Noto. Negozio in centro ma privo di autorizzazioni, la diatriba con il titolare: alla fine oltre 3.000 euro di multa

Controlli amministrativi in alcuni esercizi commerciali di Noto, in capo agenti di Polizia e della Municipale. Un negozio in pieno centro storico, adibito alla vendita di prodotti non alimentari, era privo delle necessarie autorizzazioni amministrative. Il titolare si sarebbe difeso asserendo che al momento il negozio non era operativo ma in fase di sistemazione e che la documentazione richiesta si trovava presso lo studio di un tecnico al quale aveva dato mandato di istruire la pratica. Ma per gli agenti intervenuti, in realtà, l’esercizio commerciale era perfettamente funzionante, aperto al pubblico e pubblicizzato in rete tramite piattaforme social. Son state pertanto elevate sanzioni per oltre 3.000 euro con diffida all’immediata cessazione dell’attività commerciale.




Siracusa. Museo del Papiro, Cafeo: "la Regione valuti l'acquisto della intera collezione"

L’assessore regionale ai beni culturali, Sebastiano Tusa, ha confermato la dotazione di 15.750 euro per il Museo del Papiro di Siracusa. Dalla prossima legge di stabilità lavorerà per aumentare la posta di bilancio dedicata all’ente siracusano. In sintesi è questa la risposta all’interrogazione presentata dal deputato regionale Giovanni Cafeo. “Pur apprezzando le intenzioni dell’assessore – dice l’esponente Pd – è evidente che la programmazione nella gestione dei beni culturali siciliani e in particolare del Museo del Papiro di Siracusa non può essere affidata ogni volta alla volontà delle maggioranze in aula o a quelle dei singoli assessori al ramo. Sono convinto che la Regione Siciliana – conclude Cafeo – debba valutare l’ipotesi di acquisto dell’intera collezione appartenente al Museo del Papiro di Siracusa, al fine di garantirne la corretta fruizione e la necessaria cura, trasformandolo non solo in uno strumento di attrazione turistica ma anche in un polo per la creazione di nuove figure professionali, un fiore all’occhiello dell’identità culturale siciliana”.




Siracusa. La caffetteria della discordia: ispirata ad Archimede, prende forma tra le polemiche vicino al Maniace

Eccolo la caffetteria della discordia. Ispirata nelle forme e nei materiali riflettenti al genio di Archimede ed alla leggenda degli specchi ustori è la costruzione che sta prendendo forma all’interno del cantiere della ex piazza d’Armi del Maniace.
Circondato da un grande prato, con le spalle al muraglione medievale occupa circa 50 metri quadrati nell’ampio slargo che – tra mille polemiche – sta per ritornare alla pubblica fruizione seppur con un investimento privato. Dal bando del Demanio ai pareri di Soprintendenza e Comune di Siracusa si è detto molto, quasi tutto. E seppur tra differenze ideologiche e di posizione, la riqualificazione della ex piazza d’Armi sembra incontrare il favore dell’opinione pubblica siracusana.
Lodevole il tentativo di far chiarezza, questa mattina, all’Urban Center, dove sono intervenuti anche i progettisti dello studio Stancanelli di Catania. Operazione che forse sarebbe stata più utile qualche settimana prima ma che costituisce in ogni caso un bel precedente, vista anche la partecipazione di rappresentanti di vari pezzi della società civile. Un confronto che vale come predisposizione alla trasparenza, quanto meno da parte di chi ha accetto di partecipare: dal sindaco Francesco Italia ai rappresentanti della Soprintendenza e degli uffici comunali. Era auspicabile anche la presenza con suoi responsabili del Demanio, autore del bando da cui deriva la concessione di 15 anni ai privati.
Mille metri quadrati di verde, orti aromatici, area bambini e illuminazione notturna artistica sarebbero altri interessanti aspetti del progetto. Ma a dominare il dibattito pubblico è la caffetteria, la sua struttura (non permanente, è stato detto a più voci anche se la Soprintendenza spera in una donazione futura vista la bellezza dell’installazione) e gli scavi operati nel piazzale. Sono le tracciature per i servizi igienici e l’impianto di illuminazione, è stato spiegato. Ricordando che l’area è già stata ispezionata archeologicamente e che l’attuale piano di calpestio in sanpietrini si estende per 50 centimetri in profondità a fronte di scavi comunque di misura inferiore.
Pensare che l’incontro abbia portato d’improvviso la pacificazione sperata dal sindaco Italia è ancora obiettivo lontano. Le divisioni restano, alcune di normale diatriba politica altre di puro livore post elettorale. In mezzo una città confusa che sembra pendere dalle labbra ora di uno, ora di un altro.
Clicca qui per rivedere la diretta di questa mattina di FM ITALIA ed FM ITALIA TV (872dtt)




