Siracusa. Contrade marinare, caos spazzatura. "Non si rispettano procedure"

Nuovo appello del gestore del servizio di igiene urbana. Nella complessa fase di transizione e assestamento verso la differenziata, nelle contrade balneari è caos. Il diverso sistema scelto – isole ecologiche per prossimità – non convince pienamente. Di certo non invita i residenti a differenziare. Non vengono rispettate le procedure e i calendari di conferimento e molti utenti continuano a non differenziare.
Un comportamento che genera accumuli disordinati e scriteriati di rifiuti, oltre che problemi igienici e di decoro ambientale che danneggiano tutti. Nonostante il capitolato d’appalto preveda la raccolta dell’indifferenziato nelle zone balneari solo due giorni a settimana, Igm Rifiuti Industriali effettua quotidianamente interventi per la bonifica di rifiuti conferiti fuori dalle regole. E questo comporta difficoltà organizzative e gestionali che sfociano in un insostenibile dispendio di risorse ed energie.
Diventa quasi impossibile garantire ancora extra-servizi per contenere il caos, sinonimo di inciviltà che regna costantemente nel territorio, creato da chi si ostina a non adeguarsi al progresso civico e sociale che il nuovo sistema comporterebbe a vantaggio di tutti.
L’amministrazione comunale ha avviato i dovuti controlli ma l’appello del gestore è ancora una chiamata alla responsabilità ed alla correttezza da parte dei residenti. “Massimo impegno nel differenziare in modo corretto le tipologie di rifiuti e gettarli nei cassonetti per colore, attenendosi ai giorni e orari di conferimento. Solo utilizzando le isole ecologiche in maniera appropriata si potranno ridurre i disagi e si potrà ambire a strade pulite e sgombre, a spiagge e mari degni di turismo e, in generale, a condizioni igieniche decorose nell’ambiente in cui ciascuno di noi vive”.




Coca Cola polacca in vendita al supermercato: sequestrate oltre 21.300 lattine

La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 21.300 lattine da 33cl di Coca Cola polacca. Erano in vendita in sei supermercati siracusani. Il legale rappresentante della società proprietaria della catena di supermercati è stato segnalato agli organi competenti ed è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare ad un massimo di 24.000 euro.
Le lattine non riportavano le indicazioni in lingua italiana, limitandosi a dare informazioni al consumatore finale solo in lingua polacca. Sono state sottoposte a sequestro in attesa che vengano svolti i necessari accertamenti per accertarne la genuinità del contenuto. Le informazioni in lingua polacca non sono conformi agli standard nazionali previsti dal Codice del Consumo.
I controlli sono stati effettuati dai Finanzieri insieme ai tecnici della prevenzione del Servizio Igiene degli Alimenti dell’Asp di Siracusa. Sono attualmente in corso le indagini tendenti ad accertare i canali di approvvigionamento delle lattine sottoposte a sequestro.
L’azione della Guardia di finanza si conferma a presidio della tutela dell’economia legale, attraverso il contrasto della contraffazione, della tutela del “Made in Italy” e del commercio di prodotti nocivi per la salute dei consumatori.




Siracusa. Hashish per 10.000 euro in auto, arrestato 39enne

Arresto in flagranza di reato per Davide Tartaglia, 39 anni. Sottoposto ad un controllo su strada lungo via Cassia, è stato sorpreso con una confezione di cellophane contenente 10 panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di 1 chilogrammo di stupefacente. L’hashish è stata sequestrata.
Nel tentativo di eludere il controllo dei carabinieri, aveva tentato di disfarsi dello stupefacente lanciandolo dal finestrino dell’auto ma l’involucro, di considerevoli dimensioni, è stato subito notato e recuperato dai militari dell’Arma.
Il 39enne siracusano è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, è stato condotto in carcere.
L’intero ammontare di stupefacente sequestrato, del peso complessivo di 1 chilogrammo, sarebbe poi stato a sua volta venduto a piccoli spacciatori locali, ed avrebbe consentito un ricavo nella vendita al dettaglio ai consumatori siracusani di circa 10.000 euro.




