Siracusa. Evento al teatro greco, arriva Camilleri: mette in scena il suo "Conversazione su Tiresia"

Attesa per Andrea Camilleri al teatro greco di Siracusa. Lo scrittore e autore tv, “papà” del commissario Montalbano, darà vita al primo degli eventi unici con la Fondazione Inda ha voluto arricchire il suo Festival del Teatro Greco.
Lunedì 11 giugno proprio Camilleri presenterà nell’antica cavea “Conversazione su Tiresia”, un testo scritto appositamente per l’Inda, con la regia di Roberto Andò. E’ la prima volta che Andrea Camilleri diviene attore di un suo testo e che abbia scelto di farlo a questo punto della sua vita impersonando l’indovino cieco assicura alla circostanza un carattere memorabile.
Camilleri sceglie Tiresia e quel che di questo personaggio ci ha trasmesso la letteratura, la filosofia, la poesia e lo elegge a pretesto – come già fece Borges con molti dei suoi temi prediletti – per investigare la cecità e la vocazione a raccontare storie.
Le infinite manipolazioni subite dalla straordinaria figura dell’indovino attraverso epoche e generi, costituiscono per Camilleri uno specchio in cui riflettersi, e attraverso cui rileggere il senso ultimo dell’invenzione letteraria. L’indovino che compare nell’Odissea, il profeta reso cieco da Giunone (o da Atena?), punito perché rivelava i segreti degli dei, è il protagonista di una conversazione solitaria, nel corso della quale il più grande scrittore italiano, meditando ad alta voce sulla cecità e sul tempo, sulla memoria e sulla profezia, parlerà del suo viaggio nella vita e nella Storia.
Dice Andrea Camilleri: “Noi tutti siamo il teatro, il pubblico, gli attori, la trama, le parole che udiamo”, così scriveva Borges, e questo è vero per tutti, ma ancor di più per un cieco. Da quando non vedo più, io vedo meglio, vedo con più chiarezza. Nella mia gioventù siciliana, i miei compagnucci contadini accecavano i cardellini perché sostenevano che da ciechi cantassero meglio”.