Confindustria Siracusa apre ad una nuova stagione: "finite le elezioni, basta slogan ora cambiamento"

“E’ finita una lunga stagione di campagne elettorali. Adesso accantoniamo gli slogan, è giunto il momento di occuparsi della questione primaria e reale del nostro territorio: il lavoro”. Sono parole del presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, che apre le porte ad una nuova stagione. “Dobbiamo cambiare passo ma dobbiamo governare il cambiamento. Le fake news vanno combattute perché creano disinformazione e non consentono alle imprese che vogliono investire di operare in un clima sereno. Dobbiamo difendere quello che di buono c’è e chi oggi il lavoro lo dà. L’industria, il turismo, l’agro-alimentare: la nostra provincia deve puntare su uno sviluppo armonico, sostenibile, inclusivo e dare lavoro ai nostri giovani”.
Diventa allora primaria “la coesione sociale, fare tutti un passo indietro per farne insieme uno avanti”. Un invito rivolto ad istituzioni, politica, mondo della produzione e mondo sindacale “per rilanciare innanzitutto l’area industriale siracusana”.
Questa senza dimenticare le opportunità – da sviluppare – legate al turismo e all’agro-alimentare. “Occorre una seria politica turistica che superi il turismo fai da te strutturando una industria dell’ospitalità che guardi all’offerta turistica complessiva e ai servizi di accoglienza adeguati. Le nostre produzioni agro-alimentari vanno aiutate ad organizzarsi per filiera, rafforzando le produzioni e la commercializzazione, in modo da raggiungere sempre più i mercati internazionali”, le parole di Bivona.
“Per tutti i settori della nostra economia bisogna incoraggiare ed attrarre nuovi potenziali investitori che vogliono condividere gli investimenti con le amministrazioni del territorio”. Ma già sbloccare gli investimenti pubblici giacenti sarebbe un primo passo “per ridare fiato ai comparti delle costruzioni edili, meccaniche, tecnologiche e di servizi, anche legati all’economia del mare con al primo posto il porto di Augusta”.
Da qui l’appello di Confindustria Siracusa: “auspichiamo che ognuno faccia la propria parte con una regia unica, superando gli egoismi, per puntare alla meta condivisa ovvero lavoro e benessere per la nostra comunità”.




Boccata d'ossigeno per i dipendenti della ex Provincia, firmato il decreto di pagamento arrivano 7,5 milioni

Incontro questa mattina tra la segreteria della Fp Cgil e l’assessore regionale agli Enti Locali, Bernadette Grasso, sulla vertenza della Provincia. La componente della giunta Musumeci ha confermato lo stanziamento di 10 milioni di euro e ha firmato, davanti alla delegazione della Cgil, il decreto di pagamento della somma. “Tenendo conto che poco più di 2,5 milioni erano già stati erogati ad aprile – spiega Franco Nardi, segretario generale della Fp Cgil siracusana – a breve arriveranno circa 7,5 milioni di euro che serviranno a garantire gli stipendi fino ad agosto. Da una parte, dunque, possiamo respirare, ma dall’altra rimane in sospeso il futuro. L’assessore Grasso, però, si è impegnato a intercedere con il governo nazionale (che già dovrebbe rivedere presto i tagli ai trasferimenti applicati alle Province siciliane) perché si tenga in conto che la Provincia di Siracusa fa caso a parte, considerato che è l’unica in dissesto”.

