Siracusa. Crack ex Provincia, la Cgil preoccupata: "rassicurazioni di facciata"

La dichiarazione di dissesto della ex Provincia Regionale di Siracusa non va giù alla Cgil. Il segretario, Roberto Alosi, parla di “atto estremo” assunto autonomamente dal commissario Floreno senza “confronto più ampio con tutte le forze sociali, politiche ed istituzionali, magari alla presenza del Prefetto di Siracusa, sulle conseguenze che una decisione di tale natura potrà avere sul destino di oltre 600 lavoratori diretti e della partecipata Siracusa Risorse”.
Le rassicurazioni delle ultime ore sulla continuità dei servizi erogati e sul futuro occupazionale dei lavoratori non convincono il sindacato. “L’idea che il fallimento dichiarato dell’Ente, prima Provincia in Italia a ricorrere a tale strumento, sterilizzi solo i creditori e non i lavoratori ci appare fin troppo semplicistica e ingenua. D’altronde, non comprendiamo le ragioni per cui un provvedimento di tal fatta, avversato e scongiurato in tutti questi anni non solo dalle forze sociale ma anche dalle rappresentanze politiche ed istituzionali del territorio, sia stato adottato oggi così velocemente e in splendida solitudine”.




Siracusa. Stipendi per i provinciali dopo la Finanziaria e Musumeci: "sosterrò la commissaria Floreno"

La Regione monitorerà l’iter del dissesto della ex Provincia di Siracusa la cui competenza è del governo nazionale. E il presidente Musumeci seguirà la vicenda a sostegno dell’azione del commissario straordinario Floreno. Lo ha spiegato lo stesso governatore nel corso di un incontro con Fabio Granata, candidato sindaco di Siracusa e amico di vecchia data di Musumeci.
“Appena a Palermo sarà approvato lo strumento contabile, saranno pagate le mensilità arretrate al personale”, aggiunge appena fuori dal mini-vertice. “Non va dimenticato – ha aggiunto Granata – che gli enti di Area vasta sono stati messi in ginocchio dall’incapacità dell’ex governatore Crocetta di attuare ciò che aveva annunciato in maniera propagandistica in tv”.




Siracusa. La gradinata intitolata al Presidentissimo, l'omaggio dovuto a Pippo Imbesi: cerimonia domenica

Domenica 22 aprile, alle 14, mezz’ora prima del fischio di inizio della partita Siracusa-Bisceglie, valida per il campionato di serie C, il settore gradinata sarà intitolato a Pippo Imbesi, storico presidente della società azzurra. Un riconoscimento fortemente voluto dal Siracusa Calcio e dall’amministrazione comunale.
Nato a Siracusa nel 1940, Pippo Imbesi è morto il 25 gennaio del 2016. Alla cerimonia saranno presenti i familiari del compianto presidente, il sindaco, Giancarlo Garozzo e il presidente del Siracusa calcio Gaetano Cutrufo. È prevista anche la presenza di alcuni calciatori che hanno vestito la maglia azzurra proprio nel periodo della presidenza Imbesi.




Siracusa. La povertà materiale dei vandali: nella piazzetta di viale Tica, estirpate piante e parte del prato

All’alba di oggi, i carabinieri sono intervenuti nella piazzetta di viale Tica dove ignoti avevano saccheggiato un’aiuola posta nei pressi della lapide che ricorda l’avvocato Ettore Di Giovanni. Alcune piante in fiore e parte del prato che circonda il cippo con la lapide sono state estirpate, spandendo nel prato molti rifiuti.
Per ripristinare lo stato dei luoghi sono stati informati gli uffici comunali. Lascia basiti, ancora una volta, la povertà materiale e l’assoluta inutilità di un simile atto vandalico.

foto archivio




Calcio, Serie C. Altra penalizzazione per il Siracusa, la Disciplinare toglie un punto agli azzurri

Nuovo punto di penalizzazione per il Siracusa. La sezione disciplinare del Tribunale Federale ha sanzionato quattro società di Lega Pro, tra cui quella azzurra, per violazioni Covisoc. Le altre sono Arezzo e Matera (6 punti), 4 punti all’Akragas e 1 al Siracusa. Diventano così 5 i punti di penalità accumulati in questa seconda parte di stagione dalla squadra del presidente Cutrufo. Il Siracusa, in classifica, scivola quasi fuori dai play-off superato da Casertana e Francavilla.




Siracusa. Centro Storico, regno del cattivo gusto: l'affondo di Ortigia Sostenibile

Il caso dell’insegna in legno fatta rimuovere al Don Camillo serve come assist al Comitato Ortigia Sostenibile per rilanciare l’allarme sulle innumerevoli incongruenze (burocratiche) di un centro storico dove il cattivo gusto e l’abusivismo crescono ma a “pagare” sono gli “onesti”.
Punta verso precise responsabilità dell’amministrazione, il comitato. “Che fine ha fatto il Piano di zonizzazione acustica che l’assessore Pierpaolo Coppa ha dato per completo e pronto ad essere attuato entro il 31 dicembre 2017)”, si legge nella nota inviata alle redazioni.
“Dall’assessore Silvia Spadaro era arrivato l’impegno all’obbligo di esporre i bollini di autorizzazione nei dehors: mai visti”, aggiunge Ortigia Sostenibile. Che a proposito di abusivismo commerciale lamenta come “regole e controlli che non hanno mai prevalso a fronte dell’ apertura di chioschi, pizzerie, pub anche in prossimità di monumenti e chiese”.
Anche la Soprintendenza finisce nel mirino. “Non ha dato prova di voler attuare il Codice dei Beni culturali, che vieta o sottopone a condizioni particolari l’esercizio del commercio in determinare aree di valore storico”.
Ultima stoccata, per la raccolta differenziata che nel centro storico si sarebbe sin qui rivelata “disorganizzata e approssimativa: ha ridotto le strade in discariche a cielo aperto”.




