Avola. Erosione della costa, la Regione stanzia 11 milioni, il sindaco: "completeremo il litorale"

La Regione Siciliana ha stanziato 11 milioni di euro per i lavori per la mitigazione dell’erosione costiera nel Comune di Avola. Si interverrà sulla fascia costiera prospiciente il centro abitato per un tratto di costa di circa 3,5 chilometri. Gli interventi prevedono il completamento dei lavori già realizzati con i primi stralci di finanziamento e contemplano opere rigide (pennelli e massicciate con rocce calcaree) e ripascimenti morbidi, mediante sabbie naturali omogenee al sito di destinazione.
La scadenza delle offerte è prevista entro la fine del mese di maggio. I cantieri saranno avviati al termine della prossima stagione balneare e l’esecuzione degli stessi lavori prevede un cronoprogramma di circa 2 anni per singolo intervento. “Siamo arrivati all’obiettivo – dice il sindaco Luca Cannata – è stato premiato il nostro lavoro. Abbiamo fatto tanto in questi anni e abbiamo avviato e realizzato già i primi 2 stralci per un importo di 5 milioni di euro di lavori per un progetto complessivo di 15,8 milioni. E così siamo riusciti ora ad arrivare alla pubblicazione del bando dei fondi per completare il litorale. Ovviamente non è finita qui e continueremo a fare”.




Siracusa. Chiama l'ambulanza del 118 e poi aggredisce uno dei soccorritori: succede in via Algeri

Brutta avventura per una squadra del 118 il cui intervento era stato richiesto, la notte scorsa, in via Algeri. A chiedere i soccorsi, un 36enne che – però – appena raggiunto dagli operatori gli si è scagliato contro. Uno è stato raggiunto da schiaffi, calci e pugni finendo per terra.
Alcuni residenti, assistendo alla scena, sono intervenuti in soccorso della vittima ed hanno allertato i carabinieri. Appena giunti sul posto i militari dell’Arma hanno riportato la situazione alla calma e identificato l’aggressore. Quest’ultimo, in evidente stato di alterazione psicofisica, è stato ricoverato presso il servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale Umberto I di Siracusa. E’ stato denunciato a piede libero per lesioni e interruzione di pubblico servizio.
L’aggredito ha riportato diversi traumi al viso ed al braccio e spalla destra giudicati guaribili in 10 giorni.




Funerali di Stato per Andrea Fazio, giovedì proclamato lutto cittadino ad Augusta. Le indagini della Procura

Funerali di Stato per il sottufficiale della Marina Militare, Andrea Fazio. Saranno celebrati giovedì 12 aprile alle 11:00, presso la Chiesa Madre di Augusta, città natale dello sfortunato militare che ha perso la vita nell’incidente occorso ad un elicottero precipitato durante un esercitazione di pattugliamento notturno del Mediterraneo. Il Comune di Augusta ha proclamato il lutto cittadino.
Andrea Fazio, capo di prima classe della Marina Militare, da 12 anni era in servizio al comparto volo di stanza a Catania. Avrebbe compiuto 40 anni il prossimo novembre. L’elicottero è precipitato in mare a breve distanza da nave Borsini, “in fase di appontaggio notturno a termine di una missione addestrativa programmata”, spiega una nota dello Stato maggiore della Marina. La missione era in assetto “Night Vision Googles”, vale a dire con l’utilizzo di visori notturni e vi prendevano parte anche due tiratori scelti della Brigata Marina San Marco.
Una volta ammarato, l’elicottero si è rovesciato su di un fianco. I due piloti e i due fucilieri della Brigata San Marco sono riusciti ad uscire dall’elicottero mentre Andrea Fazio è stato recuperato ancora dentro l’abitacolo dagli operatori subacquei di nave Borsini ed è spirato poco dopo.
La Procura di Roma ha delegato quella di Siracusa per chiarire quanto accaduto. Si indaga per “perdita di aeromobile”. Eseguita l’autopsia sulla salma del sottufficiale megarese. Elicotterista esperto, non sarebbe riuscito ad abbandonare il velivolo prima dello schianto in mare. Anche su questo aspetto la magistratura vuole far luce.




Canicattini. Due auto in fiamme nella notte in via Marconi: completamente distrutte

Due auto in fiamme in via Marconi, a Canicattini. Completamente bruciati i due veicoli ed annerita la facciata del palazzo sotto al quale le auto erano parcheggiate. L’incendio è stato domato dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Palazzolo Acreide. Sul posto non sono stati rivenuti elementi utili per ricostruire la natura dell’incendio. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso finalizzati a ricostruire la natura degli eventi.

foto archivio




Siracusa. Festa della Polizia, celebrazioni per i 166 anni dalla fondazione: deposta corona in Questura

La Polizia festeggia anche a Siracusa i suoi 166 anni. Celebrazioni in piazza dei Cavalieri di Malta precedute dalla deposizione di una corona dinanzi alla stele in onore degli agenti caduti, all’ingresso della Questura in viale Scala Greca. Il questore, Gabriella Ioppolo, ed il prefetto, Giuseppe Castaldo, hanno partecipato alla breve e sentita cerimonia.




