Tentato omicidio ed estorsione, arresto nella notte con lo spray al peperoncino

Un uomo di 27 anni è stato arrestato nella notte ad Augusta. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, sarebbe responsabile di una aggressione nel quartiere Sacro Cuore di Augusta. In stato di alterazione psicofisica, si sarebbe presentato sotto casa dell’ex fidanzata per estorcere del denaro. A seguito del diniego della donna, ha risposto danneggiando alcune auto parcheggiate nella zona e i cassonetti dei rifiuti urbani.
Si è poi scagliato contro il cognato della donna, raggiunto da un fendente con un’arma da taglio che gli ha procurato una ferita lacero-contusa al volto.
Per immobilizzarlo, gli agenti hanno fatto ricorso allo spray al peperoncino dopo che il giovane aveva cercato di scagliarsi contro gli stessi poliziotti, brandendo una mazza.
E’ stato arrestato per estorsione, atti persecutori, tentato omicidio, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
In passato, era già stato protagonista di simili atti di violenza nei confronti di propri familiari ed è stato sottoposto a daspo urbano per aver causato problematiche alla circolazione dei treni.

foto: dal web




Siracusa. Buche stradali? Al rattoppo ci pensano i volontari di Tappami: ma solo nei festivi e week-end

Le buche stradali presenti sulle strade del capoluogo saranno rattoppate dai volontari dell’associazione Tappami. Non tutte, ma quelle per le quali si renderà necessario un intervento in giorni festivi o in orari solitamente non coperti dall’attuale servizio.
Il Comune di Siracusa ha dato l’ok all’associazione romana – a titolo totalmente gratuito – alla scadenza dell’avviso presentato da palazzo Vermexio. E la volontà era quella di raccogliere la disponibilità, eventuale, di altre associazioni di volontariato o operatori economici interessati all’iniziativa. Ma alla scadenza del 30 marzo non sono arrivate altre candidature se non quella di Tappami, risalente a dicembre.
Tappami non riceverà alcun rimborso da parte del Comune di Siracusa, neanche per i materiali utilizzati per i rattoppi su strade e marciapiedi. E questo potrebbe rappresentare il vero problema, legato alla qualità ed al tipo di materiali che saranno utilizzati oltre alla tenuta del lavoro che verrà effettuato. I volontari saranno chiamati in causa nei festivi e prefestivi (giornate per cui hanno dato disponibilità) e fuori dagli orari standard della ditta oggi incaricata delle manutenzioni stradali, cioè la Siram. Da questo punto di vista, potrebbero rappresentare una risorsa “immediata” e senza il costo dello straordinario che altrimenti il Comune dovrebbe riconoscere per l’intervento.




Siracusa. Assunzioni a tempo determinato: bando di selezione per 21 figure del sociale

Via alla selezione tramite bando per l’assunzione di 21 figure professionali da inserire nell’ambito del “Progetto Sia Pon Inclusione Sociale Syraka”, relativo al Distretto socio sanitario 48.
I 21 profili richiesti sono quelli di assistente sociale (12); educatore professionale specialista (2); mediatore linguistico ed interculturale (1); psicologo (2); tecnico informatico (1); istruttore contabile (2); istruttore amministrativo (1).
Le domande di partecipazione andranno presentate tramite Pec o raccomandata A/R entro il prossimo 30 aprile, data di scadenza del bando.
La selezione avverrà attraverso la formazione di una graduatoria per soli titoli.
Bando e documentazione sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Siracusa (wwww.comune.siracusa.it).
“Le assunzioni- ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Sallicano- consentiranno il pieno funzionamento dei progetti prima Sia, ed adesso Rei, finalizzati all’inclusione sociale dei soggetti più deboli, economicamente o per stato di salute. Queste figure costituiranno la task force che ci permetterà di avere finalmente un’equipe multidisciplinare in grado di gestire tutta l’attività successiva alla sottoscrizione del progetto personalizzato, che ha come finalità la ricerca attiva di un lavoro, la disponibilità a partecipare ad iniziative di formazione, fino alla accettazione di adeguate proposte di lavoro”.
Ad oggi, a fronte di 2.079 domande presentate tra Sia e Rei, quelle positivamente esitate sono 1.162, quelle respinte dall’Inps o decadute circa 650; le altre sono in fase istruttoria.
“Il contratto – ha detto l’assessore al Personale, Salvatore Piccione- sarà a tempo pieno e determinato, ed andrà a scadere il 31 dicembre del 2019, salvo un rinnovo legato ad un’eventuale nuova proroga normativa. Da oltre 15 anni da parte del Comune di Siracusa non erano stati indetti concorsi per assunzioni all’esterno, tranne che per la Polizia municipale: questa, per Siracusa, è una novità assoluta”.




