Siracusa. Non si arresta la protesta della Polizia Penitenziaria a Cavadonna, sette giorni di autoconsegna

Da una settimana prosegue senza sosta la protesta in carcere degli agenti di polizia penitenziaria in servizio a Cavadonna. Oltre 60 si sono autoconsegnati, termine tecnico che significa che da 7 giorni non lasciano la casa circondariale per tornare a casa, neanche a fine turno.
Chiedono una migliore organizzazione dei carichi di lavoro, l’invio di ulteriori unità per impinguare un organico sottodimensionato a fronte di una popolazione carceraria che supera quella che sarebbe la capienza della struttura dove di recente è stato messo in funzione il cosiddetto nuovo padiglione. Poco sicurezza, aggressioni e servizi al lumicino. Anche per i sindacati, Cavadonna rischia di diventare invivibile.
E mentre altre 3 agenti in protesta eri hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso, il segretario dell’Osapp – organizzazione sindacale di categoria – scrive al ministro della Giustizia, Orlando. Chiede di rivedere le piante organiche e soprattutto l’invio urgente di personale di Polizia Penitenziaria dalla Regione, “con le modalità che riterrà più consone, che in qualche modo possano lenire questo estremo disagio”.




Emergenza scuola, studenti e genitori insieme pronti a bloccare il Bartolo di Pachino: rischio sfratto

L’istituto Bartolo di Pachino si ferma. Via alla protesta dopo un anno scolastico di promesse ed attese. Ma il problema della morosità della ex Provincia Regionale verso i proprietari dell’istituto non è stato ancora risolto. E dopo l’episodio di settembre, con i cancelli fatti trovare chiusi ad insegnanti e studenti, la situazione rischia di farsi nuovamente calda.
Intanto scatta la mobilitazione di studenti e genitori che il 2 ed il 3 maggio bloccheranno la normale vita dell’istituto.
Accusano la ex Provincia di “disinteresse disarmante” con rischi concreti circa la sede fisica in cui continuare a fare scuola.
“Il Michelangelo Bartolo è una risorsa per Pachino e per chi lo vive, una risorsa che abbiamo il dovere di tutelare e difendere. Alla luce della persistente incertezza sul futuro del nostro istituto, il comitato studentesco insieme al comitato genitori indicono per il 2 e 3 maggio due giorni di protesta, davanti il plesso di viale Aldo Moro, per sensibilizzare tutte le componenti sociali della nostra zona”.




Siracusa. Verso le Amministrative: Garozzo medita sul passo indietro, pronto Italia. Niente accordo con Moschella

Il centrosinistra siracusano si presenterà diviso alle elezioni. A Fabio Moschella, candidato sindaco con Futura ed il supporto esterno del Pd, non è riuscita la manovra di aggancio con Garozzo e Milazzo. Quest’ultimo si è chiamato fuori dalla tenzone, troppo realista e pratico per star dietro ad una campagna elettorale che non ha regalato sin qui spunti significativi. Dal canto suo, il sindaco uscente non ha gradito il fatto che Fabio Moschella abbia pubblicamente definito “negativa” la percezione della sua esperienza amministrativa.
Saranno allora due i candidati espressione del centrosinistra. Ma il concorrente “interno” di Moschella non sarà Giancarlo Garozzo bensì l’attuale vicesindaco Francesco Italia. Per usare una espressione di moda in questi giorni, Garozzo fa un passo indietro e lascia spazio al “delfino” Italia. Una candidatura nel senso della continuità che dovrebbe essere ufficializzata domani, insieme alle tre liste a supporto pronte per la battaglia del 10 giugno.




Calcio, Serie C. Episodio fatale nel recupero, Siracusa sconfitto dalla Juve Stabia: 1-0 su rigore

Sconfitta a tempo scaduto per il Siracusa in casa della Juve Stabia. Un rigore al 92 decide una gara con tante occasioni da una parte e dall’altra. Azzurri certo non fortunati, due pali e qualche buona occasione per portarsi in vantaggio.
Parte meglio il Siracusa: al 4′ Giordano colpisce dalla lunga distanza l’incrocio dei pali. Al 10′ Calil di testa prova a superare il portiere campano che riesce comunque a bloccare. Cinque minuti dopo, ancora Calil e ancora palo, forse complice una leggera deviazione del portiere. A questo punto si accende la Juve Stabia. Che al 25′ impegna Tomei – molto reattivo – con Simeri prima e al 28 con Strefezza. Nonostante le occasioni, si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa ancora fiammata del Siracusa, con una punizione di Toscano che impensierisce al 55′ il portiere Branduani. Paolo Bianco vuole giocarsela fino alla fine e mette dentro prima Bernardo e poi Mazzocchi. Ma è la Juve Stabia al 73′ a regalare un brivido alla retroguardia azzurra con un pallone che finisce a lato di poco sugli sviluppi di un corner. Ultimi venti minuti con Spinelli e De Silvestro dentro per Bruno e Toscano. Quando il pari sembra ormai risultato acquisito, in pieno recupero, calcio di rigore per la Juve Stabia. Minuto 92, Mastalli dal dischetto non sbaglia. Gol e triplice fischio. Per il Siracusa inizia un’altra settimana complicata, sconfitta e nuova penalizzazione in arrivo.