Siracusa. Il commiato di Brugaletta, lascia l'Asp per guidare l'Asl di Cuneo

Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, saluta e vola a Cuneo. Guiderà da direttore generale l’Asl 1 della cittadina piemontese dopo quattro anni nella città di Archimede. Per il commiato, conferenza stampa nel salone dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa.
A salutarlo c’era anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Vedere un manager siciliano che almeno temporaneamente lascia la Sicilia nella fase di prima applicazione della riforma sulle nomine dei direttori generali delle Aziende del sistema sanitario nazionale conduce a due riflessioni: la prima è che quando si fa una scelta nel nome del merito e non dell’appartenenza si scelgono i migliori, la seconda, la discontinuità nel lavoro in tutte le Aziende del sistema è un valore che deve essere protetto e tutelato. L’occasione è quella di ringraziare per il lavoro svolto il commissario Brugaletta che lascia la Sicilia e va a dirigere una Azienda del Piemonte e sono certo lo farà con lo stesso impegno e con la stessa passione. La scelta fatta dal Piemonte nei confronti di un nostro manager rappresenta la consapevolezza che il territorio regionale esprime competenze e managerialità che sono a beneficio dell’intero sistema nazionale”, ha detto Razza.
La recentissima apertura delle Rianimazioni di Avola e Lentini, i lavori di miglioramento del Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa con il trasferimento della Medicina d’Urgenza nei nuovi locali accanto alla Rianimazione per favorire una più rispondente assistenza e accoglienza ai bisogni del paziente, le stabilizzazioni del personale, i 620 incarichi dirigenziali, il trasferimento della postazione 118 alla Casermetta Mazzini nel centro storico di Ortigia, l’apertura del Centro regionale di riferimento per le patologie derivanti dall’Amianto nell’ospedale Muscatello di Augusta, la relizzazione delle Cittadelle della Salute nel capoluogo e a nord e a sud della provincia nel processo di integrazione ospedale/territorio, gli interventi per il miglioramento dei tempi medi di presa in carico dei pazienti nei Pronto soccorso e per la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e strumentali, rappresentano solo le ultime azioni, in ordine di tempo, che possono essere ascritte alla gestione aziendale riconducibile a Salvatore Brugaletta.
Una gestione che, improntata al miglioramento continuo dell’assistenza sanitaria, ha visto realizzati numerosi interventi di edilizia sanitaria ed acquisti di attrezzature sia attraverso l’utilizzo dei fondi europei FESR 2007/2013 sia con bilancio aziendale.
Grazie ai fondi FESR si è rafforzata l’attività di Emodinamica con la completa ristrutturazione dei locali dedicati e si è raggiunto uno degli obiettivi più significativi quali l’attivazione del servizio di Radioterapia e di CT/Pet, a seguito della ristrutturazione della Medicina nucleare e l’acquisto dell’acceleratore lineare, che hanno abbattuto i disagi che i pazienti oncologici e familiari erano costretti a subire recandosi fuori provincia.
Importanti interventi di ristrutturazione hanno riguardato la struttura ospedaliera provinciale più vetusta, quale quella siracusana, con l’adeguamento delle degenze di ostetricia in linea con le prescrizioni di adeguamento dei punti nascita della regione siciliana, oltre alle manutenzioni che si sono rese necessarie per una più idonea fruibilità dei servizi ospedalieri.
Sempre sul fronte dei presidi ospedalieri si registrano gli interventi di “salvataggio” del presidio ospedaliero Muscatello di Augusta, che ne hanno scongiurato la chiusura, al fine di garantire il mantenimento dei livelli di assistenza alla popolazione con l’approntamento di una pluralità di interventi in cui si rilevano particolarmente la ristrutturazione e l’adeguamento delle sale operatorie, il completamento delle misure antincendio del vecchio padiglione, la realizzazione di una nuova cabina elettrica del nuovo padiglione, il completamento della passerella di collegamento tra il vecchio ed il nuovo padiglione, l’adeguamento del Morgue, la realizzazione del nuovo Pronto soccorso, del Laboratorio analisi e della Radiologia nonché il completamento del Presidio Territoriale di Assistenza. Ospedale in cui le azioni poste in essere secondo il piano di riorganizzazione programmato che ha previsto l’attivazione di nuovi reparti come Neurologia, Oncologia, Ematologia, Chirurgia ad indirizzo oncologico, confermano la sua destinazione a polo di riferimento oncologico provinciale.
Con riguardo ai presidi ospedalieri di Avola-Noto ha ricordato la realizzazione di due avveniristici impianti di solar-cooling nell’ambito del POI-Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013, che consentono la riduzione di consumi di energia primaria rendendo possibile la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Sempre nell’area sud della provincia vanno ricordati gli interventi di messa in sicurezza ed adeguamento della struttura sanitaria di Pachino anche per conseguire l’importante obiettivo dell’apertura della RSA.
Nell’ottica di assicurare fruibilità delle strutture sanitarie anche del territorio, sono state attivate tutte le iniziative necessarie per l’adeguamento delle misure antincendio nei diversi presidi sparsi nel territorio.
Nel campo delle attrezzature elettromedicali, oltre alle iniziative finanziate a livello comunitario con l’acquisizione delle importanti attrezzature di cui si è detto, nei limiti delle disponibilità di bilancio l’Azienda ha garantito il mantenimento del complesso e variegato patrimonio tecnologico procedendo alle necessarie sostituzioni.




Siracusa. In Largo Aretusa cerimonia per il 204° Annuale della fondazione dei Carabinieri

L’ Arma dei Carabinieri celebrerà domani, martedì 5 giugno 2018, il 204° Annuale della Sua fondazione. A Siracusa, appuntamento alle 19.30 in Largo Aretusa per una cerimonia che si svolgerà alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, dei familiari delle vittime del dovere e degli orfani assistiti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri.
Verrà schierato un reparto in armi composto da militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, affiancato dalle rappresentanze dell’Arma in congedo nonché delle Infermiere Volontarie di Siracusa della Croce Rossa Italiana, dai labari della Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, dalle bandiere e labari delle associazioni combattentistiche e d’arma. Alle cerimonia saranno presenti anche due classi elementari degli istituti della città e un folta rappresentanza degli Scout di Siracusa.
Verranno insigniti delle ricompense 21 militari di ogni ordine e grado che si sono distinti nelle attività di servizio.




