Siracusa. Abbandoni rifiuti in strada? Polizia, Carabinieri e Gdf ti multano

Dopo il vertice in Prefettura della scorsa settimana, scatta il piano di vigilanza congiunto di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine a sostegno della Municipale nell’impari lotta contro chi abbandona o conferisce in modo errato i rifiuti, in tempo di differenziata.
Via ai controlli sin da questa settimana, per un piano che prevede multe anche per chi – da Floridia ed Avola – “sceglie” di portare i suoi rifiuti a Siracusa, pur di non differenziare.
Si intensifica, quindi, la battaglia contro chi continua a resistere alla nuova modalità di conferimento dei rifiuti, abbandonando sacchetti in lungo e in largo anche in assenza ormai dei cassonetti verdi su strada. Un disordine igienico e di sistema quasi fuori controllo. Per la Borgata avviati anche incontri con i referenti delle comunità straniere per fare comprendere loro come partecipare alla raccolta differenziata. Il problema di fondo, però, è spesso lo stesso: utenze che non risultano nel database Tari e quindi non registrate e pertanto non fornite di mastelli per la differenziata. Fenomeno collegato all’evasione Tari, pari circa al 40% nel capoluogo.
Intanto, però, a complicare il quadro della pulizia cittadina arriva il nuovo stato di agitazione dei netturbini. Il pagamento dello stipendio relativo al mese di luglio è in ritardo, si profila il rischio di uno sciopero e di astensione dai turni straordinari di raccolta.




Siracusa. Bike Sharing, stalli vuoti da due anni: dove sono le bici?

E’ un servizio che ha avuto fortune alterne quello del bike sharing a Siracusa. Nata sulla spinta del G8 Ambiente ospitato nel capoluogo, quell’idea di mobilità dolce non è riuscita ad attecchire nonostante si contino almeno tre tentativi di rilancio.
Alcune “pecche” hanno di volta in volta finito per incidere sulle sorti di una iniziativa comunque utile. Oggi in città rimangono solo stalli vuoti. Alcuni, Cappuccini e Piazza Archimede, con la nuova livrea Siracusainbici e tutti gli altri ancora fermi all’iniziale GoBike bianco e verde. Di bici e di possibilità di bike sharing pubblico nessuna traccia.
Dove sono le biciclette? In deposito, funzionanti e manutenzionate. Tecnicamente pronte a tornare in strada. A prendersene cura, in questi ultimi tre anni, è stata la Genius Automobiles, la stessa che ha la manutenzione dei bus elettrici e che in questi giorni è impegnata in un duro braccio di ferro con il Comune.
Le bici, dunque, sono a posto. Per rivederle ai loro posti, in strada, manca l’aggiornamento software delle colonnine degli stalli (operazione piuttosto costosa, circa 450 euro per stallo) e manca la connessione web tra le postazioni. Quest’ultimo è il problema minore perchè con una minima spesa mensile sarebbe possibile riattivare da subito almeno le postazioni di largo dei Cappuccini e piazza Archimede.
Più complessa la gestione delle card e delle ricariche. Senza una rete estesa e funzionale, anche un’interfaccia ben fatta – come in fondo era l’ultima – finisce per non essere sufficiente: trovare ed acquistare le schede era davvero complicato, così come ricaricarle.




Siracusa. Consiglio comunale, scricchiola il centrodestra: Reale replica a FI

L’elezione di Moena Scala alla presidenza del Consiglio comunale scompagina gli equilibri nell’area del centrodestra. E’ Forza Italia a rumoreggiare. Non ha gradito quello che ha letto come un tradimento politico. Il commissario provinciale, Bruno Alicata, è chiaro: “sono stati disattesi gli accordi elettorali. La presidenza doveva andare al partito più votato. Reale sarebbe stato un nome perfetto ma l’accordo era per Boscarino”, taglia corto l’ex senatore forzista non nascondendo qualche mal di pancia tra gli azzurri. Il diretto interessato, Ezechia Paolo Reale, segnala invece come un errore l’essersi incaponiti su di una unica soluzione, quasi imposta. Riferimento a quello che sarebbe stato il diktat di Forza Italia. Intanto a novembre primo pronunciamento sul ricorso presentato da Reale sul risultato elettorale di giugno. Sopra, la nostra intervista.