Il giorno del dolore di Floridia: tutta la cittadina si stringe per l'ultimo saluto a Peppe, Chiara e Giovanni

Floridia oggi si è fermata per stringersi al dolore di tre famiglie. E’ lutto cittadino, tra bandiere a mezz’asta e saracinesca dei negozi abbassate. Dentro e soprattutto fuori dalla chiesa Madre c’è quasi tutta la comunità.
Ultimo saluto per Peppe, la compagna Chiara e l’amico Giovanni. Sono le tre giovani vittime del tragico incidente stradale del 25 aprile scorso. Peppe e Chiara ancora uno accanto all’altra, due bare bianche, poi Giovanni.
Occhi lucidi, singhiozzi e pensieri smozzati tra le navate. La difficile ricerca di un perchè, quella “imprevedibilità della vita” di cui parla il sindaco, Gianni Limoli. E poi i messaggi di affetto per gli amici che non ci sono più stampati sulle magliette e in striscioni improvvisati.
Solo l’applauso che accompagna l’uscita dei tre feretri, tra due ali di folla, rompe il silenzio reale in cui Floridia è piombata alle 15.30. “Questo evento così grave va oltre la sola comunità di Floridia. Traduciamo in preghiera quel bene che manifestiamo ai nostri fratelli: non perdiamo la speranza”, dice il vescovo Pappalardo.
E la speranza da non perdere è per la 18enne Cristina, unica sopravvissuta al tragico incidente, ricoverata in prognosi riservata al Cannizzaro di Catania. Condizioni serie ma stazionarie.




Siracusa, che figuraccia! Bocciata in accoglienza, il benvenuto per i turisti al Molo è con la spazzatura

Siracusa la città a vocazione turistica non riesce a dare una immagine decente di sè. Proprio mentre la stagione si avvia verso la sua punta massima, con orde di turisti e bus in arrivo e visita, la prima immagine che il capoluogo aretuseo dà di sè è quella di un coacervo di rifiuti e deiezioni canine. Tutti disordinatamente esposti sul prato che dovrebbe in realtà abbellire e decorare il parcheggio del Molo Sant’Antonio, dove ogni giorno arrivano una media di 30 autobus con punte nei festivi e week end anche di 80.
Bottigliette, cartacce, buste: c’è di tutto. Nell’indifferenza generale. Ieri, oggi e purtroppo anche domani. Sono decine e decine ogni giorno le lamentele raccolte dalle guide turistiche che, loro malgrado, diventano il front office del disgusto di chi è convinto di visitare una città patrimonio Unesco.
Si dirà, molti di quei rifiuti sono colpa dei turisti. In realtà il problema è alla radice: i due cestini porta rifiuti presenti nella zona (due per centinaia di persone per volta) non hanno capienza sufficiente e – una volta ripuliti – finiscono in poco tempo di nuovo full. C’è poi anche la lenta risposta del sistema cittadino che non riesce a disporre la pulizia straordinaria dell’area nelle giornate in cui Siracusa è presa d’assalto, tra 25 aprile e primo maggio. Le isole ecologiche di Urban Waste, nella zona, non sono ancora visibili. La più vicina è ancora chiusa dentro l’Urban Center.
E per completare, non ci sono servizi igienici pubblici disponibili. Anche il turista si adatta, suo malgrado, come può. Forse, sarebbe stato utile mettere a bando la gestione del bar con servizi igienici attiguo all’area del Molo Sant’Antonio, dopo la falsa partenza bloccata dalle autorità.

molo sporcizia




Maxi piantagione di marijuana sequestrata a Priolo: oltre mille piantine divise in due serre

Mille piante di marijuana, di cui oltre 600 con inflorescenze ed altre oltre 1,5 metri, attentamente coltivante.
Questo il bottino dell’attività messa in piedi nella scorsa serata dai Carabinieri di Priolo Gargallo che hanno scoperto la piantagione in un casolare abbandonato in una zona periferica del paese, in direzione dei monti Climiti.
La sostanza stupefacente – dopo tutti i controlli di rito – è stata posta sotto sequestro e, dopo essere stata analizzata, verrà bruciata. Le piante di marijuana venivano coltivate in due ambienti ben distinti e completamente attrezzati per mantenerle in vita. Il responsabile della gestione della serra, in fase di identificazione, aveva creato due vere e proprie serre. Una all’interno, con circa 400 piante, una seconda all’esterno con 600 piante definite dagli inquirenti “giganti”.