Siracusa. Verso le Amministrative: Fabio Granata spiega il suo "no" alle alleanze

“Non sono interessato ad alleanze”. Il candidato sindaco Fabio Granata liquida così, con poche parole ed un sorriso le voci su un suo presunto isolamento politico. “Le mie sono liste rappresentano già la condivisione di un progetto da parte di donne e uomini dalla provenienza più disparata ma uniti dalla visione della città”. Con Siracusaoltre2018 c’è anche il sostenuto di Diventerà bellissima, per Granata. “Non coltivo logiche di isolamento. Anzi, è esattamente l’opposto: non sono interessato a compromessi su questioni di fondo. Accanto a me – prosegue – uomini e donne di sinistra come Fausto Consiglio, fratello del compianto Nino e leader di Lotta Continua negli anni 70 o Marinella Muscarà e di destra come Alessandro Spadaro, già dirigente di Alleanza Nazionale e poi di Fratelli d’Italia e Camillo Biondo dirigente bancario già consigliere comunale del Movimento Sociale e di An. Una comunità che vuole rigenerare Siracusa su un progetto innovativo ma intransigente. E soprattutto – conclude Granata – una comunità che mette la legalità e l’indipendenza intellettuale al centro del proprio impegno”. Parole che arrivano nelle giornate in cui Forza Italia e diverse liste civiche hanno annunciato il loro supporto al candidato sindaco Ezechia Paolo Reale che proprio questa mattina incassa il sostegno di Popolari e Autonomisti-Idea Sicilia.




Noto. Coppia di fidanzati litiga animatamente in hotel, denunciato l'uomo per percosse

Lite tra fidanzati si conclude con una denuncia per un 43enne di Ispica. E’ accusato di percosse, violenza privata e danneggiamento. I fatti risalgono al 5 aprile scorso. Agenti del Commissariato di Noto sono dovuti intervenire presso l’hotel Sofia dove hanno trovato in lacrime una donna di origine cinese, di 40 anni. Ai poliziotti ha raccontato che da circa due anni era legata sentimentalmente all’indagato, autista di pullman, per il quale si era anche determinata ad interrompere il suo legame matrimoniale col marito, anch’egli cinese. Dopo aver trascorso la serata insieme al compagno, al risveglio intorno alle 7.30, la donna gli chiedeva di raggiungerla nella saletta del ristorante per la colazione, senza ricevere tuttavia alcuna risposta.
Poco dopo il denunciato, l’uomo raggiungeva il parcheggio dell’hotel dove si trovava il pullman portando con sé il bagaglio personale, rincorso dalla donna che aveva con sé il borsello con le chiavi del mezzo. Avendo tardato a trovare le chiavi, l’uomo reagiva in malo modo aggredendola verbalmente e urlandole di voler interrompere la loro relazione. In un crescendo di tensione, tra borselli e trolley lanciati sul piazzale, il 43anni avrebbe colpito la donna con schiaffi e calci.
Le parole di alcuni testimoni e il visibile astio tra i due ex compagni hanno portato alla denuncia dell’uomo.




Priolo. Sassi contro il portone e minacce, due sorelle litigano per un debito non onorato

Violenta lite tra due sorelle a Priolo Gargallo. Una discussione subito accesa e degenerata a causa di un debito non ancora onorato. Una delle due donne, aggredita, ha chiesto l’intervento dei carabinieri a cui ha raccontato di aver subito pesanti minacce. Secondo quanto riferito, al rifiuto di far entrare in casa la sorella, questa avrebbe iniziato a lanciare sassi contro la porta d’ingresso, urlando frasi minacciose.
I carabinieri hanno trovato sul posto solo la vittima che ha fornito la sua versione dei fatti. E’ stata poi invitata in caserma per sporgere eventuale querela.




Siracusa. Il box per i carrelli del mercato di Ortigia diventa parcheggio moto coperto

Giornata di scirocco e uggiosa su Siracusa. Condizioni evidentemente ideali per stimolare la creatività. E così uno dei due box piazzati in Riva Nazario Sauro nel 2015 per ospitare e proteggere dagli agenti atmosferici i carrelli verdi per la spesa, diventa un pratico e comodo posteggio per motorino.
Dei carrelli si sono perse le tracce. Erano 38, in plastica verde, leggeri e facilmente manovrabili. Avrebbero dovuto aiutare quanti, dopo la spesa al mercato di via De Benedictis, avrebbero dovuto camminare per svariate centinaia di metri – buste in mano- per raggiungere l’auto parcheggiata o la fermata del bus. Già nel maggio del 2016, un anno dopo la loro comparsa, mancavano all’appello 18 carrelli. Adesso il “cambio di funzione” del box, divenuto parcheggio.