Gara di solidarietà per l'ultimo viaggio di Mosè, il gigante del sorriso

E adesso comincia la gara di solidarietà per l’ultimo viaggio di Mosè Kiliba, il gigante buono. Parte la mobilitazione dei siracusani, gli amici del gigante buono come veniva bonariamente soprannominato il 41enne originario della Costa d’Avorio che in Sicilia, tra Palermo e Siracusa, aveva costruito una vita piena. Mediatore culturale, interprete e barman di notte. Sono stati in tanti i siracusani che hanno voluto tributare un ultimo omaggio ad un amico sempre sorridente, alla camera ardente allestita presso la chiesa del Pantheon.
Il cuore di Mosè lo ha tradito, un tragico scherzo del destino per un uomo forte e gentile. Ha cessato improvvisamente di battere. E ora per l’ultimo viaggio di Mosè, il ritorno nella sua Africa, la famiglia ha bisogno dell’aiuto anche dei siracusani. Samira Birba, la giovane figlia, ha scritto parole di straordinaria dolcezza, anche nel dolore. “Voglio ringraziare voi tutti per l’affetto che state dimostrando in questi giorni nei confronti del mio papà che è partito per il suo ultimo viaggio. Abbiamo bisogno di tutto questo affetto e di questo amore, che ci consola un pò di questa grande perdita. Ma abbiamo anche bisogno di un sostegno economico per le spese relative a questo viaggio, per questo stiamo organizzando una raccolta fondi dedicata esclusivamente al pagamento del funerale e del rimpatrio della salma. Chi può e chi vuole può fare una donazione sulla PostePay Evolution intestata a mia mamma”.
Ramzi Harrabi, artista tunisino da sempre impegnato nell’aiuto ai migranti, lo ricorda così: “Amico mio Mosè, sicuramente lassù c’è bisogno del tuo sorriso. Fai un buon viaggio”. Sul profilo di Ramzi Harrabi anche le info per poter partecipare alla raccolta fondi per l’ultimo viaggio di Mosè.




Siracusa. Appalto pulizie uffici comunali, torna il sereno: siglati i nuovi contratti

E’ regolarmente partito il nuovo appalto per le pulizie degli uffici comunali. Siglati dai lavoratori i contratti con la ditta subentrante, la Cm Service, per un monte ore settimanali pari a 14 così come richiesto dai sindacati.
L’accordo, dopo un’estenuante trattativa, è stato chiuso questa mattina alla presenza dei rappresentanti sindacali di Fisascat e Filcams, dell’amministrazione comunale e della Cm Service.
“La determinazione e l’impegno profuso in queste settimane – ha dichiarato Teresa Pintacorona, segretario generale della Fisascat Cisl – hanno portato all’obiettivo che ci eravamo prefissi: garantire la dignità lavorativa dei 37 addetti con quello che garantisce il minimo contrattuale. Abbiamo da subito respinto la proposta delle 11 ore. I lavoratori hanno difeso con grande fermezza e, allo stesso tempo, grande dignità il loro posto di lavoro. Oggi hanno siglato il nuovo contratto che li lega alla società vincitrice dell’appalto. Un epilogo frutto, anche, del lavoro della stessa amministrazione che si è profusa, a tutti i livelli competenti, affinché venisse tutelato il diritto al lavoro ed il rispetto del contratto nazionale.”
Il contratto siglato questa mattina garantisce pienamente le 14 ore di lavoro e sgombra qualsiasi possibile rischio futuro per i lavoratori.