foto una recente protesta dei dipendenti




Viaggio con arresto: viola l'obbligo della sorveglianza speciale nel modenese per trovare la famiglia a Siracusa

In vacanza a Siracusa, per trovare la famiglia. Peccato però che fosse sottoposta all’obbligo della sorveglianza speciale nel Comune di Serramazzoni (Modena), dove risiede. Una violazione che costa l’arresto in flagranza a Tiziana Barone, 37 anni.
Si era allontanata dalla propria abitazione nel modenese senza alcun giustificato motivo per recarsi dai propri familiari a Siracusa. Identificata e fermata dalla pattuglia dei Carabinieri, è stata tratta in arresto. E’ stata sottoposta ai domiciliari presso l’abitazione dei familiari.




Estate Sicura, arrivano i rinforzi: 50 nuovi carabinieri e presidi fissi ad Agnone e Marzamemi

Inaugurati i posti fissi stagionali dei Carabinieri di Agnone Bagni e Marzamemi. Rimarranno operativi fino al 31 agosto. Consentiranno di assicurare, in quelle aree ritenute nevralgiche, la costante presenza delle forze dell’ordine. L’iniziativa sarà supportata in parte dai 50 nuovi carabinieri giunti in provincia come rinforzo per la stagione estiva. Saranno dislocati su tutto il territorio, con particolare riferimento alle aree ritenute maggiormente vulnerabili o caratterizzate da numerosa presenza turistica.




Siracusa. Primo giorno al Vermexio per i nuovi assessori, riunione informale nella mattinata

