Siracusa. Diventa definitiva l'assoluzione per gli amministratori della Fondazione Inda del 2009-2010

Assolti i dieci tra ex e attuali amministratori, dirigenti e funzionari dell’Istituto nazionale del Dramma antico di Siracusa accusati di aver percepito indebitamente due milioni di fondi europei per le rappresentazioni classiche del 2009 e del 2010. La sentenza è passata in giudicato e diventa pertanto definitiva.
“Il fatto non sussiste”, recita la pronuncia dei giudici per Roberto Visentin (all’epoca sindaco di Siracusa e, per statuto, presidente dell’Inda), Silvia Lombardo e Tiziana Caccamo che avevano optato per il rito abbreviato. Non luogo a procedere per Enza Signorelli, Sergio Scaffidi, Sonia Navarra, Marco Salerno, Margherita Modica, Giacomo Currò, Elio Carreca.
L’inchiesta era scattata dopo l’indagine della Guardia di Finanza partita nel 2013 dalla segnalazione dell’ex assessore regionale Michela Stancheris, che tuttavia puntualizza che in realtà c’era già un’attività investigativa in corso da parte delle Fiamme Gialle in tema di rendicontazioni agli uffici della Regione. “Il mio atteggiamento- chiarisce Stancheris- fu equidistante e istituzionale”.
“È stato un periodo stressante, una gogna- commenta l’ex sindaco, Roberto Visentin-  Tutti pronti a puntare l’indice contro. Ero cosciente della mia innocenza e quindi ho optato per il rito abbreviato. Ma oggi che la sentenza non è più appellabile, mi chiedo dove siano tutti quei moralisti che all’epoca si scagliarono contro di me. Ho risanato un pesante debito, ho detto dei no e forse per questo non ero simpatico a qualcuno”.




Siracusa. Incidente in viale Paolo Orsi, traffico paralizzato all'ingresso sud del capoluogo

Un incidente avvenuto in viale Paolo Orsi ha letteralmente paralizzato il traffico in entrata ed in uscita da Siracusa sud. Nello scontro, altamente spettacolare ma parrebbe per fortuna senza feriti seri, coinvolte due auto: una si è ribaltata all’altezza dell’incrocio con la panoramica. Bloccata così la carreggiata in direzione sud. E’ stato necessario chiudere il centrale vialone per consentire le operazioni del caso.




Open Land e il risarcimento milionario: arrestato il giudice del Cga Giuseppe Mineo, "sentenze pilotate"

E’ stato arrestato per corruzione Giuseppe Mineo, giudice del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia. Avrebbe favorito le sentenze favorevoli ad Open Land e Am Group, nella richiesta milionaria di risarcimento che nel 2016 rischiò di affossare il Comune di Siracusa. Era giudice relatore, vicino – troppo vicino – a Piero Amara e Giuseppe Calafiore.
L’inchiesta è quella sulle sentenze aggiustate e sul cosiddetto Sistema Siracusa. Determinanti le ammissioni proprio dei due principali indagati, gli avvocati siracusani Amara e Calafiore. Nelle sue dichiarazioni ai pm di Messina, Amara avrebbe parlato di un incontro con Mineo all’hotel Alexandra a Roma in cui lui e il suo socio Giuseppe Calafiore si sarebbero presentati addirittura con un’ipotesi di sentenza pronta da consegnare al componente del Cga per pilotare la decisione in favore della Open land.

Il giudice avrebbe ottenuto quanto richiesto (115.000) attraverso un conto corrente maltese. La somma in favore di un suo amico fraterno, l’ex presidente della Regione siciliana Giuseppe Drago, gravemente ammalato e poi morto a settembre 2016, per curarsi in una clinica della Malesia.
Secondo le indagini, Mineo si sarebbe adoperato al fine di determinare, nella qualità di giudice relatore, il collegio del Cga ad assumere, contra legem, una decisione favorevole a due imprese riconducibili ai legali (la Open Land e la AM Group) nell’ambito di altrettanti contenziosi amministrativi instaurati rispettivamente contro il Comune di Siracusa e contro la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa. Avrebbe inoltre rivelato ai professionisti notizie coperte da segreto d’ufficio afferenti allo svolgimento delle camere di consiglio.




