Siracusa. Maniace, allaccio della discordia: una mail sgonfia il caso

E’ stata pubblicata sui social dalla società concessionaria di piazza d’Armi una email certificata che sgonfia l’ultimo caso nato attorno al punto ristoro del Maniace. Il presunto allaccio fognario presunto abusivo non sarebbe abusivo. Lo prova la posta certificata con cui Siam – gestore del servizio idrico integrato – si scusa per il ritardo nell’apertura della documentazione inviata dal concessionario a corredo della pratica.
“Siamo oggetto di gravi quanto ingiustificate accuse che hanno coinvolto un progetto che nulla a che fare con prese di posizione politiche”, si legge sulla pagina facebook di Maniace-Ortigia. Il progetto, si spiega poi, “nasce con l’obiettivo di riconsegnare alla pubblica fruibilità lo spazio della piazza d’Armi e di promuovere la cultura in tutte le sue forme, dal cibo alle arti performative”.




Siracusa. Qualità dell'aria, Granata all'attacco: azione giudiziaria e risarcimento

Qualità dell’aria, tornano ad aumentare le segnalazioni sulla presenza di odori molesti. E l’assessore Fabio Granata promette “interventi immediati per individuare ed eliminare le emissioni pestilenziali in atmosfera che, sopratutto nella parte alta di Siracusa, costringono tanti cittadini a vivere con le finestre sbarrate e a convivere con la paura di ammalarsi”.
L’assessore alla Cultura, al Patrimonio Unesco e all’Università si rivolge alle autorità inquirenti e preannuncia un’iniziativa pubblica per sabato 8 settembre, al fine di promuovere un’azione giudiziaria e politica che individui precise responsabilità sulla pessima qualità dell’aria a Siracusa e l’arrivo di meccanismi per tutelare e risarcire i cittadini. Saranno richiesti immediati provvedimenti di sequestro per quegli impianti che dagli accertamenti risultino ancora non a norma.
Eppure gli impianti industriali principali, Isab/Lukoil ed Esso, hanno ottemperato (o nel caso di Esso, stanno ottemperando) alle prescrizioni imposte dalla Procura e dai suoi esperti ambientali dopo il sequestro dello scorso luglio. Bisognerebbe, quindi, anche iniziare a guardare a quegli impianti che sin qui non sono stati coinvolti in nessun procedimento simile come nel caso, secondo alcuni addetti del settore, del depuratore consortile.




Melilli. Il Comune dice "no" ad un nuovo impianto di compostaggio

“L’opposizione ha perso un’altra buona occasione per tacere e non fare la solita magra figura”. Così esordisce il primo cittadino di Melilli, Peppe Carta, dopo le dichiarazioni di alcuni consiglieri di minoranza in merito all’autorizzazione da parte della Regione Sicilia di un impianto di compostaggio in territorio di Melilli.
“La mia amministrazione è l’unica che non permetterà ulteriori saccheggi del nostro territorio. Se pensano che fare opposizione si limita a lanciare slogan per aizzare i cittadini utilizzando tematiche che stanno a cuore per tutti noi, come la salute e l’ambiente sbagliano. La mia amministrazione non solo non ha rilasciato nessun parere favorevole per la realizzazione dell’impianto, ma è andata oltre cercando anche di colmare gli errori delle passate giunte, annullando in autotutela il precedente parere favorevole rilasciato dal Comune nel 2016, evidenziando una carenza di istruttoria che avrebbe impedito l’espressione di siffatto parere”.
L’assessorato regionale ha ugualmente autorizzato l’impianto. “E adesso valuteremo la possibilità di ricorrere presso l’autorità giudiziaria competente al fine di tutelare il nostro territorio”.




Siracusa. Lavoratrici in piazza: "Il Comune si assuma responsabilità errori"

Oggi scade la proroga dell’appalto pulizie del Comune di Siracusa. E nel grande clima di incertezza che si è venuto a creare anche per via di una gara che non è nata sotto una buona stella, riesplode la rabbia delle lavoratrici. Sono 37 e molte di loro hanno raggiunto Palazzo Vermexio per un sit in spontaneo. Nonostante gli incontri delle ultime ore, le rassicurazioni e l’intervento dei sindacati la situazione pare non migliorare.
La Cm Service, ditta piemontese che si è aggiudicata l’appalto, ha proposto quest’oggi una bozza di accordo che prevede nuovamente il subappalto (già bocciato dal Comune, ndr) e contratti da 14 ore a termine. Ovvero, se entro una certa data non verrà ampliata la commessa, verranno aperte procedure di licenziamento e ore lavorative ridotte ad 11.
Eppure il Comune di Siracusa, due giorni addietro, aveva assunto l’impegno di convincere l’azienda ad accettare l’obbligo contrattuale delle 14 ore o avrebbero escluso la Cm Service, scorrendo la graduatoria per l’affidamento. Ma anche in questo caso, il monte ore proposto (ulteriormente ribassato rispetto alla Cm Service) sarebbe un limite invalicabile.
“L’unica soluzione possibile rimane l’annullamento della gara”, insiste il segretario della Filcams Cgil, Stefano Gugliotta. “Il Comune si assuma la responsabilità dei suoi errori e non metta le lavoratrici con le spalle al muro. Hanno dignità, non pensino di poterle ricattare occupazionalmente”.




