Augusta. Furto in tabaccheria, rubati gratta&vinci per 5.000 euro. Indagini in corso

Furto in una tabaccheria di Augusta, zona isola, nella notte. I malviventi hanno forzato una saracinesca e dopo aver causato la rottura della vetrata retrostante, sono penetrati all’interno dell’attività commerciale riuscendo ad asportare diversi blocchetti di gratta e vinci per un totale di circa 5.000 euro. Indagano i carabinieri.




Siracusa. Tumori cutanei, il 18 maggio visite gratuite con la Lilt: è "Se hai cara la pelle"

Il 18 maggio arriva anche a Siracusa la nuova campagna nazionale della Lilt, dedicata alla prevenzione dei tumori cutanei. Si chiama “Se hai cara la pelle…” e vedrà l’impegno della sede centrale e delle 106 sezioni provinciali della Lilt Sicilia, per un totale di 300 ambulatori tra cui quelli attivi nel siracusano. Assicureranno una volta di più informazioni, consulenze, visite dermatologiche gratuite ed esami strumentali per la diagnosi precoce. La prevenzione rimane infatti lo strumento più efficace per combattere il cancro.
Negli ambulatori e nel contesto di iniziative organizzate su tutto il territorio nazionale, sarà distribuito l’opuscolo informativo per approfondire le tematiche proprie della prevenzione dei tumori della pelle e delle buone pratiche di prevenzione.
La sezione di Siracusa, il 18 maggio, in viale Epipoli 72 , offrirà a tutti i propri soci visite gratuite riguardanti la dermatologia, compresa videodermatoscopia. Chi non è già socio della Lilt potrà godere dello stesso servizio e alle medesime condizioni di gratuità, previo tesseramento.
Il controllo cutaneo è un atto necessario di cui bisogna diventare consapevoli in previsione dell’esposizione al sole ed è bene sapere che i controlli vanno effettuati prima di abbronzarsi affinchè l’esame diagnostico possa essere efficace.
“Il nostro impegno continua – spiega il presidente Claudio Castobello – per diffondere nel quotidiano la cultura della prevenzione come stile di vita, obiettivo al quale la Lilt di Siracusa rimane fedele”.




Ippica. Memorial Gaetano Postiglione, sabato gare al Mediterraneo

(cs) È un Memorial in ricordo dell’allenatore romano Gaetano Postiglione e del suo contributo dato all’ippica siracusana. Condizionata sui 2.100 metri in pista piccola riservata ai 3 anni oltre. È la quarta corsa del convegno di galoppo in programma sabato 12 maggio, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Provano in nove ad accaparrarsi il montepremi di 12 mila e 100 euro.
Apre una incerta condizionata il qualitativo Allegro e chiude la buona e in forma The Dreamer. Una corsa difficile da pronosticare con tanti rientri eccellenti, uno fra tutti quello di Shukal, gettonatissimo, o quello di French Alps. Attenzione al buon momento di condizione di Kingston Sassafras e all’ambizioso Saint Steven che potrebbe rifarsi dopo aver mancato l’HP del 1° Maggio. Altro pesino interessante è Special Rush. Un convegno, che aprirà alle ore 15:25 e che riserva anche una debuttante sui 1100 metri di pista piccola. Nessun punto di riferimento, qui, se non la buona genealogia e i lavori mattutini eseguiti dalle “Femmine” di due anni protagoniste del Premio Campagnola Bella. Buone impressioni hanno destano in allenamento l’allieva di Vincenzo Caruso Miss Concy e la portacolori di Lo Piparo Madame Secret. In palinsesto ippico, anche la II Tris Nazionale affidata alla quinta di Siracusa.  Si potrebbe seguire la linea dettata da Night Doc, subito bene su pista siracusana. A lui si lega anche il buon Andy Garcia e Firun. L’alternativa più solida resta legata al top weight: Samasavar. Potrebbero sfruttare il pesino sia Nomadelfia che Piave. Non va trascurato Romasparita che si comporta bene sul tracciato in sabbia.




