Un’insegna monumentale all’ingresso di Noto, “tocco di eleganza e accoglienza”

Il Comune di Noto ha ottenuto un finanziamento per un nuovo progetto di arredo urbano. L’iniziativa prevede la realizzazione e la posa di undici imponenti lettere cubitali, in pietra da taglio, recanti la scritta “Città di Noto”.
Una “insegna” che sarà posizionata al centro di una rotonda strategica, all’incrocio tra via Corrado Confalonieri e la Strada Provinciale 19. Darà così il benvenuto a cittadini e visitatori, “con uno stile distintivo” sottolinea il sindaco Corrado Figura. “La realizzazione di questa insegna monumentale darà un tocco di eleganza e accoglienza all’ingresso della città”, aggiunge il primo cittadino.
Per presentare la prossima novità, ha voluto anche realizzare un video pubblicato sui suoi canali social istituzionali.




“Luce e Sangue”, l’opera dell’artista Nicola Samorì a Santa Lucia alla Badia

A Santa Lucia alla Badia, l’omaggio dell’artista Nicola Samorì alla Patrona siracusana nell’ambito di un’iniziativa curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni ed in stretto legame con la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. Si chiama “Luce e sangue” la creazione dell’artista forlivese che dialoga con il Martirio di Santa Lucia del Guinaccia.
E’ stato lo stesso Samorì ad accogliere questo pomeriggio i primi visitatori, insieme a Paparoni ed allo storico dell’arte Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi. “Sono arrivato da Bologna ieri, in tempo per la processione, straordinaria e commovente”, dice Schmidt in diretta su FMITALIA. “Oggi inauguriamo questa testimonianza di Nicola Samorì, opera non solo pittorica. Va oltre i generi tradizionali. Una scultura/pittura, una presenza filosofica e riflettiva”, aggiunge. Poi, alla domanda se prenderebbe qualcosa in prestito da Siracusa per gli Uffizi, Schmidt si fa serio. “Non bisogna portare via, bisogna venire ad ammirare. Ogni luogo ha le sue caratteristiche, culturali e cultuali”, il pensiero che arriva in risposta.
“Luce e sangue” sarà esposta al pubblico fino al 7 gennaio, dalle 11 alle 16 tutti i giorni, escluso il lunedì. L’esposizione è accompagnata da un catalogo.
L’omaggio di Samorì avviene in contemporanea a Siracusa e a Napoli, dove fino al 15 gennaio è stata allestito nella Sacrestia della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro un altro omaggio dell’artista.




Artisti di strada, giochi e spettacoli itineranti, torna “Le vie del Natale”

Spettacoli itineranti, artisti di strada e giochi per bambini. È tutto pronto per la seconda edizione delle “Vie del Natale”, la manifestazione organizzata dal Comune di Siracusa che prende il via oggi pomeriggio, 14 dicembre, alle 18, con l’inaugurazione della Casa di Babbo Natale e l’Officina degli Elfi, in piazza Santa Lucia.
​L’iniziativa coinvolgerà tutti i quartieri e nasce con l’intento di regalare momenti di gioia e allegria a bambini e famiglie, per l’intera durata delle festività natalizie. Nel programma della manifestazione sono previsti otto spettacoli itineranti con artisti di strada, sbandieratori, giocolieri, Babbo Natale, gli Elfi e il Grinch. E per tutti, bambini e adulti, ci sarà la possibilità di salire a bordo del trenino lillipuziano per immergersi nell’atmosfera natalizia.
​“Dopo il successo dello scorso anno – ha dichiarato il sindaco Francesco Italia – anche quest’anno vogliamo regalare ai bambini ed agli adulti una serie di appuntamenti per condividere momenti di spensieratezza come deve essere in questo particolare momento festivo. Tutti i quartieri della città saranno coinvolti nel nostro Natale itinerante perché vogliamo fortemente che siano giorni in cui ritrovarci tutti insieme, come comunità”.
​Dal 14 al 30 dicembre, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, appuntamento irrinunciabile per i più piccoli che potranno imbucare la letterina con i propri desideri nell’ufficio postale di Babbo Natale, nella Casa di Babbo Natale in piazza Santa Lucia.
​“Le vie del Natale” si chiuderà il 6 gennaio, per l’Epifania, nel quartiere Grottasanta, dopo aver attraversato, a partire da oggi, la borgata Santa Lucia, Belvedere, Epipoli e Pizzuta, Cassibile, Ortigia e Neapolis, Tiche e Akradina. Il programma completo della seconda edizione della manifestazione è disponibile sul sito del Comune.




