Calcio, Serie C. Siracusa, che sofferenza: altri sei punti di penalizzazione, scivola al quint'ultimo posto

Costano carissimo al Siracusa le ultime violazioni Covisoc contestate. Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Cesare Mastrocola ha inflitto ben 6 punti di penalizzazione alla società del presidente Cutrufo. Altrettanti all’Akragas e ben 10 punti di penalizzazione al Matera.
I sei punti di penalizzazione si sommano alle precedenti e pesanti penalizzazioni che fanno scivolare la squadra al quint’ultimo posto, a quota 38. Subito dietro c’è la Fidelis Andria (37) ed il Matera (36). Poi Paganese (32), Fondi (30) e Akragas (0). Nessun commento ufficiale, al momento, da parte della società.




Siracusa. Svista in Ortigia, i tabelloni luminosi del Comune si sono dimenticati dell'ora legale

Da oltre un mese è in vigore, come da consuetudine, l’ora legale. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo, lancette spostate un’ora in avanti per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo. Solo che i due tabelloni luminosi del Comune di Siracusa presenti in Ortigia, uno subito dopo il ponte Santa Lucia e l’altro poco dopo il Talete, continuano a seguire il vecchio orario. Per farla breve, sono indietro di un’ora. Per la precisione, un’ora e 8 minuti. La battuta viene naturale: va bene che Ortigia regala un suggestivo viaggio nel passato, ma non si starà esagerando “lasciandola” un’ora indietro?
Al di là di ogni ironia, l’articolo vale come richiesta: oltre un mese dopo l’entrata in vigore dell’ora legale, non sarà il caso di sistemare anche i tabelloni luminosi di quella che era fino a poco tempo fa la città smart?




Pachino. Bomba carta ai danni di curatrice fallimentare, scarcerato Giovanni Aprile

Il Tribunale del riesame di Catania ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Dda, disponendo così la scarcerazione di Giovanni Aprile, 40 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Gurrieri.
Aprile era stato tratto in arresto lo scorso 10 aprile perchè accusato di minacce a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, porto e detenzione di materiale esplosivo, con l’ulteriore aggravante di avere commesso i reati con metodologia mafiosa e con espresso interesse a favorire l’associazione mafiosa denominata “Clan Giuliano” di Pachino.
La vicenda è relativa all’attentato intimidatorio subito dall’avvocatessa Adriana Quattropani, curatrice fallimentare, sotto la cui auto venne fatta esplodere una bomba carta a Pachino, in piazza Indipendenza.
L’aggravante del metodo mafioso invece veniva contestata perchè, a parere del Gip e su conforme richiesta del Pubblico Ministero, i reati erano stati posti in essere avvalendosi delle condizioni previste dal codice penale, adoperando metodi allusivi, nelle forme e nei contenuti, a modalità e logiche tipiche di intimidazione e di violenza alle persone utilizzate dalle associazioni di tipo mafioso presenti sul territorio e al fine di agevolare l’associazione mafiosa denominata Clan Giuliano.
Per gli altri indagati il Tribunale ha ritenuto non sussistente l’aggravante mafiosa, come sopra prospettata, per l’imputazione di violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
“Non sono ancora note le motivazioni dell’annullamento della misura cautelare, poichè il Tribunale del riesame si è riservato di depositarle nei termini di legge”, spiega il legale.




Scuole, nuovi contributi: Vinciullo, "gli enti locali siracusani non stiano a guardare"

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana l’Avviso Pubblico per la nuova Programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020. Si tratta di contributi per la messa a norma e in sicurezza degli edifici scolastici. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.
In passato, gli enti locali siracusani non hanno brillato in progettazione e partecipazione. “Rammento – dice Vinciullo – che la ex Provincia ha perso oltre 4 milioni di finanziamenti per quanto riguarda le scuole di propria pertinenza ubicate nei Comuni di Avola, Rosolini, Siracusa, Augusta e Lentini, mentre stessa sorte hanno fatto alcuni finanziamenti concessi a scuole di primo grado di proprietà, ad esempio, del Comune di Siracusa che ha avuto vergognosamente revocato il finanziamento. L’auspicio, adesso, che si possa, con l’urgenza del caso, procedere ad attivare tutte le strategie e le procedure atte a far sì che anche gli Enti Locali del nostro territorio possano presentare progetti, in modo tale da poter usufruire, cosa che non hanno fatto negli anni passati, dei finanziamenti previsti dalla Legge”.
Le domande, debitamente sottoscritte dal legale rappresentante, dovranno essere inviate a partire dalle ore 9 del 7 maggio 2018 fino alle 14 del 20 giugno 2018.
“È chiaro che, ha concluso Vinciullo, ci troviamo di fronte a una ulteriore possibilità che la Regione offre agli Enti Locali siciliani e sarebbe veramente grave se anche questa volta la maggior parte degli Enti Locali siracusani dovessero perdere questo treno”.