La vendita di Esso Augusta, la Cisl durissima: "è stata una imboscata tesa a sindacati e lavoratori"

“La vendita da parte di Esso della raffineria di Augusta e dei depositi logistici di Palermo, Augusta e Napoli alla Sonatrach, è frutto di un’imboscata tesa alle organizzazioni sindacali e a svariate centinaia di lavoratori”. Questo il commento lapidario di Franco Parisi, segretario generale Femca Cisl Sicilia, e di Sebastiano Tripoli, segretario generale Femca Cisl Siracusa Ragusa, in una nota nella quale interviene anche il segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo.
La Femca ha ricostruito le fasi con le quali il colosso petrolifero mondiale ha comunicato la cessione di questi importanti presidi all’azienda di Stato algerina. “Ieri mentre la Esso convocava le segreterie nazionali delle sigle sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie dell’azienda – affermano Parisi e Tripoli – per annunciare l’imminente cessione, la direzione aziendale siciliana ad Augusta informava i 660 lavoratori del piano di vendita alla società algerina Sonatrach, approfittando dell’assenza delle rappresentanze sindacali. Sono state ignorate e calpestate le basi delle relazioni fra parti sociali e datoriali; il rispetto di questi rapporti non solo sindacali, ma anche umani radicati in decenni di proficui rapporti di lavoro viene prima di tutto. Senza contare l’indifferenza totale
mostrata verso il vigente protocollo che disciplinava la condivisione nella gestione delle situazioni di crisi”. L’altra beffa secondo la Femca è la scelta dei vertici della Sonatrach di incontrare ieri, i sindaci di Melilli e di Augusta, prima ancora di confrontarsi con le
sigle sindacali. “Come inizio – continuano Parisi e Tripoli – non è dei migliori, confidiamo che la Sonatrach sia stata mal consigliata da Esso. I sindacati sono stati di fatto depistati ed è stata condotta una strategia di squalificazione delle relazioni con il sindacato, in una vicenda che scuote il settore energetico nazionale”.
La Femca chiede che il ministero dello Sviluppo economico convochi prima possibile l’incontro con le due società, Esso e Sonatrach, e che si faccia chiarezza sulle ragioni profonde dell’operazione. “Non vorremmo che quest’operazione sia frutto di un escamotage da parte di Esso per uscire da uno stato di difficoltà”, chiosano Parisi e Tripoli. “È un
fatto di estrema preoccupazione il disimpegno dal polo siracusano e dagli altri siti siciliani da parte della Esso – dichiara Mimmo Milazzo, segretario generale Cisl Sicilia – che potrebbe aggravare un quadro di desertificazione industriale che si è allargato a macchia d’olio in questi anni nell’isola. Chiediamo che ci sia non solo l’intervento del governo nazionale ma anche dell’esecutivo regionale, affinché si salvaguardi un presidio fondamentale per la Sicilia, sia in termini di livelli occupazionali sia di sviluppo del territorio. Pretendiamo massimo rispetto da parte delle due aziende, che sono tenute a confrontarsi con le sigle sindacali sul futuro della raffineria di Augusta e dei depositi logistici di Palermo, Augusta e Napoli”.

fonte: Ansa




Ecco Abdelmoumen Kaddour: il "signor" Sonatrach incontra i sindaci di Augusta e Melilli. "Garanzie per occupazione"

Abdelmoumen Ould Kaddour è il chairman e ceo della Sonatrach. In queste ore convulse, dopo la notizia dell’acquisto da parte della compagnia algerina della raffineria Esso, è lui a dare un volto alla nuova proprietà. Subito dopo l’ufficializzazione dell’accordo con Esso Italiana, accompagnato da una nutrita delegazione, ha avviato un giro di incontri istituzionali prima con il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, e poi con il sindaco di Melilli, Peppe Carta.
Strette di mano (con la sinistra, Kaddour accusa un momentaneo infortunio alla mano destra, ndr), sorrisi e scambio di doni. Insieme a buone intenzioni. “Durante l’incontro ho richiesto e ricevuto rassicurazioni circa la volontà di effettuare investimenti sul nostro territorio, garantendo l’attuale livello occupazionale, con possibilità di incremento nel futuro, nonché il rispetto di tutti gli aspetti legati alla tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente”, racconta sulla sua pagina Facebook il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. Meno social, ma altrettanto diretto, il sindaco di Melilli, Peppe Carta. Cordialmente ma in maniera ferma, Carta ha chiesto garanzie sui livelli occupazionali da mantenere nel lungo periodo. Investimenti in materia di sicurezza, produzione ed ambiente altri temi di confronto. “Primario interesse per l’amministrazione comunale di Melilli è la tutela dei lavoratori. Questo comunque rappresenta solo il primo degli incontri con Sonatrach, per trovare ed esplorare nuove sinergie e riaprire un dialogo proficuo con la compagnia, dialogo che allo stato appariva in parte chiuso con la Esso di Augusta a causa delle divergenze di vedute emerse nell’ultima conferenza dei servizi per il rilascio dell’Autorizzazione Ambientale”, dice il sindaco Carta togliendosi un sassolino dalla scarpa.