Mafia. Le intercettazioni choc: "ogni tanto un murticeddu serve…", nel mirino il giornalista Borrometi

Le indagini del commissariato di Pachino, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, svelano l’aggressività della mafia che sta per perdere la “faccia”. Quei sigilli apposti al distributore di carburante erano un affronto al potere del clan. Che non resta a guardare e risponde con un ordigno esplosivo sotto la vettura della curatrice fallimentare, Adriana Quattropani. L’avvocatessa siracusana ha il grande merito di non cedere a pedinamenti e minacce varie, anche nei mesi precedenti il sequestro della pompa di benzina. “Hai figli?”, le chiedono con fare intimidatorio in uno dei suoi viaggi di lavoro a Pachino. Le minacce partono dal clan Giuliano, attivo tra Pachino e Portopalo. Che nella sua lista nera ha soprattutto il giornalista Paolo Borrometi. Con i suoi articoli e le inchieste pubblicate su Laspia.it svela interessi ed intrecci. E rende nervoso il boss ed i suoi sodali. Al punto da arrivare a pianificare un agguato. “Ogni tanto un murticeddu (un morto ammazzato, ndr) vedi che serve”, si sente in un passaggio delle terrificanti intercettazioni operate dalla Polizia. Una pericolosa nostalgia verso quei tragici anni 90 quando “non si poteva camminare neanche a piedi”. Un vero e proprio piano per un attentato, con il coinvolgimento dei “catanesi”.




Incendio all'interno dello stabilimento Esso di Augusta: nuvola di fumo nero, fiamme in magazzino

Preoccupazione nella zona industriale per un incendio scoppiato all’interno dello stabilimento Esso di Augusta attorno alle 13. Le fiamme si sono sviluppate all’interno di un magazzino adibito a deposito di materiale plastico. Non si hanno notizie di feriti. Una alta nube di fumo nero si è però levata nel cielo ed è stata notata ad Augusta come a Priolo, Melilli e Siracusa.
Sul posto le squadre antincendio interne ed i vigili del fuoco di Siracusa che hanno prima raffreddato le pareti del magazzino e poi operato anche all’interno.
“Stiamo collaborando con le autorità competenti, inclusa l’Arpa, immediatamente informate secondo quanto previsto dalle procedure in vigore”, spiega una nota di Esso Italiana. “L’incendio ha causato fumosità che si è risolta grazie alle azioni di contrasto messe in atto dalle squadre antincendio della raffineria e dai vigili del fuoco. Le cause dell’incendio saranno oggetto di accurate indagini e verifiche condotte in collaborazione con le autorità competenti”.




Siracusa. Omicidio di Lauretta Petrolito, perizia psichiatrica in carcere per il compagno reo-confesso

Con l’ok del gip del Tribunale di Siracusa, è stata effettuata questa mattina la perizia psichiatrica in carcere nei confronti di Paolo Cugno. Il 27enne è accusato dell’omicidio della compagna, Laura Petrolito, uccisa e gettata in un pozzo nelle campagne di Canicattini un mese fa. Un delitto che ha profondamente scosso l’opinione pubblica nazionale, che ha seguito da vicino il caso. Cugno è peraltro reo confesso dell’omicidio. Due psichiatri, nominati dalla difesa, hanno sostenuto un primo colloquio all’interno della casa circondariale.
La Procura aveva rigettato la richiesta di perizia psichiatrica accolta invece dal gip. “Cosa che ci ha fatto perdere tempo prezioso”, ha spiegato il difensore dell’operaio 27enne, Giambattista Rizza. Che sin dall’assunzione dell’incarico aveva fatto intendere che quella della presunta incapacità di intendere e di volere del suo assistito sarebbe stata la materia dello “scontro” processuale.
Personalità schiva, molto introverso Paolo Cugno amava trascorrere la maggior parte del suo tempo con i suoi animali, in campagna. Dormiva spesso in quel capanno dove si sarebbe poi consumata la tragedia e – a differenza dei suoi coetanei – non aveva uno smartphone.
“Non è un violento per natura, la sensazione è che possa essere affetto da turbe della personalità. Ecco perchè abbiamo richiesto la perizia psicologica”, spiegava il legale del ragazzo accusato di omicidio nelle settimane scorse.