Siracusa. Cassiera col vizio del furto, parte dell'incasso in tasca

I sospetti erano caduti su quella cassiera 35enne da qualche tempo. E alla fine delle mirate indagini, i carabinieri l’hanno arrestata in flagranza di reato. La donna avrebbe commesso svariati furti ai danni di un supermercato per il quale lavorava. La cassiera infatti, già da tempo, quando svolgeva il turno serale, durante le operazioni di chiusura della contabilità del proprio registratore di cassa, tratteneva sistematicamente per sé alcune centinaia di euro adottando degli artifizi per non far risultare la discrepanza di incasso effettivo nella rendicontazione generale del supermercato.
Anche ieri sera, la donna avrebbe effettuato le medesime operazioni, ma questa volta sono intervenuti prontamente i carabinieri che hanno bloccato e perquisito la donna prima che potesse allontanarsi dall’esercizio commerciale. Nelle tasche dei pantaloni aveva circa 450 euro, corrispondente esattamente all’ammanco dell’incasso previsto per la giornata. Il denaro recuperato è stato quindi immediatamente restituito al titolare dell’esercizio commerciale mentre la cassiera siracusana è stata arrestata in flagranza per furto aggravato e sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo. Le indagini ancora in corso dei Carabinieri permetteranno di ricostruire l’intera somma asportata dalla donna dal momento in cui sono iniziati i furti.




Incidente mortale sulla Statale 114, fuoco sulle auto: perde la vita 79enne

Incidente mortale nel pomeriggio di ieri all’altezza dello svincolo di Augusta della Statale 114, direzione Catania. Due le auto coinvolte, una Daewoo Matiz e una Piat Panda. Dopo lo scontro, violento, le auto hanno preso fuoco. La donna 79enne alla guida della Daewoo, apparsa subito in gravi condizioni, ha perduto la vita durante il trasporto in eliambulanza presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania. Il conducente dell’altro veicolo, un 55enne anche lui originario di Catania, è stato trasportato presso l’Ospedale di Lentini dove è ricoverato non in pericolo di vita.




Piazza d'Armi ed altri guai: operazione "normalità" in Soprintendenza

Per la seconda volta nel giro di pochi anni, a fare da traghettatore nella burrasca che si è abbattuta sulla Soprintendenza di Siracusa è Calogero Rizzuto. Da lunedì è lui a guidare (ad interim) il prestigioso ufficio di piazza Duomo attraversato da lotte intestine e polemiche esterne, buon ultima quella sulla ex piazza d’Armi. A lui il compito di ricreare condizioni di serenità nel delicato lavoro che svolge quotidianamente la Soprintendenza, in attesa della nuova nomina definitiva che dovrebbe arrivare da Palermo nell’arco di un messo e mezzo.
Scuotersi e ripartire, questo deve fare adesso la Soprintendenza di Siracusa. Puntando con più decisione su programmazione e fondi europei, oggi tallone d’Achille. E usando il codice dei beni culturali come stella polare nelle scelte e negli indirizzi.




Zona Industriale, parte il primo tavolo permanente di confronto: investimenti e appalti

