Siracusa. Interdetto ai pedoni il marciapiedi del lungomare di Levante

Il 24 marzo dello scorso anno, con un nostro servizio segnalavano il pericoloso stato di degrado dei marciapiedi del lungomare di Levante (qui sotto il video). Oggi arriva, oltre un anno dopo, il provvedimento di interdizione ai pedoni. Giusto non scherzare con la pubblica incolumità, ma perchè per oltre un anno il nostro allarme è rimasto inascoltato?
“In attesa della relazione dei tecnici, riteniamo sia opportuno interdire ai pedoni i marciapiedi a sbalzo nel tratto di lungomare di Levante compreso tra largo della Gancia e Forte Vigliena”, dice oggi l’assessore con delega su Ortigia e Protezione civile, Giusy Genovesi. Questa mattina il sopralluogo.
“Grazie all’ausilio della Capitaneria di Porto- continua Genovesi- è stato possibile verificare, via mare, lo stato delle strutture ammalorate e mettere i tecnici del Comune nelle migliori condizioni per stilare una relazione accurata. Al momento non possiamo escludere l’ipotesi di rischio legato al degrado di alcuni elementi”. 
C’è già un progetto di restauro e consolidamento strutturale dei muraglioni di Ortigia del quale è stato realizzato uno stralcio. “Il nostro obiettivo sarà quello di completare l’opera attraverso la ricerca e l’individuazione di fondi che ci mettano nelle condizioni di intervenire celermente per sanare le strutture deteriorate”.




Siracusa. Auto in fiamme sulla bretella di Targia, nessun ferito

E’ andata completamente distrutta l’auto che ha preso fuoco oggi mentre percorreva la bretella di Targia, in ingresso a Siracusa. Per motivi ancora in fase di accertamento, dal vano motore si sarebbero sviluppate le fiamme che hanno in poco tempo avvolto la vettura, una Scenic. A bordo c’era il solo conducente, che è riuscito a mettersi in salvo senza troppe conseguenze.
Per domare l’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco. Traffico comprensibilmente bloccato in un orario critico, attorno alle 13.




Siracusa. Maniace ed autorizzazioni, Castagnino: "il sindaco riferisca in aula"

I consiglieri comunali Salvo Castagnino, Mauro Basile e Fabio Alota hanno presentato questa mattina un atto di interpellanza diretto al sindaco, Francesco Italia. Dopo l’accesso agli atti del fascicolo relativo al rilascio del parere e delle autorizzazioni per i lavori nell’area del Maniace (piazza d’Armi), i tre chiedono al primo cittadino di illustrare in aula “tutti i punti e tutti i passaggi che l’amministrazione ha esaurito al fine di chiudere lo stesso fascicolo e se gli stessi sono conformi alla normativa e rispettosi del bando”.
In particolare, Castagnino si sofferma sulla variante al progetto, chiedendo se “sia rispettosa del bando di assegnazione dell’area”.




Siracusa. Piazza d'Armi, Russoniello (M5S): "verifiche sui passaggi comunali"

Sale la temperatura in Consiglio comunale sulla vicenda della riqualificazione di piazza d’Armi. Se chiara sin dal principio è la posizione del centrodestra a guida Forza Italia, a rompere il silenzio è adesso il Movimento 5 Stelle. C’è stato errore o leggerezza da parte degli uffici comunali che hanno seguito, per le loro competenze, i vari passaggi che hanno poi condotto alla nota polemica? A domandarselo tra le righe, chiedendo ovviamente una risposta, è la pentastellata Silvia Russoniello. “Su piazza d’Armi mi aspetto una attenta analisi da parte degli uffici comunali competenti. Gli ultimi risvolti lasciano un senso di amarezza per l’assenza di controlli che pare prendere corpo alla lettura delle note degli ispettori regionali e della Soprintendenza”, il passaggio chiaro.
Non un giudizio estetico o una valutazione negativa in genere (“bene gli investimenti privati sotto guida pubblica e la riqualificazione degli spazi), ma – sottolinea Russoniello – “bisogna essere rigorosi nel verificare sempre il rispetto delle norme. Come lo si pretende dal commerciante che, per avviare una sua piccola attività, spesso viene rimbalzato di ufficio in ufficio anche per un cavillo, così bisogna essere rigorosi anche e soprattutto di fronte a grandi investimenti”. E questo, dice ancora Silvia Russoniello – per evitare la sensazione che “esistano figli e figliastri. Come Movimento 5 Stelle rifuggiamo l’idea che, per fare una qualunque qualcosa a Siracusa, serva per forza un ‘amico’ in Comune. Essere semplicemente onesti e rispettosi delle norme dovrebbe essere più che sufficiente”.




