Rubano gasolio dai pullman dell'Ast per rifornire l'auto, arrestati due autisti a Solarino

Due autisti dell’Ast sono stati arrestati a Solarino dai carabinieri. Li hanno sorpresi in flagranza, mentre travasavano carburante dal serbatoio di un autobus di linea a quello di un’auto privata al termine della corsa che collega i comuni di Siracusa, Floridia e Solarino.
Una modalità operativa consolidata, secondo l’accusa, che andava avanti ormai da tempo. I due, avolesi di 43 e 48 anni, approfittavano di un momento in cui il mezzo di linea snodato era vuoto per svasare parte del gasolio del mezzo all’interno del serbatoio di un auto privata, pensando che la differenza di carburante passasse inosservata.
Anche ieri pomeriggio, alle 14.30 circa, il pullman snodato si è fermato in corrispondenza di un’utilitaria parcheggiatasi qualche minuto prima nei pressi di un accesso ad un fondo agricolo, avvolgendo quasi completamente l’auto e impedendo quindi ad occhi indiscreti la vista di ciò che stava accadendo fra i due veicoli.
Questa volta però c’erano i carabinieri ad assistere a tutta la scena ed hanno dichiarato quindi in arresto entrambi gli uomini per aver commesso il reato di peculato. Sono stati posti agli arresti domiciliari.




Cavagrande del Cassibile, la Regione lavora alla riapertura. Bandiera: "forte impulso per fruizione"

Potrebbe essere imminente la riapertura della riserva naturale di Cavagrande del Cassibile. Ufficialmente interdetta da anni, a seguito di un incendio che ha creato instabilità nel costone roccioso sopra i laghetti di cui usufruiscono e godono i turisti, potrebbe finalmente ricevere quei lavori necessari per garantire la sicurezza e quindi consentire nuovamente l’accesso.
È stato infatti convocato un incontro per il prossimo 10 maggio dal Commissario Straordinario per i rischi del dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, insieme al Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e territoriale dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, che della Riserva è ente gestore, unitamente al genio Civile di Siracusa e ai Comuni nei quali ricade la riserva per addivenire ad una progettazione esecutiva che, tramite i fondi destinati al dissesto idrogeologico, andrà a finanziare questi interventi.
Per l’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera “stiamo dando un forte impulso alla riapertura di una riserva di grande pregio che è stata da sempre oggetto di fruizione e importante apprezzamento da parte di visitatori e turisti”.




Calcio, Serie C. Benservito al dg Pino Iodice, la società saluta e ringrazia tra polemiche e punzecchiature

Che i rapporti tra il Siracusa e il dg Pino Iodice fossero “tesi” era ormai noto da tempo. Le ultime dichiarazioni rilasciate dal (ex) dirigente azzurro hanno fatto il resto. La società del presidente Cutrufo ha infatti deciso di concludere anzitempo la collaborazione con Iodice, poco prima della naturale scadenza. “Il Siracusa Calcio considera completato il lavoro svolto da Pino Iodice in seno alla società azzurra e lo ringrazia per quanto fatto in questi mesi”, recita la nota ufficiale conclusa con gli auguri di rito e una punzechiatura: “l’auspicio di fare sempre meglio rispetto a quanto visto a Siracusa”.




Augusta. La lenta agonia degli Arsenali della Marina, la Cgil lancia l'allarme: "rischio chiusura"

