Violenza in famiglia e minacce: due casi tra Avola e Siracusa, denunciati due uomini

Continuano gli episodi di violenza in famiglia. La polizia di Siracusa ha denunciato un 68enne per il reato di minacce gravi verso l’ex coniuge. Durante una lite non ha esitato ad impugnare un coltello da cucina. Ad Avola, invece, denunciato 37enne per i reati di minacce gravi e atti persecutori nei confronti dell’ex moglie e del cugino di quest’ultima.




Siracusa. Il crocifisso può tornare nell'aula consiliare, c'è l'ok dell'assessore: "ma competenza del presidente"

Il crocifisso può tornare nell’aula consiliare. La rassicurazione arriva dall’assessore Antonio Moscuzza, dopo l’intervento del consigliere Salvo Sorbello che lamentava come – dopo lavori di manutenzione – fosse scomparso dalla sala. “Non credo possa trattarsi solo di mera dimenticanza successiva al termine dei lavori”, dice Moscuzza. “La collocazione del crocifisso nell’aula consiliare, alle spalle dello scranno più alto, non offende né osteggia l’azione politico amministrativa di quanti si prodigano per la collettività. Rappresenta ed esprime, se non l’adesione alla fede, quantomeno la necessità di un impegno costante nella direzione del bene comune che mai si potrà realizzare ove si volesse prescindere dal rispetto dell’uomo in quanto tale. Non una minaccia, dunque, né tantomeno una professione di fede: il crocifisso è l’uomo che soffre, è il siracusano che soffre e che attende risposte. Pertanto, a parere del sottoscritto, ricollocare il crocifisso là dove la storia, la tradizione e la cultura lo hanno sempre posto e visto, non è riempitivo di uno spazio sotto il profilo ornamentale, bensì indicativo di un senso e di un fine ultimo dato dall’uomo, indipendentemente dal colore della pelle, della fede, della cultura e dello stato sociale”. La questione, però dovrà ora essere risolta con il presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro, “competente sull’argomento specifico”.




Siracusa. Corso Umberto a doppio senso: e se fosse cosa buona? La lista dei "pro"

L’idea di rendere percorribile corso Umberto in entrambi i sensi di marcia non incontra il favore dell’opinione pubblica di Siracusa. Non è una novità per una cittadina da sempre poco avvezza alle novità, dove anche lo spostamento di una fioriera genera polemiche “social”.
Ma non insistere su qualcosa in cui si crede – anche sulla scorta di dati e studi dei tecnici del settore Mobilità – sarebbe un segnale di debolezza politica. Le decisioni che interessano la città non possono essere pesate in “like” e neanche in “voti” possibili con le elezioni alle porte. La forza delle idee deve essere alla base dell’azione amministrativa, altrimenti il governo della cosa pubblica diventa una “comune” e non più un Comune verticistico.
Il doppio senso in corso Umberto, in verità, potrebbe persino funzionare. Per questo una sperimentazione, anche a tempo, la merita. La lista dei contro è stata subito presentata. Vediamo se e quali potrebbero essere i “pro”.
Intanto, ironie a parte, potrebbe aiutare a combattere il pessimo vizio della sosta in seconda fila. Non per l’intervento dei vigili urbani ma per la costretta intolleranza degli altri automobilisti che non potrebbero più contare sulla corsia preferenziale come zona di sorpasso e quindi mal tollererebbero ogni altro ostacolo su strada. Un ordine per ragioni di sopravvivenza, quindi. Tranne alcune poco lodevoli eccezioni dei sempre “sperti” pronti a posteggiare anche in corso Matteotti.
Tenere quella corsia riservata a taxi e mezzi di soccorso è poi un chiaro spreco. Passa un mezzo ogni 20 minuti, nelle giornate più trafficate. Una città con notevoli problemi di congestione da e per il centro storico può permettersi il lusso di riservare chilometri di percorribile viabilità ad un’auto ogni 20 minuti?
C’è poi un motivo di prospettiva. Siracusa ha scelto di riqualificare il suo porto e puntare sul crocierismo. Bene, quando arriveranno navi da oltre 2.000 passeggeri, questi usciranno con taxi, bus ed ogni altro mezzo dai cancelli della ex dogana, su via Malta. E quella strada è già oggi congestionata di suo. Cosa diventerà caricandovi in pochi anni quell’altro afflusso? A meno che la tecnologia futura non metterà a disposizione degli stargate oggi solo cinematografici, diventa difficile ipotizzare altre soluzioni se non questa. Non sarebbe il caso di pensarci già oggi? Anche perchè lì si vuole realizzare una pista ciclabile che attualmente è irrealizzabile guardando il flusso continuo di mezzi su via Malta.
E’ stato poi creato il papocchio del varco Ztl al ponte Santa Lucia che però può essere “bucato” per raggiungere il parcheggio privato alla Marina o deviando sull’Umbertino per il Talete e che tanti ricorsi ha prodotto (quasi tutti persi dal Comune, ndr). Un flusso veicolare diretto sull’Umbertino, attraverso corso Umberto, risolverebbe gran parte del problema.