Siracusa. Lavori al Maniace, Garozzo a ruota libera: "cosa meravigliosa, con certe teste oggi non avremmo neanche il castello…"

“La riqualificazione della ex piazza d’Armi del Maniace è una cosa meravigliosa”. A dirlo è l’ex sindaco Giancarlo Garozzo che pochi mesi fa presentò il progetto insieme ai vertici nazionali del Demanio ed alla soprintendente Panvini proprio nell’area dove oggi c’è il cantiere che ha alimentato mille polemiche. “Si sta restituendo una intera piazza prima vietata alla città. Vado fiero di quanto fatto dalla mia amministrazione”, dice ancora Garozzo intervenuto al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV (872dtt).
L’ex primo cittadino non risparmia stilettate agli oppositori del progetto. “Quello in atto è un processo alle intenzioni, surreale. Se alcuni di quelli che criticano fossero esistiti ai tempi di Federico II, oggi non avremmo neanche il Maniace”, dice ironicamente. Poi si fa serio, “il tema è chiaro: siccome ad ottobre si potrebbe votare per le provinciali, si prova a destabilizzare il quadro politico. Vedo la foto di quel sit-in di protesta davanti al castello e mi pare siano le stesse forze politiche che diedero vita al piano regolatore che, in qualche modo, ha creato i presupposti per la nascita del caso Open Land…”.




Siracusa. Non ce l'ha fatta il 52enne che si è dato fuoco: era ricoverato in condizioni disperate

Non ce l’ha fatta il 52enne siracusano che due giorni fa si era dato fuoco in contrada Maeggio. E’ morto nella notte al centro grandi ustionati di Palermo, dove era stato ricoverato in condizioni disperate con ustioni sul 90% del corpo. Era stato soccorso da alcuni passanti e trasportato in un primo momento all’ospedale Di Maria di Avola. Le sue condizioni sono subito apparse critiche, da qui il trasferimento in una struttura specializzata. Ricoverato in rianimazione, non ha più ripreso conoscenza. Tutte ancora da chiarire le cause del suo gesto estremo. Separato da anni dalla ex moglie, aveva un lavoro stabile.
L’altra mattina si è procurato del liquido infiammabile, verosimilmente benzina. Raggiunta in auto contrada Maeggio, se ne è cosparso per poi darsi fuoco. Preso dal panico è schizzato fuori dalla vettura, dove è stato soccorso da passanti e dal 118.




Siracusa. Concerti allo stadio ed all'Anfiteatro e un direttore per il Massimo di Ortigia: il piano di Fabio Granata

Il teatro comunale deve tornare ad essere, anzitutto, un teatro. Con una offerta di spettacoli stabile e di qualità. E’ uno dei primi temi di cui si è discusso in giunta comunale con l’assessore Fabio Granata che da il via alla discussione sul modello di gestione del teatro ritrovato. Il punto di partenza, per Granata, è la nomina di un direttore che debba lavorare in stretto raccordo con la principale struttura di produzione teatrale cittadina che è la Fondazione Inda. L’Accademia potrebbe persino diventare la base di una compagnia stabile del Teatro Massimo di Ortigia.
Non solo teatro. Il responsabile dell’Incoming e dello Sviluppo Culturale guarda anche oltre e individua nello stadio De Simone e nell’anfiteatro romano i due luoghi dove riportare la musica leggera, con i concerti degli artisti più affermati di casa nostra e qualche puntata di band internazionali. In questo sarà importante, oltre alla ritrovata volontà di aprire alla musica quegli spazi, accorciare la distanza con gli organizzatori di eventi che puntano ormai su Ragusa e Catania.