Preoccupazioni per il lento declino degli Arsenali della Marina Militare di Augusta. La Fp Cgil non le nasconde. “Tra qualche anno, col pensionamento delle maestranze storiche, i cosiddetti Arsenalotti rischiano inesorabilmente di chiudere i cancelli”, è l’allarme del sindacato.
Gli arsenali costituiscono uno dei pilastri su cui si basa la capacità marittima di un Paese, unitamente alla Flotta e alla cantieristica militare/civile e il suo apparato industriale capace di realizzare sistemi d’arma e allestimenti vari. “La specificità delle loro capacità rappresenta un patrimonio da preservare e difendere in ogni sede. Patrimonio ancora più prezioso se lo si inquadra nell’attuale stretta economica con il cronico sotto-finanziamento che ha penalizzato la Marina negli ultimi anni e si è ripercosso, oltre che sull’intero dicastero, proprio sugli Arsenali che hanno progressivamente perso le originali capacità produttive e di supporto tecnico/logistico”, spiega per il sindacato, Sebastiano Trigilio.
Nel periodo 2013/2017 la Marina Militare ha avviato una serie di iniziative per il rilancio degli Arsenali, aprendo gli stabilimenti di lavoro alla manutenzione di navi mercantili e di Marine straniere, facendo ricorso allo strumento delle permute per integrare i pochi fondi assegnati per il sostegno delle funzioni minime degli stessi.
“Uno degli obiettivi principali era quello di accelerare il finanziamento del piano Brin, investimento di 50 milioni di euro per l’Arsenale di Augusta, di fatto rallentato dalla burocrazia e dalla scarsa priorità attribuitagli dallo Stato Maggiore della Difesa.
Il piano mirava a dare certezza al futuro degli Arsenali – illustra ancora la Cgil – rinnovando in modo radicale le loro infrastrutture e i relativi macchinari, ormai obsoleti e fatiscenti”. Nonostante le difficoltà attuative, molte infrastrutture importanti sono state effettivamente ammodernate: grandi bacini di carenamento, officine, magazzini, “gettando così le basi di un effettivo rilancio dei nostri stabilimenti di lavoro”.
Per ultimo l’Arsenale di Augusta ha conseguito recentemente il prestigioso obiettivo della Certificazione di Qualità in ISO 9001/2015 riconosciuto dal RINA Service. “Tuttavia siamo di fronte a un incredibile paradosso del tutto italiano. Da un lato lo Stato che ha investito risorse per rimettere in piedi gli Arsenali della Marina e dall’altro il Ministero della Difesa, che dello Stato è espressione, non riesce ad adottare un piano straordinario di assunzioni per garantire il funzionamento delle officine e reparti degli Arsenali il cui il personale negli anni si è drasticamente ridotto”. Servirebbero circa 1.000 tecnici nell’intera area industriale.
Il sospetto del sindacato è che ci sia una sorta di disegno occulto che punta alla “mortificazione delle professionalità negli Arsenali in modo da giustificare un domani provvedimenti di ristrutturazione in chiave riduttiva”. Vengono invece chieste “scelte coraggiose” per allontanare ogni rischio.




Incontro in ex Provincia per il futuro del Bartolo di Pachino: si cercano soluzioni alternative

Nessun problema per i quasi mille studenti dell’istituto superiore “Bartolo” di Pachino che potranno continuare regolarmente a frequentare l’istituto scolastico pur essendo in corso una trattativa per il rinnovo del contratto di locazione. A rassicurare tutti, dopo due giorni di proteste e preoccupazione per la morosità dell’ente verso i proprietari dell’edificio, il Commissario straordinario del Libero Consorzio, Carmela Floreno, ha chiarito al preside dell’istituto, Antonio Boschetti, al sindaco di Pachino, Roberto Bruno, al presidente del comitato genitori, Corrado Taccone, al rappresentante degli studenti, Angelo Pontoni qual è la situazione.
Non si è potuto procedere con il rinnovo del contratto di locazione perchè non sono ancora pervenuti documenti fondamentali. Si cercherà comunque una soluzione alternativa per il futuro.




Augusta. Sequestrati in pescheria 20kg di prodotto ittico privo di tracciabilità. Multa per il commerciante

Controlli in una pescheria di Augusta hanno permesso di scoprire circa 20kg di pescato, già esposto sul bancone per la vendita, privo della necessaria documentazione riguardante la tracciabilità che ne attestasse la provenienza. La Guardia Costiera ha allora sanzionato il commerciante per 1.500 euro mentre il prodotto ittico, una volta sottoposto a sequestro, e giudicato non edibile da parte del Medico del Servizio Veterinario competente, è stato avviato a corretto smaltimento.
Diffidate anche alcune unità da diporto trovate indebitamente ormeggiate all’interno della nuova darsena, affinché i relativi proprietari provvedano repentinamente al disormeggio delle stesse.




Siracusa. L'imprimatur di Tusa: "parco archeologico autonomo subito". Ma Palermo lo sa?

Parco archeologico autonomo e subito. A sentire l’assessore regionale Sebastiano Tusa, in città per un convegno su “Siracusa, Capitale del Mediterraneo”, è praticamente cosa fatta. “E’ il momento di renderlo effettivo e autonomo. Come ad Agrigento, dove il parco della Valle dei Templi è la prima industria. Come? Con l’inserimento del parco della Neapolis, che preferisco chiamare parco archeologico di Siracusa, nel titolo primo della legge 20/2000 e quindi dotarlo di autonomia amministrativa e contabile al pari dei parchi di Selinunte, Agrigento e Naxos”.
Parole che però vanno ripetute a Palermo, e con forza, negli uffici della Regione dove si decidono le cose. Altrimenti suonano vuote come quelle dei predecessori, buon ultimo Vittorio Sgarbi, anche lui favorevole all’istituzione del parco autonomo siracusano (a parole). Intanto sono 14 gli anni di vita dell’iter, in attesa di un qualche cenno.
E’ comunque un indirizzo importante quello assunto dall’assessore Tusa, accompagnato a Siracusa dal candidato sindaco Fabio Granata, amico di vecchio data e con il quale ha già collaborato in passato per interessanti realizzazioni nel campo dei beni culturali. A cui potrà dare seguito stimolando, per quanto di competenza dell’assessorato, i passaggi seguenti.




