Contrasto al lavoro nero, 12 nuove ispezioni: sospese 5 aziende, multe per 70mila euro

Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri per contrastare e prevenire ogni forma di lavoro nero, di caporalato e violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nei giorni scorsi sono state 12 le ispezioni in altrettante aziende tra Augusta, Rosolini, Carlentini, Francofonte, Buccheri e Portopalo di Capo Passero. Sono state esaminate 56 posizioni lavorative, di cui 22 sono risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo. Sono stati invece 12 i lavoratori in nero individuati: 3 in due supermercati; 6 in tre cantieri edili; 3 in una impresa agricola.
Tra le 12 ispezionate, per 5 aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale: si tratta di 2 supermercati, di 2 imprese edili e di 1 impresa agricola.
Nei confronti di 7 datori di lavoro è anche scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, che riguardano le omesse cautele per evitare il rischio di caduta dall’alto dei dipendenti nei cantieri edili, oppure per aver fatto utilizzare ai dipendenti macchinari e attrezzature non adeguatamente sicure, oppure ancora per aver esposto i dipendenti al rischio di folgorazione di dipendenti a contatto con macchine ed utensili non adeguatamente sicuri. In tutti i casi, comunque, sono sempre state impartite precise disposizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare adeguate condizioni di sicurezza.
Inoltre è stata disposta l’immediata rimozione di 1 impianto di videosorveglianza privo di autorizzazione, che consentiva il controllo dei dipendenti anche tramite dispositivi cellulari da parte del datore di lavoro. Nei confronti del titolare è scattata la denuncia alla Procura.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a quasi 45 mila euro e le ammende contestate ammontato a quasi 25 mila euro.




Siracusa. Debutto strappa-applausi per I Cavalieri di Giampiero Solari, un cast di stelle per il teatro greco

Applausi al debutto per la commedia I Cavalieri di Aristofane. Lo spettacolo diretto da Giampiero Solari ha regalato sorrisi al pubblico del teatro greco di Siracusa, merito di una messa in scena graffiante e divertente per un’opera di grande attualità. Ironia a go-go per sbeffeggiare i vizi della politica raccontata da Aristofane, 2.500 anni fa, attraverso esseri grotteschi, anche beceri, tutti presi da “una sgangherata corsa al potere e vanitosi della propria ignoranza”, per citare il regista Solari. In fondo, a distanza di secoli, la scena politica sembra essere tornata quella stessa: “comicamente volgare, intrisa di demagogia e populismo”.
Stellare il cast con Francesco Pannofino nei panni del salsicciaio, Antonio Catania è Demo, Gigio Alberti veste i panni di Paflagone, mentre Giovanni Esposito è Demostene, Sergio Mancinelli è Nicia e Roy Paci, il corifeo. Paci firma anche le musiche dello spettacolo. Il coro è invece formato dagli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico e da Simonetta Cartia.




Siracusa. Chiuso un panificio nella frazione di Belvedere: carenze igienico-sanitarie e strutturali

I Nas di Ragusa e i carabinieri di Belvedere hanno eseguito un controllo igienico-sanitario ed amministrativo presso un panificio della frazione. L’amministratore dell’esercizio pubblico deteneva in un locale, privo di notifica all’Autorità Sanitaria, e soprattutto interessato da carente igienico-sanitarie e strutturali, 3700 kg. di prodotti da forno, farine e altre materie prime in cattivo stato di conservazione, insudiciati ed invasi da parassiti.
E’ stato denunciato in stato di libertà. Sequestrata l’ingente quantità di prodotti alimentari. Il panificio è stato chiuso.
Il valore commerciale dell’infrastruttura e dei prodotti alimentari si aggira intorno ai 300 mila euro.




Siracusa. Cinque nuove ordinazioni presbiteriali per i 50 anni di sacerdozio dell'arcivescovo

Oggi ricorre il 50esimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale dell’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo. Un momento importante per la Diocesi che ha deciso di “festeggiare” con l’ordinazione presbiterale di quattro diaconi.
La celebrazione, presieduta da monsignor Pappalardo e concelebrata dall’arcivescovo emerito di Siracusa, Giuseppe Costanzo, insieme all’arcivescovo di Messina, Giovanni Accolla, alle 19.00 nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
Saranno ordinati Paolo Amara, 25 anni, della parrocchia Sacra Famiglia di Siracusa; Daniele Baggieri, 29 anni, della parrocchia San Martino Vescovo di Siracusa; Francesco Mangiafico, 40 anni, della parrocchia San Bartolomeo apostolo – chiesa Madre di Floridia; Luigi Salonia, 29 anni, della parrocchia Santa Sofia Vergine di Sortino.
Le prime presidenze eucaristiche avverranno nelle rispettive comunità parrocchiali.
In particolare don Paolo Amara il 1 luglio alle ore 19,00 nella parrocchia Sacra Famiglia a Siracusa; don Luigi Salonia il 2 luglio alle 19,30 presso la parrocchia Santa Sofia a Sortino; don Francesco Mangiafico il 3 luglio alle ore 19,00 presso la Chiesa Madre a Floridia; ed infine don Daniele Baggieri il 4 luglio alle 20,00 presso
la parrocchia Santa Tecla a Carlentini.