"Prison Break" al carcere di Noto: peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente

Ci sono anche dipendenti della casa di reclusione e dirigenti del Comune di Noto tra le sette persone accusate dalla Guardia di Finanza di Siracusa di gravi responsabilità in violazioni penali commesse nella realizzazione di lavori pubblici e nell’espletamento dell’incarico affidato. Si sono visti recapitare un avviso di conclusione delle indagini preliminari Salvatore Stampigi e Giuseppe Bordonali, proprietario ed amministratore unico della società che gestisce l’area di parcheggio sottoposta a sequestro; Giuseppe Favaccio e Leonardo La Sita, rispettivamente, dirigente del Settore Lavori Pubblici e direttore dei Lavori del Comune di Noto; Giuseppe Favaccio, Paolo Franza, Marcello Fiore e Santo Mortillaro.
Le indagini svolte dalla Tenenza di Noto sono iniziate nel 2015 a seguito del sequestro di un’area, destinata a parcheggio di circa 3.600 mq, ricadente nelle immediate adiacenze del centro storico di Noto. Un sequestro avvenuto per violazioni edilizie e di tutela del patrimonio storico.
E’ stato così scoperto che un dirigente del settore Lavori Pubblici avrebbe affidato, senza rispettare le norme previste dal Codice dei contratti Pubblici, un incarico a un professionista per lo svolgimento dei lavori di riqualificazione della Villa Comunale,
adiacente al parcheggio sottoposto a sequestro.
Gli approfondimenti sono stati successivamente focalizzati su un 60enne, impiegato come ragioniere della Casa di Reclusione di Noto che, di fatto, amministra, personalmente o per mezzo di familiari, diverse attività commerciali dislocate nei comuni di Avola e Noto, tra cui un albergo che avrebbe beneficiato della realizzazione dell’area di parcheggio sequestrata. Le investigazioni hanno fatto emergere un sistema collaudato che permetteva al contabile di appropriarsi, per scopi personali, di materiali di vario genere come tavoli in legno richiesti su misura, laminato, etc etc.
Il medesimo soggetto, anziché approvvigionarsi direttamente presso l’Agenzia Dogane e Monopoli, acquistava, per conto dei detenuti, generi di monopolio per un valore di oltre 230.000 euro presso la tabaccheria intestata alla figlia accaparrandosi, così, ingiustamente la quota dell’aggio.
Durante le indagini, la Procura aretusea ha delegato la Tenenza di Noto ad effettuare
numerose perquisizioni a cui partecipavano 40 militari, dei vari Reparti del Comando
Provinciale, presso diverse sedi di società, attività commerciali e locali privati operanti nei Comuni di Noto e Avola, riconducibili al ragioniere della Casa di Reclusione, e destinatarie dei beni sottratti alla stessa struttura.
La specificità del carcere di Noto è la presenza di officine per la produzione di prodotti finiti e semilavorati di legno, ferro e stoffa per il successivo utilizzo in diversi carceri della penisola.
L’approvvigionamento delle materie prime, utilizzate dai detenuti, avveniva tramite contratti di affidamento diretto con importi di poco inferiori ai 40.000 euro frazionati, strumentalmente, al fine non dover seguire le procedure previste per gli appalti di importi superiori. In uno stesso giorno venivano, addirittura, sottoscritti con lo stesso venditore fino a 3 contratti aventi la fornitura degli stessi beni o servizi con importo di 39.900 euro. In soli 2 anni sono stati ottoscritti dal Direttore della Casa di Reclusione di Noto affidamenti diretti per forniture di beni e servizi per le officine del carcere per un importo complessivo di circa 5 milioni di euro.
Con tale comportamento veniva aggirata illecitamente la normativa vigente relativa alla
procedura per la scelta corretta del contraente.




