Siracusa. Nascosti in un condominio c'erano 5,5 chili di hashish: la scoperta della Polizia

All’interno di un condominio di viale Santa Panagia c’erano, nascosti, 5,5 chili di hashish. Erano pronti per essere immessi nel mercato dello spaccio locale. A rinvenirli e sequestrarli, dopo una mirata attività di indagine, indagini della Mobile. Ulteriori indagini in corso.




"Granata fucilato al petto", il paradosso di Carmelo Briguglio (Diventerà Bellissima). La replica: "Impedito mani rapaci sulla città"

La politica vive anche di provocazioni e forzature e nessuno si scandalizza. Ma ci sono dei limiti: la decenza e il buon senso, ad esempio. Carmelo Briguglio, politico siciliano di lungo corso e attualmente elemento di spicco di DiventeràBellissima poco pare curarsene commentando il risultato delle elezioni amministrative a Siracusa e a Messina.
“Io credo che Granata vada fucilato al petto per ciò che sappiamo e non, a Siracusa. Ma soltanto un minuto dopo mezzo centrodestra e due terzi dei capi di Forza Italia, i quali a Messina hanno tradito Bramanti. Fabio al petto perchè lo ha fatto alla luce del sole e spiegando i suoi perchè, quelli alla schiena, con degrado, perchè lo hanno fatto nell’ombra, fino alla vittoria del neo-sindaco della 13.a città d’Italia. Attenderò di udire le prime scariche di fucileria. Se la politica si fa col Codice Penale Militare in tempo di guerra (vecchio)”. Questo il post di Briguglio. Per i suoi (ex?) sodali politici, Fabio Granata è reo di “tradimento” per aver abbandonato il centrodestra optando, al secondo turno, per il sostegno aperto a Francesco Italia di cui è assessore designato. Al punto che lo stesso Musumeci aveva “scomunicato” Granata a pochi giorni dal ballottaggio.
Briguglio chiarisce che il suo era solo un paradosso. Un paradosso mal interpretato o non colto dai giornalisti, prova a spiegare in un successivo post. “Il paradosso è che a Siracusa qualche collega giornalista non colga il paradosso”, il testo integrale. Il paradosso che evoca armi e proiettili appare, per continuare la serie, piuttosto paradossale.
In ogni caso, anche Fabio Granata commenta, stesso mezzo. “E per cosa dovrei esser fucilato, seppur con onore? Per aver impedito che la città (Siracusa, ndr) cadesse in mani rapaci e interessate solo alla riaffermazione del potere di un ceto politico privo di ideali e interessato solo al potere?”, scrive. “O dovrei esser fucilato, seppur al petto e con onore, per essere stato oggetto al primo turno di offese, minacce, scherno e ironia anche nei confronti della mia famiglia mentre la gioiosa macchina da guerra del Governo Regionale sfilava a sostegno di Reale e io ero considerato come un fastidio imbarazzante da archiviare e nascondere da parte del movimento che avevo contribuito a fondare, del quale ho scritto il manifesto culturale e che avrebbe dovuto far diventare bellissima la Sicilia? E perché al secondo turno avrei dovuto lasciar vincere tutto questo? Per ottenere la fine dell’ostracismo nei miei confronti, mi spiegavano. Magnanimi. Ho scelto diversamente. E lo rifarei mille altre volte. E non solo per poter governare la mia città con un sindaco, una giunta e una comunità di galantuomini e straordinarie donne e poterlo fare solo ed esclusivamente per difendere legalità e beni comuni e rigenerare ambiente e qualità della vita negli anni svenduta dai personaggi radunati nel centrodestra ma semplicemente e soprattutto perché la bandiera ideale per la quale ho iniziato a far politica non poteva che esser situata li dove è stata piazzata. Dove avevo sognato di poterla tornare a far sventolare quando insieme a Nello Musumeci, Briguglio e pochi altri fondammo Diventerà Bellissima: dalla parte della gente per bene. Ma sembra lo ricordi solo io”.




Lieve scossa sismica nella notte tra Noto ed Avola: magnitudo 2.0, epicentro ad 8 km di profondità

Leggero assestamento sismico nella notte tra Noto e Rosolini. Scossa di terremoto nella notte, alle 2.00, “sentita” solo a livello strumentale e registrata dalla rete nazionale dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia. Epicentro a 4 km ad ovest da Noto e 10 da Rosolini e Avola, ad una profondità di 8 km. La lieve scossa non è stata avvertita dalle persone.




