Siracusa. Lavoro nero e irregolarità nei cantieri: i sindacati "chiamano" la Prefettura

I segretari generali delle sigle degli edili provinciali (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-Cgil) chiedono al prefetto l’istituzione di una tavolo di crisi straordinario sul lavoro nero o irregolare. Fenomeno fuori controllo per Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale. “E’ arrivato il momento di affrontare queste piaghe. Scandagliamo il territorio insieme, a partire dal comune capoluogo. Condividiamo le banche dati contestualmente e costruiamo un report dettagliato delle criticità”.
La percentuali di irregolarità varie, secondo la stima dei sindacati, nel settore è oggi di circa il 25/30%. “E a pagare sono i lavoratori, vessati perché in ovvia condizione di subalternità per l’esigenza disperata di sostegno economico, a maggior ragione con questi tassi di disoccupazione. Ma anche le imprese regolari che con questo sistema sono vittime sacrificali”, aggiungono.




Priolo. Un 55enne denunciato per stalking, non voleva lasciar tranquilla la ex moglie

Avrebbe voluto a tutti costi riallacciare quella relazione sentimentale con l’ex moglie che, però, non ne voleva più sapere di lui. Si sarebbe anche prodotto in comportamenti aggressivi che avevano costretto la donna già in passato a rivolgersi alle forze dell’ordine e a denunciarlo per maltrattamenti in famiglia. Ma non è bastato a farlo desistere.
Ieri sera, l’uomo, un 55enne, si è presentato nuovamente a casa della ex moglie palesemente ubriaco e fuori controllo, secondo quanto riportato dai carabinieri. Avrebbe pronunciato frasi ingiuriose contro la donna, che ha chiesto l’intervento di una pattuglia. L’uomo – che era ancora in casa della ex moglie – è stato denunciato a piede libero per aver commesso il reato di atti persecutori.




Augusta. Pesca a strascico in area vietata, sequestro e multa da 4.000 per un peschereccio

La Guardia Costiera di Augusta ha sorpreso tra capo Santa Croce e capo Molini un peschereccio in battuta di pesca. Nell’area vige divieto assoluto di pesca a strascico. Dopo avere intimato l’Alt, hanno posto sotto sequestro la rete utilizzata e il pescato che vi si trovava all’interno. Ancora vivo, è stato rigettato in mare. Elevata sanzione amministrativa pari a 4.000 euro. Nei confronti del titolare della licenza di pesca saranno applicati dei punti di penalità.




Avola. Auto in fiamme in via Piave: parzialmente distrutta. Indagini in corso

Auto in fiamme nella notte in via Piave, ad Avola. Il mezzo è andato parzialmente distrutto, niente danni a cose o persone. A spegnere le fiamme sono stati i vigili del fuoco. Non sono stati rivenuti elementi utili per ricostruire la natura dell’incendio. Sono in corso gli accertamenti del caso finalizzati a ricostruire la natura dell’evento. Indagano i carabinieri.

foto archivio




Commissione regionale antimafia, Rossana Cannata vice-presidente: "costruire nuova coscienza civile"

La deputata regionale avolese Rossana Cannata è la vice-presidente della commissione regionale antimafia. “Responsabilità e senso del dovere saranno le due parole chiave che mi accompagneranno durante l’incarico”, le sue prime parole. “Vigilare e lottare contro le mafie e la corruzione significa non solo reprimere, ma anche bonificare, trasformare e soprattutto costruire una nuova coscienza civile”, prosegue. “Con questo spirito, impiegherò le mie competenze, darò il mio contributo nell’ufficio di presidenza e, in sinergia con tutti i colleghi componenti della Commissione, lavorerò affinché siano giustizia e moralità le protagoniste indiscusse della vita in Sicilia”.




Siracusa. Ignoti si introducono nell'azienda di Moschella: "spero no atto politico"

Ignoti si sono introdotti nottetempo all’interno di un’azienda agricola di cui è socio anche il candidato sindaco Fabio Moschella. Penetrati attraverso la rete di recinzione, hanno rovesciato dei contenitori posti all’esterno del caseggiato rurale per entrare all’interno e danneggiare alcuni importanti impianti elettronici e strappare alcuni documenti politici.
Nulla è stato asportato. Sono stati immediatamente avvertiti la Questura, la Digos, i Carabinieri.
“Ho piena fiducia negli organi inquirenti. Mi auguro che non sia un messaggio da collegare all’attività politica”, si limita a commentare proprio Moschella.
Che riceve intanto la solidarietà di gran parte del centrosinistra, da Bruno Marziano a Francesco Italia, da Giovanni Cafeo a Giovanni Randazzo. Nota di solidarietà anche da parte di Fabio Granata.