Estate sicura in strada, il bilancio dei carabinieri

Nei mesi di giugno, luglio e agosto appena trascorsi, sono state elevate dai carabinieri complessivamente circa 1.100 contravvenzioni. In particolare: 66 quelle per l’utilizzo del telefono cellulare alla guida, 182 per non aver indossato le cinture di sicurezza e 6 per eccesso di velocità. Sono stati 65 i casi di sanzioni a conducenti e passeggeri a bordo di veicoli a due ruote senza il casco: ciò che è emerso nel particolare ambito è che i contravventori all’obbligo dell’uso del casco sono per la maggior parte persone adulte.
Resta allarmante il numero dei mezzi senza copertura assicurativa. Oltre 180 i casi rilevati dai carabinieri. Invece 168 i mezzi con revisione periodica scaduta: oltre 280 i veicoli sottoposti a sequestro o fermo amministrativo.
Stabili i dati sulla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o in stato di ebbrezza alcolica, in tutto 9 episodi. Gli incidenti rilevati dai militari sono stati complessivamente 56 di cui 41 con feriti e 2 con persone decedute.




Siracusa. Limone Igp, numeri in crescita: "aumenta anche qualità"

Ultime settimane per aderire al Consorzio di tutela del Limone di Siracusa IGP, il cui termine per i produttori agricoli è fissato al 30 settembre. Giusto in tempo per l’inizio della nuova campagna, le cui sorti sembravano minacciate dalle grandinate della scorsa primavera; in più punti dell’areale è scattato l’allarme malsecco, ma pare che la produzione attesa non subirà variazioni al ribasso significative.
“La produzione di verdello di quest’estate è stata limitata, è possibile trovarne ancora un po’ proprio sui
mercati in questi giorni – dichiara Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio – mentre per quanto riguarda il primofiore si potrebbe stimare un calo su base annua di circa il 20%, ma è una stima aleatoria perché le grandinate della scorsa stagione non hanno colpito tutto l’areale di produzione ma solo alcuni punti, e con diversa intensità, quindi si dovrà attendere l’inizio della campagna per verificare se potranno esserci delle compensazioni fra le varie zone che compongono i nostri 6.000 ettari di superficie coltivati a limone”.
Il Consorzio, che lo scorso 13 luglio ha tagliato il traguardo dei 18 anni di attività, ha aggregato quasi 7.000 tonnellate il prodotto fresco certificato nel 2017, mentre i dati per l’anno corrente, aggiornati a maggio 2018, contano già 5.900 tonnellate. Numeri in crescita costante dal 2011, e impennati in particolar modo negli ultimi due anni per via del sensibile aumento della domanda di prodotto certificato da parte della grande distribuzione italiana.
Secondo Gianluca Agati, direttore del Consorzio, “il margine di crescita è ancora immenso: certifichiamo ancora circa il 7% di tutti i limoni prodotti nell’areale, parliamo di una superficie che esprime oltre un terzo di tutta la produzione italiana. Sulle principali piazze europee il claim vincente è ancora “biologico”, non “IGP”, ma è proprio nell’IGP che risiede il grande valore aggiunto del limone di Siracusa: il nostro limone col bollino è sempre interamente commestibile, buccia compresa, a prescindere dal metodo di coltivazione, biologico, integrato o convenzionale. Il Consorzio ritiene dunque utile intraprendere ora delle azioni promozionali di dimensione internazionale dirette al consumatore europeo ed extraeuropeo”.
Stupefacente la performance di Limone di Siracusa IGP destinato alla trasformazione, che nella campagna in corso ha registrato un aumento di oltre il 100% di domanda su base annua, con oltre trenta aziende autorizzate all’utilizzo della denominazione protetta. “Sono numeri importanti incoraggianti – aggiunge Lonzi – che ci hanno indotto a
riconsiderare il peso di questo categoria tanto a lungo impropriamente definita “scarto”, quando possiede invece le medesime qualità di quei frutti che conquistano un posto in prima fila al reparto ortofrutticoli della grande distribuzione solo perché privi di difetti estetici. Il Comitato scientifico del Consorzio, presieduto dal professor Vincenzo Vacante, si riunirà venerdì 7 settembre prossimo proprio al fine di elaborare e proporre al Consorzio un insieme di soluzioni finalizzate a intercettare gli orientamenti in atto da parte dei mercati e di
incardinarle all’interno di regole chiare così da tutelare tutta la filiera, da chi produce, a chi trasforma, a chi consuma”.




