Siracusa. Nuova sede per il Liceo Einaudi, lunedì 23 il taglio del nastro: scuola confortevole e moderna

Arriva il momento del taglio del nastro per il nuovo Liceo Einaudi di Siracusa. La sede di via Monti, alla Pizzuta, è pronta ad accogliere i circa mille alunni, in trepidante attesa di poter entrare nella moderna sede realizzata dalla ex Provincia Regionale.
Lunedì 23 aprile la cerimonia di inaugurazione, con la presenza – tra gli altri – dell’assessore regionale all’Istruzione, Lagalla, l’assessore regionale all’Agricoltura, Bandiera, ed il commissario straordinario dell’ente, Carmela Floreno.
Il nuovo Einaudi si dota così di uno degli edifici scolastici più confortevoli ed adeguati dell’intera provincia. Un complesso bianco con palestra, auditorium, laboratori e aree attrezzate per lo sport all’esterno. Un deciso balzo in avanti per gli standard locali di edilizia scolastica.
Non è l’unica buona notizia: l’ente ormai in dissesto risparmierà circa 200.000 euro all’anno di affitto.
A dicembre 2017, le telecamere di SiracusaOggi.it erano entrate in anteprima all’interno del nuovo edificio.




Siracusa. Verso le Amministrative: Gino Foti esce allo scoperto, "Presenza Cittadina per la crescita della città"

Si mette in moto anche Presenza Cittadina, il movimento nato nel 2014 e che ha come suo padre fondatore l’onorevole Gino Foti. Dopo un incontro con il presidente Vincenzo Lentini, il vice Armando Foti e l’onorevole Giovanni Cafeo proprio l’ex sottosegretario traccia la linea politica: “ci siamo reciprocamente impegnati a confrontarci con i nostri concittadini, riaffermando la comune intenzione di lavorare per il bene e la crescita della nostra città. Ho incontrato gli amici che mi onorano di avere accettato, con dichiarazione notarile, di far parte della lista civica Presenza Cittadina”.
Ma è ancora aperta la partita sul candidato sindaco che verrà sostenuto dal movimento civico. Convergenza porterebbe verso Fabio Moschella ed il Pd. Cinque anni fa, non è un mistero, il sostegno politico di Foti fu per Garozzo.




Siracusa. La confusione degli alleati: Cutrufo ci ripensa e appoggia Reale

C’è ancora molta confusione nel quadro politico siracusano. E l’avvicinamento all’appuntamento alle elezioni del 10 giugno non appare indolore. Annunci di alleanze e cambi di direzione si susseguono a breve distanza, dando l’idea di idee poco chiare.
L’ultimo in ordine di tempo è Gaetano Cutrufo che molla Vinciullo e Milazzo neanche una settimana dopo gli annunciati intenti comuni. “La mia responsabilità è stata quella di promuovere una convergenza ampia attorno a un progetto di governo della città. Ho però constatato che la volontà di fare un passo indietro era una messa in scena e che non vi era nessuna volontà da parte di Vinciullo e Milazzo di avviare un percorso comune. Non è questa la strada che serve a Siracusa”, dice Cutrufo.
“Non serve un candidato qualsiasi. Serve altro”, aggiunge. “La pausa di riflessione di Amo Siracusa finisce qua. Avevamo annunciato il sostegno all’avvocato Ezechia Paolo Reale e oggi lo confermiamo. Con lui, che da subito abbiamo considerato l’unico candidato con un programma, proveremo a rendere la nostra città più moderna, accogliente e ricca. Perché nessuno deve restare indietro”.
Nei giorni scorsi anche Fare aveva annunciato il suo appoggio a Reale però pochi ore dopo la conferenza stampa con Vinciullo.




Siracusa. Da Ortigia a Neapolis, controlli ai parcheggiatori abusivi e l'invito: "usate i parcometri"

Carabinieri e Polizia Municipale insieme per un nuovo giro di controlli volti ad allontanare i parcheggiatori abusivi “in servizio” al parcheggio Talete, al parco della Neapolis, nei pressi dell’ospedale ed in vari punti nevralgici di Ortigia
Diversi le segnalazioni dei cittadini che hanno spinto le forze dell’ordine ad intervenire per come possibile, soprattutto nelle zone dove sono già presenti le strisce blu e le colonnine per il pagamento del biglietto. Rivolto un invito ai turisti sull’utilizzo dei parcometri per acquistare il ticket. I controlli saranno ripetuti nei prossimi giorni.




Rosolini. Ruba due televisori, un dvd e il salvadanaio delle mance: arrestato 17enne

Arrestato a Rosolini un 17enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, mentre asportava due televisori, un lettore dvd ed il salvadanaio dedicato alle mance da un noto esercizio commerciale di via Aldo Moro.
Il giovane è stato trovato dai proprietari del locale mentre si allontanava dalla zona, riconoscendo gli oggetti che erano stati sottratti dal loro negozio. E’ stato tradotto presso il Centro di Prima Accoglienza per Minori di Catania, disposizione dell’A.G. minorile.