Siracusa. Scassi su strada per la nuova rete Open Fiber: lavori fino al 2019. E i rattoppi…

I lavori in corso per Open Fiber si sono meritati le attenzioni dei siracusani. Pioggia di lamentele, in questi ultimi giorni, per la presenza di scassi lungo la sede stradale, pressochè in ogni dove. E alcuni ripristini, dove effettuati, non hanno convinto. In attesa di vedere se “reggeranno” alla prova dei fatti, alcune utili informazioni.
I lavori per Open Fiber sono frutto di una convenzione tra il Comune di Siracusa e la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti. Come annunciato a giugno dello scorso anno, la città verrà dotata di un’infrastruttura in fibra ottica che consente una velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). I lavori saranno completati entro la fine del 2019. Fino ad allora, scassi ed operai in strada. Però la convenzione stabilisce in maniera netta le modalità di scavo e ripristino: Open Fiber utilizza dove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti, per limitarne l’impatto. Gli scavi sono larghi 15cm e profondi dai 30 ai 50 cm in base alle zone. Il rifacimento dell’asfalto viene effettuato dopo tempi tecnici di assestamento del terreno. Solo dopo viene posato l’asfalto definitivo che dovrebbe assicurare tenuta e qualità. Nella rifatta via Necropoli Grotticelle, però, i lavori hanno destato qualche perplessità a pochi mesi dalla posa del nuovo asfalto. Idem in via Augusta. Come ogni convenzione, se non c’è chi verifica “sul campo” può anche accadere che non sia sempre rispettata alla lettera.
Entro il 2019 saranno comunque cablate in totale 40.000 unità immobiliari (case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione) attraverso 200km di rete, per un totale di 15 milioni di euro di investimento, interamente a carico del partner privato. Nei cantieri, corsia preferenziale riservata alle aziende ed alla maestranze locali per assicurare una ricaduta “locale” all’investimento di Open Fiber.




Siracusa. Vandali al Talete: sotto l'occhio della telecamera, forzano l'ingresso. Identificazione in corso

Pasqua e Pasquetta senza intoppi nei due grandi parcheggi che servono il centro storico, preso d’assalto da turisti e visitatori. Al Molo ed al Talete pochi problemi in ingresso ed in uscita, il sistema automatizzato ha retto e con le casse automatiche di pagamento in funzione niente code infinite.
Non è mancato però il deficiente di turno. Voleva entrare a tutti i costi al Talete, probabilmente già pieno a quell’ora, ed alle 19.12 di ieri ha deciso di garantirsi l’accesso da solo, forzando e danneggiando la sbarra automatica. Questa mattina la denuncia in Questura con, in appoggio, foto in alta definizione estrapolate dalle telecamera di vigilanza che “copre” ingresso ed uscita del Talete. Dal numero di targa sarà un gioco da ragazzi risalire all’identità dell’autore dello sciocco gesto. “Oltre ad essere denunciati penalmente, saranno chiamati al risarcimento del danno anche per il mancato incasso delle ore di sosta. I tecnici dell’ufficio Mobilità – dice l’assessore Raimondo – sono già al lavoro per la sostituzione della sbarra distrutta dall’atto vandalico”.