Portopalo. Piante di marijuana in serra, scatta l'arresto per un 43enne

Arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 43enne di Portopalo. Nel corso di un controllo, i carabinieri hanno rinvenuto all’interno di alcune serre in un fondo di sua proprietà, 7 piante di cannabis-indica in infiorescenza. E’ stato posto ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Strage sulla tangenziale di Foggia: sterminata famiglia di Avola, in auto c'era anche il bimbo di 2 anni

Una giovane famiglia di Avola ha trovato la morte in un tragico incidente stradale alle porte di Foggia. Lo scontro è avvenuto in mattinata, lungo la Statale 673, la cosiddetta tangenziale. A perdere la vita nel violento impatto sono stati Sebastiano Coletta, che il 20 aprile avrebbe compiuto 30 anni (era lui alla guida dell’auto), la sua compagna Francesca Conti, 37enne di Ascoli Piceno, dove la coppia era residente, e il figlio Salvatore, di due anni e mezzo.
Si trovavano a bordo della loro Ford Focus che, per cause in fase di accertamento, si è scontrata violentemente con una Volkswagen Golf il cui conducente, 49enne anch’egli siciliano, è rimasto ferito ed è stato trasportato agli Ospedali Riuniti.




Siracusa. L'annuncio choc del Museo: servono risorse per andare avanti, "vendiamo i papiri"

Il museo del Papiro di Siracusa mette in vendita 20 frammenti di papiri greci e demotici della propria collezione. Servono risorse per autofinanziarsi ed evitare la chiusura e l’unica soluzione individuata da Anna Di Natale e Corrado Basile (noti e apprezzati per le loro ricerche) è questa. L’annuncio, apparso sul sito del museo e su facebook, ha subito fatto gridare allo scandalo vari papirologi d’Italia.
Roberta Mazza, curatrice del museo di Manchester, intervistata da La Stampa non nasconde la sua contrarietà. “Mi domando cosa pensino i membri dell’Istituto internazionale del papiro della vendita e che tipo di messaggio il museo pensi di trasmettere alle nuove generazioni, vendendo manoscritti antichi di cui il museo medesimo dovrebbe infatti essere custode”, racconta al quotidiano.
Corrado Basile ha confermato la vendita. “Siamo obbligati, la Regione ci ha dimezzato di anno in anno i contributi. Vendiamo perché abbiamo bisogno di liquidità per andare avanti”. Dai 117.000 euro del 2009 ai 15.750 del 2017. A farsi avanti per l’acquisto sarebbero state già alcune università, italiane ed estere. I papiri non potranno essere acquistati da collezionisti privati.
I papiri messi in vendita sono inediti, quindi non ancora tradotti. Questo rende difficile ipotizzare quanto possano valere in una eventuale asta o trattativa. Da 100 dollari al pezzo a svariate migliaia di euro. Il museo siracusano ha sede nell’ex convento di Sant’Agostino, in Ortigia.




Siracusa. Venditori abusivi in Ortigia, operazione di contrasto: multe e sequestri

Abusivismo commerciale in Ortigia, aumentano le segnalazioni di turisti e residenti. E allora scendono su strada i carabinieri che hanno condotto un mirato servizio condotto insieme alla Municipale. Da venerdì mattina fino a domenica, tutta l’isola di Ortigia e la zona commerciale di corso Umberto sono state “controllate” dagli uomini impegnati nell’operazione.
Otto venditori extracomunitari, fra i 30 ed i 45 anni, sono stati sanzionati perchè abusivi. La merce (contraffatta o di dubbia provenienza) è stata sequestrata: 281 paia di occhiali da sole, 798 braccialetti, 258 cinture, 822 palline, 367 giocattoli, 543 cover per smartphone, 120 bastoni per i selfie e 430 pellicole per display.




Siracusa. Il primo ostacolo per la differenziata? Quelli di sacchetto selvaggio. Un cartello: "turisti, scusateci"

Fatta salva la buona partenza di Belvedere, la raccolta differenziata con il sistema del porta a porta a Siracusa mostra chiaramente la sua principale lacuna: gli utenti. Il servizio può e deve essere migliorato sotto diversi aspetti (dalle forniture ai passaggi saltati ai carrellati lungo la strada e via dicendo) ma è difficile lavorarci su mentre diverse strade della città finiscono invase dai sacchetti dei rifiuti. Anche se i cassonetti non ci sono più.
Ed è innegabile che la colpa sia dei siracusani. Di quelli che non si arrendono allo sforzo supplementare della differenziata, di quelli che non pagano la Tari, di quelli che si sentono più furbi degli altri, di quelli che hanno rotto e stancato con la loro impunità a danno di tutti. Qualcuno i sacchetti per strada li porta e li lascia. Abbandonati come se non ci fosse un domani. “Tanto qualcuno ci penserà…”, mormorano mentre Siracusa prova a dare in ordine sparso segnali di civiltà. Urgono provvedimenti forti e impopolari in campagna elettorale: controlli e multe.
In via Giuseppe Di Natale, una delle strade che conduce al Santuario come al museo Paolo Orsi, i sacchetti stazionano fedelmente là dove c’era il cassonetto (che oggi non c’è più visto che la regola è la differenziata porta a porta). Qualcuno, stanco di segnalazioni a vuoto e dell’andazzo, ha pensato bene di affiggere una nota di scuse ai turisti che passano da lì.
“Gli incivili che riducono la città in questo stato sono quelli che non pagano la tassa sui rifiuti e quindi non hanno potuto ritirare il kit apposito per la differenziata”, si legge. “Noi che paghiamo regolarmente le tasse ci dissociamo dai nostri indegni concittadini che hanno creato questo scempio e ci vergogniamo di loro e per loro”.