Pescatore sportivo sorpreso con rete da posta non consentita: multata di 4.000 euro

Pescatore sportivo sanzionato dalla Guardia Costiera in contrada Cicerata, ad Avola. A bordo della sua unità da diporto, era intento a salpare una rete da posta di circa 1.000 metri.
Insospettiti dalle operazioni di recupero delle rete effettuate nelle acque antistanti un circolo nautico, i militari hanno atteso il rientro dell’unità.
Hanno identificato il pescatore sportivo ed accertato la presenza a bordo del mezzo di una rete da posta di circa 1.000 metri e di un quantitativo di pesce di varia specie di circa 10 kg, presumibilmente destinato al commercio presso pescherie o ristoranti locali, in contrasto a quanto previsto dalla normativa vigente che vieta la vendita del prodotto ittico proveniente dalla pesca sportiva.
Al pescatore sportivo è stata elevata una sanzione amministrativa di 4.000 euro per aver utilizzato attrezzatura da pesca (rete da posta) non consentita per la pesca sportiva, la quale veniva sottoposta a sequestro.
Si procedeva a sequestrare, altresì, il prodotto ittico rinvenuto a bordo che, sottoposto a visita organolettica da parte di medici veterinari dell’Asp è stato dichiarato idoneo al consumo umano e devoluto in beneficenza ad una Comunità caritatevole del Comune di Siracusa.




Calcio, Serie C. Siracusa e Iodice ai saluti finali, il dg: "io, malvisto dalla piazza"

Sono destinate a far discutere le parole del dg del Siracusa, Pino Iodice. Al telefono su Fm Italia, durante RadioSport, il dirigente ha toccato i temi caldi e spiazzato. Sul futuro, innanzitutto. Il suo, lontano da Siracusa. “Non sono ben visto dalla piazza, non posso stare in un posto dove non c’è stima nei miei confronti”, dice. E non nasconde qualche frizione anche con la società. “Sono diventato una sorta di capro espiatorio, a fine stagione toglierò il disturbo”.
Poco probabile per Iodice che il Siracusa riuscirà a partecipare ai play-off (anche per via di penalizzazioni attese, ndr). Ma il futuro non sarebbe comunque a rischio. “Sono convinto che il presidente iscriverà la squadra al prossimo campionato”. Su cosa sia successo, cosa si sia inceppato nel meccanismo perfetto che era il Siracusa prima dei tre deferimenti, il (quasi) ex dg è sibillino. “In Lega Pro le società costano, ci aspettavamo riscontri importanti da sponsor e pubblico. Cutrufo sopporta gli oneri delle società da solo, da sei anni. Capisco l’amarezza della tifoseria, ma per come è andata la stagione l’importante sarà conservare la categoria”.
Intanto a Roma si è celebrata ieri l’udienza sul deferimento relativo agli atti che la Procura Federale ritiene siano oggetto di alterazione. Contratti ma non solo. “Sono fiducioso riguardo al proscioglimento. Si badi bene, è la mia sensazione. Non voglio anticipare le decisioni della Procura. Noi abbiamo dimostrato con fatti concreti che, quanto sostenuto dall’accusa, non trova riscontro nei documenti e nei comportamenti dei dirigenti e dei calciatori. La Procura ha chiesto 6 mesi di squalifica per il sottoscritto, per il presidente, 6 giornate di squalifica per i calciatori e 1 punto di penalizzazione. Credo saremo prosciolti”. Ma per i contributi non versati “ci attendiamo delle penalizzazioni che, speriamo di poter scontare nella prossima stagione”. Ma quella, appunto, è una speranza.




Siracusa. Via alle procedure di dissesto, la ex Provincia si arrende alla realtà: schiacciata da oltre 200milioni di debito

Avviate le procedure per la dichiarazione di dissesto della ex Provincia Regionale di Siracusa. La notizia era ormai nell’aria da settimane ed è il passo propedeutico all’arrivo del commissario ministeriale che dovrà gestire la complessa situazione post-default. Ad illustrare ai deputati nazionali Ficara, Marzana e Scerra ed agli onorevoli regionali Canata e Cafeo è stata la stessa commissario straordinario dell’ente, Carmela Floreno. Ha parlato di “grave situazione finanziaria del Libero Consorzio Comunale di Siracusa”, come ormai risaputo. L’ente è schiacciato da un monte debiti che – secondo indiscrezioni relative alla visita degli ispettori regionali – si aggirerebbe sui 280 milioni di euro. Un buco nero pazzesco.
La proposta di dissesto è stata inviata ai revisori dei conti che adesso hanno quindici giorni di tempo per esprimere il parere e predisporre la relazione prevista dal testo unico Enti locali. Subito dopo, il commissario straordinario procederà all’approvazione formale dell’atto.
Nei prossimi giorni il Commissario Floreno incontrerà i sindacati per illustrare loro cosa comporterà il dissesto.