Siracusa. Assistenza domiciliare agli anziani, pronto l'anticipo per le cooperative sociali

Nelle prossime settimane il Comune verserà una congrua anticipazione delle somme spettanti alle cooperative sociali impegnate nell’assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti del Distretto socio sanitario 48 di Siracusa. È questa la conclusione di una riunione con l’assessore al Bilancio, Salvatore Piccione, tenuta ieri nella sede di Confcoopertive per fare il punto sui servizi finanziati con i fondi Pac e per i quali si registrano ritardi negli accreditamenti con problemi alle cooperative e agli operatori.
“La nostra priorità – ha detto l’assessore Piccione – è dare continuità di assistenza ai soggetti disagiati e, dunque, mettere le cooperative sociali nella condizioni di garantire il servizio. La situazione si era incagliata per intoppi burocratici legati al sistema di gestione delle rendicontazioni relative al secondo riparto dei fondi Pac. Le disponibilità finanziarie del Comune ci consentiranno, nelle prossime settimane, di erogare rilevanti somme in anticipazione andando così incontro ai diritti degli operatori del settore e degli utenti. Era doveroso – ha concluso l’assessore Piccione – fornire riscontri concreti ai soggetti che svolgono un servizio sociale importante per gli anziani non autosufficienti. È compito della politica sbloccare le procedure burocratiche che possono, per la loro complessità, avvitarsi su se stesse e noi lavoriamo in questa direzione”.
L’incontro è stato coordinato da Enzo Rindinella, presidente per il Territorio di Siracusa di Confocooperative Sicilia. Hanno partecipato anche Paolo Amenta, vice presidente Anci Sicilia con delega ai fondi Pac, Marilena Miceli, presidente del Distretto socio sanitario, e i rappresentanti della cooperative impegnate nel servizio di assistenza agli anziani.




Calcio, Serie C. La Sport Man vuole prendersi il Siracusa: "chiesto un incontro, noi pronti da subito"

Ci sarebbe un imprenditore interessato all’acquisto del Siracusa. Pochi gironi dopo la provocazione del presidente Cutrufo (“società ad un euro entro il 30 maggio”), arriva la richiesta di un incontro per approfondire la questione. A fare da mediatore è la Sport Man, agenzia che opera nel da diversi anni nel mondo calcio. A guidarla è Alessio Sundas, che ha annunciato l’interesse a collaborare, ed eventualmente vagliare l’ipotesi di acquisto del club azzurro, attualmente protagonista di una buona stagione nel campionato di Serie C.
“La Sport Man- dice Sundas – ha inviato una richiesta ufficiale di incontro ai dirigenti Siracusa Calcio. Un club storico del football siciliano che vorremmo portare in poco tempo sul palcoscenico della Serie B. Siamo pronti, nel ruolo di mediatori, a favorire l’intervento di un imprenditore interessato a partecipare in modo significativo all’acquisto della società azzurra per farla diventare una delle squadre più ambiziose della regione. Possiamo intervenire anche tecnicamente nel prossimo mercato estivo, inviando giocatori in grado di potenziare l’organico della squadra per tentare la scalata alla Serie B, palcoscenico professionistico che i calorosi tifosi azzurri meriterebbero. Gettando le basi per un programma ambizioso che prevederebbe anche la creazione di una scuola calcio, chiamata Vivaio Nazionale, dove coltivare i campioni del domani. Siamo pronti all’incontro, attendiamo un segnale dai dirigenti del Siracusa Calcio”.
Manager, imprenditore e procuratore sportivo, Sundas ha un curriculum variegato ed eccentrico. Nell’ultimo anno ha tentato di entrare con trattative o quote in diverse società sportive: Fiorentina, Modena, Ancora e Pontedera poi Treviso, Genoa, Benevento e Arezzo senza dimenticare Como, Vicenza, Lucca e la vicina Agrigento “agganciata” con un comunicato stampa simile a quello diffuso dalla Sport Man per l’interesse verso il Siracusa.




Augusta. Sorpresi a trafugare i cavi dell'illuminazione pubblica, in due arrestati dalla Polizia

Predoni di rami colti all’opera ed arrestati dalla Polizia. Gli arresti sono scattati ad Augusta per Damiano Del Fiume (54 anni) e Giuseppe Balsamo (33). Sono stato sorpresi nella flagranza del reato di furto. I due avevano asportato dei cavi elettrici dall’illuminazione pubblica del cavalcavia di Corso Sicilia, verosimilmente per rivendere il rame utilizzato come conduttore.