Furto in abitazione, arresto con inseguimento e incidente stradale

Arresto in flagranza del reato di furto in abitazione il pregiudicato catanese 56enne Maurizio Claudio Storniolo. I Carabinieri lo hanno intercettato a poche centinaia di metri dall’obiettivo preso di mira, alla guida di un’autovettura. Alla vista dei militari si è dato a precipitosa fuga ma dopo un breve inseguimento, si è scontrato contro un palo della luce nei pressi del villaggio balneare “Gabbiano Azzurro”. All’interno dell’auto c’era ancora la refurtiva poco prima asportata e restituita al proprietario. Arrestato, è stato condotto in carcere a Cavadonna, a disposizione della magistratura.




Siracusa. Orecchio di Dionisio, incontro con Luciano Canfora: Aristofane contro Cleone

Secondo appuntamento con il ciclo di lezioni inserito dalla Fondazione Inda nel programma del 54° Festival al Teatro Greco di Siracusa.
Giovedì 28 giugno, alle 19, su invito dell’Inda, sarà Luciano Canfora a tenere un intervento nello splendido scenario dell’Orecchio di Dionisio, all’interno del parco archeologico della Neapolis.
“Capo carismatico o demagogo? Aristofane contro Cleone” è il titolo dell’incontro che vedrà Canfora approfondire alcuni dei temi affrontati nella commedia I Cavalieri, in scena al Teatro greco di Siracusa dal 29 giugno a domenica 8 luglio con la regia di Giampiero Solari e un cast composto da Francesco Pannofino, Antonio Catania, Gigio Alberti, Giovanni Esposito, Roy Paci e Sergio Mancinelli.
Il ciclo di lezioni inserite nel programma del Festival al Teatro greco di Siracusa si inserisce nel percorso che vede l’Inda associare all’allestimento degli spettacoli anche momenti di riflessione sui temi narrati dai grandi poeti classici. L’ultimo appuntamento è in programma il 17 luglio, sempre alle 19 con Alessandro Baricco che terrà una lezione su “La giustizia e la forza. Tucidide: il dialogo tra Melii e Ateniesi”.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.




Incidente sul lavoro in macelleria: si colpisce al basso ventre con un coltellaccio, in elisoccorso a Catania

E’ ricoverato al Cannizzaro di Catania il 43enne dipendente di una macelleria aziendale di Canicattini vittima di un incidente sul lavoro. Nella tarda mattinata, mentre era impegnato a disossare della carne con un coltellaccio da macellaio, si è colpito al basso ventre, nella zona inguinale, causando una copiosa perdita di sangue.
Immediata la richiesta di soccorso al numero unico per le emergenze 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri e personale del 118. Il giovane era privo di sensi ed in una pozza di sangue. Alla luce delle sue condizioni, apparse subito critiche, è stato disposto il trasferimento in elisoccorso a Catania. Non è fortunatamente in pericolo di vita.




Siracusa il giorno dopo il voto. La prima sfida è la pacificazione: troppi scontri, troppe divisioni. La città venga prima

E adesso è tempo di pacificazione per una Siracusa spaccata e divisa, anche al voto. La città si è divisa in due fazioni, anche crudamente, con una personificazione estrema della sfida.
Ci sarebbe in realtà anche una terza fazione, quella di chi non è andato a votare perchè non si è sentito rappresentato da nessuno dei due candidati. E’ insomma una città animata da troppe contrapposizioni quella adesso chiamata a ricompattarsi sulle priorità per ritrovare uno sprint che manca da tempo, inseguito con mille parole ma decisamente meno fatti.
Francesco Italia è il nuovo sindaco. A lui ora il compito di lavorare bene per Siracusa. “Con senso del dovere”, dice dopo una notte insomma e con la necessità di razionalizzare il risultato e quanto accaduto. Accettando, e si spera vincendo, le sfide da cui è atteso.
Si comincia subito con l’emergenza rifiuti ed un sistema di gestione da ripensare. C’è poi il trasporto pubblico urbano, praticamente inesistente e con il rischio di arrivare a settembre con le navette elettriche comunali ferme in attesa (anche qui) di una nuova gara. Intanto, però, sono solo due i mezzi in circolazione per tre linee previste: gli altri sono fermi perchè necessitano riparazioni. Siracusa vuole puoi vedere nei prossimi cinque anni la posa della prima pietra e dei primi pilastri del nuovo ospedale, tematica troppo a lungo trascinata in sterili dibattiti. Le competenze sono varie (Comune, Asp, Regione, Governo) ma a palazzo di città si chiede di guidare con forza e senza troppo bon ton istituzionale il processo che deve condurre alla realizzazione dell’opera. Ed a questo capitolo è strettamente legata la pagina occupazione e sviluppo: con gli investimenti partono i cantieri, con i cantieri riparte anche l’occupazione ed in qualche modo i servizi. Un sindaco non crea posti di lavoro, ma può creare le condizioni per stimolare l’economia. I fondi europei, nazionali e regionali vanno cercati, presi e spesi. Purtroppo viviamo in una fase storica in cui non è più possibile essere spettatori o attendere ce qualcosa cada dal cielo. Anche gli uffici comunali devono tornare ad incidere sulla qualità della vita cittadina. Al nuovo sindaco non mancherà modo di incentivare e stimolare le capacità che dentro palazzo Vermexio ci sono e possono cambiare il copione delle occasioni mancate. Da questo punto di vista, è lecito attendersi la realizzazione delle piste ciclabili finanziate dal collegato ambientale e progettate in viale Santa Panagia e viale dei Comuni. E poi la partenza dei cantieri da 18 milioni di euro deliberati dal Cipe per la riqualificazione delle periferie e di viale Tisia.
La Tari sarà un altro scoglio da affrontare in Consiglio comunale, una assise dove Italia non può contare – sulla carta – di una maggioranza. E potrebbe non essere sufficiente un accordo sul programma con i consiglieri pentastellati. Real politik invita a seguire con attenzione i primi movimenti nella geografia politica del Consiglio perchè potrebbero andare in scena salti della barricata a stretto giro di posta. La prima partita sarà sulla presidenza dell’assise che dovrebbe essere appannaggio di Ezechia Paolo Reale.




