Nuovo ospedale, Vinciullo: "il Consiglio comunale farà il suo dovere, ma…"

Di nuovo ospedale a Siracusa si è parlato spesso negli ultimi anni. Tra stalli, liti, passi avanti veri o presunti della struttura sanitaria indispensabile per la città se ne discute ciclicamente. Ma senza che all’orizzonte appaia mai nulla di concreto. E a meno di un prodigio, anche questo nuovo giro di improvvisa attenzione sul nuovo ospdale pare destinato a condurre verso il nulla.
Intanto c’è da registrare la presa di posizione del centrodestra, sponda Vinciullo. Dopo l’appello dell’assessore Fabio Moschella, l’ex deputato regionale – insieme al suo gruppo consiliare – rassicura sul fatto che “il nuovo Consiglio Comunale saprà fare, a differenza del precedente, il proprio dovere. A condizione che la Giunta faccia avere, nei modo, nelle forme e nei tempi previsti dalla legge le indicazioni relative all’area dove costruire il nuovo ospedale”.
Vinciullo torna all’attacco su di un vecchio cavallo di battaglia: la perdita del finanziamento per la realizzazione dell’opera. “Non possiamo fare finta di dimenticare quello che è successo: il finanziamento si perde nel 2016 quando l’assessore regionale del Pd tolse dalla programmazione i finanziamenti per il nuovo ospedale di Siracusa a causa delle responsabilità gravi della giunta Garozzo/Italia e del Consiglio Comunale di Siracusa che, in 5 anni, non riuscì a stabilire l’area dove costruire il nuovo ospedale, cambiando idee e ubicazione in continuazione, passando da un’area fuori dalla città a un’area sottoposta a vincolo ad una assolutamente non idonea a svolgere, tant’è vero che mai è pervenuta l’indicazione all’Asp di Siracusa sulla nuova area”.
Accogliendo la proposta dell’assessore Moschella, Vinciullo lo invita però “ad essere conseguenziale ed a farci sapere dove la nuova amministrazione intende individuare l’area per la costruzione del nuovo ospedale”.




Nuovo ospedale, il sindaco di Palazzolo: "non dimenticatevi di noi"

Anche da Palazzolo Acreide sono interessati alla vicenda della (eventuale) costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Il sindaco della cittadina montana, Salvo Gallo, ha inviato una nota al sindaco Francesco Italia ed all’attuale presidente del Consiglio comunale facente funzioni, ovvero Boscarino.
“Non vogliamo interferire con la decisione che assumerete”, spiega il primo cittadino di Palazzolo. “Chiedo un incontro per discutere ed evidenziare le esigenze e le ragioni della popolazione di Palazzolo Acreide e dei Comuni della zona montana e collinare che fanno necessario riferimento all’ospedale Umberto I di Siracusa ed a maggior ragione faranno riferimento al nuovo nosocomio previsto nel capoluogo”, scrive Gallo.
Da Palazzolo ricordano le esigenze di protezione civile in caso di calamità che potrebbero colpire i Comuni dell’entroterra con accesso viario dal versante ovest di Siracusa. “Argomento che interessa circa 65.000 persone. Motivo per cui il nuovo ospedale venga ubicato in un’area facilmente raggiungibile e collegata ad un articolato sistema viario”.




"Rosolini città allo sbando", Gennuso boccia l'amministrazione comunale

“Le dimissioni del vice sindaco e assessore del Comune di Rosolini, Giovanni Spadola, confermano la mia idea: ci troviamo di fronte ad una barca senza timone, destinata a naufragare in tempi brevi”. Giudizio negativo verso l’amministrazione guidata da Pippo Incatasciato viene espresso dal parlamentare regionale Pippo Gennuso. “Premetto che non ho condiviso le scelte fatte da Spadola alle amministrative di schierarsi con i giustiziasti che godono dei mali altrui, ma il vicesindaco che ha rassegnato il mandato lo conosco fin da ragazzino e non è come loro. Non è né cinico, né giustizialista, né tantomeno legato alle poltrone. L’amministrazione di Rosolini è la fotocopia dell’esecutivo regionale a guida Crocetta. Se ha già perduto un assessore in due mesi, da oggi al futuro ci sarà un continuo esodo di servi sciocchi”.
Per il deputato Gennuso, Rosolini è una città allo sbando. “Fin dall’esordio – dice il parlamentare – hanno commesso la sciocchezza di avvicendare tutti i dirigenti comunali balzandoli da un settore ad un altro senza avere la benché minima esperienza. Tutto questo ha portato alla paralisi dell’amministrazione. Le comiche sono già iniziate ed a pagarne le spese saranno i rosolinesi”.