Siracusa. Imbarcazione in fiamme ad Ognina: si getta in mare per salvarsi, la barca affonda

Brutta avventura per un diportista siracusano. La sua barca ha preso fuoco quando si trovava poco distante dal porticciolo di Ognina. Per salvarsi, si è gettato in mare mentre l’imbarcazione si inabissava. Da terra, la visibile colonna di fumo nero ha fatto scattare la macchina dei soccorsi attraverso la chiamata alla sala operativa della Guardia Costiera, intervenuta sul posto con una sua unità.
Impaurito ma in buone condizioni di salute, l’uomo è stato accompagnato in banchina. Amici e familiari si sono presi cura di lui. Per la barca, attese le autorizzazioni per provare oggi a recuperarla. La Guardia Costiera ha scongiurato nell’immediato il peggio, un eventuale rischio esplosione.




Siracusa. Lutto per il Comune di Siracusa, dolore per l'improvvisa scomparsa di Rosario Puzzo

Un’altra triste notizia funesta questo avvio di giugno. E’ venuto improvvisamente a mancare Rosario Puzzo, dipendente comunale. Un infarto fulminante ha stroncato la sua giovane vita: avrebbe compiuto 53 anni il prossimo 17 del mese.
Ex vigile urbano, poi in servizio all’Urbanistica e quindi alla Mobilità, sempre disponibile e cordiale quanto attento sul lavoro. Appassionato sportivo, lascia la moglie Tiziana ed i suoi figli. Unanime il cordoglio dell’amministrazione comunale e degli uffici presso i quali Puzzo ha prestato la sua attività.




Siracusa. La prematura scomparsa di Pino Pennisi, il cantastorie che raccontava le favole ai bambini

Ha lasciato sgomenti la notizia della prematura scomparsa di Pino Pennisi. Marito della consigliera comunale Carmen Castelluccio era noto sopratutto per la sua infaticabile attività nella diffusione dell’amore per la lettura, soprattutto tra i più giovani. Con Arci Ragazzi e con la Biblioteca comunale ha organizzato e animato centinaia di appuntamenti dedicati ai più piccoli. “Grazie, hai reso felici i nostri bambini”, recitano decine di commenti apparsi sui social.
Il candidato sindaco Fabio Moschella, raggiunto dalla notizia durante il suo appuntamento di festa ai Villini, ha annullato i momenti di musica e spettacolo previsti sul palco. “Perdiamo un amico e un uomo gentile, buono, disponibile”, ha scritto su facebook il deputato regionale, Giovanni Cafeo.
Anche i candidati sindaco Francesco Italia e Silvia Russoniello hanno espresso il loro cordoglio. “Pino era un uomo sensibile, generoso e appassionato. Una persona per bene e coraggiosa”, le parole scelte da Italia; “sgomenti rivolgiamo un rispettoso pensiero alla famiglia ed i suoi cari”, ha scritto la candidata sindaco dei cinquestelle. “La scomparsa di Pino Pennisi ci lascia con un vuoto incolmabile”, dice Giovanni Randazzo, anche lui candidato sindaco, per la lista Lealtà e Condivisione X Siracusa. “Un pensiero di gratitudine per la generosità della sua vita, di cui in tanti serberemo costante il ricordo e l’esempio”.
Il messaggio di Legambiente Siracusa: “la scomparsa di Pino Pennisi, storico dirigente di Arci Ragazzi, infaticabile animatore di mille iniziative e utopie nei quartieri della città, nostro socio e sostenitore, ci lascia una grande amarezza. Pino ci trasmette in eredità una montagna di esperienze e di progetti condivisi, di speranze, di entusiasmo; ci lascia in eredità la forza per continuare a batterci per quello in cui crediamo”.
Le redazioni di SiracusaOggi.it ed Fm Italia si uniscono al cordoglio.