Bollo auto, con la Finanziaria regionale benefici per chi è in regola e per chi…no

Uno sconto del 10 per cento sul bollo auto per gli automobilisti siciliani in regola, a cui potrà sommarsi un ulteriore sconto del 10 per cento per i contribuenti che sceglieranno la domiciliazione bancaria della tassa automobilistica. Queste le principali novità messe a punto dall’assessorato all’Economia che saranno introdotte dall’art. 29 della Finanziaria regionale 2024, approvato dalla Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana dove è in corso l’esame della manovra. Pronta anche l’apertura di una nuova finestra per la misura “Straccia bollo”: fino al 30 giugno 2024, una volta entrata in vigore la norma con il voto finale di Palazzo dei Normanni, sarà possibile pagare senza sanzioni e interessi gli arretrati del bollo auto in scadenza tra l’1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2022 (emendamento presentato dal M5S, ndr).
«Le nuove agevolazioni volute dal governo Schifani – afferma l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone – intendono rafforzare il trend in netto aumento degli introiti da bollo auto per la Sicilia. Il 2023 sarà un anno record, con oltre 400 milioni di euro di incassi già al 30 novembre, numeri che certamente cresceranno con i dati del mese in corso. Lo “Straccia bollo”, a cui oggi aggiungiamo degli sconti di carattere strutturale per chi si è messo in regola – sottolinea Falcone – è servito da un lato a recuperare una consistente mole di evasione della tassa automobilistica, dall’altro a dialogare meglio con i contribuenti chiamati a sanare la propria posizione senza costi o ulteriori aggravi».
Nel dettaglio, al 30 novembre il dipartimento regionale delle Finanze ha registrato incassi per un totale quasi 401 milioni di euro, il 20 per cento in più rispetto al dato di novembre 2022 (circa 335 milioni di euro). A sua volta, i numeri dell’anno scorso, anno di avvio dello “Straccia bollo” in Sicilia, avevano certificato un aumento degli introiti per la Regione del 33 per cento rispetto al 2021, quando il dato finale era stato di 251 milioni di euro.




Scimonelli boccia il marketing Sais: “Sporcata la città”

“Sais, il gestore del trasporto pubblico locale, inizia la sua campagna di comunicazione nella maniera più inappropriata”. Il capogruppo di Insieme in Consiglio comunale, Ivan Scimonelli, boccia il ricorso a materiale pubblicitario che ha finito per sporcare diverse zone della città. “Ritengo che l’azienda abbia adottato una strategia di comunicazione errata e affiggere dei cartelli di carta leggera sugli alberelli delle vie cittadine non è smart, per di più se ancorati con un elastico debole. E’ bastata una serata umida e con un pò di vento come quella di ieri sera, per sporcare ancora di più i nostri marciapiedi”, aggiunge Scimonelli.
“L’obiettivo di qualsiasi campagna di comunicazione dovrebbe essere quello di informare il pubblico in modo chiaro e responsabile, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale e il rispetto per il patrimonio cittadino. Tuttavia, sembra che Sais abbia mancato questo obiettivo, causando disagi e commenti negativi tra i passanti. Ieri passeggiando per corso Gelone non si potevano non notare i nuovi cartelli di carta Sais a terra”. Motivo per cui il consigliere di opposizione chiede all’azienda “di ritirare immediatamente questa campagna pubblicitaria e di assumersi la responsabilità di adottare misure intelligenti e sostenibili. La società è invitata a prendere misure concrete per riparare ai danni causati, compresa la rimozione di tutti i manifesti affissi sugli alberi. Inoltre, si chiede a Sais di riconsiderare le sue strategie di comunicazione, garantendo che siano allineate con i valori della comunità e rispettino l’ambiente”.




