Esequie di Stato per Andrea Fazio: "era difensore della vita". Giorno del dolore ad Augusta

Sono stati celebrati oggi ad Augusta i funerali di Andrea Fazio, il sottufficiale della Marina Militare che ha perduto la vita durante una esercitazione nel Mediterraneo. Lutto cittadino ed esequie di Stato per lo sfortunato capo di prima classe, 39 anni, rimasto coinvolto in un incidente di volo nel corso dell’operazione “Mare sicuro”. Sul sagrato della Chiesa Madre, picchetto militare per accogliere l’arrivo del feretro. All’interno, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano e il capo di Stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Valter Girardelli. A rappresentare il governo regionale, l’assessore all’agricoltura, Edy Bandiera. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha inviato una nota. “A nome del governo regionale e mio personale, desidero rinnovare ai familiari del sottufficiale Andrea Fazio le più sincere condoglianze, unitamente ai sentimenti di profonda vicinanza della comunità siciliana in questo triste momento”.
Nella sua omelia, l’ordinario militare Santo Marcianò ha ricordato come Andrea Fazio intendesse il suo lavoro come servizio. “Ed è morto in servizio, in quel mare in cui tanti uomini e donne della Marina militare Italiana sono veri angeli nel soccorso degli altri: di migranti, profughi, stranieri rischiando la vita ogni giorno e soccorrendo prontamente tutti. Spesso non adeguatamente compresi ma sempre in obbedienza alla propria coscienza, anche in assenza di decisioni e collaborazioni internazionali”. L’ordinario militare ha voluto sottolineare il come “Andrea ha obbedito a un ideale alto di servizio alla giustizia e alla pace, credendo con forza che l’impegno per la difesa della vita, dell’ordine, dell’ambiente, del bene comune, possa veramente cambiare il mondo”.
Per l’intera giornata, le pagine social della Marina Militare sono state listate a lutto con l’immagine del sottufficiale augustano.




Pachino in marcia contro la mafia: in mille sfilano per la città. "Noi, comunità onesta e laboriosa"

Pachino è scesa in piazza oggi per dire no ad ogni forma di criminalità. Più di mille persone hanno partecipato alla marcia cittadina per la legalità. Scuole e associazioni, il mondo del volontariato e le istituzioni: tutti insieme per lanciare un segnale e reagire dopo l’avanzata criminale delle ultime settimane.
Appuntamento per tutti in contrada Pianetti, nei pressi dell’azienda agricola Fortunato, meno di un mese fa distrutta da un incendio di origine dolosa. Poi la partenza del corteo che ha attraversato con i suoi striscioni inneggianti alla legalità le principali vie della cittadina siracusana.
In prima fila il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, e il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. Con loro l’assessore regionale all’agricoltura, Edy Bandiera, e il deputato regionale Pippo Gennuso. La politica cittadina era rappresentata anche dal Consiglio comunale che però non si è presentato al completo all’appuntamento.
“Pachino è una città onesta e laboriosa”, hanno ripetuto a più riprese i promotori della marcia, ovvero il sindaco Bruno ed il presidente del Consorzio Igp Pomodoro di Pachino, Salvatore Lentinello.
Le notizie di cronaca delle ultime settimane, però, hanno parlato a tutta Italia di una Pachino nella morsa della criminalità organizzata. Attentati, incendi, minacce. Un peso che la società civile pachinese non vuole più accettare supinamente. La marcia è un primo passo. Ora servono le denunce. Quelle che ancora mancano, lamentano gli investigatori costretti a fare i conti spesso con un clima di infrangibile omertà.
E’ stato anche suggellato il “Patto per la Legalità e contro le Mafie”, un documento che ha già avuto il via libera della Prefettura e che ribadisce il “no” convinto dell’intera comunità a mafie e criminalità. Giunta municipale, Consorzio Igp, Associazione commercianti, Organizzazioni datoriali, istituzioni scolastiche e consiglio comunale assumono impegni concreti per contrastare l’avanza di ogni forma di malaffare.
Alla manifestazione hanno parteciperanno Libera, Associazione Commercianti, Apac, Avis, Scout Agesci Pachino 2, Misericordia, Proloco Marzamemi, Rotary, Cia, Confagricoltura, Cgil, Cisl, Uil, Cna, istituto comprensivo “Pellico”, istituto comprensivo “Brancati/Sgroi”, Istituto comprensivo “Verga”, gli istituti superiori “Bartolo” e “Calleri”, le parrocchie Chiesa Madre e Sacro Cuore, Centro commerciale naturale “Marzamemi”, cinecircolo Cinefrontiera, Coldiretti, Consulta comunale dello Sport, Circolo Tennis Pachino, Volley Pachino, associazione Panificatori, associazione Studi storici e culturali, associazione “Lungomare Starrabba”, associazione “Quelli del borgo” e Laamp.