Villasmundo. Rotatoria di via Megara, mercoledì iniziano i lavori. Carta: "più sicurezza per pedoni e automobilisti"

Dal 4 luglio via ai lavori per la rotatoria di via Megara a Villasmundo. Intervento richiesto a gran voce negli anni e che adesso può concretizzarsi su iniziativa del Comune di Melilli, guidato da Giuseppe Carta. Proprio il sindaco, insieme all’assessore alla viabilità Stefano Elia, ha proceduto alla consegna dei lavori. “Più sicurezza per passanti e automobilisti. Un’opera pubblica che ci aiuterà a migliorare la viabilità”, spiega Carta.




Siracusa. Spiaggetta di via La Maddalena ripulita dai volontari di PickinUp: tanta plastica, troppa plastica

I volontari riuniti nel coordinamento di associazioni PickinUp sono tornati in azione questa mattina. Dalle 8 e fino alle 12.30 sono stati impegnati nella pulizia della spiaggetta di via La Maddalena, nota come “Serra”. Hanno raccolto molta plastica, reti da pesca, vetro e carta. I rifiuti sono stati conferiti in maniera differenziata dopo un’analisi di campionamento per comprendere quali fattori e/o attività umane pesino di più sulla quantità di rifiuti che ciclicamente finiscono sulla panoramica spiaggetta.




Terribile pomeriggio di fuoco, Siracusa chiusa a tenaglia dalle fiamme da Tremilia a Città Giardino

Pomeriggio di gran lavoro per i vigili del fuoco di Siracusa. La città è stata letteralmente chiusa a tenaglia da due grandi incendi. Uno si è sviluppato nella zona di Tremilia, partendo dalle mura dionigiane e arrivando fin sotto Belvedere. Nella loro avanzata, le fiamme hanno minacciato da vicino un capannone con materiale probabilmente plastico andato a fuoco. L’altro, invece, a Città Giardino, poco distante dalla zona commerciale. Qui stanno operando ben 3 squadre di vigili del fuoco e 2 della Protezione Civile di Priolo. Il vento non agevola le operazioni di spegnimento. Sono state messe in sicurezza diverse villette ed una donna in dolce attesa è stata evacuata: il fumo le aveva invaso l’abitazione.




Renzo Formosa, il gip boccia il secondo patteggiamento: pena non congrua alla gravità dei fatti

Ancora una richiesta di patteggiamento respinta dal gip perchè il calcolo della pena non appare congruo alla gravità dei fatti contestati. Ed è la seconda volta che un giudice boccia la pena proposta dalla difesa del 24enne accusato di omicidio stradale per avere causato la morte del 16enne Renzo Formosa.
Al termine dell’udienza di questa mattina, il gip Frau ha detto no ai due anni e quattro mesi, senza sospensione della pena, che pure la Procura aveva validato. Oltre a qualche nota relativa alle motivazioni addotte ed alla ricostruzione di quanto accaduto, il giudice non ha ritenuto applicabile l’attenuante richiesta che avrebbe consentito una riduzione della metà della pena.
La situazione del processo Formosa rischia di diventare adesso paradossale. E forse servirebbe una maggiore attenzione al delicato caso, procedendo magari alla nomina di un pm unico titolare del fascicolo, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta.
“Sottostima della pena rispetto alla gravità ed alle conseguenze della condotta”, scriveva nel suo provvedimento il giudice che bocciò la prima richiesta di patteggiamento. Non dissimili le conclusioni anche del secondo gip e della seconda bocciatura. Perplesso il legale della famiglia Formosa, Gianluca Caruso, che non ricorda a memoria situazioni simili. Lo scorso aprile una marcia silenziosa per le vie della città era tornata a chiedere giustizia per Renzo.