Prima riunione per la nuova squadra di governo cittadino guidata dal sindaco Italia. Tutti gli assessori sono arrivati alla spicciolata, dopo aver ricevuto la convocazione, e si sono ritrovati alle 11 al secondo piano di Palazzo Vermexio. Non una riunione di giunta piuttosto, così viene definita, un incontro informale per iniziare a programmare materie ed interventi.
Insieme al primo cittadino, Francesco Italia, c’erano tutti e sette gli assessori freschi di giuramento. La riunione ha avuto una durata di poco superiore alle due ore.
Intanto, chiarito il caso della “delega” al centro storico che non figurava tra quelle assegnate ai nuovi assessori. Una nota ufficiale del Comune aiuta a chiarire la vicenda: rientra nelle competenze dell’Urbanistica e quindi di Giusy Genovesi.
Di seguito il dettaglio delle competenze dei singoli assessori secondo le rubriche assegnate, così come riportate nella determina di nomina. Nella distribuzione degli incarichi, il sindaco, Francesco Italia, ha deciso di occuparsi direttamente e di non delegare la gestione del Personale (Risorse umane, Organizzazione e politiche del lavoro), del Volontariato, delle Politiche giovanili e dell’infanzia. Questo il quadro.
Il vice sindaco, Giovanni Randazzo, si occuperà di nominato di Comunicazione e relazioni con la Città; Politiche per l’innovazione, l’economia solidale e il dialogo interculturale; Politiche comunitarie; Polizia municipale; Mobilità e trasporti; Legalità, trasparenza e anticorruzione.
Sei le rubriche assegnate a Pierpaolo Coppa: Igiene urbana; Servizio idrico; Ambiente (Sostenibilità, tutela, salvaguardia ed educazione ambientale; Inquinamento idrico, atmosferico, elettromagnetico, sonoro; Cura e tutela del verde pubblico e delle aree protette; Efficienza energetica; Bonifiche); Informatizzazione (Sviluppo e gestione dei sistemi informatici e telematici dell’Ente, Servizi informativi); Politiche scolastiche (Officina educativa e servizi educativi extrascolastici; Politiche per il sostegno e l’accompagnamento educativo e scolastico; Asili nido e scuole d’infanzia comunali e convenzionati; Funzioni di competenza comunale sulle scuole statali; Scuola di musica); Lavori pubblici (Espropri per pubblica utilità; Manutenzione straordinaria e ordinaria degli edifici di proprietà comunale e dei relativi impianti, del cimitero e delle strutture sportive; Edilizia scolastica; Legge sul terremoto 433/91; Interventi tecnici di edilizia residenziale sociale; Interventi contingibili e urgenti sugli edifici privati; Illuminazione pubblica).
Alessandra Furnari, è assessore Pari opportunità sociali (Servizi sociali; Servizi amministrativi; Politiche abitative; Promozione delle pari opportunità e della cultura di genere; Famiglia e diritti); Affari legali; Servizi cimiteriali.
Giusy Genovesi si occuperà di Urbanistica (Centro storico; Controllo del territorio; Servizi urbanistici); Decoro urbano; Protezione civile; Risorse mare (Infrastrutture del porto e delle risorse ad esso collegate).
Fabio Granata, ha ricevuto le deleghe per le Politiche per la valorizzazione del territorio, lo sviluppo culturale e l’incoming (Politiche culturali; Cultura; Turismo; Unesco, Università); Tutela animali e fauna urbana.
Nicola Lo Iacono, è assessore al Bilancio (Servizi finanziari); Tributi (Entrate; Fiscalità; Contenzioso tributario); Società ed enti partecipati; Patrimonio (Acquisizioni e cessioni; Locazioni attive e passive; Coordinamento dell’assetto logistico degli immobili comunali); Politiche sportive (Promozione, programmazione, coordinamento delle attività sportive; Promozione del benessere e della pratica sportiva).
Fabio Moschella: Attività produttive; Mercati; Agricoltura e pesca; Servizi alla Città (Anagrafe; Elettorale; Stato civile; Statistica; Decentramento); Sanità (Igiene ambientale; Igiene pubblica; Rapporti con l’Asp; Farmacie).




Siracusa. Fiamme in una casa di Riviera Dionisio, era disabitata. Origine incerta

Un incendio è scoppiato nel primo pomeriggio all’interno di una abitazione di via Riviera Dionisio. Le fiamme, la cui origine è ancora da accertare, si sono sviluppate all’interno del civico 178, lungo il lato di strada che si affaccia sul mare. La casa, apparentemente, è disabitata. Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco con 5 automezzi. Le fiamme si sono estese sin dietro i due villini liberti presenti quasi alla fine della strada, divorando le sterpaglie presenti sul costone roccioso. Strada chiusa per consentire lo spegnimento sin quasi alle 16.




Siracusa. Minacce a Paolo Borrometi, condanna per Francesco De Carolis: 2 anni e 8 mesi, tentata violenza privata

E’ stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere per tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso, ai danni del giornalista Paolo Borrometi, Francesco De Carolis, 44 anni. La sentenza e’ stata pronunciata dai giudici del tribunale del Siracusa, al termine del processo che si e’ celebrato nell’aula della Corte di Assise del palazzo di giustizia.
Il pubblico ministero, Alessandro La Rosa, aveva chiesto la condanna a tre anni e 2 mesi per l’imputato, fratello di Luciano De Carolis, ritenuto dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia personaggio di rilievo del clan siracusano “Bottaro-Attanasio”, al quale Paolo Borrometi aveva dedicato numerose inchieste. “Gran pezzo di m…., appena vedo di nuovo la mia faccia, di mio fratello che oggi è la corona della mia testa, in un articolo tuo ti vengo a cercare fino a casa e ti massacro”, erano alcune delle frasi che Francesco De Carolis aveva inviato in file audio al cronista.