Siracusa. Il primo giorno di "Tappami", i volontari chiudono una decina di buche

Protocollo con il Comune di Siracusa firmato alle 11 poi subito in strada a tappare buche stradali. E’ la prima giornata di Tappami, l’associazione romana che debutta in città con una nuova squadra di volontari locali. Con un furgoncino carico di sacchi di asfalto pronto all’uso, si sono messi a lavoro per ripristinare alcune delle prime “scaffe” segnalate dai cittadini anche attraverso la fanpage Tappami Siracusa.
Il presidente dell’associazione romana, Cristiano Davoli, ha seguito con attenzione i lavori, completando la formazione dei volontari siracusani. Una decina gli interventi completati.
Secondo il protocollo siglato con il Comune di Siracusa, i volontari di Tappami entreranno in azione per quegli interventi per i quali si renderà necessario un intervento in giorni festivi o in orari solitamente non coperti dall’attuale servizio di manutenzione stradale.
Tutto avviene a titolo totalmente gratuito, senza nessuna forma di rimborso, neanche per i materiali.




Noto e l'Infiorata, conto alla rovescia per l'appuntamento primaverile più atteso

Noto si prepara per la 39^ edizione dell’Infiorata di via Nicolaci: sarà dedicata alla Cina, alla sua cultura e alle sue tradizioni. Sarà un momento di conoscenza e contatto col paese asiatico aperto a cittadini e visitatori, con la presenza certa in quel weekend dell’ambasciatore cinese in Italia, Li Ruiyu. Previsti laboratori e mostre fotografiche, con la Sala Gagliardi che diventerà Casa Cina e anche i 16 bozzetti che saranno realizzati lungo via Nicolaci, venerdì notte, serviranno per raccontarne simboli e curiosità. La metà di questi bozzetti è stata scelta tra quelli proposti da giovani studenti studenti cinesi.
Dal 18 al 20 maggio Noto torna quindi a colorarsi per l’appuntamento primaverile più atteso. Sabato 12 torna intanto ScuolaInFiore, ovvero l’Infiorata dedicata ai più piccoli che decoreranno via Rocco Pirri. Il cortile dell’ex scuola Littara, via Cavour, ospiterà già da lunedì 14 la preparazione dei fiori che saranno poi utilizzati la notte del 18 per realizzare i bozzetti lungo via Nicolaci. Il via sarà dato alle 17 mentre alle 18 sarà inaugurata Casa Cina, quest’anno ospitata nella Sala Gagliardi di via Cavour. Previsto il servizio navetta per raggiungere il centro storico ed a chiudere l’evento ci sarà uno spettacolo di suoni e luci proiettate su Palazzo Ducezio domenica sera.
“Questa edizione dell’Infiorata ha un valore aggiunto. Abbiamo avviato, e dunque abbiamo anche beneficiato della loro capacità organizzativa, la collaborazione con l’Università Kore di Enna e il suo Istituto Confucio e per questo partiamo sotto i migliori auspici”, ha spiegato il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. “Abbiamo poi confermato l’idea di fondo che portiamo avanti ormai da tempo insieme con la mia amministrazione comunale, ovvero che questa manifestazione non possa che avere un palcoscenico mondiale e per questo abbiamo deciso di dedicare l’edizione 2018 alla Cina, una grande realtà, non solo culturale. Siamo ben predisposti all’accoglienza dato che usciamo dall’organizzazione a fine aprile della convention primaverile dell’associazione nazionale Città del Vino. Confermo la presenza dell’ambasciatore cinese in Italia durante l’evento: è un segno di apprezzamento nell’organizzazione della manifestazione che ci ha visto sviluppare tutte le tappe assieme ai nostri partner istituzionali che mi sento di ringraziare a nome di tutta la città”.
Frankie Terranova, assessore alla Cultura del Comune di Noto sottoliena l’operazione “Casa Cina”: un ragionamento strategico in sala Gagliardi per valorizzare la parte alta della città.




Due "tombaroli" sorpresi all'opera: scavi archeologici clandestini a Noto Antica. Denunciati

Due tombaroli sono stati sorpresi all’opera a Noto Antica. Stavano effettuando ricerche archeologiche non autorizzate. Alla vista dei Carabinieri della sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, hanno tentato la fuga cercando di disfarsi degli attrezzi che poco prima avevano utilizzato per gli scavi. Sono stati prontamente bloccati.
I controlli hanno portato al sequestro di 30 oggetti metallici di vario tipo e 7 monete in bronzo di epoca ellenistica, nonché metal detector e attrezzature usate per le ricerche archeologiche clandestine.
I due sono stati denunciati a piede libero per “ricerche archeologiche non autorizzate” e “impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato”.
L’operazione si inquadra in una più ampia e coordinata azione di monitoraggio delle aree archeologiche a rischio, per arginare il fenomeno degli scavi clandestini.