Priolo rischia di perdere l'Università: Messina recede dalla convenzione con il Cumi, class action degli studenti

Doccia fredda per gli studenti siracusani che frequentano la sede distaccata di Priolo del Dipartimento di Giustizia della Università di Messina. E’ il del Cumi, il consorzio universitario attivo da anni grazie ad una convenzione con l’Università peloritana. Che però adesso ha deciso di recedere da quella convenzione che invece avrebbe avuto scadenza naturale nel 2024.
Una scelta che il Cumi definisce “immotivata” in una nota della direzione e contro la quale ha già presentato ricorso al Tar. Agli studenti che rischiano di ritrovarsi da un momento all’altro senza il loro corso di studi è stato rivolto l’invito ad aderire ad una class action con cui si chiede non solo l’annullamento della decisione dell’ateneo messinese ma anche – in caso ciò non avvenisse – un risarcimento pari a 50.000 euro per ogni studente.




Siracusa. Verso le Amministrative: c'è anche Vittorio Sgarbi con il suo movimento "Rinascimento"

Il movimento Rinascimento di Vittorio Sgarbi sarà presente con una propria lista alle amministrative di Siracusa. Ad annunciarlo è lo stesso critico d’arte, spiegando che attorno al movimento in Sicilia si sono raccolte “personalità del mondo delle professioni e delle cultura che vogliono impegnarsi nel governo degli enti locali”. Proprio in questi giorni è partita la campagna di adesioni a Rinascimento per il 2018 (www.rinascimentosgarbi.it) e proprio da Siracusa assicura l’ormai ex assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia “ci giungono numerose adesioni”.
“Siracusa è una delle più importanti città d’arte d’Europa – aggiunge – e per avere una proiezione europea deve anche ripensare la promozione del suo patrimonio artistico. Su questi temi ci confronteremo con le altre forze politiche, a partire dal candidato sindaco”.

(AdnKronos)




Siracusa. Differenziata, novità per i condomini: saranno i netturbini a spostare i carrellati

Tra le lamentele collegate al sistema di raccolta differenziata, la più diffusa riguarda i condomini e lo spostamento dei carrellati dagli spazi interni al punto di raccolta, e viceversa. Adesso arriva la soluzione, visto come – alla prova dei fatti – il sistema studiato non si è rivelato funzionale all’obiettivo. Da oggi sarà il personale di Igm a movimentare i carrellati all’interno dei condomini. Ma gli amministratori di condominio dovranno prima far pervenire all’azienda che gestisce il servizio una liberatoria (scaricabile dal sito www.siracusasidifferenzia.it nella sezione Modulistica). Lo svuotamento dei bidoni avverrà esclusivamente secondo le giornate di raccolta indicate nel calendario; l’accesso degli operatori incaricati in area privata dovrà avvenire esclusivamente a piedi; l’accesso in area privata dovrà̀ essere diretto e lasciato libero da impedimenti fisici (es. cancelli chiusi, auto, bici, oggetti di varia natura) o architettonici, che non consentano o rendano difficili le operazioni di movimentazione dei contenitori; il posizionamento dei carrellati da svuotare dovrà̀ essere all’interno dell’area privata, e nelle immediate vicinanze dell’accesso alla pubblica strada.
Gli operatori Igm saranno dotati di idonei tesserini di riconoscimento e identificazione onde evitare malintesi o spazi liberi per truffatori o malintenzionati.




Piano paesaggistico della discordia: tra Sgarbi e Legambiente la soluzione passa per Tusa

Toccherà al neo assessore regionale, Sebastiano Tusa, e soprattutto al nuovo direttore generale dei Beni Culturali, venire a capo della nuova “grana” sul piano paesaggistico di Siracusa. E’ valido o no? Va ritirato o no? L’atto di indirizzo lasciato in eredità dall’ex assessore, Sgarbi, crea più di un imbarazzo e la reazione furiosa di Legambiente. Il presidente regionale dell’associazione ambientalista, Gianfranco Zanna, parla di “polpetta avvelenata”.
E questo perchè, secondo Legambiente, la lettera di Vittorio Sgarbi “inconsueta e senza nessun fondamento giuridico, ha solo lo scopo di trovare un nuovo ennesimo espediente per cercare di bloccare il piano paesaggistico di Siracusa”.
Zanna ipotizza “troppi e non del tutto inconfessati ma anche oscuri, interessi” che si sarebbero messi in moto “per cancellare questo strumento di tutela e salvaguardia di uno dei territori più importanti e delicati della nostra regione”.
Poi il messaggio rivolto al nuovo assessore, Tusa. “Siamo certi saprà rafforzare il percorso per definire e approvare tutta la pianificazione paesaggistica della Sicilia”. Ma proprio il nuovo assessore ha nominato Sgarbi suo consulente. E il M5S insorge: “è una presa in giro ai siciliani. Sgarbi praticamente esce dalla porta per rientrare dalla finestra, dopo essersi dimesso per schivare la nostra mozione di sfiducia, con la quale il parlamento avrebbe potuto scrivere, a nome dei siciliani, la parola fine sulla sua inconcludente e indecente avventura in Sicilia. Speriamo – dicono i deputati pentastellati – che questo sia il primo ed ultimo passo falso di Tusa in un settore che dovrebbe essere trainante per il turismo e che invece finora è stato letteralmente ignorato”.