Vigile urbano aggredito a Priolo per una multa, denunciato automobilista

Una gente della Polizia Municipale di Priolo è stato aggredito. La sua colpa? Avere sanzionato un’automobilista per un’infrazione. L’episodio è avvenuto due sere addietro ma solo adesso è diventato di dominio pubblico. In una zona centrale della cittadina, il vigile urbano ha notato un veicolo posteggiato in prossimità di un incrocio. Mentre stava per contestare la sanzione, un uomo si è avvicinato ed ha iniziato ad insultare e minacciare gli agenti, finendo per aggredire fisicamente uno dei due.
Condotto presso gli uffici del comando per l’identificazione, è stato denunciato per violenza a pubblico ufficiale, resistenza e rifiuto di declinare le proprie generalità.
Il sindaco Gianni ha condannato l’accaduto esprimendo piena solidarietà all’agente aggredito ed ai colleghi minacciati.

foto archivio




Priolo, alberi a rischio caduta: affidati i lavori di potatura per la messa in sicurezza

Dopo gli episodi di distacco e caduta rami delle settimane scorse, sono stati affidati i lavori di potatura degli alberi di via Pirandello e via Prati, a Priolo. “Si tratta di interventi di messa in sicurezza”, spiega il sindaco di Priolo, Pippo Gianni. Insieme al neo insediato assessore Tonino Margagliotti, ha così affrontato la risoluzione della problematica degli alberi ad alto fusto a rischio caduta.
“L’intervento si inserisce in un quadro più ampio relativo alle manutenzioni periodiche ed è di fondamentale importanza per la cura degli alberi e per preservare la sicurezza dei cittadini”, dicono gli amministratori priolesi.




Al parco giochi con la droga in tasca, i Carabinieri arrestano 21enne ad Augusta

Un 21enne è stato arrestato dai Carabinieri ad Augusta. Era al parco giochi con 9 dosi di hashish addosso, verosimilmente pronte per essere spacciate. I militari lo hanno sottoposto a perquisizione ed hanno così scoperto lo stupefacente. Hanno esteso i controlli anche all’abitazione del ragazzo, dove hanno trovato altre 60 dosi occultate tra i mobili di casa e all’interno dell’imbottitura di un casco da motociclista.
La droga è stata sequestrata per i successivi esami di laboratorio e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari e sottoposto – dopo la convalida – all’obbligo di dimora ad Augusta.




Santa Lucia, la violenza e il femminicidio: “Non rassegniamoci al male”

Di seguito la versione integrale del discorso dal bancone, pronunciato dall’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, all’uscita del simulacro dalla Cattedrale