Legge speciale per Ortigia, ok in Finanziaria regionale all'emendamento Pd

Rifinanziata la legge speciale per Ortigia con 1,5 milioni di euro. Approvato l’emendamento Pd alla finanziaria del governo Musumeci. “Come deputati del PD, pur non condividendo l’intero assetto della manovra, nella quale non figura alcuna traccia di pianificazione strategica per il futuro della Sicilia – commenta il deputato Pd, Giovanni Cafeo – abbiamo svolto il ruolo di opposizione costruttiva, facendo approvare emendamenti importanti tra cui quello volto al rifinanziamento della legge speciale per Ortigia pari a 1,5 milioni di euro”.




Siracusa. Adesso è ufficiale: Garozzo rinuncia alla candidatura, c'è Italia. Centrosinistra spaccato

Come anticipato ieri da SiracusaOggi.it, il sindaco uscente Giancarlo Garozzo ritira la sua candidatura. E lancia quella del suo delfino, Francesco Italia, dopo la mancata intesa con Moschella.
“Questi 5 anni da sindaco della mia città sono stati prima di tutto un grandissimo onore per me.
Sono stati però anche anni molto duri, la mia famiglia ha dovuto subire un attentato incendiario con un’auto date alle fiamme; sono stato perseguitato ingiustamente da media nazionali molto discutibili; ho subito indagini penali da pubblici ministeri oggi coinvolti in procedimenti giudiziari e ho scoperto, sempre dai giornali, che un pubblico ministero voleva farmi la festa”, scrive Garozzo nella sua nota con cui rende pubblico il passo indietro.
“Nelle ultime settimane ho dato la mia disponibilità a fare un passo indietro e ritirare la mia candidatura. Ho una bimba di due anni e la voglia di un papà di vederla crescere, seguire i suoi passi nella vita, un impegno inconciliabile con il ruolo di sindaco. Oggi devo pensare alla mia famiglia che ha bisogno di serenità e per tutte queste ragioni la volontà di fare un passo indietro è diventata più concreta con il passare dei giorni”, aggiunge.
“Non mi arrendo, non fa parte del mio Dna.
Nell’ultima settimana ho provato a ricomporre un quadro unitario di liste civiche di centro sinistra per costruire una coalizione ampia e continuare il progetto iniziato 5 anni fa. In quest’ottica ho provato a ricucire rapporti politici interrotti da oltre due anni.
Ho contattato personalmente Fabio Moschella al quale ho esposto la necessità di trovare un’unità su un terzo nome. Fabio aveva mostrato disponibilità a fare un passo indietro se questa scelta fosse servita a riunire il centro sinistra.
La strada avviata sembrava quella giusta ma non so cosa sia successo nelle ultime ore e oggi non posso che registrare l’inutilità del mio tentativo”, ricostruisce Garozzo. Centrosinistra diviso, si va con due candidati. Il nome nuovo, ma non troppo,è quello di Francesco Italia.
“Ritengo che il testimone vada consegnato a chi in questi anni è stato sempre al mio fianco con lealtà e franchezza, a una persona che possa continuare a spendersi con grande generosità per la nostra città come ha fatto in questi cinque anni, senza mai risparmiarsi”, è la benedizione di Garozzo.




Spettacolare salvataggio di due bagnanti in difficoltà, soccorsi ad Avola dall'elicottero dei Vigili del Fuoco

Due bagnanti in difficoltà sono stati soccorsi ieri ad Avola . Poco dopo le 13 è stato chiesto l’intervento presso la spiaggia del Gelsomineto, contrada Marchesa. Era stata segnalata la presenza in mare di due persone che non riuscivano a tornare a riva a causa delle avverse condizioni meteo-marine.
Sul posto i Vigili del Fuoco, personale del 118, della Guardia Costiera a bordo di motovedetta e agenti della Squadra Nautica della Polizia di Stato a bordo di acqua scooter. I due bagnanti, a causa della forte risacca erano bloccati sugli scogli dove si erano aggrappati. E’ intervenuto un elicottero del Vigili del Fuoco che, nonostante il forte vento, è riuscito a trarre in salvo i due malcapitati, che venivano portati all’Ospedale di Avola in stato di ipotermia con prognosi riservata. Dopo le prime cure, le condizioni di salute dei due bagnanti son in miglioramento.