Sonatrach oggetto misterioso, i lavoratori della ex Esso Augusta in assemblea: la zona industriale ha paura

Dopo la sorpresa, la rabbia. Sonatrach, compagnia algerina, si è “presa” la Esso di Augusta e gli oltre 600 lavoratori diretti della raffineria megarese stanno dando vita da oggi ad assemblee sindacali, nel piazzale dello stabilimento. Delusione e preoccupazione sono i sentimenti dominanti tra chi lavora all’interno dell’impianto attivo da ben 57 anni con il marchio di Esso Italiana. Che senza battere ciglio ha salutato un territorio che le ha consentito per anni di fare industria, senza sentire la necessità di informare sulla trattativa e sul senso dell’uscita di scena. Qualcuno legge l’accaduto, malignamente, come una sorta di indiretta reazione al sequestro preventivo dello scorso luglio, alle complessità legate al rinnovo dell’autorizzazione ambientale integrata ed alla vicenda delle bonifiche che riguarda l’intera zona industriale siracusana.
In realtà, le logiche di mercato hanno indirizzato e guidato la trattativa. Sonatrach, ad oggi, è un oggetto misterioso. Compagnia di Stato algerina, al primo investimento oltre i suoi confini. Tutto da decifrare, quindi. I sindacati hanno subito chiesto un incontro al management e non hanno digerito l’esclusione da ogni tavolo di incontro e confronto. Per questo non sono da escludere ulteriori azioni e proteste davanti alla portineria della ex Esso di Augusta. Anche le sigle nazionali seguono con apprensione la vicenda che tocca, peraltro, un asset strategico come quello dell’approvvigionamento energetico. “Se questa è la presentazione, tira una brutta aria…”, si lasciano scappare.
Livelli occupazioni, certezze di investimenti, salvaguardia di sicurezza ed ambiente: sono i primi tavoli di confronto ai quali Sonatrach dovrà mostrare di avere idee chiare. “Il nostro è un investimento a lungo termine”, assicurano dall’Algeria. La paura desertificazione industriale è il prossimo incubo che prenderà ad aleggiare tra Priolo, Melilli ed Augusta. “Tanto non volevano farci chiudere tutti?!?”, commenta con amaro sarcasmo uno degli operai, riferendosi al crescente clima provinciale di sfiducia verso le aziende che operano nel polo petrolchimico.




Siracusa. Poche settimane per il grande salto: differenziata, la raccolta deve puntare al 35%. Altrimenti "guai"