Siracusa. Ortigia Film Festival, il 9 luglio su il sipario della decima edizione: tutti gli appuntamenti

Dal 9 al 15 luglio torna a Siracusa Ortigia Film Festival, il Festival Internazionale del Cinema giunto alla decima edizione. La direzione è di Lisa Romano con la consulenza artistica di Paola Poli.
Domenica 8 luglio, grande preapertura del festival alla presenza di Marco Giallini per un incontro con il pubblico di Ortigia. Taglio del nastro con la mostra “10 anni di O.F.F e oltre 100 anni di cinema”, all’ex Convento San Francesco d’Assisi che vedrà protagoniste le immagini dei manifesti del festival che si sono susseguiti fino ad oggi e, in collaborazione con il Museo del Cinema di Siracusa e il CSC-Cineteca Nazionale una intera sezione della mostra sarà dedicata ai proiettori e cineprese d’epoca a cui si aggiungerà una sezione su Elvira Notari, la prima donna regista cinematografica italiana. Della Notari sarà presente alla Mostra il filmato “È piccerella” restauro in formato digitale con il sostegno di ZDF/Arte. Si tratta di uno degli unici tre film non andati dispersi di Elvira Notari.
Tanti gli ospiti previsti ad arricchire questo importante anniversario del Festival a partire dalla madrina, Matilda De Angelis. Per la sezione Concorso lungometraggi italiani opere prime e seconde in concorso ci saranno il 9 luglio Youtopia di Berardo Carboni; il 10 luglio Michela Andreozzi con il suo film d’esordio alla regia, Nove lune e mezza insieme all’attore Max Vado. La Andreozzi, sempre il 10, sarà a Ortigia anche per presentare il suo libro “Non me lo chiedete più” appena uscito in libreria in cui affronta l’argomento della maternità e andando contro il modello del family first dichiara “Donne, sentitevi libere di non volere figli”.
L’11 luglio sarà presentato, in concorso, “Manuel” di Dario Albertini al festival con la giovane produttrice Matilde Barbagallo. La regista Paola Randi arriverà il 12 luglio con il suo “Tito e gli Alieni”; il 13 luglio saranno a Ortigia i registi e interpreti della commedia “Vengo anch’io”: Corrado Nuzzo e Maria Di Biase. Chiude la sezione dei film in concorso Barbora Bobulova che presenterà il 14 luglio “Hotel Gagarin” di Simone Spada, anche lui presente al festival.
Per la sezione Cinema Women, un focus che apre all’internazionale dedicato alle opere prime e seconde al femminile, ci saranno tre film in anteprima da Svizzera, Ucraina e Tunisia. Il 9 luglio, “Contro l’ordine divino” opera prima della svizzera Petra Biondina Volpe, non ancora uscito nelle sale italiane che sarà distribuito dalla Merlino Distribuzione di Flavia Parnasi presente al festival. Il 12 luglio “Falling” di Marina Stepanska, giovane regista ucraina, con il suo film d’esordio e il 13 luglio “La bella e le bestie” della pluripremiata regista Kaouther Ben Hania, in uscita al cinema il 27 luglio distribuito da Kitchenfilm. Ad accompagnare il film la protagonista tunisina Mariam Al Ferjani.
Il presidente della giuria dei lungometraggi quest’anno sarà Rachid Benhadj regista algerino che vive da anni in Italia. È attualmente docente a Cinecittà presso la scuola di regia Act Multimedia.
Con lui in giuria lungometraggi l’attrice Sabrina Impacciatore e la sceneggiatrice Paola Mammini che presenterà il suo ultimo libro “Non puoi sapere anche l’amore”, in uscita in questi giorni.
Per la giuria cortometraggi ci sarà l’attrice Donatella Finocchiaro, lo scenografo Maurizio Marchitelli e Danila Confalonieri, responsabile Ufficio Promozione Culturale di Siae.
Tra i numerosi appuntamenti una nuova sezione dedicata all’incontro tra musica e cinema a cui prenderanno parte l’11 luglio i musicisti Dario Sansone e Luigi Scialdone di Gatta Cenerentola, ma anche Nelson di “Ammore e Malavita”, film vincitore ai David di Donatello, in arrivo il 12 luglio, e Peppe Cubeta di “Cimena – il mio primo film postumo”, che sarà proiettato in anteprima il 14 luglio.
Tra gli eventi speciali, la proiezione di “Agadah” di Alberto Rondalli che arriva al festival il 10 luglio accompagnato da Caterina Murino, interprete del film. Sempre per gli eventi del 10 luglio il documentario “Immondezza” di Mimmo Calopresti, con Roberto Cavallo presente al festival e i corti “Una voce per mia sorella” di Fabio Pannetto e “Insetti” di Gianluca Manzetti.
A chiusura degli eventi speciali il 14 luglio in omaggio al presidente della giuria lungometraggi ci sarà la proiezione di “Profumi d’Algeri” di Rachid Benhadj cui seguirà l’incontro con il regista. Un film complesso sui legami di sangue e sul fondamentalismo islamico.
Per la consueta Vetrina di Documentari saranno presentati: il 9 luglio “La Finestra sul Porcile” di Salvo Manzone in anteprima regionale. Un doc che affronta il tema dei rifiuti in una città come Palermo. Uno spunto per una riflessione sulla cattiva gestione della città e sulla nostra relazione con gli oggetti di consumo.