Sicurezza, 600 telecamere per vigilare su 17 Comuni della provincia

Sono stati approvati i progetti per l’installazione dei sistemi di videosorveglianza presentati dai 17 Comuni che hanno firmato con la Prefettura degli specifici protocolli. Era il primo step per poter accedere ai fondi per la sicurezza urbana messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.
I progetti, che prevedono complessivamente circa 600 telecamere, sono stati esaminati in precedenza da una cabina di regia e sono stati trasmessi agli Uffici centrali del Ministero dell’Interno per la successiva valutazione delle domande di finanziamento.
Il prefetto, Giuseppe Castaldo, nell’occasione ha ribadito che occorre puntare sempre più sulla collaborazione tra territorio e Prefettura per costruire un sistema integrato a gestione multilivello per potenziare la prevenzione e la sicurezza, anche nella percezione della stessa da parte degli abitanti.




Inquinamento ambientale, i carabinieri sventano abbandono di amianto

Denunciato un imprenditore edile 50enne, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Secondo l’accusa, stava provvedendo, in assenza di autorizzazione allo smaltimento, di onduline in eternit dopo lavori edili presso privati.
Le onduline, alcune in evidente stato di degrado, erano state già portate sulla pubblica via e solo il pronto intervento dei Carabinieri di Portopalo ha evitato l’abbandono. La ditta che non era specializzata per la rimozione del predetto materiale di scarto e il rischio era quello di disperdere nell’ambiente fibre dì amianto.
Le onduline sono state sottoposte a sequestro. Interessata il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro per le rispettive competenze in materia di sanità e di medicina del lavoro, anche al fine di avviare l’iter per lo smaltimento del materiale attraverso la ditta specializzata.




Noto. Coltiva cannabis sul terrazzo, arrestato e rimesso in libertà

I carabinieri di Noto hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il siracusano Francesco Alì. Il 39enne, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato sorpreso con piante di cannabis indica sul terrazzo della sua abitazione, coltivate in alcuni vasi. Nelle altre stanze, rinvenute inflorescenze già essiccate e materiale per la coltivazione della canapa, tra cui alcuni semi della pianta. Il tutto è stato sottoposto a sequestro in attesa delle analisi di laboratorio. L’arrestatoè stato rimesso in libertà, non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di una misura cautelare coercitiva.




Calcio, Serie C. Il Siracusa rassicura i tifosi, Santangelo: "nessun problema"

Nessuna preoccupazione particolare in casa Siracusa dopo il comunicato della Figc relativo alla fidejussione per l’iscrizione al campionato. A rassicura i tifosi ci pensa l’Ad Nicola Santangelo. “Già nella conferenza stampa di insediamento affrontammo la questione fideiussione spiegando che se fosse stato necessario avremmo provveduto a presentarne una nuova. Adesso che si è presentata questa necessità siamo già al lavoro e intendo tranquillizzare i nostri tifosi. Alla scadenza del 28 sarà tutto risolto”, ha spiegato sui canali ufficiali della società.
“È doveroso precisare infine che la questione è stata sollevata solo dopo il 30 giugno ossia dopo che la precedente proprietà aveva regolarmente iscritto la squadra ottenendo la licenza nazionale per aver rispettato dunque tutti i parametri previsti compreso quello relativo alla fideiussione che al 30 giugno era stata accettata e solo dopo alcuni giorni è stata considerata non efficace”.




Guardia di Finanza, cambio al vertice della Compagnia di Siracusa

Passaggio di consegne al comando della compagnia di Siracusa della Guardia di Finanza. Il capitano Giovanni Statello subentra al capitano Dario Bordi, arrivato nel luglio del 2012. Per lui, parole di lode per l’impegno mostrato in ogni circostanza e per le doti umane espresse dal comandante provinciale, il colonnello Antonino Spampinato. Per il capitano Statello, formulati i migliori auguri per l’incarico.
Il nuovo ufficiale ha 30 anni. Si è arruolato nel 2007 ed ha frequentato il 107° Corso “Monte Croce Carnico III” nelle sedi dell’Accademia del Corpo di Bergamo e Roma, conseguendo – al termine del percorso formativo quinquennale – la laurea specialistica in “Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria” presso l’Università̀ degli Studi di Roma Tor Vergata. Arriva a Siracusa dopo una importante esperienza maturata al Nucleo operativo del Gruppo di Locri.
Il capitano Bordi, nei suoi anni siracusani, ha portato a felice compimenti brillanti operazioni come “Doctor House” e “Quo vado”, in materia di assenteismo sui luoghi di lavoro; “Walking card”, in materia di utilizzo fraudolento di mezzi di pagamento, mediante la clonazione di carte di credito; “Affare Immigrazione” e da ultimo l’operazione “Rifiuti.Zero”, indagine sulle società di un noto gruppo siracusano operante nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Il capitano Bordi andrà ad assumere prestigioso incarico presso il Nucleo di Polizia economico – finanziaria di Catania.




Rugby, il comitato regionale siciliano si riunisce a Siracusa

A Siracusa la prossima assemblea regionale ordinaria delle società affiliate alla Federazione Rugby della Sicilia. Scelta del presidente del Comitato regionale, Orazio Arancio, per omaggiare anche la vivacità del movimento rugbystico siracusano, attivo da un trentennio. Esporrà ai rappresentanti delle società la relazione Tecnico – Morale e Finanziaria del Comitato, che verrà quindi sottoposta al voto delle società aventi diritto. Appuntamento l’1 settembre alle 8.30 ed alle 10.30 all’Open Land di Siracusa, in viale Epipoli 252.