Siracusa. Contro il bullismo a scuola arriva You Pol, contatto diretto con la Polizia

Nei gironi in cui il bullismo a scuola torna prepotentemente di attualità, sotto molteplici sfumature, la Questura di Siracusa lancia l’applicazione You Pol. Sarà operativa da metà maggio ma intanto le sue funzioni sono state illustre ad alcuni studenti del Liceo Einaudi, accompagnata dai docenti.
Il dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera, ha spiegato come finalità dell’app sia quella di permettere a tutti, giovani e adulti, di interagire con la Polizia di Stato, consentendo l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti o di altri episodi costituenti reato.
Grazie a You Pol è possibile inviare immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura ed anche in forma anonima. In caso di abusi è però possibile risalire all’identità di chi ha installato ed utilizzato in maniera scorretta l’applicazione.




Chiesti 2 anni di reclusione per i responsabili di società siracusana per Borgo Scala dei Turchi

Ci sono anche il presidente e il legale rappresentante della società siracusana Co.Ma.Er tra gli imputati al processo per Borgo Scala dei Turchi, ad Agrigento. Il pm Pandolfi ha chiesto una condanna a 2 anni di reclusione per Gaetano Caristia, 72 anni, e Sebastiano Comparato, 83 anni. L’accusa ha proposto altre due condanne ed 8 rinvii a giudizio tra amministratori e tecnici comunali di Realmonte e della Soprintendenza di Agrigento.
La Comaer aveva acquistato dei terreni estesi 60mila metri quadri, in contrada Canalotto. Precedente proprietario era un istituto religioso di suore che aveva ricevuto quell’area in dono dalla famiglia di un ricco medico defunto. La società siracusana aveva stipulato con il Comune di Realmonte una convenzione, nel 2008, per arrivare alla costruzione del Borgo Scala dei Turghi, con 25 ville di lusso per turismo vip.
Ma per la Procura agrigentina – come racconta Teleacras – il progetto di costruzione non sarebbe stato adottato legittimamente, cosa che inficerebbe quindi le concessioni edilizie successive. Inoltre, sul terreno vi erano vincoli paesaggistici e archeologici che sarebbero stati disattesi.
Fu un’associazione a scoprire e segnalare la vicenda e il Comune di Realmonte, nel 2013, revocò la delibera che aveva approvato il piano di lottizzazione. Non bastò per evitare l’invio degli ispettori dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente con la conseguente sospensione dei lavori. A cui si accodò anche la Soprintendenza di Agrigento.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia in trasferta a Roma, "battaglia vera con la Lazio"

“Girovagare per piscine a causa degli imprevisti? Ci sta dando più forza per affrontare gli impegni. Siamo l’Ortigia”. Così Stefano Piccardo racconta la vigilia della trasferta di Roma. Domani, con fischio di inizio alle 18, al Foro Italico, i biancoverdi dovranno vedersela con la Lazio. I biancocelesti, che dovranno ripetere la partita con il Catania come deciso dal giudice sportivo, sono a caccia di punti buoni per allontanarsi dalla zona play out.
“Una buona squadra che in casa ha fatto soffrire tutti – aggiunge il tecnico siracusano – Sarà una battaglia vera in una piscina difficile. Al Foro Italico i laziali non concedono molto e questo deve farci comprendere che dovremo dare il massimo”. A Roma va la formazione tipo con Siani che riprende la calottina numero 2. “Ci attendono cinque partite fondamentali – dice Piccardo – I ragazzi stanno bene fisicamente e, nonostante i disagi negli allenamenti, stanno lavorando con incredibile serietà e determinazione. Abbiamo un obiettivo e si lavora tutti per questo”.




Noto. Ok al finanziamento per il recupero dell'ex magazzino comunale: diventerà centro culturale

È stato finanziato dall’assessorato regionale delle Infrastrutture il progetto di recupero dell’ex magazzino comunale di Noto. Diventerà centro culturale e multimediale. Da Palermo l’ok per 1.098.540,95 euro.
A darne notizia è l’esponente del governo regionale, Edy Bandiera. Il progetto rientra tra gli interventi finanziati con il Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana (Patto per il Sud, ndr) sottoscritto nel 2016.
“Il riuso urbano degli spazi comunali consentirà il miglioramento della qualità della vita aggregativa e sociale dei cittadini – afferma Edy Bandiera – Optiamo per una politica del recupero e non della demolizione, che possa restituire i beni restaurati e rinnovati nella loro veste alla collettività”.