Imbarcazione maltese in difficoltà, soccorsa dalla Guardia Costiera

Motore in panne per una imbarcazione battente bandiera maltese ad 8 miglia dall’imboccatura del porto di Augusta. A soccorrere gli occupanti è stata la Guardia Costiera, con una motovedetta che ha raggiunto il punto in cui si trovava l’imbarcazione in difficoltà, seppur in presenza di condizioni meteo-marine avverse.
L’unità navale della Guardia Costiera ha quindi preso a rimorchio l’imbarcazione, trainandola fino al porto di Augusta. Un’operazione conclusasi nella serata di ieri.




Portopalo. Discarica abusiva, denunciato il proprietario di un terreno

Il proprietario di un terreno di contrada Corridore Campana, a Portopalo, è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri per il reato di gestione di rifiuti non autorizzata. I carabinieri, impegnati anche nel contrasto dell’abbandono indiscriminato di rifiuti ed alla nascita di discariche abusive, hanno riscontrato su quel terreno la presenza di vecchi elettrodomestici e materiale di risulta, tra gli altri rifiuti non stoccati.




Estate Sicura, primo bilancio dei carabinieri: "grazie anche ai rinforzi"

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa, colonnello Luigi Grasso, ha salutato questa mattina i Carabinieri giunti questa estate nel siracusano come rinforzo per il territorio. L’occasione è stata propizia per un punto della situazione.
Dal primo giugno ad oggi, sono state 174 le persone arrestate, ben 694 quelle denunciate a piede libero. Sul fronte del contrasto agli stupefacenti, 13 i kg di droghe sequestrate insieme ad oltre 400 piante di cannabis. Per il contrasto all’abusivismo commerciale, 30 i servizi ad hoc, con 26 sequestri per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro. Il Il comandante Grasso ha ringraziato il personale per il forte impegno.




Si lancia dal balcone di casa, donna di 45 anni in elisoccorso al Cannizzaro

In un momento di sconforto, una donna si è lasciata cadere dal balcone del suo appartamento, al primo piano di uno stabile nei pressi del commissariato. La 45enne non ha riportato fortunatamente gravi conseguenze. Sul posto è subito intervenuta la Polizia ed il 118. Disposto comunque il trasferimento in elicottero al Cannizzaro di Catania. La donna non è comunque in pericolo di vita.




Siracusa, rifiuti: una soluzione, le telecamere mobili fototrappola

E’ purtroppo un dato di fatto che Siracusa non brilli oggi per pulizia. Diverse le concause che hanno condotto allo stato attuale, per nulla in linea con il costo del servizio parametrato dalla Tari che al momento rimane una delle più alte d’Italia. Dal passaggio alla differenziata alla scomparsa dei cassonetti lungo la strada, da uno spazzamento in formula light alla poca presenza di cestini portarifiuti, dall’inciviltà all’evasione della tassa: le responsabilità sono varie. Certo, scaricando tutto genericamente su voci varie si corre il rischio di far passare l’idea “colpa di tutti, colpa di nessuno”. Cosa da evitare perchè, gerarchicamente, ci sono responsabilità a piramide e comunque migliore è il servizio e il controllo, minore l’inciviltà.
E mentre aumentano le foto in redazione inviate da siracusani arrabbiati che parlano di “indecenza”, “situazione vergognosa”, “allarme igienico” da Ortigia alle periferie, c’è da domandarsi perchè il Comune non abbia ancora deciso di dotarsi di telecamere mobili note come “foto-trappola”. Il nome dice tutto. Si lasciano ben occultate in determinate zone (alcuni incroci della Borgata ad esempio) e le foto-trappola scattano foto e girano video inviati subito via wifi o mms per una pronta multa, denuncia o segnalazione in base ai casi. Il vantaggio è che telecamere di questo tipo sono mobili. Possono cioè essere piazzate, a giro, in più punti. Senza la necessità di pali e quant’altro. In più permettono di controllare meglio il territorio urbano. Diversi Comuni si sono già mossi in tal senso. La spesa è limitata, da 250 a 1.000 euro circa per telecamera foto-trappola, in base al modello.
La prossima contestazione pecuniaria all’attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti potrebbe allora essere “pagata” con l’acquisto delle telecamere foto-trappola. Che magari potrebbero rivelarsi utili anche per verificare i turni di conferimento e quelli di raccolta del porta a porta.