Carissime sorelle e carissimi fratelli,
siamo in festa nel giorno in cui celebriamo la santità e la bellezza di Santa Lucia, vergine e martire siracusana, nostra patrona.
Lucia ci insegna con la sua vita la bellezza della centralità di Cristo e del Vangelo. Il martirio è stato causato dalla sua coerenza di fede in Cristo e dal suo vivere sul serio il Vangelo. La fede di Lucia ha così prodotto frutti di carità che ancora oggi continuano ad evangelizzare il nostro popolo. La celebrazione della festa di Santa Lucia significa per noi accogliere i suoi luminosi esempi per incarnarli nel nostro cammino di fede e trasmetterli agli altri con la nostra testimonianza di vita.
La nostra festa, però, è segnata dal dolore per i fatti che sconvolgono la serena convivenza a causa del flagello della guerra, della barbarie della violenza e della piaga del femminicidio di cui ogni giorno facciamo esperienza e che riempiono le pagine dei giornali dei nostri giorni.
È doloroso e umiliante assistere ancora oggi a tanta viltà e prepotenza di chi offende o addirittura uccide l’altro. Chi usa violenza verso una donna, o verso una persona indifesa o verso gli altri, commette violenza contro Dio, contro Santa Lucia e contro ogni persona. In ogni donna umiliata e aggredita viene offesa la dignità di ciascuno di noi. Chi mortifica una donna, non offende solo quella donna, ma oltraggia anche ogni madre, ogni sorella, ogni figlia e figlio di Dio. Nell’altro non c’è solo mio fratello e mia sorella, ma c’è Dio stesso. Mentre festeggiamo Santa Lucia, diciamo basta a ogni forma di violenza e di sopraffazione.
Anche Santa Lucia ha sperimentato tempi di persecuzione e di violenza per la sua fede in Dio, vivendo sulla sua pelle le conseguenze del peccato e della insensatezza umana, senza mai perdere, tuttavia, la speranza in Dio.
Oggi, con Santa Lucia, guardiamo a Gesù, unica nostra speranza, che ha consegnato al mondo il Vangelo delle Beatitudini per farci aderire pienamente al progetto che Dio attua costantemente nell’umanità e nella storia.
Gesù ci dona la Pace Dio, ci insegna la via del rispetto dell’altro e ci dà la speranza certa dell’azione di Dio in noi.
La Pace è prima di tutto un dono di Dio, ma è anche un valore da custodire ogni giorno. È un dono che viene dall’alto, ma anche frutto di un impegno condiviso. La Pace di Dio deve diventare lo stile della nostra vita e delle nostre scelte, seminando il bene e rigettando ogni forma di male e di violenza.
La Pace, dono di Dio, si costruisce ogni giorno, rispettando tutti e ciascuno, tutelando deboli e indifesi, seminando bontà e bellezza. La Pace di Dio deve diventare pace sociale e pace familiare.
Con Santa Lucia e San Francesco preghiamo:
«O Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa’ ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza».
La Pace, ci insegna Santa Lucia, si alimenta nella fede in Dio e nella speranza certa della sua azione nella storia. Dio è presente e agisce con le nostre mani, cammina con i nostri piedi, genera cultura nuova nelle opere di chi accoglie il dono dello Spirito della Carità.
Carissimi fratelli e sorelle, non rassegniamoci dinanzi al male, ma con Santa Lucia, crediamo alla forza del bene Dio. Facciamoci strumenti della sua Pace e del suo Amore, affinché venga debellata ogni forma di cattiveria, di prepotenza e di violenza.
Santa Lucia, nostra sorella e patrona, ci insegni a seminare nei cuori la Pace che è Gesù, ci aiuti a costruire una storia più bella e più luminosa, a seminare la Speranza dell’azione di Dio che opera in noi.
Evviva Santa Lucia
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Vent’anni di Foulard Verdi, le portatrici delle reliquie di Santa Lucia

Compiono proprio oggi vent’anni i “foulard verdi”, ovvero le portatrici delle reliquie di Santa Lucia. Si dovette attendere il 13 dicembre del 2003 per vedere riconosciuto un ruolo nella Festa anche alle donne. E fu una intuizione di padre Caracciolo. Lo ricorda oggi Elena Artale, deputata della Cappella di Santa Lucia. “Volle fortemente il gruppo di donne per colmare, disse, un vuoto relativo alla presenza della donna in una Festa in cui tutto facevano gli uomini”, racconta su FMITALIA.
Erano inizialmente 33, oggi le “portatrici” sono oltre 700. Tutte donne, dai 18 ai 55 anni, selezionate per altezza in occasione delle processioni di dicembre, maggio e per la festa delle reliquie di gennaio. Per diventare foulard verde bisogna presentare domanda in Arcidiocesi e almeno una volta ogni due anni si viene chiamate a portare le reliquie. In occasione dell’Ottava, poi, nel breve tratto interno al Santuario della Madonna delle Lacrime altre donne, anche non foulard verde, hanno la possibilità di trasportare le reliquie siracusane di Lucia.
Elena Artale divenne foulard verde nel 2007, poi dieci anni dopo l’ingresso nella Deputazione. Fu la più giovane deputata della storia, un primato recentemente “battuto” da Francesca Patti.
Non solo impegno in processione – con servizio di preghiera e d’ordine – i foulard verdi si impegnano anche nel sociale. “Organizziamo ad esempio la giornata della carità e domenica prepareremo il pranzo alla mensa dei poveri di via Nome del Gesù, gestita dalla Fondazione San Martino di Tours. E abbiamo rinnovato la tradizione dell’asinello Gastaldo che porta i doni con Lucia. Regali per i bimbi meno fortunati, che abbiamo consegnato a Bosco Minniti, con l’asinello in chiesa grazie a padre Carlo d’Antoni. Abbiamo consegnato regali a 50 piccoli siracusani”, spiega la Artale.
Un giorno una donna diventerà anche berretto verde? “Non credo, non me ne vogliano le donne. Ma è davvero un problema di fisico. Il simulacro pesa oltre una tonnellata e servono 48 uomini per portarlo a spalla. Difficile per una donna, ma non è importante. Noi ci riconosciamo nelle reliquie”.