Con la guida della Prefettura, prima riunione del Tavolo di analisi dedicato alla zona industriale. “Apprezziamo il lavoro della Prefettura e l’efficacia con cui sta affrontando i problemi e confidiamo che il tavolo possa contribuire a ricreare quel clima di fiducia necessario per le aziende e per i nuovi investitori”, spiega il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. “I dati Svimez hanno mostrato come gli investimenti privati dal 2008 al 2017 siano crollati di oltre il 50% nell’intero Mezzogiorno, il che conferma il dato grave della mancanza di lavoro per i nostri giovani”.
Piace il metodo di confronto che vede attorno al tavolo tutte le parti interessate: istituzioni, aziende, sindacati. “Ho registrato la totale convergenza sul metodo tra le parti, data la consapevolezza della criticità del momento che viviamo e nello stesso tempo un senso di responsabilità comune per affrontare i problemi oggi esistenti tra aziende committenti, imprese appaltatrici e sindacati dei lavoratori. Sono ottimista sul prosieguo dei lavori del tavolo. Dobbiamo affrontare i temi sul tappeto partendo da fatti oggettivi, approfondirli e trovare una sintesi arrivando a definire un quadro di elementi regolatori che possano dare al territorio un sistema efficace di governance”.
Moderato ottimismo anche da parte dei sindacati, come sottolineano i segretari Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò (Cgil, Cisl e Uil). “La prima questione riguarda la problematica degli appalti e la partecipazione è stata totale: sindacati in primis, Prefettura, Confindustria e imprese perché l’argomento richiedeva la totale partecipazione dei soggetti interessati. E una prima volontà sulla realizzazione di uno strumento per la gestione dei cambi appalto c’è stata. Anche e soprattutto alla luce della nostra piattaforma da cui occorre partire perché il sindacato unitario in questi mesi ha elaborato un documento che possa rappresentare una sorta di vademecum per i soggetti interessati. Adesso chiaramente – chiosano i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil – dalle parole e dalle buone intenzioni occorrerà passare ai fatti. Siamo in attesa che si convochino gli altri due tavoli, quello sull’ambiente e l’ultimo sugli investimenti. Il livello di attenzione rimane altissimo e l’idea di una mobilitazione generale è sempre in atto, qualora dovessimo registrare disinteresse o non continuità sulle nostre azioni e intenzioni”.




Lele Scieri, finalmente la svolta: dopo 19 anni, un arresto per la sua morte

Un ex commilitone di Lele Scieri è stato arrestato su richiesta della Procura di Pisa. E’ accusato dell’omicidio del militare siracusano, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. L’accusa per Alessandro Panella, 39 anni, romano, è di concorso in omicidio. Ci sono, inoltre, altri due indagati. Panella, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era pronto per fuggire negli Stati Uniti, avendo appreso delle indagini sul suo conto. Il giovane siracusano venne fatto salire sulla torretta dove venivano asciugati i paracadute quando qualcuno gli calpestò le mani: ecco perché cadde nel vuoto e morì dopo giorni di solitaria agonia in quell’angolo della caserma. Determinante per la lunga corsa verso la verità il recente lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta presieduta dalle x parlamentare siracusana, Sofia Amoddio. Encomiabile anche il lavoro degli amici, costituitisi in Comitato, sotto la guida di Carlo Garozzo.
“E’ una notizia per noi incredibile, la attendevamo con ansia”, dice proprio Garozzo. “Avevamo anche scritto una lettera aperta alla Procura di Pisa chiedendo di accelerare i lavori. C’è un arresto per l’omicidio di Lele: è stata una lotta estenuante, durata 19 anni e dopo gli ultimi anni durante i quali sono emerse tantissime anomalie”.

foto: Scieri in divisa con la sua famiglia




Siracusa. La morte di Lele Scieri, il Comune si costituirà parte civile

Il Comune di Siracusa si costituirà parte civile nel processo che potrebbe prendere le mosse dagli odierni sviluppi nelle indagini sulla more di Lele Scieri. “Si inizia a rendere giustizia alla sua memoria. Nessuno aveva mai creduto alle versioni ufficiali rese finora. Oggi è un giorno migliore”, commenta il sindaco, Francesco Italia. Ed anche l’assessore Fabio Granata ha rivolto un pensiero al giovane parà siracusano che perse la vita all’interno della caserma Gamerra di Pisa.




Siracusa vuole un futuro universitario: Beni Culturali, Turismo e Ambiente

Gettate le basi di un percorso condiviso tra Palazzo Vermexio e l’Università di Catania per rendere Siracusa “più” universitaria. Le due delegazioni, guidate una dal sindaco Francesco Italia e l’altra dal rettore Francesco Basile, si sono incontrate questa mattina nel salone verde di piazza Duomo. Oltre 90 minuti di confronto per immaginare un percorso che potrebbe portare a breve a Siracusa nuovi corsi di laurea come Beni Culturali e cattedre Unesco, Turismo e Riqualificazione Ambientale. Per Architettura idea potenziamento.
Tra un mese circa il nuovo vertice con dati aggiornati dopo una prima fase di studio e lavoro delle due parti interessate.