foto dal web




Siracusa. Festa della Repubblica, celebrazioni in piazza Duomo. Il prefetto: "ammirazione per questa terra"

Celebrazioni per il 72esimo Anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana in piazza Duomo, a Siracusa. Il prefetto Giuseppe Castaldo, e il comandante di MariSicilia, ammiraglio Nicola De Felice, hanno passato in rassegna la compagnia interforze in armi costituita da Soldati, Marinai, Avieri e Carabinieri, agenti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e delle rappresentanze del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana, delle Associazioni Combattentistiche e d’arma e delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile.
Sullo sfondo i gonfaloni dei Comuni della provincia di Siracusa e del Libero Consorzio Comunale.
Subito dopo l’alzabandiera, inno nazionale cantato dagli studenti del comprensivo Capuana di Avola, accompagnati dagli archi del liceo classico Gargallo.
Il prefetto Castaldo, nel suo intervento, ha voluto rivolgere un pensiero a “quanti sono in ricerca di un lavoro, a coloro che soffrono per averlo perduto, a chi ha occupazioni parziali o precarie e non per loro volontà. Intendo soprattutto esprimere vicinanza e incoraggiamento ai giovani: occorre loro restituire il diritto di sperare, di sognare, di credere nel futuro”. Ha poi ricordato le tante vertenze nella cui risoluzione è stata impegnata la Prefettura, il contrasto al caporalato e i recenti Patti per la Sicurezza ed in genere la scelte operate per garantire sicurezza.
Quindi ha indicato la via per assicurare all’economia una sana crescita: “intransigente lotta alla corruzione, contrasto alle infiltrazioni mafiose e costante promozione della legalità”.
Ferma condanna del femminicidio, della violenza di genere e del bullismo per contrastare i quali sono allo studio particolari protocolli di collaborazione tra istituzioni ed amministrazioni diverse.
Il prefetto Castaldo ha anche voluto incoraggiare Siracusa, terra “dall’enorme patrimonio di intelligenza, di energie positive, di voglia di fare. Una terra che vuole continuare a costruire il proprio futuro attraverso un impegno onesto e serio”.
Una medaglia d’onore è stata attribuita alla memoria di Antonino Grande, deportato nei lager nazisti tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre e liberato solo al termine della guerra. Consegnate onoreficienze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a sei siracusani che si sono distinti in diversi ambiti.




Festa della Repubblica ai Fori Imperiali: tra i 400 sindaci sfila anche il primo cittadino di Avola, Luca Cannata

Tra i 400 sindaci che hanno aperto la parata del 2 giugno a Roma c’era anche il primo cittadino di Avola, Luca Cannata. Sfilata ai Fori Imperiali per la celebrazione della Festa della Repubblica. I sindaci, in rappresentanza degli oltre 8.000 Comuni italiani, hanno orgogliosamente indossato la fascia tricolore, simbolo – sottolinea la Difesa – “di un Paese che trova la sua unità e identità a partire dai territori nella fratellanza, uguaglianza e giustizia, principi sui quali si fonda la Carta costituzionale italiana”.
Per celebrare la 72/a Festa della Repubblica – “Uniti per il Paese”, lo slogan scelto – hanno sfilato 5.000 persone appartenenti ai corpi militari e civili, 260 bandiere e stendardi, 14 bande e fanfare militari, 58 cavalli, 11 unità cinofile e 70 veicoli. Al termine della manifestazione il presidente dell’Anci, Antonio De Caro, e Valentina Pontremoli, sindaco di Bardi (Pr), il più giovane d’Italia, consegneranno al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un Tricolore, simbolo dell’unità nazionale.