Sempre in anteprima regionale il 10 luglio “Ma L’amore c’entra?” di Elisabetta Lodoli. Al centro la violenza sulle donne racconta da tre uomini violenti ma che hanno intrapreso un percorso di cambiamento. Una riflessione sull’educazione sentimentale, sugli stereotipi e le gabbie culturali.
L’11 luglio sarà la volta di “Visages, Village” di Agnès Varda e JR. Un on the road della grande cineasta francese insieme all’artista JR per andare incontro alla vita e ai nuovi incontri che si presentano sul loro cammino. I due avanzano a bordo di un cinétrain che scatta (e sviluppa) foto giganti da donare a quanti incontrano lungo il percorso.
Il 13 luglio in anteprima regionale “Vai piano ma vinci” di Alice Filippi. Pier Felice Filippi aveva ventitré anni quando, nel 1978, fu rapito dalla ’ndrangheta. Dopo settantotto giorni di prigionia riuscì a liberarsi, a fuggire e a far arrestare i suoi rapitori. Dopo quasi quarant’anni sua figlia Alice ha deciso di raccontarne la storia.
Lo stesso giorno sarà presentato “Happy Today” di Giulio Tonincelli. Il doc è la storia di una levatrice di un piccolo villaggio sperduto nell’Uganda settentrionale. Un viaggio sulla vita attraverso il dolore fisico e l’immensa emozione di dare alla luce un figlio.
Sempre il 13 luglio, in una giornata che vede il documentario protagonista, arriva in anteprima europea “Not in my neighbourhood”, del sudafricano Kurt Orderson. Un doc sulla gentrificazione, ovvero su quei cambiamenti urbanistici e socio-culturali che interessano le aree urbane delle grandi città del mondo.
Il film esplora “l’Apartheid urbanistica” in tre grandi città: New York, San Paolo e Cape Town con le tante aree intersezionali in cui i cittadini rivendicano il diritto alla propria città.
Ultimo corto doc del 13 luglio “Paolo Villaggio, allafinfinfirifinfinfine” di Francesco D’Ascenzo. Un inedito Paolo Villaggio fra le mura domestiche con leggerezza e sincerità, disvelando momenti intimi non privi di provocazione, ironia e generosa amarezza. L’ultima testimonianza di un grande protagonista del nostro cinema.
In anteprima regionale il 14 luglio, “Storie del dormiveglia” di Luca Magi. Il toccante documento sulla vita in un centro di accoglienza notturna per senzatetto situato nell’estrema periferia di una grande città.
Per i cortometraggi internazionali in concorso: il 9 luglio “A Mezzanotte” di Alessio Lauria in anteprima regionale. Piove di Ciro D’Emilio, dal Sud Adrica in anteprima nazionale “Belly Flop” di Jeremy Collins e Kelly Dillon. In anteprima regionale “La Madeleine e lo straniero” di Alessandra Cardone.
Il 10 luglio “Amore Bambino” di Giulio Donato; dall’Iran in anteprima regionale “Not Acceptable” di Saman Haghighivand; in anteprima regionale “Sweetheart” di Marco Spagnoli nel cast Marco Giallini. Dalla Francia in anteprima nazionale “GP-to” di Maxime Gental, Zoé Pelegrin-Bomel e Edwin Leeds. In anteprima regionale “H” di Roberto Biadi.
L’11 luglio sarà presentato “Bismillah” di Alessandro Grande, dall’Iran in anteprima regionale “Finish” di Saeed Naghavian, sempre dall’Iran in anteprima regionale “Alphabet” di Kianoush Abedi.
Il 12 luglio 2018 dalla Francia in anteprima regionale “Ipso” di Alfred Mathieu, Valentin Barret, Guillaume P. Soulier.
Il 13 luglio in anteprima regionale “Magic Alps” di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi. Il 14 luglio in anteprima regionale “Silent” di Virginia Bellizzi e dall’Iran in anteprima nazionale “The last embrace” di Saman Hosseinpuor mentre dalla Gran Bretagna arriva “Inanimate” di Lucia Bulgheroni. Sempre dall’Iran arriva in anteprima europea “This dog is not for sale” di Zaniar Kakekhani.
Tra i tanti ospiti anche lo sceneggiatore Andrea Purgatori e Laura Delli Colli reduce dal successo dei Nastri D’Argento.
Questi i premi della X edizione del festival. Per il concorso lungometraggi italiani opere prime e seconde, saranno assegnati 3 premi: Miglior Film, Miglior Interprete e per il primo anno Premio SIAE alla Miglior Sceneggiatura. Per la sezione dedicata al Concorso Internazionale di Cortometraggi sarà assegnato il premio al Miglior Corto. La giuria potrà inoltre attribuire alle opere in concorso, riconoscimenti e menzioni speciali.
Si riconferma il Premio Rai Cinema Channel per il terzo anno consecutivo al “Corto più Web” e per il secondo anno il Premio Laser Film Color Correction al Miglior Film di Lungometraggio.
Il pubblico di Ortigia Film Festival è giurato ed assegna tramite votazione Il Premio Miglior Film e Miglior Corto.
Il portale Cinemaitaliano.info in collaborazione con Ortigia Film Festival assegna inoltre due premi al Film e all’interprete dell’anno “Veramente Indipendente”.
Ortigia Film Festival ha il sostegno di Siae – Società Italiana degli Autori ed Editori e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT ed è realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema, “Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo”, “Sicilia Film Commission” con il patrocinio del Comune di Siracusa.




