Siracusa. Controlli nelle attività di ristorazione delle zone balneari, sequestrati 25kg di alimentari

Controlli della Polizia Municipale nelle zone balneari. Insieme ai tecnici della prevenzione del Sian (Asp) è stato verificato il rispetto delle norme igienico-sanitarie in diversi esercizi commerciali. Sono state elevate sanzioni per circa 4.000 euro per violazioni di varia natura.
A carico del gestore di un ristorante, dopo accurata e precisa attività di verifica messa in atto dai tecnici dell’Asp, scattato il sequestro di circa 25 kg di prodotti alimentari conservati in maniera non conforme alla normativa vigente in materia.
I controlli continueranno anche nei prossimi giorni e rientrano in una più ampia programmazione portata avanti dalla Polizia municipale, mirata alla tutela e alla salvaguardia della salute pubblica.




Augusta. Tenta di scardinare la saracinesca di una cartoleria, sorpreso ed arrestato

Lo hanno sorpreso i carabinieri mentre era intento a scardinare la saracinesca di una cartoleria di Augusta. L’intento era quello di introdursi all’interno per asportare quanta più merce possibile. Un piano saltato per l’intervento dei carabinieri di Augusta che hanno arrestato il 25enne Hatim Mehadi.
Alla vista delle divise, l’uomo ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato in poco tempo. Occultati addosso aveva arnesi utili allo scasso poi posti in sequestro.
Accusato di tentato furto aggravato, è stato condotto in carcere a Cavadonna, a disposizione della magistratura.




Siracusa. Magliette rosse per dire no alle politiche di chiusura sui migranti

Una maglietta rossa da indossare o mostrare per aderire simbolicamente all’appello lanciato da Anpi, Libera, Arci e Legambiente che chiedono al governo “un’accoglienza migranti capace di coniugare sicurezza e solidarietà”. No alle politiche di chiusura, insomma.
Anche a Siracusa sono diverse le adesioni da parte di associazioni come Astrea, Avis, Stonewall Lgbt. La Cgil ha deciso di “stendere” diverse magliette rosse nella sede di viale Santa Panagia. Diversi, poi, i cittadini che hanno volontariamente scelto di indossare una t-shirt rossa.
La scelta del colore non è stata casuale. “Il rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più ci chiede di fermarci, di riflettere e poi di darci da fare. È quello dei vestiti rossi che le madri fanno indossare alla partenza ai bambini e che, in caso di naufragio, possano richiamare l’attenzione dei soccorritori”, si legge nell’appello.




Ripreso mentre appicca le fiamme ad un locale di Floridia, arresto per un 28enne

Gli investigatori sono certi di avere il chiuso il cerchio: sarebbe lui l’autore dell’incendio ai danni di un locale di Floridia, lo scorso 21 giugno. I carabinieri erano intervenuti in via Pietro Nenni dove le fiamme, che avevano interessato inizialmente solo i tavolini all’esterno, avevano poi determinato anche la rottura di una vetrata del locale, avvicinandosi pericolosamente alle abitazioni vicine.
Il gip ha confermato la custodia in carcere per Corrado Giallongo, solarinese di 28 anni. Dall’attenta visione delle immagini di video sorveglianza del locale colpito e della zona circostante, i carabinieri lo hanno immediatamente riconosciuto. Lo si sarebbe visto chiaramente, mentre si avvicinava al locale con una tuta bianca a volto scoperto e poi con la stessa tuta ma a volto coperto appiccava il fuoco ai tavolini posti all’esterno.
Ancora ignoti i motivi del gesto.




Siracusa. In Ortigia la postazione 118 c'è o non cè'? L'assessore Moschella: "urgente ripristino del servizio"

Postazione del 118 in Ortigia di nuovo a singhiozzo. Anzi, chiusa. L’assessore comunale Fabio Moschella mostra tutto il suo disappunto. “Si registra una nuova immotivata chiusura del servizio 118 di Ortigia. Superfluo segnalare l’estrema necessità di un servizio H24 in un centro storico frequentato da turisti, abitato da migliaia di residenti e su cui insistono attività pubbliche, private, commerciali. Alla luce di tutto questo, mi sono già attivato per segnalare il disservizio agli organi competenti, ai quali ho richiesto l’urgente ripristino del servizio”
Sulla questione era intervenuto anche Enzo Vinciullo che aveva tuonato contro l’amministrazione comunale. “Intervento scomposto”, dice Moschella. “Ha scelto una forma e un linguaggio inopportuni, per segnalare un problema serio. L’apertura H24 del servizio 118 di Ortigia, è un obiettivo di questa amministrazione”.




Morsi, schiaffi e offese alla madre per comprare la droga: arrestato un 20enne

Nelle ultime ore due gravi episodi di maltrattamenti in famiglia. Nel pomeriggio di ieri, a Pachino, arrestato nella flagranza del reato un 30enne. Vittima la moglie che, per incomprensioni familiari, non sapendo opporsi al comportamento del marito, subiva da diversi mesi aggressioni verbali scaturite poi in violenze fisiche, mai denunciate. Ma l’ultimo episodio, che ha visto coinvolta fisicamente la donna, l’haa portata a chiedere aiuto ai Carabinieri che, intervenuti nell’immediatezza, hanno bloccato l’uomo mentre tentava di chiudersi in camera da letto, dopo aver aggredito la moglie. E’ stato condotto a Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ad Avola, dopo articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, arrestato un 20enne per il reato di maltrattamenti in famiglia. Le investigazioni dei Carabinieri hanno avuto origine a seguito di una denuncia da parte della madre, picchiata per non aver espresso i desideri del figlio, tratto in arresto. Offese, schiaffi, morsi e pugni che la donna avrebbe subito per alcuni anni prima di trovare il coraggio di denunciarlo ai Carabinieri. Come lei, raccontava la donna, avrebbero subito maltrattamenti, dovuti alle pressanti richieste del figlio ed ai correlati comportamenti violenti, anche il padre ed il nonno del ragazzo.
In diversi episodi, come ricostruito dagli inquirenti, il giovane avrebbe chiesto ai propri ascendenti danaro per acquistare sostanza stupefacente, minacciando anche i familiari con un coltello. In considerazione di tutti gli elementi raccolti, all’esito dell’attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere in esecuzione della quale il giovane è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa.