Siracusa, dopo la segnalazione i lavori: pulizia alla Fonte Aretusa

Lavori in corso alla Fonte Aretusa questa mattina. Il giorno dopo la segnalazione di SiracusaOggi.it è scattata l’operazione di disotruzione del canale di collegamento e scambio con il porto Grande. Alghe ed altri rifiuti avevano finito per ostruire il condotto causando l’aumento della presenza di alghe in superficie, tutte peraltro ammassate proprio nella zona dell’ostruzione. Lavori all’interno della vasca della Fonte ed anche all’esterno, lato mare. Dovrebbero essere sufficienti per garantire la purezza della fonte che attende adesso il consueto intervento dei volontari Ross per una più accurata pulizia proprio della vasca.




Noto si riprende il Velodromo, c'è anche il ct Cassani

Il nuovo velodromo comunale di Noto è pronto. Porterà il nome di Paolo Pilone, ciclista netino e abile allenatore. Questa mattina il sindaco, Corrado Bonfanti, e l’assessore allo Sport, Giusy Quartararo, hanno presentato il progetto di riqualificazione dell’intera struttura di via Angelo Cavarra. Conferenza a cui hanno partecipato anche i vertici regionali del Coni e della Federazione Ciclistica Italiana, Liddo Schiavo e Sergio Monterosso. E proprio quest’ultimo ha annunciato che già nel 2019 il Velodromo Paolo Pilone ospiterà i Campionati Regionali Giovanili. Di spicco la presenza dell’attuale ct della Nazionale di ciclismo, Davide Cassani. E’ stato lui a compiere il primo giro sulla pista del velodromo. “Avete dato spazio alla cultura. Alla cultura dello sport, quella che coi suoi valori forma le nuove generazioni”, ha ripetuto.
“Stiamo consegnando alla città – ha detto il sindaco, Corrado Bonfanti – una struttura nuova e attrezzata per ospitare non solo il ciclismo ma anche altre discipline sportive. E pensare che qualcuno avrebbe voluto che al posto del velodromo spuntasse un parcheggio o un centro commerciale. Un’idea che non ci è mai balenata in testa: la storia non può essere cancellata. La presenza di Davide Cassani qui a Noto, insieme con i vertici di Coni e Fci mi fa ben sperare e allo stesso tempo stare tranquillo. Il nostro velodromo è a disposizione di tutti e saprà ritagliarsi uno spazio importante nel panorama nazionale”.
Ripristinate le curve paraboliche con inclinazione di 35° e sistemati gli spogliatoi, resi più funzionali rispetto ai precedenti, il velodromo potrà ospitare gare ufficiali e allenamenti in pista di squadre professionistiche.




Siracusa. Centro per l'impiego, spostati dipendenti-sindacalisti: è polemica

I sindacati autonomi Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl sul piede di guerra per quanto accaduto al Centro per l’impiego di Siracusa. Lamentano lo spostamento di alcuni dipendenti, tra cui responsabili sindacali, senza il confronto con le sigle e poi i dubbi sui carichi di lavoro e ancora la questione delle mansioni superiori svolte dai dipendenti. Chiesto l’intervento del dipartimento regionale.
I sindacati sostengono in sostanza che il dirigente dell’ufficio non avrebbe fatto ricorso alla contrattazione per definire i criteri e le modalità per la distribuzione dei carichi di lavoro tra il personale e di non “avere rispettato le norme di tutela dei dirigenti sindacali Rsa, in violazione dei contratti vigenti” .
I sindacati contestano anche una mancata risposta “alla richiesta di avere forniti, oltre alla dotazione organica di tutti i Centri per l’impiego della provincia, distinto per categoria e posizione economica, anche il reale corrispondente carico di lavoro svolto da ciascuno dipendente, l’entità dello stesso, nonché i tempi di espletamento standard e la dotazione organica per categoria del personale, necessaria allo svolgimento dei vari compiti”.
Gli autonomi quindi chiedono il ripristino delle relazioni sindacali e “diffidano il dirigente del Centro per l’impiego di Siracusa dal continuare a perseguire l’illegittimo comportamento assunto” e avvertono di essere pronti “ad avviare tutte le procedure di tutela e garanzia richieste dalla legge”.