Siracusa. Il paradosso della ex Provincia: il dissesto come speranza per il futuro

Lo si dice a mezza bocca e lontano da microfoni e taccuini, ma la dichiarazione di dissesto poteva essere presentata anche prima. E la ex Provincia Regionale, schiacciata dai debiti, avrebbe risparmiato centinaia di migliaia di euro (pubblici). Meno patemi per i dipendenti e soluzioni già sul piatto per Siracusa Risorse, il vero rebus di questo default.
Ma serviva la volontà politica, quella che fino ad oggi è mancata. E non è un caso che la dichiarazione di dissesto sia arrivata per mano del primo commissario straordinario nominato dal governo regionale Musumeci. Ed anche questa è una cosa di cui si parla in silenzio nei corridoi del palazzo dell’ente che prova a ritrovare la speranza partendo da un fallimento.
Il debito esatto non è ancora quantificato esattamente. Si parte da 160 milioni di euro al 31 dicembre 2017 a cui aggiungere contenziosi ed altre passività che spingono la somma verso i 220/230 milioni di euro. La Corte dei Conti, nelle procedure di dissesto, passerà al setaccio ogni voce di bilancio. “E qualcuno potrebbe sudare freddo…”. Ma anche questa, nei corridoi del palazzo della ex Provincia Regionale, è una di quelle frasi pronunciate a bassa voce ed a mezza bocca.




Il fallimento della ex Provincia Regionale, un piano per salvare Siracusa Risorse ed i lavoratori

“Faremo di tutto per scongiurare ogni tipo di problema che possa ricadere sui dipendenti di Siracusa Risorse”. E’ l’impegno che il commissario della ex Provincia Regionale, Carmela Floreno, ha assunto nel corso dell’incontro con i sindacati del terziario a cui ha illustrato – completando il giro di riunioni con le parti sociali – la situazione dell’ente e la necessità di dichiarare il dissesto.
Un ottimismo di facciata che non convince in particolare la Filcams Cgil. Rimane la preoccupazione sugli effetti del default su Siracusa Risorse. Per questo è stato chiesto con forza un piano di rilancio della società partecipata insieme ad un incremento delle somme previste a bilancio.
I sindacati hanno anche puntato l’attenzione sulla necessità di far ripartire servizi che fino ad oggi sono rimasti al palo e che potrebbero contribuire a rendere parzialmente autonoma la società, come il servizio di revisione caldaie.
Scongiurare la declassificazione della società – preso atto la trasformazione possibile da spa in srl – è un altro punto essenziale. Suggerita una ricapitalizzazione di Siracusa Risorse, anche alla luce del ridimensionamento del debito della società, proprio in ragione della dichiarazione di dissesto.
Le sigle del terziario di Cgil, Cisl e Uil, rappresentate al tavolo da Stefano Gugliotta, Teresa Pintacorona, Salvatore Lantieri e Tonino Galioto, hanno espresso apprezzamento per lo spirito di collaborazione mostrato dalla commissario Floreno. Il contratto di servizio ha delle fragilità, ma può essere migliorato. “La palla ora passa ai funzionari del Libero Consorzio e dell’Ad Romano, che avranno l’onere di riportare nel contratto di servizio tutte le proposte concordate al tavolo relazionale”, la dichiarazione congiunta dei tre sindacalisti.




Siracusa. L'ex Iena Giarrusso a processo per diffamazione, udienza ad ottobre. Con lui anche La Vardera

Torna a Siracusa l’ex Iena Dino Giarrusso e questa volta niente telecamere ed abito scuro. L’appuntamento è al tribunale di viale Santa Panagia, il 23 ottobre, per la prima udienza che vede coinvolto – insieme a Giarrusso – anche un autore della trasmissione di Italia Uno, Ismaele La Vardera, e la direttrice e addetta al controllo dei contenuti dell’emittente televisiva, Laura Casotto.
La Procura di Siracusa ha emesso nei loro confronti il decreto di citazione a giudizio con l’accusa di diffamazione a mezzo stampa (Giarrusso e La Vardera) e omissione di controllo (Casotto).
Contestazioni relative al servizio realizzato dall’allora inviato della trasmissione di Italia 1, trasmesso il 15 novembre del 2016, e nel quale il consigliere comunale ed ex assessore Alfredo Foti viene citato per un coinvolgimento nell’inchiesta sugli asili nido nella quale però l’esponente Pd fu oggetto di scambio di persona. La sua posizione venne infatti successivamente archiviata ma di quella richiesta di archiviazione non vi è traccia nel servizio contestato.
Proprio l’ex assessore Alfredo Foti, dopo la messa in onda del servizio, querelò i responsabili del servizio.