Entro la fine di questa settimana spariranno altri cassonetti dei rifiuti da strade della città. Man mano che la differenziata avanza, vengono rimossi i grandi contenitori verdi comunque ancora presi d’assalto da chi non ha ben compreso quale sia la nuova regola: differenziare.
Stanno per sparire i cassonetti che si trovano in via Elorina (da piazzale Marconi fino al mercato ortofrutticolo), quelli di viale Ermocrate e via Columba.
Intanto continua la distribuzione dei kit per la differenziata domestica nel quartiere Akradina, presso la delegazione di quartiere di via Italia 105. Anche senza lettera di invito, è possibile richiedere i mastelli, i sacchetti ed il materiale informativo con un documento d’identità.
Da ricordare che plastica e lattine vanno conferite dentro le buste di plastica gialle. Sul punto, nei quartieri dove è già attivo il porta a porta, c’è stata confusione. Le buste vengono comunque distribuite gratuitamente ogni tre mesi. Se l’utente avesse bisogno di “ricarica”, potrà utilizzare semplici sacchetti di plastica purché trasparenti, in modo da poter confermare visivamente il contenuto del rifiuto.
Entro la fine di maggio si dovrà raggiungere necessariamente il 35% di raccolta differenziata, come da nuove
normative che regolamentano il conferimento di rifiuti nelle discariche in Sicilia. Difficile, ma non impossibile. Se Siracusa non dovesse raggiungere il 35% di rifiuti urbani differenziati, la corretta raccolta rifiuti diventerà un problema: dai primi di giugno 2018 le discariche non accetteranno più i rifiuti oltre il target prefissato.
Se i cittadini sono i primi a dover “migliorare” nella capacità di partecipazione e rispetto del nuovo sistema di raccolta, dall’altra anche il gestore (Igm) ha messo in moto ulteriori meccanismi di miglioramento interno.




Siracusa. Vicenda Open Land, Comune e Legambiente: via il nuovo consulente, "errori nella relazione". Il 4 luglio la decisione

Gli avvocati di Legambiente chiedono “l’immediata ed urgente sostituzione del consulente tecnico d’ufficio (CTU), Marcella Caradonna”, nel complicato procedimento in corso noto come Open Land. Non solo, l’associazione ambientalista insiste con forza sulla revisione “della quantificazione del danno che il Comune di Siracusa dovrebbe riconoscere alla società privata (circa 6 mln di euro) che, pur assai ridotta rispetto alle richieste iniziali, rappresenta un enorme danno collettivo e non dovuto”. Tesi sostenute anche dall’avvocato Nicolò D’Alessandro che difende le ragioni del Comune di Siracusa.
Ieri l’udienza in Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana. Udienza convocata per discutere la relazione finale del Ctu, Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano, nominato dal Cga in sostituzione del consulente Salvatore Maria Pace (sostituzione richiesta ripetutamente da Legambiente in quanto il Ctu nominato non dava sufficienti garanzie di terzietà, imparzialità e professionalità) per ricalcolare l’importo del supposto danno subito da Open Land per presunti ritardi nel rilascio della concessione edilizia per la realizzazione di un centro commerciale in viale Epipoli.
“La consulenza della dottoressa Caradonna – afferma l’avvocato Corrado Giuliano, del collegio difensivo di Legambiente Sicilia – è del tutto inadeguata, contiene errori evidenti nella quantificazione delle voci risarcitorie ed inoltre non risponde in modo puntuale ai quesiti posti dal Cga sui punti più controversi della relazione presentata dal precedente Ctu. Siamo convinti che il Comune di Siracusa non debba pagare alcun danno alla società Open Land e ci batteremo insieme dell’amministrazione comunale e alla comunità siracusana per raggiungere questo giusto ed equo risultato”.
I difensori di Legambiente hanno depositato ieri per via telematica un’istanza, con richiesta di un termine per proporre querela di falso delle autentiche notarili apposte in calce alla copia del contratto di appalto del 24 agosto 2009 ed alla scrittura privata del 25 agosto 2009, atti che sono alla base della richiesta di risarcimento, ed al fine di potere sostenere, “se accertate non rispondenti al vero, la loro inutilizzabilità nel giudizio risarcitorio contro il Comune di Siracusa, venendo così meno la prova del lamentato danno di Open Land”. Nel corso dell’udienza odierna anche l’avvocato D’Alessandro per il Comune di Siracusa ha avanzato e formalizzato analoga istanza.
Ogni decisione rinviata al 4 luglio prossimo per consentire ai componenti del Collegio di valutare la richiesta e per garantire a Open Land il contraddittorio.