Rivede la ex fidanzata nella movida di Marzamemi e le frattura il setto nasale: arrestato

Nel corso della notte scorsa, a Marzamemi, è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali gravi un diciannovenne pachinese. Nel corso della serata, infatti, avrebbe incontrato nella movida della Pasquetta a Marzamemi, la sua ex fidanzata.
Da un diverbio per delle incomprensioni non ancora chiarite alle vie di fatto è stato un attimo. Avrebbe colpito la ragazza provocandole la frattura del setto nasale giudicata guaribile, salvo complicazioni, in una ventina di giorni dai sanitari.
I carabinieri hanno bloccato l’uomo ed assicurato le prime cure alla donna, trasferita al nosocomio di Noto. Il 19enne è stato dichiarato in stato di arresto e posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Priolo. Camera mortuaria senza autorizzazioni, dopo l'ispezione dei Nas disposta la chiusura

I Nas hanno effettuato una serie di controlli mirati per il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed il possesso delle autorizzazioni in strutture sanitarie e mortuarie di Priolo Gargallo. Dall’attività ispettiva è emerso che un’agenzia funebre che effettuava anche il servizio di camera mortuaria era sprovvista, per quest’ultima, del titolo autorizzativo e della corretta destinazione dell’immobile. Pertanto, il commissario straordinario del Comune ha firmato un provvedimento di chiusura.




Siracusa. Imbarazzo in piazza Archimede, il Comune si dimentica del blu: "impianto guasto", ma nessuno avvisa

Rischia di creare più di un imbarazzo quanto accaduto ieri sera in piazza Archimede a Siracusa. La fontana di Diana doveva essere colorata di blu, come da cinque anni a questa parte, in occasione della giornata mondiale dell’autismo. Con il nuovo impianto a led, recentemente installato, doveva anche essere più facile del solito: “basta premere un bottone”.
Eppure, mentre in piazza Archimede famiglie e bambini coloravano – loro si – il momento di sensibilizzazione e festa, la fontana è rimasta malinconicamente rosa. “C’è stato un guasto alla centralina”, hanno abbozzato i responsabili del servizio, raggiunti al telefono da uno sconsolato Simone Napolitano, presidente della sezione Angsa di Siracusa.
Ma al di là del guasto, la cosa più fastidiosa di questa vicenda è il pressappochismo con cui ci si è avvicinati alla data del 2 aprile. Bastava, prima delle vacanza pasquali, premere quel benedetto “bottone” per capire che l’impianto non andava ed avvisare i referenti dell’associazione. Ed evitare così l’imbarazzo con cui dovranno essere fornite adesso giustificazioni e scuse fuori tempo massimo verso quelle famiglie che vivono il blu della fontana di Diana, una volta l’anno, come momento di attenzione.




Pasqua: Siracusa fuori dalla top 20 di Jetcost.it, vincono Catania e Palermo. Però…

Nonostante il buon afflusso turistico registrato nel periodo 30 marzo-2 aprile (le vacanze di Pasqua), Siracusa non figura nelle 20 località più gettonate dai visitatori del sito jetcost.it, motore di ricerca di voli e hotel. C’è Catania al primo posto e Palermo al terzo. Poi altre 11 città italiane nella top 20, con Londra, Amsterdam, Parigi, Tirana, Madrid.
C’è però un motivo facile da spiegare. La classifica del sito web considera solo le città sede di aeroporto. Per cui, migliaia di ricerche e prenotazioni per Catania avevano poi Siracusa come destinazione finale ma hanno finito per valere solo come “Catania” in questa particolare classifica, affidabile fino ad un certo punto.
L’unico dato incontrovertibile è che la Sicilia piace e attira: spiagge, sole, temperature miti e il fascino del patrimonio culturale. E Siracusa è polo attrattivo secondo a pochi in regione.

foto: archivio




Siracusa è la città delle mamme più giovani d'Italia: 30,5 anni. Continua il calo demografico

Le mamme più giovani d’Italia vivono a Siracusa. Lo dicono le recenti indagini Istat che hanno calcolato l’età media di nascita del primo figlio e nel capoluogo aretuseo è di 30,5 anni. La media europea è di 30,6. Come Siracusa solo Crotone. Poi Catania e Caltanissetta (30,6), quindi Foggia, Palermo e Napoli (30,9).
Confermato, invece, il calo demografico: -0,21% al 1 gennaio 2017 (122.031 residenti).