Siracusa. Rapporti tesi con la moglie e ad un uomo ritirano per precauzione armi e licenza sportiva

Tra moglie e marito non mettere…armi. Parafrasando l’adagio, agenti della Polizia amministrativa e sociale, venuti a conoscenza di una seria problematica familiare tra un uomo, detentore di alcune armi con licenza ad uso sportivo, e la moglie, hanno deciso di ritirare in maniera precauzionale le due pistole che l’uomo deteneva. Con le armi anche numerose cartucce, un chilogrammo di polvere da sparo e la licenza di porto d’armi per uso sportivo in corso di validità.

foto archivio




Sequestri terreni per 2mila metri quadrati a Portopalo: erano diventati una discarica

I carabinieri di Portopalo hanno deferito in stato di libertà i proprietari di sei terreni ricadenti nelle contrade Pitona, Cavarra e Pantanellico. L’accusa è di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Sottoposta a sequestro un’area di oltre 2.000 metri quadri. Riscontrata la presenza di rifiuti, non stoccati, di categorie diverse, tra cui vecchi




Incidente sulla Siracusa-Catania, bimbo di 3 anni in ospedale: sta bene, misura precauzionale

Sta bene il bimbo di 3 anni rimasto coinvolto ieri sera in un incidente lungo l’autostrada Siracusa-Catania. Due le auto coinvolte, una Renault ed una Lancia Y. Lo scontro è avvenuto due chilometri prima dello svincolo di Lentini, in direzione Siracusa. Il bimbo era in auto, agganciato regolarmente al seggiolone, insieme alla mamma ed al papà. Spavento ma per fortuna nessuna grave conseguenza per la famiglia catanese. Per precauzione il bimbo è stato tenuto sotto osservazione in ospedale. Al suo fianco, la giovane mamma. Sul posto è intervenuta la polizia stradale. Nessun riflesso sul raffico.




Siracusa. Tombe greche di viale Santa Panagia, alla pulizia ci pensano i militanti di CasaPound

Nuova azione ad alta visibilità dei militanti di CasaPound a Siracusa. Questa mattina hanno proceduto alla bonifica delle tombe greche situate in Viale Santa Panagia, nello spartitraffico del centrale viale. Hanno anche apposto una targa descrittiva.
Armati di scope e sacchi neri, hanno raccolto rifiuti e rassettato le tombe. “E’ inaccettabile che un luogo così, custode di numerose sepolture, si trovi in questo stato di degrado e senza una targa che descriva alcune note storiche. Invitiamo infine i siracusani a segnalarci altre eventuali situazioni di abbandono”, spiegano da CasaPound.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia-Recco, risultato scontato: larga vittoria dei liguri, 4-11

Troppo forte la schiacciasassi Recco. L’Ortigia gioca la sua onesta partita sul neutro di Catania ma il risultato è scontato: 11-4 per i liguri. Primi due quarti all’insegna dell’equilibrio con i biancoverdi bravi a restare nella scia dei pluricampioni del Recco (1-2/2-3). Poi il primo break nel terzo tempo (0-2) poi l’allungo finale (1-4).




Siracusa. Misterioso "boato" nella notte, tremano i vetri nella zona alta: è stato un boom sonico?

E’ ancora un mistero il boato avvertito nella zona di Santa Panagia attorno alle 22.35 di ieri sera. Centinaia le segnalazioni telefoniche alle forze dell’ordine. E poi i messaggi sui social, condividendo le informazioni disponibili e cercandone altre.
Nessun segnale evidente di danneggiamenti nella zona, controllata da Polizia e Carabinieri più volte nelle ultime ore. Esclusa, quindi, l’eventualità di una bomba carta. Resta in piedi una unica pista ed è quella che porta a collegare il boato avvertito nitidamente al cosiddetto boom sonico. In una nottata di grandi movimenti aerei per la mobilitazione statunitense verso la Siria e con l’utilizzo delle basi italiane, tra cui la vicina Sigonella, il boato potrebbe essere stato causato da un jet che, in volo, aumenta la velocità fino a “rompere” letteralmente l’aria, creando l’effetto di un’onda sonora. Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma l’assenza di segnali evidenti “a terra” lascia aperta solo la pista che guarda al cielo siracusano ieri sera.