Siracusa. La burocrazia inflessibile sui centimetri: via l'insegna del Don Camillo. "Indigniamoci"

La burocrazia alle volte è questione di centimetri. Ne sa qualcosa Giovanni Guarneri, rinomato chef siracusano. Il suo Don Camillo – istituzione in Ortigia – ha dovuto mandare in pensione la sua storica insegna in legno. “Dopo 33 anni, siamo stati costretti a rimuoverla. Era stata autorizzata nel lontano 1985 e rimasta sempre lì, su quella parete di via delle Maestranze. Adesso abbiamo dovuto rimuoverla perché qualche anno fa saltammo, colpevolmente ma inconsapevolmente, un passaggio burocratico. Il problema non è di natura economica perchè sull’insegna non si paga alcuna tassa, si tratta dunque di un errore, un semplice errore burocratico, per colpa del quale la nostra insegna ha perso la sua locazione storica”, racconta amareggiato. “L’errore è saltato fuori in seguito a un controllo le cui conseguenze sono state una sanzione (pagata, ndr) e intimazione alla rimozione”. Sic et simpliciter.
“Abbiamo provato a discutere con chiunque potesse essere in grado di aiutarci, dall’ amministrazione comunale alla soprintendenza. Tutti solidali con noi, concordi nel dire che questa soluzione fosse assurda, ma da regolamento alcuni centimetri in più rendono la nostra insegna un oggetto che deturpa il centro storico e quindi va rimossa, pena ulteriori sanzioni anche quotidiane”.
Un’elegante insegna in legno, non un oggetto luminoso o fuori contesto, deturpa Ortigia. Ecco risolti i problemi del centro storico. Sono le regole, si dirà. Incredibile ma vero. E il buon senso? In una città dove la Tari è evasa al 40%, l’abusivismo commerciale impera e le truffe alimentari (fortunatamente contrastate) sono dietro l’angolo si capisce che i centimetri di una insegna siano la priorità.
“Dovremo presentare un nuovo progetto per un’insegna più piccola e possibilmente realizzata in elegante plastica anziché legno com’era la nostra”, racconta Guarneri. “Persino Cetto Laqualunque guardandosi intorno capirebbe che qualcosa che non quadra in questa situazione. Ortigia pullula di totem colorati, insegne creative realizzate con vecchi copertoni, biciclette, pallet, scale a pioli, sedie, motociclette, eppure a crear fastidio è la nostra insegna che, chiaramente, risultava fuori luogo in mezzo a tanta eleganza. Le regole sono regole e noi ci adeguiamo diligentemente, ma lasciateci almeno la facoltà di indignarci”.




Siracusa. La bufala del morbillo alla Casa delle Farfalle, basta un messaggio per scatenare il panico

Morbillo alla Casa delle farfalle di Siracusa? “Falso, ambiente sano e controllo e scientificamente impossibile”. C’è voluta una nota ufficiale della struttura allestita all’Artemision per cercare di arginare la catena social che ha scatenato nelle ultime ore un’autentica fake news. Il messaggio, nato e circolato soprattutto sui gruppi whatsapp di mamme delle varie scuole siracusane, parlava di un nesso tra l’epidemia di morbillo in atto a Siracusa e la Casa delle Farfalle. Al punto che erano state vietate le visite delle scolaresche.
Niente di più falso. “La Casa delle Farfalle di Siracusa è un ambiente sano e controllato. Smentiamo categoricamente i messaggi che in queste ultime ore stanno circolando che mirano a diffondere la falsa notizia che vedrebbe la città di Siracusa invasa dal morbillo che si sarebbe sprigionato proprio dalla Casa delle Farfalle. E’ assolutamente falso anche dal punto di vista scientifico”, si legge nella nota inviata nella serata di domenica a tutte le testate giornalistiche. “Tra l’altro le farfalle vivono in ambienti sani e salubri. Le farfalle, così come più in generale gli insetti, non sono riconosciuti come veicolo di tale malattia. Questa ultima, inoltre non è dovuta alle alte temperature, anzi, secondo alcuni medici, gli ambienti caldo-umidi favoriscono la guarigione dalla malattia. La nostra struttura non è chiusa ermeticamente ed è costantemente arieggiata. A conferma della falsità della notizia, nessun nostro operatore è stato infettato da tale virus. Smentiamo pertanto categoricamente la falsa notizia diffusa. Chiunque prosegua nella diffusione, a questo punto in mala fede, sarà denunciato e querelato”. La Casa delle Farfalle di Siracusa è perfettamente operativa e tutti i giorni viene visitata da studenti, turisti, residenti e curiosi che riscoprono un mondo fantastico in pieno centro storico, in piazza Duomo ad Ortigia, Siracusa.