Portopalo. Pescatore subacqueo abusivo sorpreso a caccia di…oloturie. Denunciato

Sorpreso e denunciato pescatore subacqueo abusivo. E’ stato sorpreso dalla Guardia Costiera di Portopalo intento alla raccolta di organismi marini. Ha cercato di disfarsi del contenuto di due sacchi che teneva assicurati ad una cima. Altri quattro erano però attaccati alla cima galleggiante, ricolmi di esemplari di oloturie per un quantitativo di circa 350 kg.
Trattandosi di una specie di cui è vietata la pesca, la detenzione, il trasbordo e lo sbarco ai sensi della normativa vigente, nei confronti del pescatore abusivo è stata redatta una denuncia per pesca abusiva.
Si tratta di una specie di echinodermi che svolge per l’ecosistema marino una complessa azione di depurazione batterica e la cui rimozione crea una compromissione irreversibile dell’ecosistema. Per tale motivo, il pescatore abusivo è stato oggetto di denuncia penale per il delitto di cui all’art. 452-bis del codice penale: inquinamento ambientale.
Gli esemplari di oloturie, rinvenuti ancora vivi, su disposizione del Pubblico Ministero di turno sono stati rigettati in mare.




Siracusa e Noto mete del viaggio annuale degli addetti militari stranieri in Italia

Visita a Siracusa e Noto degli addetti militari stranieri, accreditati presso il governo della Repubblica italiana, giunti in Sicilia durante il consueto viaggio annuale organizzato dallo Stato Maggiore della Difesa, Reparto Informazioni e Sicurezza.
Circa 60 tra generali, ammiragli e accompagnatori, in rappresentanza di ben 23 Paesi diversi (Argentina, Belgio, Bulgaria, Somalia, Sudafrica, Germania, Svizzera, Turchia e altri ancora).
A Siracusa sono stati ricevuti nel salone Borsellino dopo aver visitato la città insieme al presidente dell’associazione Guide Turistiche, Carlo Castello. A Noto, breve cerimonia a palazzo Ducezio e, anche qui, visita alla scoperta della cittadina barocca accompagnati dalle guide in servizio all’Info Point.
Ringraziamenti sono stati rivolti dai due Municipi allo Stato Maggiore della Difesa, rappresentato dal capitano di Fregata Matteo Minelli, dal colonnello Giovanni Cafforio e dal contrammiraglio Gino Mazzei, per aver scelto Siracusa e Noto come città da visitare.




Dove sono i piani comunali di Protezione Civile? Il Prefetto scrive ai sindaci: "predisporli con urgenza"

Il prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, ha indirizzato ai sindaci della provincia una nota sollecitandoli a predisporre i piani di protezione civile. E li invita a farlo “con urgenza”. Non una vera e propria tirata d’orecchie ma un richiamo forte verso uno strumento “fondamentale per garantire una risposta tempestiva ed efficace volta ad assicurare la tutela della vita, dell’integrità fisica, dei beni, degli insediamenti, degli animali e dell’ambiente”, ricorda il prefetto. Che richiama l’attenzione anche sul nuovo “Codice della protezione civile” entrato in vigore il 2 gennaio 2018. Non solo, Castaldo ricorda ai sindaci del siracusano l’opportunità che siano organizzate apposite esercitazioni per promuovere l’esercizio integrato e partecipato della funzione di protezione civile.




Siracusa. Verso le Amministrative: il centrodestra si spacca o si compatta? La provocazione di Vinciullo. C'è Cutrufo

Enzo Vinciullo annuncia la sua disponibilità a fare un passo indietro “nella ricerca di una soluzione quanto più unitaria e condivisa possibile” sul nome del candidato sindaco di area centrodestra. E non è da solo, anche Massimo Milazzo si dice pronto a fare lo stesso. “Non siamo interessati a trovare soluzioni personalistiche, anche se consideriamo il massimo dell’onore possibile fare il Sindaco della città di Siracusa. Invitiamo, pertanto, quanti desiderano condividere questa nostra idea e questo nostro progetto ad esternare identica volontà, che è una ulteriore prova di amore e di dedizione nei confronti della nostra gente e della nostra città”. E qui il messaggio ha un destinatario preciso: Ezechia Paolo Reale. Mentre Forza Italia spinge per trovare coesione sul nome dell’ex assessore regionale (governo Crocetta, ndr), Vinciullo e Milazzo lo invitano a fare – come loro – un passo indietro se davvero si vuole trovare un nome condiviso.
E tra i litiganti spunta Gaetano Cutrufo, presidente del Siracusa che ha riscosso un discreto successo di voti alle Regionali, per non venendo eletto. “Sono pronto a condividere un percorso unitario per il bene della città di Siracusa, così come hanno dichiarato Milazzo, De Simone e Vinciullo. Nello stesso tempo, ritengo necessaria la ricerca di soluzioni quanto più condivise possibili per il bene della nostra gente”.