Siracusa. Mare promosso, le analisi confermano: buona salute. Riguadagnata Punta del Gigante

Il mare siracusano gode di buona salute. Le analisi preliminari effettuate dall’Asp di Siracusa nei punti di monitoraggio hanno dato tutte esito favorevole. “Il 20 marzo abbiamo avviato i controlli delle acque di balneazione della provincia di Siracusa. Fino ad ora, nei punti campionati, dati positivi. I campionamenti proseguiranno per tutta la stagione balneare con prelievi mensili”, spiega il direttore del laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Siracusa, Nunzia Andolfi.
Nel caso in cui verranno riscontrati valori anomali, “il campione sarà ripetuto per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e indagare sulle cause che lo hanno determinato”. E se anche il secondo campione presenterà valori superiori ai limiti consentiti, “l’area verrà interdetta temporaneamente alla balneazione, in attesa del ripristino delle condizioni di balneabilità”.
I controlli avvengono nelle aree dove la balneazione è consentita. Nelle tabelle allegate al decreto assessoriale sono indicate le zone interdette e la motivazione della loro interdizione. “Oltre ai casi legati a cause inquinanti, rimangono comunque vietate le aree di mare e di costa interessate da immissioni di qualsiasi natura, come scarichi e corsi d’acqua, i porti e le zone militari, nonché le aree sulle quali vige una prescrizione delle autorità marittime e portuali per motivi di sicurezza”.
La lista dei punti di prelievo è stata aggiornata, con l’inserimento di un tratto di costa di circa 860 metri a Siracusa (ricadente nella zona B dell’Area Marina Protetta del Plemmirio), situato a sud del promontorio denominato Punta del Gigante: è ritornato fruibile per i bagnanti grazie ai buoni risultati ottenuti nel monitoraggio effettuato la scorsa stagione. Altra novità riguarda i cartelli di divieto di balneazione che dovranno rispettare precise dimensioni e inoltre contenere le informazioni in almeno due lingue.
I risultati delle analisi effettuate sulle acque di balneazione verranno inseriti mensilmente sul “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute e potranno essere consultati sul sito web www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della stagione balneare.
Tale mezzo è utilizzabile dal cittadino anche per segnalare qualsiasi anomalia osservata o quant’altro contribuisca a migliorare e proteggere la qualità del nostro mare e salvaguardare la salute dei bagnanti.




Siracusa. Ripulita la spiaggia pubblica di Fontane Bianche, strade diserbate: zone balneari in festa

Cominciano le grandi pulizie nella zona balneare di Siracusa. Da via Lido Sacramento in avanti, da giorni a lavoro squadre di operai per diserbare i margini delle strade invasi dalla rigogliosa vegetazione spontanea primaverile. Ma è anche in corso la pulizia straordinaria delle stesse strade che stanno lentamente riacquistando la loro dignità.
Ma a colpire i residenti di Fontane Bianche, in particolare, l’avvio delle pulizie della spiaggia pubblica con annessa “pettinatura” meccanica dell’arenile. Festeggiano le associazioni del Raggruppamento Sud, “accolte per tempo dall’assessorato all’Ambiente le nostre istanze”




Siracusa. Le buche stradali? "Riparate" col bianchetto: strisce pedonali con trappola in corso Gelone

Volendo prenderla a ridere, si potrebbe dire che a Siracusa basta un colpo di bianchetto per “cancellare” persino le buche stradali. Ma la vicenda merita invece serietà. Sono in corso i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale. Bene, anzi benissimo. Così in corso Gelone si rifanno le strisce pedonali. Lodevole. Peccato che di fronte alla evidente presenza di un grosso avvallamento sulla sede stradale, una buca insomma, nessuno segnali il problema e vada dritto col lavoro: tracciare le strisce pedonali. La buca è ancora lì. Mix di tonalità, tra l’asfalto ed il bianco della segnaletica. Non avrebbe avuto più senso allertare l’ufficio tecnico comunale ed intervenire prima con il rattoppo e poi con la segnaletica? Troppa fatica, forse. Però la manutenzione stradale è svolta sempre dalla stessa ditta, per conto di Palazzo Vermexio. Alla fine, l’ordine era fare le strisce. E quello è stato fatto. La prossima volta è forse il caso di aggiungere: “verificare prima che ci sia la strada sotto”.