Pachino. Casa d'appuntamenti in viale Regina Margherita chiusa dai Carabinieri

Quell’abitazione di viale Regina Margherita, a Pachino, sarebbe stata una vera e propria casa di appuntamenti. In servizio i carabinieri hanno trovato due donne dominicane, di cui una irregolare sul territorio nazionale. Alcuni elementi avevano insospettito gli investigatori che, al termine di una veloce attività di indagine, hanno deciso di procedere al controllo. La “casa” è stata chiusa.




Marzamemi. Sospesa l'attività di un parcheggio all'ingresso del borgo: non aveva le autorizzazioni

Controlli alle aree di sosta che insistono nel borgo marinaro di Marzamemi. I primi controlli hanno già portato all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 2.000 euro ed alla sospensione dell’attività di un parcheggio all’ingresso del borgo, per l’assenza delle prescritte autorizzazioni.
Continueranno con assiduità le attività di controllo svolte dall’Arma dei Carabinieri, anche unitamente al personale dei reparti speciali, al fine di garantire il rispetto delle norme vigenti nel settore agroalimentare a tutela della salute dei consumatori e dei lavoratori. Proseguiranno inoltre i già incisivi controlli attuati e pianificati nelle zone della movida e in quelle più frequentate dai giovani, tra cui, oltre il lungomare, Parco Robinson e la Tonnara.