Il dottore dei massaggi erotici a domicilio e la mamma: da che parte state? L'opinione pubblica si divide

Lui è un pedadogista molto noto, specie nell’ambiente scolastico: era nell’equipe dell’Azienda Sanitaria Provinciale impegnata con le scuole. Presidi, insegnati sono tutti sorpresi. Appena lo hanno visto in tv, nel servizio de Le Iene, quasi non credevano ai loro occhi. Il medico è stato sospeso dall’Asp e – secondo alcune informazioni – le forze dell’ordine avrebbero avviato delle indagini soft sul suo conto, soprattutto per capire se il “vizietto” fosse diffuso e per capire se esistano dei “precedenti”. Lei sarebbe una imprenditrice, finita recentemente in una indagine sul Comune di Priolo. Del caso in sè si è scritto molto.
A sorprendere però sono le reazioni dell’opinione pubblica locale che tende quasi a mettere sullo stesso piano il dottore maneggione e la donna che lo incastra. In una confusione dei livelli della storia che – a tratti – fa anche paura. “Poteva rivolgersi alle forze dell’ordine”, “doveva bloccarlo con un calcio e non farsi toccare”, “non ha esitato a mostrarsi nuda davanti alle telecamere”, “le avranno dato soldi”: sono di questo tenore i commenti che sono giunti in redazione nelle ultime ore. Qualcuno prova a prenderne le difese: “una madre è disposta a fare di tutto per un figlio”, “ha fatto bene perchè le forze dell’ordine si muovono solo dopo decine di denunce”, “ha denunciato una violenza subita con coraggio”, “tutti moralisti, grande coraggio della signora”.
Per un cortocircuito tutto dei giorni nostri esporsi quasi nudi sui social network, selezionando il lato B per la foto profilo, è tollerato e vale una pioggia di like. L’esposizione in tv per incastrare chi sembra voler abusare del ruolo e della professione, diventa motivo di dileggio.




Siracusa. Mini-villaggio di casette prefabbricate ad Ognina: scatta il sequestro, denunciato il proprietario

Una squadra della Polizia Municipale ha apposto i sigilli ad un terreno di Ognina dove era in corso la realizzazione di una sorta di “villaggio” di casette prefabbricate su ruote. In assenza però – contestano gli investigatori – di ogni titolo per la costruzione.
Dopo l’installazione della prima unità abitativa, gli agenti della Municipale avevano recapitato al proprietario del terreno una diffida a proseguire. L’invito sarebbe rimasto lettera morta, al punto che i lavori non si erano arrestati ed anzi proseguivano con una seconda casetta arrivata sul posto e pronta ad essere posizionata sull’apposita piazzola per poi completare gli allacci.
In totale, avrebbero dovuto essere 6 le unità prefabbricate. Il proprietario del terreno è stato denunciato per abusivismo edilizio. Tutti gli atti verranno adesso trasmessi in Procura.




Rapina in tabaccheria a Belvedere, i carabinieri arrestano i quattro presunti autori: sono floridiani

Rapina nella tarda serata di ieri a Belvedere. Presa di mira una tabaccheria, poco prima della chiusura. I quattro componenti la banda sono entrati in azione a volto coperto e impugnando una pistola hanno minacciato di morte il titolare.
Assicuratisi rapidamente il bottino, di qualche migliaio di euro, si sono dati repentinamente alla fuga facendo perdere le loro tracce. I primi rilievi effettuati dai carabinieri, la visione delle immagini di videosorveglianza e le testimonianze di chi era riuscito a vedere i rapinatori in fuga hanno permesso di riconoscere in poco tempo due dei quattro rapinatori. Avviate le ricerche, sono scattati gli arresti.
Recuperata l’arma utilizzata per commettere il reato, una pistola a salve, priva di tappo rosso, fedele riproduzione della pistola beretta modello 92.
Gli arrestati sono tutti di Floridia, tre uomini e una donna. Si tratta di Mario Melino, disoccupato classe 1982, Denise Italia, disoccupata classe 1996, Danilo Caracciolo, operaio edile classe 1997 e Sebastiano Puglisi, operaio edile classe 1996.
Sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.

foto archivio




Siracusa. Il dramma della ex Provincia Regionale che aspetta il dissesto: lo stipendio come un miraggio

Sembra essere calato il silenzio sul dramma dei lavoratori della ex Provincia Regionale di Siracusa. Il dissesto dichiarato non è ancora effettivo, le procedure sono in atto. L’unica cosa che continua uguale ed identica al passato è l’assenza di stipendio. Si va avanti ad acconti. Ma intanto sono diventate tre le mensilità arretrate. A giugno dovrebbero arrivare in cassa somme sufficienti per il saldo del mese di febbraio e l’acconto di marzo. Uno stipendio appena dopo mesi di pane e acqua. L’andazzo, purtroppo, non sembra cambiare. E cresce l’attesa per i commissari ministeriali e le indicazioni che daranno per regolare la prima fase del dissesto. “Una cosa è certa, così non possiamo andare avanti”, ripetono i dipendenti della ex Provincia Regionale.