Siracusa. Appalto pulizie al Comune, la proroga alla Pfe scongiura per il momento il taglio di ore lavorative

Il Comune di Siracusa ha prorogato fino al 31 agosto il servizio di pulizia affidato alla Pfe. Scongiurato, per ora, il taglio di ore lavorative come annunciato dalla Cm Service, subentrante alla Pfe. I sindacati avevano subito proclamato un sit-in unitario. Con questa proroga, Palazzo Vermexio avrà più tempo a disposizione per approfondire le condizioni specifiche dettate dal capitolato d’oneri riguardanti, in particolare, l’orario degli addetti al servizio di pulizia.
“Apprendiamo con fiducia dell’atto di proroga compiuto dal neo sindaco italia, che momentaneamente scongiura quella che sarebbe una terribile mortificazione dei salari e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell’appalto”, commentano Gugliotta, Pintacorana e Floridia e Galioto segretari di Filcams, Fisascat, Uiltucs e Ugl.
“È una palese violazione del contratto nazionale di categoria – afferma Stefano Gugliotta, rincarando la dose – che prevede 14 ore come minimo orario settimanale. Chiediamo pertanto al sindaco Italia di valutare l’esercizio del potere di autotutela per non permettere all’azienda subentrante una simile mattanza delle condizioni economiche e di lavoro di 39 lavoratrici e lavoratori”.




Siracusa. Un 17enne in affidamento scappa dalla comunità: rintracciato e arrestato

Era fuggito dalla comunità in cui era in affidamento, facendo perdere le proprie tracce. Ma il 17enne siracusano è stato rintracciato a Priolo Gargallo dai carabinieri che lo hanno accompagnato in carcere. Quella fuga, infatti, gli è valsa un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dal gup del Tribunale dei Minorenni di Catania. E’ stato accompagnato nell’Istituto Penale Minorile di Catania–Bicocca.




Calcio, Serie C. Per il Siracusa comincia l'era Alì, il nuovo patron incontra i tifosi e porta l'allenatore

In barba ad ogni scaramanzia, comincia di venerdì 13 l’avventura di Giovanni Alì alla guida del Siracusa. L’imprenditore adranita è il nuovo proprietario della società azzurra, attesa dalla sua terza stagione consecutiva di Lega Pro. In camicia e sorriso smagliante, il nuovo patron ha incontrato giornalisti e tifosi in una frizzante conferenza stampa. Seduto al suo fianco, il presidente uscente, Gaetano Cutrufo, anche lui sorridente nonostante l’emozione del momento. Ma sono sorrisi sinceri quelli dei protagonisti di una veloce trattativa estiva che ha finito per accendere interesse sopiti attorno al Siracusa.
Cutrufo ed Alì hanno raccontato di buon grado la genesi della cessione ed i loro primi incontri, fino alla nota conclusione. “Da tifoso quale sono ora auguro al presidente Alì di poter regalare alla città il grande sogno della serie B”, ha detto Cutrufo tra il serio ed il faceto. Una sfida che non spaventa Alì che però ha subito invitato alla prudenza ed alla programmazione che premia sempre. E per rafforzare il concetto ha ripercorso i suoi otto anni a Troina, dall’arrivo in una società in prima categoria con appena due palloni e due giocatori fino alla scalata alla Serie C. Proprio da Troina lo segue a Siracusa l’allenatore, Giuseppe Pagana, presentato ufficialmente nel corso dell’incontro pomeridiano.
Da lunedì, prime corse nella cittadina ennese scelta per il ritiro della squadra azzurra. Insieme ai giocatori sotto contratto si aggregheranno alcuni protagonista del Troina della passata stagione. Intanto Antonello Laneri lavora, come suo solito, per i rinforzi. Assente giustificato alla conferenza stampa, si aggregherà direttamente alla squadra in ritiro.




Siracusa. Lavori al Maniace, scattano i controlli dei carabinieri per autorizzazioni e lavoro nero

Controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro al cantiere della ex piazza d’Armi del Maniace, al centro di roventi polemiche. Dei 15 operai a lavoro, 3 sono risultati in nero. In corso la verifica della regolarità contributiva e fiscale delle 5 ditte che stanno operando.
Due, al momento dell’accesso, stavano impiegando 3 lavoratori in nero e pertanto sono state sospese. Contestate, inoltre, alcune irregolarità sulla sicurezza dei cantieri che richiederanno un ulteriore approfondimento.
Allo stato dei fatti, sono state irrogate sanzioni amministrative per poco meno di 14mila euro e ammende per poco più di 8mila euro.
Nei prossimi giorni saranno verificate le autorizzazioni amministrative alla base dell’opera in corso di realizzazione, nonché l’appalto tra committente ed imprese esecutrici.