Siracusa. Prevenzione degli incendi, arriva il Catasto del Comune

Nell’ultima seduta di giunta è stato aggiornato il Catasto incendi del Comune di Siracusa, che permette di avviarne la pubblicazione. L’assessore alla Protezione civile, Giusy Genovesi, aveva attivato la procedura necessaria affinché venissero predisposti tutti gli atti per l’aggiornamento e la redazione di questo strumento di prevenzione degli incendi all’interno del territorio comunale.
La redazione del “Catasto incendi” è stata affidata all’Ufficio territorio del Comune che garantirà in tempi brevi la pubblicazione secondo quanto stabilito dalla legge in materia.
“Vigilerò personalmente affinché questo importantissimo strumento venga pubblicato nel più breve tempo possibile – ha detto l’assessore alla Protezione civile Giusy Genovesi – perché quella degli incendi è un’emergenza che ogni anno interessa il nostro territorio con devastazioni che, nel tempo, si sono fatte sempre più gravi ed estese. Gli incendi infatti oltre che pericolosi per la pubblica incolumità producono enormi danni patrimoniali diretti ed indiretti. Danni all’ambiente, alle cose, alle attività economiche e conseguentemente all’occupazione, danni al turismo ed altresì danni indiretti all’immagine della città. Colgo inoltre l’occasione – ha aggiunto l’assessore Genovesi – per ringraziare gli uffici della nostra Protezione Civile, la polizia municipale, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, le Forze dell’Ordine, ed i volontari che in questi ultimi mesi sono stati impegnati e si sono prodigati oltre misura nel contrastare gli incendi verificatisi nella nostra città.”
Il Catasto incendi oltre ad essere un obbligo di legge in attuazione alla legge 353 del 2000 e succ. mod è un importante strumento di prevenzione degli incendi a salvaguardia del nostro territorio e della cittadinanza atto a contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, peraltro statisticamente di origine dolosa.
Il Catasto incendi prevede oltre al censimento e l’individuazione delle aree percorse dal fuoco ed in attuazione a quanto prescritto all’ art.10 della Legge-quadro in materia di incendi boschivi, l’apposizione dei vincoli prescritti dalla legge sui soprassuoli individuati che di fatto saranno “congelati” dall’apposizione degli stessi. La legge del 2000 infatti interpretando i possibili moventi delle azioni dolose di incendio dei boschi pone dei limiti in 15 anni per la modifica di destinazione, 10 anni per introdurre costruzioni, 5 anni per il divieto di azioni di rimboschimento con il finanziamento pubblico.
I vincoli, come recita la legge, avranno effetto su tutti gli atti di compravendita di aree e immobili situati nelle predette zone e dovranno essere espressamente richiamati, pena la nullità dell’atto.




Siracusa. Incidente nella notte, due feriti e lunga fila sulla Statale 115

Lunghe code nella notte lungo la Statale 115, poco dopo la rotatoria con via Lido Sacramento. Un incidente ha fortemente rallentato per oltre un’ora il traffico. Coinvolte una moto e un’auto. Allo studio la dinamica dello scontro, ma secondo una prima ricostruzione la moto avrebbe invaso la corsia opposta finendo per impattare contro la vettura che sopraggiungeva. Due i feriti, trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’Umberto I: il conducente della moto e la passeggera dell’auto.

Si ringrazia per la segnalazione dal sito: Francesco




Canicattini. Sorpreso con 100 grammi di hashish, arrestato e rimesso in libertà

Arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente per Dominique Mangiafico, 24 anni. Sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, aveva nella sua disponibilità un panetto di circa 100 grammi di hashish. E’ stato dichiarato in stato di arresto e non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure coercitive, rimesso in libertà come disposto, con decreto motivato, dall’Autorità Giudiziaria aretusea.




Floridia. Cocaina in casa, meccanico 28enne in carcere a Cavadonna

Arresto in flagranza di reato,a Floridia, per Fabio Raco. Meccanico di 28 anni, è accusato dispaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Una perquisizione domiciliare effettuata dai carabinieri ha permesso di rinvenire 25 dosi di cocaina del peso complessivo di 8,75 grammi, 4 involucri contenenti in totale altri 47 grammi circa, nonché un bilancino precisione, materiale atto a confezionamento di dosi e una somma di denaro pari ad euro 5.355, provento dell’attività di spaccio.
Raco era già ai domiciliari poiché arrestato nel settembre 2017 per detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di stupefacente. Un mese dopo inoltre era stato arrestato poiché aveva violato gli obblighi previsti dagli arresti ed infine a gennaio ancora arrestato perché trovato in possesso di droga e due armi con matricola abrasa.
E’ stato condotto in carcere a Cavadonna, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Portopalo. Parcheggio in area sottoposta a vincolo paesaggistico: sequestro e denuncia

I carabinieri di Portopalo hanno posto sotto sequestro un’area di circa 7.000 metri quadri adibita a parcheggio. Mancavano le prescritte concessioni ed autorizzazioni. L’area risulta inoltre essere sottoposta a vincolo paesaggistico, trovandosi nelle adiacenze della battigia prospiciente l’Isola delle Correnti e per questo il proprietario è stato denunciato. Dovrà rispondere di deturpamento di bellezze naturali e di violazioni urbanistiche e paesaggistiche.