Augusta. La raffineria di Esso passa in mani algerine: c'è la Sonatrach. "Dialogo costruttivo per il lavoro"

L’Assemblea dei Soci della Esso Italiana ha approvato la sottoscrizione di un accordo con la compagnia petrolifera di Stato algerina Sonatrach per la cessione del ramo d’azienda costituito dalla raffineria di Augusta, dai depositi carburante di Augusta, Palermo e Napoli e relativi oleodotti.
“La decisione è frutto di un’approfondita e attenta valutazione” ha dichiarato Gianni Murano, Presidente e Amministratore Delegato della Esso Italiana. “Il nostro impegno in Italia, dove operiamo da oltre 125 anni, non viene affatto meno. La Esso Italiana e le società del Gruppo continueranno a servire il mercato e i propri clienti”.
La Esso Italiana e le società del Gruppo ExxonMobil sottoscriveranno con Sonatrach anche contratti pluriennali di natura commerciale e tecnologica relativi alla fornitura di prodotti petroliferi, ad attività operative e di sviluppo e all’utilizzo dei depositi carburante di Augusta, Palermo e Napoli.
L’accordo non ha riflessi sulle stazioni di servizio a marchio Esso, sui clienti, distributors e grossisti carburanti e lubrificanti, né su altre attività del Gruppo ExxonMobil in Italia. “Sonatrach è estremamente orgogliosa di effettuare in Italia, in particolare ad Augusta, il suo primo investimento internazionale nel settore della raffinazione”, ha affermato Abdelmoumen Ould Kaddour, Chairman e CEO di SONATRACH. “Ci impegniamo a mantenere i livelli occupazionali, la continuità gestionale, l’eccellenza operativa e gli elevati standard in materia di salute, sicurezza e ambiente. Il nostro obiettivo è una presenza di lungo termine, nell’ottica della sicurezza e dell’impegno per un dialogo costruttivo con la forza lavoro, le autorità e le comunità”.

La Esso Italiana collaborerà con SONATRACH per assicurare una gestione attenta della transizione, con particolare riferimento al personale, alla sicurezza, alle relazioni con le comunità locali e alla tutela dell’ambiente. Nel corso della transizione la Esso Italiana continuerà ad assicurare una costante attenzione alla sicurezza e all’efficienza delle operazioni, e a garantire il rispetto degli impegni assunti con le autorità.

Il perfezionamento del trasferimento del ramo d’azienda è subordinato a una serie di condizioni e vincoli di legge applicabili, inclusi il completamento del processo di Informazione e Consultazione con le rappresentanze sindacali e l’approvazione della competente Autorità Antitrust. La cessione è prevista entro la fine del 2018.

In accordo con la normativa vigente in materia di cessione di ramo d’azienda, è previsto che il contratto di impiego di circa 660 dipendenti della Esso Italiana venga trasferito all’acquirente.
Da decifrare quale sarà l’atteggiamento della nuova proprietà verso gli attuali asset produttivi ma soprattutto occupazionali della raffineria di Augusta.




Sonatrach si prende la Esso di Augusta, i sindacati basiti: "modalità sospette, agitazione"

“La mossa di Esso Italiana sorprende tutti, senza che vi sia stato mai nessun accenno alla volontà di cedere la raffineria di Augusta. Stamattina, in una riunione romana che era mascherata da un altro ordine del giorno, ha comunicato ai sindacati l’avvenuta vendita dello stabilimento di Augusta agli algerini di Sonatrach”. Inizia così la nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil sul passaggio di proprietà dello stabilimento di Augusta.
Al momento, viene giudicato prematuro esprimere “qualsiasi giudizio sull’opportunità di carattere industriale e strategico di questa operazione. Ma stigmatizziamo – scrivono i sindacati – il comportamento dei dirigenti aziendali sull’eccesso di riservatezza di tutta questa operazione, che proprio per le modalità con cui è stata condotta, risulta sospetta”.
Da comprendere e valutare perimetro, portata e ricadute di questa vendita. “Riteniamo inoltre necessario, contestualmente al già dichiarato stato di agitazione e blocco dello straordinario, avviare un ciclo di assemblee nella raffineria”.
Capitolo a parte dedicato al rischio disimpegno dalla zona industriale siracusana di una multinazionale come la Esso, “che ha accompagnato i processi di sviluppo industriale in questa nostra area in quasi 50 anni. Temiamo si possa disperdere un immenso capitale di rapporti e responsabilità verso il nostro territorio senza che vi sia stato una preventiva e assoluta condivisione del progetto”.

foto: un precedente sciopero, zona industriale