Siracusa. I sindacati sui controlli al cantiere del Maniace: "punta di un iceberg enorme"

Le principali sigle sindacali degli edili tirano le orecchie alla politica che di tematiche come il lavoro nero si occupa solo difronte ad una delle vicende più chiacchierate e social delle ultime settimane: il cantiere dell’ex piazza d’Armi del Maniace.
“Siamo di fronte alla punta di un iceberg che devasta l’economia sana della provincia di Siracusa. Se viene scoperto lavoro nero o irregolare nella zona probabilmente più chiacchierata di Siracusa; se le aziende, con fare spavaldo, si permettono di aggirare le più elementari regole contrattuali dinanzi al monumento più postato degli ultimi 15 giorni, immaginate cosa potrebbe star accadendo nelle ristrutturazioni private di Ortigia ed in generale nel settore edile di questa provincia?”, si domandano in una nota congiunta Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL).
“Rilevare che le forze politiche si occupino della dignità del lavoro edile solo in questa occasione ci appare come un intervento totalmente strumentale”, aggiungono dopo i complimenti ai carabinieri che da mesi portano avanti azioni concrete di contrasto al fenomeno del lavoro nero.
“Ma non è questo il modo di affrontare seriamente il problema. Lo abbiamo proposto più volte in questi ultimi mesi, nel silenzio indifferente generale. Ci appelliamo pubblicamente al sindaco Italia, ai neo assessori e ai neo consiglieri comunali per un’audizione aperta del primo consiglio comunale, al fine di affrontare la lesione della dignità del lavoro edile individuando gli strumenti in grado di costruire un’interforze capace di condividere esperienze ed informazioni e combattere insieme lavoro nero, sottopagato e dumping contrattuale”, la proposta dei sindacati.




Siracusa. Altro pomeriggio di fuoco: fiamme alte a Tremilia, a contrastarle Vigili del Fuoco e Protezione Civile

Altro pomeriggio intenso per Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Nel pomeriggio un grosso incendio è divampato in zona Tremilia, un fiamme alcuni ettari di terreno incolto e sterpaglie. Fiamme anche in via Teofane, alla Pizzuta. Impegnati per contenere e spegnere i roghi, la cui origine è probabilmente dolosa, i vigili del fuoco di Siracusa con diversi mezzi e gli uomini dell’Acvs, associazione di Protezione Civile.




Siracusa. Parco Robinson come simbolo delle periferie dimenticate, padre Carlo apre alla speranza

Spettatore interessato del nuovo percorso di coinvolgimento pubblico per il parco Robinson, partito questa mattina, è anche padre Carlo D’Antoni. Il parroco di Bosco Minniti ha seguito ed ha partecipato alla discussione che ha posto le basi di un cammino certo lungo e complesso che deve portare alla valorizzazione e fruizione di quel grande parco che non è sin qui riuscito ad avere vita facile. Il discorso riguarda più in generale le periferie e il loro raccordo “sociale” con il resto della città. Tra qualche perplessità (“perchè il primo passo spetta sempre al cittadino?”) e apertura alla speranza, ecco il pensiero di padre Carlo D’Antoni.




Siracusa. L'invasione dei carrellati: sono ovunque, sempre fuori. Debuttano i 24 Vigili della Differenziata