Siracusa-Gela, sopralluogo in cantiere della deputata regionale Cannata: "impegno al completamento"

Sopralluogo della deputata regionale Rossana Cannata nei cantieri dell’autostrada Siracusa-Gela, dove sono ripresi da poco i lavori. Con lei l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone.
“Ho voluto visionare in prima persona i cantieri relativi ai lotti Rosolini-Ispica-Modica e verificare, attraverso un confronto con i vertici Cosedil, le imprese locali, gli ingegneri, i sindacati e i lavoratori le ultime problematiche”.
La Cannata ha ribadito l’impegno del governo regionale a garantire il completamento della infrastruttura.




Pachino. Il Comune requisisce gli impianti idrici privati di contrada Granelli: "acqua ai cittadini"

Il Comune di Pachino ha requisito tutti gli impianti idrici e le strutture di contrada Granelli, di proprietà di un consorzio privato. A deciderlo è stato il sindaco, Roberto Bruno, attraverso un’ordinanza con cui per tre mesi ha disposto l’urgente requisizione in uso degli impianti al Comune di Pachino. “Una situazione – ha dichiarato il sindaco Bruno – iniziata più di dieci anni fa in maniera anomala e che la mia amministrazione sta riportando nell’alveo della regolarità, della legalità e delle normative in materia, a partire dalla legge regionale 19/2015 che disciplina il sistema idrico in Sicilia. L’ordinanza giunge al termine di una complessa fase istruttoria, culminata poi con la conferenza dei servizi dello scorso maggio, e all’esito della quale sono emersi tutti i relativi presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che ne hanno imposto l’adozione”.
Nei prossimi giorni saranno diramate ulteriori informazioni di dettaglio finalizzate all’erogazione dell’acqua in contrada Granelli nel pieno rispetto della legge.




Siracusa. La mamma di Renzo Formosa: "nel dolore per la morte di un figlio, noi costretti a rincorrere la Giustizia"

“Nel dolore per la morte di un figlio, siamo pure costretti a rincorrere la giustizia”. Lucia Formosa è la mamma di Renzo, morto a 16 anni in seguito ad un tragico incidente stradale accaduto nell’aprile del 2017 in via Cannizzo, a Siracusa.
Intervenuta al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA, racconta di presunte incongruenze in varie fasi delle indagini: dai rilievi alla recente storia processuale, con due proposte di patteggiamento pena respinte.
“Non cerco vendetta. Voglio giustizia per Renzo. Non mi fermerò davanti a nulla, giustizia per mio figlio. Chiedo più attenzione, anche attraverso la nomina di un pm unico, titolare del fascicolo, che possa serenamente valutare la gravità di quanto accaduto. Mio figlio mi è stato strappato”.




Siracusa. Tornano Le Iene, l'inviata Nina si occupa della morte di Renzo Formosa: l'incidente e le zone grigie

Le Iene si occupano del processo per la morte di Renzo Formosa. Il 16enne siracusano perse la vita ad aprile dello scorso anno in seguito ad un tragico incidente stradale. Venne travolto da un’auto alla cui guida c’era il 24enne oggi unico imputato per omicidio colposo. Per due volte la difesa ha proposto patteggiamento con una pena di 2 anni la prima volta e 2 anni e 4 mesi la seconda. In entrambi i casi, due distinti gip hanno respinto il patteggiamento perchè non hanno ritenuto la pena congrua alla gravità dei fatti. Tornerebbe probabilmente utile un pm unico titolare dell’indagine.
Anche di questo si è occupata Nina Palmieri, l’inviata della trasmissione di Italia 1, che è andata a trovare la famiglia di Renzo: la mamma Lucia, il papà Giulio e il fratello. Ma sul banco (mediatico) degli accusati finisce anche il comando della Polizia Municipale (il papà dell’imputato è un vigile urbano, ndr). Dai rilievi, agli esami tossicologici fino alla patente non sospesa nonostante – spiega la famiglia Formosa – la Prefettura ne avrebbe richiesto il ritiro momentaneo proprio alla Municipale.
Sul punto arriva la precisazione del comandante Enzo Miccoli. “L’ordinanza di sospensione della patente di guida emessa dalla Prefettura di Siracusa a carico del soggetto investitore è stata assunta al Protocollo Generale il 12 gennaio 2018. E’ stata notificata il 15 gennaio, su delega dell’avente causa, al genitore che, nella circostanza, ha consegnato la patente di guida del figlio. Il provvedimento è stato inserito nella banca dati SDI (Sistema di Indagini in uso alle Forze di Polizia, operanti su tutto il territorio nazionale) il 18 gennaio. Si ritiene di avere fornito gli elementi utili al caso”.

Foto: Nina e il fratello di Renzo