Siracusa. Il professore scappato dall'inferno del Venezuela alla fame: "chiedo protezione all'Italia"

E’ scappato dal Venezuela e dalla dittatura che ha ridotto il paese sudamericano alla fame. Adesso è a Siracusa ed all’Italia ha chiesto protezione internazionale. Mauro Rafael Manzano Buznego è un professore di scuola superiore. “Per 37 anni ho insegnato in Venezuela. Adesso mi sento tradito dal destino e dal mio governo criminale. Qui a Siracusa la gente non sa molto di quanto sta accadendo al mio popolo”, racconta seduto in cucina nell’appartamento in Ortigia in cui è ospitato. “Io ho perso dei parenti, sono stati uccisi dal governo”.
Dal 2014 il Venezuela vive una crisi economica che ha messo in ginocchio il paese. L’inflazione oscilla tra il 700 e il 1.100% annuo e il bolivar, la moneta nazionale, è ormai carta straccia. Alla base di questa crisi è stata la caduta del prezzo del petrolio, risorsa su cui il Venezuela basa il 95% della sua economia. Oggi in Venezuela manca tutto: cibo, medicine, materie prime. Nei supermercati ci si aggira fra distese di scaffali vuoti, la gente si mette in fila all’alba per trovare qualcosa nei negozi, ma spesso è inutile. Secondo le stime della Caritas, nel paese ci sono circa 280.000 bambini denutriti e un bambino su tre presenta danni fisici e mentali irreversibili. Secondo alcune fonti, ogni settimana muoiono per la fame tra le 3 e le 5 persone.
La crisi economica e sociale è legata a una crisi politica acuta. A marzo dell’anno scorso, il governo di Nicolás Maduro ha esautorato il parlamento controllato dalle opposizioni. Il 16 luglio, circa 7 milioni di venezuelani hanno votato in un referendum simbolico contro il presidente, ma i risultati sono stati ignorati. E alle elezioni contestate di pochi giorni fa, Maduro è stato rieletto per un nuovo mandato di sei anni in una Caracas presidiata da migliaia di militari.




Giovani e droghe, pericolosamente vicini: i carabinieri intensificano il contrasto

Nel contrasto allo spaccio di droga i Carabinieri sono particolarmente attivi. A settembre scorso hanno anche lanciato il progetto “Uniamoci contro le droghe”, in collaborazione con l’ufficio Scolastico e l’area Dipendenze Patologiche e l’Unità Operativa Educazione alla Salute dell’Azienda Sanitaria Provinciale. “Un piano che ha dimostrato tutta la sua efficacia, facendo registrare importanti risultati sul piano repressivo e di contrasto al fenomeno e positivi riscontri in ordine all’azione preventiva”, spiegano dal comando provinciale di viale Tica.
In questi mesi sono stati effettuati mirati e capillari servizi, sia in uniforme che non, proprio per cercare di debellare le varie zone e centrali di spaccio presenti nella Provincia; tutto questo accompagnato da una forte campagna di sensibilizzazione attraverso conferenze, spot proiettati e pubblicati da tv, cinema e mass media con il patrocinio del Rotary Club Siracusa Ortigia.
In particolare: 202 sono state le persone arrestate; 182 denunciate; 97 assuntori segnalati alla Prefettura; 49,5 chili di droghe sequestrate; 19 patenti ritirate per guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope; 35 conferenze all’interno di scuole; 12 incontri con comunità di ragazzi; 20 servizi coordinati a largo raggio anche con l’ausilio di personale dell’ASP di Siracusa; 22 servizi con unità cinofile dell’Arma all’interno delle scuole e alle fermate degli autobus; 55 ragazzi al di sotto dei 20 anni interessati dall’azione di controllo e repressiva.
“Voglio ringraziare tutti coloro che con passione, energia ed entusiasmo hanno aderito al progetto lavorando con noi fianco a fianco, fornendoci importanti stimoli e suggerimenti per migliorare la nostra azione”, commenta il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Luigi Grasso. “Le attività continueranno anche nei prossimi mesi con particolare attenzione al mondo dei giovani che, proprio questo progetto, ha confermato essere particolarmente esposto ai rischi del fenomeno”.