Siracusa. Un emendamento alla Finanziaria regionale per "salvare" il Museo del Papiro

Dopo il clamore suscitato dalla notizia della vendita di alcuni papiri per autofinanziarsi, la Regione prova a correre in soccorso del Museo del Papiro di Siracusa. Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, ha presentato in commissione Bilancio un emendamento alla Legge di Stabilità. “Prevede un contributo per il 2018 pari a 200.000 euro, somma che potrà permettere al prestigioso ente di continuare l’attività culturale senza dismettere la propria collezione”, spiega l’esponente Pd.
“Dopo l’inspiegabile bocciatura avuta in V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro – prosegue ancora Giovanni Cafeo – ho inoltre ripresentato l’emendamento per il rifinanziamento della Legge speciale per Ortigia che prevede un incremento del fondo di 2 milioni di euro. Nella stessa sede – spiega Cafeo – anche il Movimento 5 Stelle ha presentato un emendamento dal contenuto simile, cosa che fa ben sperare in una convergenza di intenti”.




Siracusa. Ficarra e Picone danno appuntamento al teatro greco, tornano a luglio con Le Rane

Ficarra e Picone tornano a Siracusa. E lanciano l’appuntamento su twitter. “Dal 12 al 15 luglio si replica al teatro greco di Siracusa con Le Rane di Aristofane. Arricampativi!!!”, è il simpatico messaggio della popolare coppia comica. “Siete pregati cortesemente di intervenire all’evento: ne saremmo ben lieti. Grazie infinitamente”, la specifica ironica che suona come una traduzione estesa di “arricampativi”, ad uso e consumo di chi non mastica il siciliano.
Salvo Ficarra e Valentino Ficone furono, lo scorso anno, i mattatori della commedia prodotta dalla Fondazione Inda che chiuse la ricca stagione 2017. A grande richiesta, questa estate tornano in scena per imperdibili repliche.
La stagione del teatro classico si aprirà il 10 maggio con Eracle di Euripide, con la regia di Emma Dante. Si dividerà la scena con Edipo a Colono di Sofocle, diretto da Yannis Kokkos. Dal 29 giugno, al teatro greco in scena la commedia I Cavalieri (Aristofane), regia di Giampiero Solari. In scena Francesco Pannofino, Gigio Alberti, Antonio Catania e Roy Paci.
Eventi collaterali: “Conversazione su Tiresia” di e con Andrea Camilleri, l’11 giugno; le repliche con Ficarra e Picone, dal 12 al 15 luglio; “Palamede” di e con Alessandro Baricco e Valeria Solarino il 18 luglio.




Siracusa. Una settimana dedicata alla danza: laboratori ed incontri al Liceo Classico

Un’intera settimana dedicata alla danza come espressione di aggregazione sociale e culturale. Conferenze, laboratori e masterclass nel programma presentato dal Liceo Classico Gargallo. “La cultura va vissuta a 360 gradi – spiega la dirigente, Maria Grazia Ficara – e l’indirizzo coreutico completa un’offerta formativa che vede già anche gli indirizzi musicale e linguistico. Ora una intera settimana dedicata alla danza, per dare continuità alla cultura classica e ai nuovi mezzi di espressione”.
Si tratta di un percorso interdisciplinare che mette insieme tutte le materie, da quelle letterarie ed umanistiche a quelle più squisitamente tecniche. Con attività di laboratorio come DanceAbility: un gruppo di persone con diverse abilità che si conoscono e stanno insieme per danzare. Dal 23 al 28 aprile, poi, una serie di incontri sui temi della danza popolare.




"Ora ha n'escere i soldi…" e quei 500 voti "sicuri": le intercettazioni che finiscono nell'indagine della Dda

E’ il 19 novembre del 2017. Pippo Gennuso, rieletto deputato regionale, ringrazia in un comizio pubblico gli elettori. Poco distante, i carabinieri seguono una scena. Ascoltano, intercettano, fotografano. Un uomo, non meglio identificato, dice all’indirizzo di Rubino: “…ora ha n’escere i soldi…”. Rubino intima al suo accompagnatore di non gesticolare e di non parlare a voce alta.
In un’altra intercettazione, Giamblanco parla con Rubino. “Abbiamo 4/500 voti, ma li abbiamo con i fatti! I soldi ci vogliono!”. Rubino gli risponde: “Noialtri stiamo facendo la base! Lo sai come la stiamo facendo? Cinquanta euro, no? A famiglia! Quanti sono? Cinquanta euro lui li sta uscendo! La base nostra cinquanta euro a persona!”.
Sono alcune delle frasi e delle conversazione che finiscono nelle indagini della Dda che hanno portato all’arresto di Pippo Gennuso (domiciliari) e di Massimo Rubino (48 anni, domiciliari) e Francesco Giamblanco (31 anni, in carcere).