Siracusa. Consiglio comunale, partenza caos: fuori Ansaldi, slitta il presidente

Comincia la nuova consiliatura, al quarto piano di Palazzo Vermexio. Appuntamento per i 32 nuovi consiglieri alle 10 in aula Vittorini. Tanta emozione, specie tra i volti nuovi, diverse le riconferme tra cui spicca Salvo Castagnino al quarto mandato. Prima parte della giornata dedicata al giuramento, operazioni a cui prende parte anche il sindaco Francesco Italia.
Poi spazio alla discussione ed alla votazione sul primo caso, la posizione del consigliere comunale Pippo Ansaldi eletto nella lista Lealtà e COndivisione di Siracusa ma in possibile posizione di ineleggibilità in quanto componente cda Consorzio Plemmirio. Il segretario generale del Comune, Danila Costa, aveva espresso parere di eleggibilità ma la parola finale è toccata al Consiglio Comunale. E i numeri del centrodestra hanno fatto la differenza, con Ansaldi che si ritrova così fuori dal civico consesso.
Sono stati 15 i consiglieri ad aver votato per l’ineleggibilità contro 14 e 3 astenuti tra cui lo stesso (ex) consigliere. Al suo posto, con surroga, entra in Consiglio Rita Gentile. Che però è in ferie e non rientrerà prima di sabato. Mentre la discussione in aula si accende, diventa proceduralmente impossibile procedere con l’elezione del presidente. Serve che prima avvenga la surroga. Necessario, allora, dopo una pausa dei lavori, trovare una nuova data per la seconda convocazione. Il Movimento 5 Stelel ha proposto la prima data utile, quella del 13 agosto. Ma sotto ferragosto e ferie molti altri consiglieri sarebbe più inclini ad optare per il 20 di agosto. E sarebbe il primo brutto segnale di un solito andazzo distratto dei lavori del Consiglio. La responsabilità è verso la città. Che guarda più attenta di quanto sembri.




Sistema Siracusa, la richiesta: "Ministero Giustizia e Regione parte civile"

Il parlamentare nazionale, Paolo Ficara, e il deputato regionale, Stefano Zito, hanno inviato una nota alla Regione ed al Ministero della Giustizia con cui sollecitano la costituzione di parte civile nel processo sul cosiddetto Sistema Siracusa. Il procedimento è pendente al Tribunale di Messina ed i due esponenti del Movimento 5 Stelle esortano i rappresentanti delle Istituzioni “a costituirsi nei termini di legge parte civile” al fine di ottenere “il risarcimento degli eventuali danni che i soggetti coinvolti avrebbero causato”, ricordando anche “l’importante segnale di attenzione che la costituzione di parte civile rivestirebbe”, come si legge nella nota inviata.
“Il Sistema Siracusa e la trama di relazioni dell’avvocato Amara non sono nati ieri, ma vanno avanti da quasi vent’anni, inquinando la vita economica, giudiziaria e forse anche politica della provincia di Siracusa”, argomenta Ficara. “Almeno gli ultimi due procuratori di Siracusa avrebbero avuto rapporti, più o meno diretti, con il sistema Amara, culminato nell’inchiesta della Procure di Messina e di Roma dello scorso febbraio che hanno portato alla sbarra giudici, avvocati e professionisti. Si ipotizza – prosegue Paolo Ficara – una compravendita di sentenze al Cga ed al Consiglio di Stato, con richieste di risarcimento danni milionari come quelle intentate da Open Land verso il Comune di Siracusa e la Regione Siciliana, o scandali di carattere nazionale che arrivano a coinvolgere Consip ed Eni. Insomma, c’è da pensare che si sia scoperta solo la punta di questo iceberg che rischia di scatenare un terremoto giudiziario grazie alle rivelazioni degli avvocati Amara e Calafiore”. Insieme a Stefano Zito, anche Ficara ribadisce che “a costituzione di parte civile del Ministero e della Regione è doverosa, visto che queste vicende ledono il prestigio e il buon funzionamento dell’amministrazione giudiziaria”.
“Ricordiamo – aggiunge ancora Zito – che la Soprintendenza di Siracusa e alcuni suoi dipendenti hanno subito violenti attacchi da parte di questo sistema. L’assessore Tusa, quindi, non deve avere alcuna esitazione e deve fare il suo, spingendo la Regione a costituirsi parte civile”.