Siracusa. Navette elettriche in deposito, sit in continuo: "esposto in Procura"

Anche oggi i bus navetta elettrici restano in deposito. Nessuna schiarita nella vicenda che vede il Comune di Siracusa contrapposto alla Genius Automobiles, la ditta che fino al 9 settembre ha in affidamento il servizio di manutenzione del parco mezzi elettrici di Palazzo Vermexio.
La forte contrazione del canone mensile riconosciuto (da 24.500 a 9.800 euro al mese) ha messo fuori gioco la Genius, spiazzata dalla mossa. “Entro giorno 5 abbiamo la prelazione ma a queste condizioni non faremo valere quel diritto. E’ impensabile richiedere 450 ore mensili di lavoro su tre turni, festivi inclusi, e riconoscere quel canone. Antieconomico per chiunque”, spiega Giacomo Ferrazzano, della Genius Automobiles. Con i 10 dipendenti della società è da venerdì in sit-in al deposito.
Il Comune ha spiegato la forte riduzione del canone con la necessità di tagliare i costi e con la volontà di riparametrare il servizio alla realtà: non ci sono più le bici del bike sharing da manutenzionare e i cart elettrici, solo 4 bus navetta. Dalla Genius, però, non ci stanno. “Vogliono ridurre i costi? Inizino dagli autisti che costano 52.000 euro al mese, più del doppio della nostra manutenzione. Ne hanno trasferiti anche da Trento e Messina e sulla linea 3 per un periodo di tempo c’erano due autisti a bordo”, dice ancora Ferrazzano, davanti al cancello del deposito dove le navette restano ferme.
La Genius Automobiles ha annunciato che si rivolgerà alla Procura di Siracusa. “Non vorrei che fosse solo un modo per mettere noi fuori gioco. Lo debbo ai 10 lavoratori che stanno rischiando di ritrovarsi senza nulla”, spiega anticipando l’iniziativa.




Ferragnez, il regalo del Comune di Palazzolo: orecchini per Chiara Ferragni

Noto e Palazzolo sono i due Comuni coinvolti dalla Ferragnez mania. Il giorno dopo il matrimonio più social dell’anno, quella tra Chiara Ferragni e Fedez, i due centri si preparano a raccogliere l’eredità “mediatica” di un evento che ha attirano curiosità da tutto il mondo del web.
Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha celebrato l’unione in una location da favola che però, pur essendo territorio netino, è a pochissimi minuti da Palazzolo Acreide. E proprio il Comune montano ha omaggiato con grande discrezione la sposa, Chiara Ferragni. Il sindaco, Salvo Gallo, e l’assessore al turismo, Maurizio Aiello, hanno consegnato un paio di orecchini realizzati da un orafo locale. Riproducono un’antica moneta di Akrai e, nel pendaglio sottostante, il teatro greco di Palazzolo Acreide. Consegnata anche una targa.




Siracusa. Caro-scuola, due i mercatini del libro usato all'insegna del riuso

Contro il caro-libri anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con i mercati del libro usato. Per cercare di alleviare una spesa che, per le superiori, si aggira attorno ai 500 euro, a Siracusa è attivo da metà agosto quello allestito dalla Rete degli Studenti. Offerta la possibilità di vendere e di acquistare manuali usati a metà del prezzo di mercato. Si trova in via Piave 94, aperto dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19.30. A gestirlo, sono gli studenti stessi.
In piazza Santa Lucia 20 l’altro mercatino del libro usato, organizzato dall’Unione degli Studenti Siracusa. Anche qui è possibile vendere ed acquistare libri scolastici a prezzo fortemente scontato, ogni martedì e giovedì dalle 16 alle 19.00.