Siracusa. Festa in spiaggia per San Lorenzo, ma erano ai domiciliari

Non hanno saputo resistere al fascino della notte di San Lorenzo. E così, nonostante fossero ai domiciliari perchè accusati di rapina, hanno ben pensato di andare a festeggiare in spiaggia la nottata delle stelle cadenti. Non avevano però fatto i conti con la Polizia che li ha sorpresi intenti a festeggiare.
Il Tribunale ha emesso allora due ordini di carcerazione nei confronti di Giuseppe Messina (19 anni) e di Alfio Gagliano (20), eseguiti da agenti delle Volanti. I due sono stati condotti in carcere.

foto archivio




Siracusa. Consiglio comunale, costituiti i gruppi Forza Italia e Dem per Siracusa

In attesa della reale partenza dei lavori d’aula, intanto si è costituto all’interno del Consiglio comunale il gruppo Forza Italia Berlusconi per Siracusa. E’ composto da da Federica Barbagallo, Giovanni Boscarino, Alessandro Di Mauro e Ferdinando Messina. Quest’ultimo è stato indicato come capogruppo mentre Federica Barbagallo è stata indicata come vicecapogruppo/portavoce. Gestione dei rifiuti e l’apertura e messa in sicurezza di scuole e asili i primi temi su cui si concentra l’attività del neo costituito gruppo consiliare.
Si è formato da pochi giorni anche il gruppo consiliare “Democratici per Siracusa”, costituito dai consiglieri Salvatore Costantino, Michele Buonomo e Andrea Buccheri. Il gruppo, vicino al sindaco Francesco Italia, ha estrazioni elettive di diversa natura ma già con visioni univoche (Buonomo e Costantino eletti nella lista “Siracusa 2023”, Buccheri in “Siracusa Futura PD”). Capogruppo è stato indicato il consigliere Costantino.




Lavapiatti in nero, sfruttato 12 ore al giorno: denunciato ristoratore

Un ristoratore di Rosolini è stato denunciato dai carabinieri per sfruttamento. Un suo lavoratore, originario del Gambia, impiegato in nero come lavapiatti in un esercizio pubblico di Marzamemi, doveva lavorare 12 ore al giorno. In cambio, la promessa – pare mai onorata – di corrispondere al 20enne una paga di 30 euro al giorno. Per i carabinieri evidenti le condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno del giovane. Da qui la denuncia.




Punto ristoro al Maniace, la Soprintendenza: "via gli abusi". Le reazioni

Dopo la relazione degli ispettori regionali, arriva il provvedimento della Soprintendenza di Siracusa. Calogero Rizzuto, subentrato alla Panvini, ha inviato una nota alla società appaltante, al Comune, alla Procura ed alla Regione. E’ relativa all’esecuzione dei lavori per la realizzazione del punto ristoro di Piazza d’Armi, al centro di mille polemiche, e ordina “la reintegrazione delle opere abusivamente eseguite previa presentazione di un progetto da sottoporre all’approvazione dello scrivente entro il termine di 60 giorni dalla ricezione del presente provvedimento”. La risposta del privato che si è aggiudicato il bando ed ha curato i lavori per la riapertura di piazza d’Armi sarà, con ogni probabilità, affidata ad un ricorso.
“L’intervento della Soprintendenza per sanzionare le irregolarità del progetto del Maniace e imporre la rimozione delle opere abusive, segna una prima vittoria per chi ha chiesto rispetto per il nostro patrimonio storico e artistico”, commenta la parlamentare siracusana Stefania Prestigiacomo. “Da due mesi sosteniamo che quella specie di astronave metallica che ingombra il piazzale è abusiva, oltre che esteticamente insostenibile. Da due mesi chiediamo al Comune in primo luogo di agire per far cessare un abuso, una situazione di illegalità, un oltraggio a Ortigia. Il Comune fino ad oggi è stato sordo, per fortuna dalla Soprintendenza è giunto l’auspicato ravvedimento operoso. Confidiamo sia il primo passo verso una rimozione totale e definitiva del manufatto e verso il ripristino della legalità e della bellezza nella piazza”.
Sempre dalle fila del centrodestra, ancora più duri sono Enzo Vinciullo e Salvo Castagnino. “Il sindaco Italia si deve dimettere. All’Urban Center, supportato da tecnici, aveva sostenuto che tutto fosse in regola e che i lavori fossero stati realizzati nel rispetto del progetto approvato dalla Sovrintendenza e dal Genio Civile. La Sovrintendenza di Siracusa, anche a seguito dei risultati dell’ispezione dell’Assessorato regionale, è intervenuta sostenendo esattamente il contrario di ciò che era stato detto in quella conferenza stampa, riconoscendo la validità delle nostre dichiarazioni e ordinando la reintegrazione delle opere abusivamente eseguite. Il sindaco di Siracusa e la sua giunta non possono assumere posizioni così decise e determinate se non sono certi di ciò che dicono e di cui parlano. Un errore grossolano e insopportabile da accettare. L’amministrazione comunale di Siracusa non solo non è intervenuta per fermare gli abusi ma, addirittura, li ha difesi”.