Carrellati della differenziata lasciati lungo le strade, sui marciapiedi, ad occupare stalli di sosta: dovunque ma non al loro posto. Da Ortigia a Zecchino, esposti in ogni ora del giorno e della notte, non solo nelle fasce “consentite” per il conferimento. Bisogna ricordare che i mastelli ed i carrellati andrebbero ritirati dopo l’orario previsto per la raccolta.
Scomparsi i cassonetti verdi, pullulano adesso i carrellati. E segnalano anche una scarsa comprensione del sistema di conferimento e raccolta: sempre fuori, sempre pieni, e non conta il colore e la relativa frazione di rifiuto da calendario. Neanche il tempo di svuotarli che subito si riempiono di ogni genere di sacchetto. A meno che, come hanno fatto alcuni, non vengano chiusi con un lucchetto.
Per fronteggiare il problema, da oggi in campo 24 vigili urbani. Non solo la squadra dell’Ambientale ma anche un nucleo di rinforzo che ha il compito precipuo di verificare il rispetto degli orari e delle modalità di conferimento. Anche i sacchetti saranno oggetto di controllo, per verificare che non si continui a buttare spazzatura indifferenziata sotto mentite spoglie. Chi lascia carrellati o mastelli all’esterno oltre l’orario consentito sarà passibile di multa.
Attualmente, la percentuale di raccolta differenziata in città è del 24%. In un mese e mezzo registrato un trend di crescita di ben 9 punti percentuali. A trainare è Ortigia (oltre il 60%), poi le frazioni di Cassibile e Belvedere, quindi la Borgata.




Siracusa. La Regione striglia i Comuni con bassa differenziata e minaccia: Palazzo Vermexio punta al 30%

L’ultimatum lanciato dalla Regione ai Comuni che ancora hanno una bassa percentuale di differenziata non sembra preoccupare più di tanto Palazzo Vermexio. Entro il 31 luglio la circolare regionale pretende intese svuota-discariche oppure i sindaci rischiano addirittura la rimozione d’ufficio. La soglia minima è quella del 30% di differenziata altrimenti accordo per l’invio fuori regione dei rifiuti e decadenza. A rischiare di più sono Palermo e Trapani, fortemente in ritardo. A Siracusa si respira moderato ottimismo, attraverso le parole dell’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. La differenziata è cresciuta del 9% in un mese e mezzo e con il coinvolgimento di tutta la città (mancano poche aree, ma le zone balneari sono in piena sofferenza) il traguardo del 30% sarebbe dietro l’angolo. Ad oggi il capoluogo aretuseo è al 24%.




Siracusa. Cani tenuti sui balconi senza riparo e senza acqua, adesso basta: arriva l'ordinanza

Anticipata nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, arriva adesso l’ordinanza che introduce quattro regole a cui devono attenersi da ora in avanti i proprietari di animali da compagnia, cani in particolare. L’ordinanza è stata emessa dal sindaco, Francesco Italia, e redatta dal settore Ambiente seguendo le indicazioni impartite dall’assessore alla Tutela degli animali e della fauna urbana, Fabio Granata.
Il provvedimento recepisce uno specifico accordo tra Stato e Regioni, poi trasformato in decreto della Presidenza del consiglio dei ministri, e sopperisce alla mancata approvazione in materia di un regolamento comunale, che è tra gli atti lasciati in eredità al nuovo Consiglio.
Il primo punto prevede l’obbligo del proprietario di tutelare il benessere dell’animale attenendosi a precise regole: nutrimento adeguato; cure sanitarie; impedire la fuga e le aggressioni verso terzi; spazi di dimora adatti e puliti. Gli animali, specifica poi l’ordinanza, devono essere accuditi e alimentati secondo la specie, la razza, l’età e le condizioni di salute. La terza prescrizione limita la riproduzione solo ai casi in cui vi è la certezza di collocare i cuccioli in maniera idonea. Infine, il divieto di tenere gli animali in terrazze o balconi se privi di riparo e protezione da sole e pioggia e senza acqua da bere; vietato anche isolarli in rimesse o cantine e in scatole anche se collocate all’interno degli appartamenti. La mancata osservanza di questa regola potrebbe configurare il reato di omessa custodia.
“Dobbiamo imprimere – osserva l’assessore Granata – un cambio di mentalità e forse anche culturale nel rapporto con gli animali, che meritano tutta la nostra attenzione e rispetto. Possederne uno non deve essere un vezzo ma una scelta consapevole e responsabile, sapendo che l’impegno loro rivolto viene ampiamente ripagato. In questo senso, accanto al controllo intelligente del fenomeno del randagismo, lavoreremo per diffondere l’adozione dei cani custoditi nei canili convenzionati col Comune”.
Già nei giorni scorsi l’assessore Granata si è recato già due volte in queste strutture dando prescrizioni precise sull’uso di teli ombreggianti e di impianti di nebulizzazione e chiedendo una maggiore apertura alla città.
“Dobbiamo – conclude l’assessore Granata – trasformarli gradualmente in vere e oasi per cani dove la gente possa anche portare a passeggiare i propri animali o, magari, i più volenterosi possano dare una mano ai gestori”.