, sono scattati i primi sequestri. Saranno gli stessi magistrati ad imporre adesso la bonifica delle aree, dopo i rilievi che cristallizzano la situazione. Intanto, avvistati mezzi Igm impegnati in pulizie speciali proprio tra Pizzuta e Scala Greca.
Da Palazzo Vermexio, intanto, partite all’indirizzo del gestore anche le lettere che contestano il mancato diserbo con erbacce infestanti sempre più alte lungo marciapiedi e ciglio stradale.




La politica su rifiuto-selvaggio: "città dei topi" e derattizzazione urgente

Dalla mattinata in corso una sorta di pulizia “generale” della città. Via vai di mezzi di Igm, soprattutto nella parte alta tra viale Scala Greca e la Pizzuta. Per una coincidenza temporale, tutto mentre nelle stesse ore la Polizia Ambientale sequestra alcune discariche sorte lungo le vie. Montagnole di rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti e lì lasciate per diversi giorni. Non basta l’utilizzo di mezzi speciali, incluso il “ragno”, per far sbollire la rabbia di una città che si sente abbandonata nei giorni più difficili della gestione del tema rifiuti.
Cittadinanza poco attenta alle regole ed alle necessità cittadine ma certo non unica responsabile dello stato delle cose. Nel tritacarne delle critiche da strada finiscono tutti, dall’amministrazione al gestore.
E la notizia dei sequestri e dell’inchiesta della Procura non calmano l’agone politico. Forza Italia carica a testa bassa e parla di “Siracusa città dei topi”. A vergare una durissima nota è la parlamentare Stefania Prestigiacomo. “La spazzatura non viene raccolta per le strade, la gente differenzia e poi vede per giorni i rifiuti differenziati diventare cibo e ricovero dei topi e il Comune fa appello al senso civico! Ma di chi è la responsabilità dell’igiene urbana a Siracusa? Chi amministra il Comune dovrebbe avvertire lo stato della città come una vergogna, ma anche come una colpa amministrativa gravissima. Anche la differenziata – tuona la parlamentare – avviata in una fase di passaggio fra un gestore e l’altro, con tutti i noti problemi sta mostrando il pressapochismo della gestione comunale. Un passaggio come questo va accompagnato, seguito da chi ha la gestione del servizio per un periodo medio-lungo e non per qualche settimana ancora. I cittadini sono felici di poter differenziare i rifiuti e salvaguardare l’ambiente, ma vedere a pochi metri da casa propria cassonetti traboccanti di rifiuti indifferenziati determina una totale perdita di fiducia quasi impossibile da riconquistare, rischiando di compromettere future iniziative nel settore”.
Anche il Movimento 5 Stelle è critico. Il gruppo consiliare ha protocollato una richiesta urgente di derattizzazione e disinfestazione. “Abbiamo ricevuto parecchie e diffuse segnalazioni sul malfunzionamento dell’attuale sistema di raccolta differenziata che ha portato in tutta la città un massiccio proliferare di topi, mosche e blatte”, spiegano i portavoce. Il gruppo consiliare chiede che venga effettuato un intervento appropriato con ordinanza contingibile ed urgente di derattizzazione, disinfestazione e diserbo in tutti i quartieri di Siracusa. E’ stato preso ad esempio il modus operandi della città di Augusta, che ha programmato la derattizzazione/disinfestazione nelle varie zone del territorio, realizzandola nelle ore notturne secondo un crono-programma ben definito.




Siracusa. Ostello della Gioventù, con un nuovo nome avrà nuova vita

Dopo anni di incertezze, c’è forse una speranza per l’Ostello della Gioventù. I cancelli, insomma, potrebbe non rimanere chiusi ancora a lungo e la “vita” potrebbe tornare a scorrere anche dentro alla grande strutture oggetto di un corposo restyling pochi anni addietro.
La ex Provincia Regionale, proprietaria dell’immobile, negli ultimi mesi ha invertito la rotta e uno dei suoi “gioielli” di famiglia è tornato al centro dell’azione amministrativa. Nelle settimane scorse, il commissario straordinario Carmela Floreno ripeteva che “la struttura diventerà patrimonio per i cittadini del territorio”. Insomma, l’Ostello deve essere riaperto. Ma con quale formula?
E dietro questa domanda potrebbe nascondersi l’intuizione della ex Provincia Regionale, che ha individuato un percorso al momento riservato ma che potrebbe portare presto a interessanti novità. La formula studiata è quella dell’affitto mensile, con canone garantito per l’ente alle prese con una crisi economica senza precedenti. Già prima dell’estate sono stati avviati gli incontri e i sopralluoghi. Sottotraccia è adesso la volta della burocrazia e delle carte bollate con un giro che parte a Siracusa, tocca Catania e si spinge diritto a Palermo. La parte più complicata e lunga da cui dipende il buon esito di tutto il progetto.
Bocche cucite negli uffici dell’ex Provincia. E’ ipotizzabile che l’Ostello una volta riaperto cambierà nome e funzione. Qualcosa che al momento manca a Siracusa. E che finalmente metterebbe “a reddito” un complesso pubblico da troppo tempo chiuso e senza un presente.
L’Ostello della Gioventù conta 22 camere singole e circa 20 doppie, per un totale di 62 posti letto. Gli arredi non sono ancora presenti all’interno. Ma le forniture, assicurano, non sarebbero un grande problema. “La struttura diventerà patrimonio per i cittadini del territorio”, continua a ripetere la commissaria Floreno.