Siracusa. Lavori al Maniace, nasce tra polemiche la nuova Piazza d'Armi. "Vi spiego cosa stiamo facendo"

Sarà inaugurata solo nella prima decade di luglio ma la riqualificata piazza d’Armi è già al centro di polemiche roventi. I lavori in corso, dopo la pubblicazione di alcune foto sui social network, sono riusciti a mettere d’accordo ambientalisti e centrodestra siracusano. Che si sono scagliati, in particolare, contro la costruzione di una struttura in acciaio che è stata definita da alcuni “capannone”.
A dare il via libera al progetto è stato il Demanio, a seguito di un bando pubblico nazionale. La Soprintendenza ha dato e ribadito il suo sta bene alle realizzazioni in corso. Per quanto di sua competenza, anche il Comune di Siracusa – tramite apposita commissione – si è pronunciato favorevolmente. Le carte in regola non hanno però risparmiato le critiche al concessionario dello spazio ritrovato, ovvero la Comunità Euro-Afro-Asiatica del Turismo, con sede a Catania.
Il responsabile è Marco Zuccarello che su FM ITALIA ed FM ITALIA TV accetta di replicare alle accuse. “Non è un capannone ma una struttura che non chiuderà lo sguardo perchè aperta e trasparente. Peraltro è messa all’angolo, dove ci sono già alte mura e non copre nè il castello e neanche il mare. Poggia su di una base amovibile e non fissa, con soli ancoraggi in cemento armato”, spiega. Quanto ad alcuni scavi in corso, specifica che si tratta di tracciature e pozzetti pre-esistenti, ripresi e rimessi a nuovo per l’impianto di irrigazione e drenaggio. Su di una variante richiesta ed ottenuta a ridosso del periodo elettorale, glissa. “Vicenda tecnica. Ci sono dei tecnici che hanno chiesto, i nostri, ed altri che hanno risposto, quelli incaricati degli enti pubblici”.
Confermata, all’interno del grande spazio, la presenza di un punto ristoro e l’autorizzazione per un’arena all’aperto per spettacoli (a pagamento), insieme a mille metri quadrati di prato, panchine, area giochi per bimbi, dog area e orti sociali.
“La piazza sarà aperta a tutti, gratuitamente, da mattina a sera e per tutto l’anno, non solo nei mesi estivi”, aggiunge ancora Zuccarello. “Il personale di custodia e sicurezza è a nostro carico e per questo procederemo con circa 14 assunzioni. A nostro carico anche la manutenzione annuale e la realizzazione dei lavori quasi completati per la riqualificazione dello spiazzo, costati poco meno di 300 mila euro oltre ai 15.000 euro per la concessione valida 12 anni”.
In foto, il rendering della nuova piazza d’Armi. Clicca qui per rivedere l’intervista con Marco Zuccarello.




Siracusa. "Giù le mani dal castello": il centrodestra scende in piazza e attacca, "chi sono i veri cementificatori?"

“Giù le mani del castello”. Recita così lo striscione srotolato questa mattina durante il sit-in organizzato dal centrodestra siracusano davanti all’ingresso del Maniace. A sorreggerlo, in prima fila, l’ex ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e accanto a lei Enzo Vinciullo e Bruno Alicata. Poco distante Confalone, Mauro Basile e Giovanni Magro. Bandiere di Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia. Tutti contrari ai lavori in corso – ed in fase di conclusione – alle spalle di quel cancello, nell’area ritrovata della ex piazza d’Armi.
La vicenda rischia di creare un primo imbarazzo nella nuova giunta comunale dove sono presenti “pezzi” importanti dell’ambientalismo e della rigenerazione urbana (Randazzo, Granata) e impegnati di recente nella battaglia per la tutela di Cala Rossa. “Il silenzio è complicità”, attacca Enzo Vinciullo. “C’è incoerenza tra quello che ha fatto il Demanio anni fa e quello che sta facendo adesso. Prima vengono abbattuti magazzini per 4 mila metri quadrati per riacquistare la visibilità del mare e ora, sempre lì, si costruiscono nuove strutture in cemento e acciaio. Ho esperienza nella ricostruzione, sono stato assessore comunale con quella delega. E ricordo che ogni volta la Soprintendenza mi ha vietato l’utilizzo di ferro e cemento in Ortigia perchè non si poteva far ricorso a materiali nuovi. Ora tutto cambia. E un luogo dell’anima diventa un luogo qualsiasi”, dica ancora Vinciullo con accanto il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata. “Ci sono almeno tre vincoli in quell’area. Come è possibile che quello che non si può fare nelle campagne si possa invece fare qui?”, accusano dal centrodestra.
“E’ stata fatta una gara, le procedure sono state rispettate e passi che il costo della concessione pare irrisorio ma non va bene che l’amminsitrazione comunale con la commissione edilizia per Ortigia abbia potuto autorizzare una struttura del genere, con modifiche operate anche sotto campagna elettorale”, aggiunge ancora Vinciullo che maliziosamente si domanda “chi sono i veri cementificatori in città?”.