foto archivio




Siracusa. I 15 lavoratori ex Provincia distaccati al Tribunale diventano un caso: "danno erariale, tornino in sede"

Diventano un caso i 15 dipendenti della ex Provincia Regionale distaccati al Tribunale da diverso tempo. “Rischiano” di fare rientro da mercoledì 2 maggio negli uffici dell’ente di appartenenza, su disposizione del commissario straordinario. Decisione che sarebbe scaturita dalla possibilità che possano profilarsi aspetti di danno erariale per la ex Provincia.
Ma i dipendenti non hanno accettato di buon grado la decisione. E questa mattina hanno espresso le loro ragioni.
“Chiedono soltanto di potere lavorare e percepire uno stipendio con cui mantenere le proprie famiglie”, riassume Gigi Muti, coordinatore settore giustizia Fp Cgil. “Da qualche anno svolgono un lavoro prezioso in un posto difficile: il palazzo di giustizia di Siracusa. Una ispezione dell’ente ha stabilito che devono rientrare in sede perché qualcuno dei responsabili rischia il danno erariale. Occorrono azioni comuni perché i lavoratori, anello debole, non possono sempre pagare errori di altri: politici o burocrati che di volta in volta si inseguono sul terreno della cattiva amministrazione”, accusa l’esponente sindacale.




Siracusa-Fontane Bianche in 15 minuti: treno e navetta, l'esperimento funziona e chiama in causa la politica

La dimostrazione pratica che un progetto sempre accarezzato ma mai realizzato è di una semplicità estrema: raggiungere Fontane Bianche in 15 minuti, lasciando l’automobile a casa. Grazie ad un sistema intermodale che vede insieme treno – fino alla stazioncina balneare – e bus navetta.
Carlo Gradenigo, candidato al consiglio comunale di Siracusa, ha chiamato a raccolta gli amici e – autofinanziando l’idea – ha dimostrato come quella soluzione sia largamente praticabile e di semplice fruizione anche grazie al Minuetto adesso in servizio tra Siracusa e Fontane Bianche dove poi due navette, comprese nel prezzo, coprono gli 800 metri che dividono la stazione dalla spiaggia.
Il candidato sindaco Giovanni Randazzo, sposa e sostiene l’idea di cui Gradenigo ha dato dimostrazione pratica. “E’ un’idea straordinaria, che va incontro a più di una esigenza, una fra tutte quella di risparmiarsi le lunghe code domenicali, oltre al risparmio di benzina”. Anche Giovanni Randazzo ha effettuato il tragitto in treno da Siracusa a Fontane Bianche proprio domenica scorsa, insieme agli organizzatori e ideatori dell’iniziativa. “Sarebbe un modo per migliorare la qualità della vita, un brevissimo viaggio che consentirebbe di raggiungere il mare di Fontane Bianche negli orari più consoni alle esigenze di ognuno, garantendo un decogestionamento del traffico e un modo molto più rilassato di uscire dalla città”.
Trenitalia sta adesso valutando l’iniziativa, che potrebbe essere attivata anche nei giorni festivi e la domenica, oggi non coperti dal servizio in treno per la contrada balneare. Il prezzo del biglietto, 5 euro per andata e ritorno, includerebbe anche i bus navetta. Ma per rendere stabile il progetto Fontane Bianche Express, al di là del riuscito esempio pratico, sarà necessario coinvolgere sponsor privati a supporto dell’iniziativa. “Abbiamo avuto molti riscontri positivi e se avremo anche il supporto di una nuova e lungimirante amministrazione comunale, le prospettive sono a nostro favore”, dice un entusiasta Gradenigo.




Pachino. Conto in sospeso ed un 76enne aggredisce un uomo con delle forbici: denunciato

A 76 anni ha rimediato una denuncia per il reato di lesioni aggravate. L’anziano si era recato presso l’abitazione di un conoscente per regolare un conto in sospeso e per questo lo ha aggredito con delle forbici. Fortunatamente nessun ferito. La vicenda, avvenuta a Pachino, è valsa comunque una denuncia per il 76enne.