Siracusa. Nuovo ospedale, il Consiglio comunale può fare la storia

Si ritorna a parlare di nuovo ospedale di Siracusa. E’ l’assessore con delega alla Salute, Fabio Moschella, a puntare il tema con un invito alle forze politiche in Consiglio comunale: “al di là dei rapporti di forza, l’assise può definire, nel più breve tempo, la procedura di individuazione dell’area da destinare al nuovo ospedale. Una prova di maturità che può lasciare una traccia significativa nella storia cittadina recente”. Parole di buon senso che però si scontrano con un gioco di forze in Consiglio non certo favorevole all’amministrazione.
L?assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, come già fatto intervenendo in diretta su FM ITALIA, ha confermato anche a Moschella il finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale. “Impegno legato alla riprogrammazione dei fondi infrastrutture ex art. 20, il programma straordinario degli investimenti pubblici destinati alla sanità. La Sicilia ha una dotazione di seicento milioni di euro circa, a Siracusa ne saranno destinati centoventi più le eventuali somme legate all’aggiornamento dei costi progettuali. Dall’assessore Razza dunque la conferma dell’impegno assunto nell’ottobre dello scorso anno dall’ex ministro della salute Lorenzin relativamente all’accantonamento dei fondi”.
Che Siracusa sia una delle città italiane con maggiore necessità di ammodernare il proprio patrimonio strutturale e tecnologico del Servizio Sanitario Nazionale è un fatto. Ma sin qui deboli sono state le risposte della classe dirigente locale. “A breve si concluderà la procedura per la selezione del conferimento dell’incarico di direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale. Con la deliberazione del Consiglio comunale e con la nuova direzione Asp mi auguro si creino i presupposti per fare uscire la nostra città da una condizione di arretratezza strutturale e tecnologica che penalizza utenti e operatori e che rende costantemente precario il diritto ad un bene primario come la salute”, la considerazione di Moschella.
L’assessore con delega alla salute ha riproposto a Palermo il caso del 118 in Ortigia. Anche se il problema 118 a Siracusa non è solo Ortigia. Servono due nuove ambulanze altrimenti vietato accusare malori. Nonostante il gran lavoro degli operatori, i mezzi sono fatiscenti e rischiano di vanificare le capacità di quanti chiamati ad intervenire.




Ponte Cassibile, dopo Genova Rossana Cannata (FI) chiede verifiche

La deputata regionale Rossana Cannata (Forza Italia) ha presentato in Ars un’interrogazione sullo stato di salute dei ponti e viadotti nella provincia di Siracusa, alcuni dei quali di vetusta costruzione. Su tutti il caso del ponte di Cassibile.
“Dopo i recenti tragici fatti di Genova- ha detto – il Governo Regionale si è celermente e diligentemente attivato per effettuare un monitoraggio circa gli interventi di manutenzione dei ponti, delle autostrade e della viabilità secondaria in Sicilia, visto che già giorni fa l’Assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone ha tenuto una preventiva riunione in vista del vertice convocato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, il prossimo 31 agosto con i rappresentanti dell’Anas, Cas, della Protezione civile”.
Con riferimento al ponte di Cassibile, Cannata chiede “di verificare le condizioni attuali di sicurezza della infrastruttura e quali eventuali iniziative si intendono intraprendere circa i lavori di consolidamento strutturale”. Il ponte Cassibile doveva essere abbattuto e ricostruito, poi l’intervento della Soprintendenza e il riconoscimento del valore storico del manufatto di epoca fascista. Da lì l’apertura di una complessa procedura con Anas che si è risolta con un nulla di fatto.




Siracusa. Hashish in casa, arrestato Francesco De Carolis

Arrestato in flagranza di reato Francesco De Carolis. Il 45enne siracusano è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Una perquisizione domiciliare condotta da agenti della Mobile ha permesso di rinvenire un panetto di hashish del peso di 51 grammi e 22 stecche della stessa sostanza già pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 32 grammi. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.