Siracusa. Lavoro senza diritti e tutele, l'imbarazzante "cercasi commessa" di un negozio cinese

E’ destinato a creare polemiche accese il cartello affisso alla vetrina di un negozio cinese di Siracusa. L’attività cerca una commessa da inserire nel suo organico. Sul foglio stampato al computer si leggono alcune specifiche richieste come l’età (18 anni o più), si chiede di lasciare un curriculum ed un contatto telefonico e poi due passaggi insoliti. La candidata commessa deve “essere forte nell’attività lavorativa” ma soprattutto si avvisa che “lo stipendio dipende dall’abilità di lavoro”. Insomma, chi se ne frega dei contratti e dei diritti acquisiti. Pur di lavorare, meglio esser disposto a turni da dieci ore e paghe da fame. Il resto? Può anche attendere, perchè se non accetti tu lo farà qualcun altro. Per disperazione, per necessità, perchè in fondo questo è ormai il mercato e non è solo colpa degli imprenditori con gli occhi a mandorla.
Il problema, infatti, è che questo cartello “svela” senza vergogna cosa è oggi la realtà del lavoro nel siracusano. Il negozio in questione ha commesso “l’errore” di renderlo palese con un cartello. Ma di fatto pare essersi semplicemente adeguato ai costumi locali. Ed è anche su questo che sindacati ed ispettorato del lavoro dovrebbero cominciare, seriamente, a concentrare le loro attenzioni.

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Siracusa. Verso la Amministrative: a sostegno di Garozzo c'è Armaro, Vinciullo perde Abela

Il presidente del Consiglio comunale e quattro consiglieri hanno siglato una nota a sostegno della candidatura a sindaco di Siracusa dell’uscente Giancarlo Garozzo. Santino Armaro, Franco Formica, Sonia D’Amico, Fortunato Minimo e Cristina Garozzo accusano il Pd di avere assunto scelte “senza spiegarne i motivi” e invitano il partito a riconsiderare l’appoggio unito del centrosinistra al primo cittadino uscente.
Intanto, lo schieramento a sostegno di Vinciullo avrebbe perso una pedina importante: l’ex assessore Dario Abela. Avrebbe deciso di abbandonare una delle liste di supporto – secondo alcuni rumors – a causa del recente balletto di dichiarazioni, aggregazioni e ripensamenti. Sale a bordo, invece, il consigliere Palestro. Lunedì l’annuncio.




L'Università di Messina vuole cancellare il Cumi di Priolo, la reazione: "pronti alla lotta"

“Con un colpo di penna, l’Università di Messina sta cancellando 15 anni di storia senza averne il potere”. Il presidente del Consorzio Universitario Megara Ibleo di Priolo Gargallo si sforza per mantenere la calma. Ma è impresa complessa, tant’è che Sebastiano Caporale si lascia scappare un eloquente “questa è una vergogna”. E’ lui il presidente del Cumi, sede distaccata della Università peloritana. Quest’ultima ora ha deciso di recedere unilateralmente dalla convenzione che avrebbe avuto naturale scadenza nel 2024 chiudendo di fatto il corso di laurea in Scienze Giuridiche. “Approfondiremo in sede legale il perchè di questa strana scelta. Il Cumi ha rispettato tutti i suoi impegni: abbiamo messo a disposizione i locali e ci facciamo carico di tutte le spese di funzionamento”, chiarisce Caporale. “Vogliono favorire Noto, penalizzando i nostri studenti”, è il sospetto.
I legali del Cumi, Giorgio Nicastro e Francesco Nicotra, hanno presentato un ricorso al Tar e stanno portando avanti una class action contro l’Università di Messina a tutela degli studenti. Per i quali viene chiesto un risarcimento di 50.000 euro cadauno. “Non rinunceremo senza lottare ad un progetto che ci è costato fatica ed impegno con risultati eccellenti”, ruggisce il presidente del Cumi.




Siracusa. Che fine ha fatto Ematologia? Nessuna stabilizzazione, allarme dell'Ail

Nessun ematologo tra i medici precari stabilizzati dall’Asp di Siracusa. E l’Ail alza la voce. L’associazione che con i suoi volontari aiuta chi è colpito da leucemie-linfomi e melanomi ipotizza che questa esclusione allontana l’attivazione dell’ unità operativa prevista dal nuovo piano ospedaliero.
“L’esclusione dal programma delle assunzioni per il 2018 vanifica gli sforzi sin qui compiuti e delude le legittime aspettative di quanti sono costretti a sopportare il disagio che comporta il doversi recare presso i centri di assistenza ematologica di altre province o regioni”, lamenta il presidente della sezione di Siracusa, Corrado Tardonato. “Nel fare appello alla sensibilità ed alla competenza del commissario dell’Asp, rivolgo l’invito alle persone assistite ed ai rappresentanti del Comitato di partecipazione dell’Asp stessa a far sentire la propria voce per rivendicare il diritto alle cure ed all’assistenza sanitaria”.