foto dal web




Siracusa e l'ospedale, quando l'assessore Razza disse, "siete in ritardo"

Era il 17 luglio. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, rilasciava alle redazioni di FM ITALIA e SiracusaOggi.it una intervista sul ventennale tema del nuovo ospedale di Siracusa. E le sue parole furono chiarissime e ancora oggi, in mese dopo, meritevoli di essere riproposte mentre a Siracusa si riaccende la discussione sul nuovo ospedale. Lo scetticismo regna sovrano e certo non potrebbe essere diversamente visti i risultati zero prodotti in vent’anni almeno. E le parole di Razza valgono come tirata d’orecchie alla classe dirigente che oggi prova a rifarsi una verginità su di un tema che doveva essere affrontato e risolto nei primi anni 2000 al massimo. Vi riproponiamo l’intervista con l’assessore regionale Ruggero Razza.
“Siracusa ha una esigenza enorme e si chiama nuovo ospedale”. Senza giri di parole, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, va diritto al punto. Da anni si assiste ad uno sterile dibattito che non supera i confini provinciali e che, soprattutto, non ha portato da nessuna parte. Le colpe della politica locale sono evidenti. E seppure Razza eviti di puntare indice contro chicchessia, è anche lui chiaro sul punto. “Da anni sono impegnati dalla Regione 140 milioni di euro per il nuovo ospedale di Siracusa. Se dovesse essere necessario, si può anche agire con una disponibilità finanziaria più ampia. Il punto, però, è che il Comune deve individuare il luogo in cui fare l’ospedale. Se non si parte da lì, le risorse messe a disposizione continueranno a rimanere a vita chiuse nei cassetti. Mi auguro che tutti capiscano che si deve fare in fretta, perchè poi passano dai 5 ai 7 anni dalla progettazione alla realizzazione. Più tempo si perde, più ce ne vorrà per costruire il nuovo ospedale di Siracusa”.
Intervenuto al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV, l’assessore alla Salute invita quindi il Comune ad accelerare come se tutta la diatriba degli ultimi 3 anni e le votazioni in Consiglio comunale non avessero portato a nulla, visto che il massimo esponente regionale in materia non è a conoscenza della posizione eppure assunta dal civico consesso e poi trasmessa all’Asp per le valutazioni del caso. Ancora una volta, una questione come il nuovo ospedale non travalica i confini della provincia, limite odioso di una visione ristretta di sviluppo ed opportunità che negli 50 anni ha contaminato la classe dirigente siracusana, con poche sparute eccezioni?
Quanto al Muscatello di Augusta, Ruggero Razza conferma l’unità operativa complessa oncologia prevista per dare attuazione alla famosa legge sull’amianto del 2004. “Sono stato incaricato dal presidente Musumeci di organizzare una riunione sul Muscatello con priorità assoluta, per far sì che la nuova unità operativa possa essere attiva non appena la rete ospedaliera sarà approvata”, spiega ricordando il milione di euro investito per l’acquisto della strumentazione.
Seccamente smentite, poi, le voci di un taglio di Radioterapia a Siracusa: “non si tocca”, chiosa l’assessore regionale che anticipa la sua prossima visita a sorpresa, dopo il sopralluogo all’Umberto I: “sarà una struttura sanitaria privata in convenzione”.