Siracusa. Francesco Italia ed Ezechia Paolo Reale, le parole nella notte che ha deciso tutto. Le interviste

Il neo-sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha seguito le fasi dello spoglio da casa. A risultato ormai acquisito, ha raggiunto la sede del comitato elettorale alla Pizzuta. Rigorosamente in bicicletta. Ad attenderlo amici e supporter ma anche i recenti alleati e gli assessori designati a maggio. Il clima è subito di festa, per una rimonta che si concretizza, sperata ma non così scontata.

Umore opposto al comitato elettorale di Ezechia Paolo Reale. E non potrebbe essere diversamente. Dopo aver sfiorato l’elezione al primo turno, la corsa del centrodestra si ferma ad un passo dal traguardo. Reale guarda comunque avanti, apre al concetto di “pacificazione” ma conferma di voler presentare un ricorso al Tar relativo al primo turno.




Siracusa. Francesco Italia è il nuovo sindaco, al ballottaggio supera Reale: 52,99%

Francesco Italia, è il nuovo Sindaco di Siracusa. E’ stato eletto con 18.210 voti, pari al 52,99% dei votanti.
Guiderà una Giunta di centro sinistra composta da Giovanni Randazzo, che sarà anche vice Sindaco, e da Pier Paolo Coppa, Alessandra Furnari, Fabio Granata, Giusy Genovesi, Nicola Lo Iacono e Fabio Moschella.
Vice sindaco uscente, Francesco Italia è laureato in giurisprudenza e si è specializzato in marketing, comunicazione d’impresa e giornalismo televisivo. Attivo nel volontariato sociale, è stato responsabile di progetto per la Missione Arcobaleno con COOPI e Aviation Sans Frontieres coordinando un progetto di aiuti umanitari per i profughi albanesi del Kosovo. Nel 2008 da Milano è tornato a Siracusa dove ha avviato alcune attività imprenditoriali legate al mondo del turismo e dell’intrattenimento.
Da luglio 2013 è stato vicesindaco della città, curando diverse rubriche assessoriali, tra le quali Centro storico, Cultura, Turismo e Spettacolo, Sport, Unesco, Politiche ambientali e sanitarie, Informatizzazione e Modernizzazione, Legalità e Trasparenza,




Siracusa. Le reazioni dello sconfitto: Reale annuncia ricorso, "noi comunque decisivi, maggioranza in Consiglio"

Come cinque anni fa, Ezechia Paolo Reale si ferma al ballottaggio. Non sono sufficienti 16.153 voti al ballottaggio. Con fair play, in diretta su Fm Italia, augura buon lavoro al vincitore ed alla sua giunta ma annuncia la presentazione di un ricorso. “Ci sarebbero state omissioni numerose e gravi relative ai dati del primo turno”, dice riferendosi ai ritardi nella ufficializzazione dello spoglio con la commissione elettorale centrale ancora al lavoro per ricostruire con esattezza i dati di tute le 123 sezioni. “Prendo atto del risultato, Italia dovrà adesso guidare la città. Ma noi abbiamo la maggioranza in Consiglio comunale e potremo determinare le scelte dell’amministrazione”, dice ancora Reale.