Pallanuoto, Serie A1. L'Ortigia regola il Torino per 13-8: ora può sognare la Final Six

L’Ortigia batte il Torino sul neutro di Catania per 13-8. Biancoverdi contratti in apertura. Il cambio di piscina si fa sentire e Napolitano e compagni ci mettono un tempo per adattarsi. Poi, grazie alle splendide conclusioni di capitan Giacoppo, alla buona prova della difesa e alla tripletta di Lindhout nel terzo parziale, i siracusani conquistano meritatamente la vittoria.
Giuseppe Marotta, presidente onorario dell’Ortigia, fa i complimenti alla squadra ed al pubblico. “Ci hanno seguito nonostante il cambio repentino di campo. È bello averli visti e sentiti per tutta la partita. Noi andiamo avanti e cerchiamo di far tutto per loro. Naturalmente guardando alla Final Six, un appuntamento storico per Siracusa; una finale scudetto che saprà promuovere la nostra città ulteriormente”.




Siracusa. I dati della differenziata, Belvedere fa meglio di tutti: è al 64,31%. In distribuzione kit a Neapolis

Dati incoraggianti dalla raccolta differenziata. A febbraio 2018 “spiccano” i dati delle frazioni di Cassibile e Belvedere. Proprio quest’ultima tocca l’importante percentuale del 64,31%; Cassibile, dove già il porta a porta era attiva da tempo, è al 58,20%. “Grazie ai cittadini che stanno collaborando, ai quali chiedo pazienza se qualcosa nella fase iniziale stenta a decollare”, scrive su Facebook il sindaco Giancarlo Garozzo. “Nell’arco di un anno risparmieremo oltre 6 milioni di euro che evidentemente verranno defalcati dalle bollette. Questo nuovo servizio, come già sapevamo, ci mette nelle condizioni di scovare gli evasori, che è quello che sta avvenendo in questi giorni”, aggiunge.
Intanto, è cominciata la distribuzione dei kit per la differenziata ai residenti del quartiere Neapolis. Dal 9 aprile via alla raccolta porta a porta. Il 23 aprile spariranno i cassonetti stradali anche dall’ampio quartiere cittadino.
Mancano all’appello Akradina, Grottasanta e Tiche. Il 18 aprile inizia la distribuzione dei kit per Akradina, il 7 maggio per Grottasanta e il 20 maggio per Tiche. La raccolta porta a porta inizierà in questi quartieri, rispettivamente, il 2 maggio, il 26 maggio ed il 16 giugno.




Storie di "fuffa". Nessuno vuole davvero l'autonomia del parco della Neapolis

Tra una campagna elettorale e l’altra succede che gli obiettivi cambino. Eppure le priorità restano. A parole. Ad esempio, che fine ha fatto l’iter per rendere autonomo il parco archeologico della Neapolis? Qualcosa sembrava essersi smosso prima delle elezioni regionali poi più nulla. Tema finito di nuovo nel cassetto. Senza che nè a Palermo, nè a Siracusa si registrassero prese di posizione. Neanche un comunicato stampa, figurarsi un presidio nelle stanze della Regione o una qualche attività di pontieri per aprire porte oggi chiuse. Al punto che viene da chiedersi se la si vuole veramente l’autonomia, economica e gestionale, del parco della Neapolis. O, viceversa, chi è che non la vuole?
Di sicuro la Regione, matrigna. Ma le iniziative partite da Siracusa e dalla sua classe dirigente non sono state incisive. Al di là di note alla stampa, di concreto poco. Può forse non servire a nulla, ma alzare i toni là dove si decide protestando in maniera anche mediaticamente efficace è quello che la gente si aspetta a difesa di un bene “comune” e redditizio per tutti. Vero è che decide l’Ars ma quali azioni di pressing vero ha prodotto Siracusa, con i suoi vari rappresentanti in parlamenti, parlamentini e saloni verdi?
L’iter per il parco archeologico della Neapolis tra poco taglierà il traguardo dei 15 anni trascorsi senza produrre un risultato. E la colpa non può essere pigramente scaricata solo sulla Regione. Lo capisce qualunque osservatore, anche non attento, della cosa pubblica. Sarà che forse la consegne della politica è di non disturbare il manovratore. E Siracusa si adatta. I siracusani, però, no. E gli ultimi risultati elettorali sono lì a testimoniarlo. Senza che la politica, o meglio, chi ha fatto politica negli ultimi 20 anni si renda conto della clamorosa bocciatura rimediata. Anche per inattività manifesta.
Ora, è chiaro che Palermo non vuole rinunciare ai 4 milioni di euro l’anno che – senza il minimo sforzo – produce per lei Siracusa, con le sue antiche vestigia dell’area archeologica. Per l’esattezza, nel 2017 l’incasso con lo sbigliettamento turistico è stato di 4,6 milioni di euro. Da anni, dal 2014, di quella somma in città non restano neanche più le briciole. Perchè nessun amministratore del Comune di Siracusa si è “incatenato” sotto gli uffici dei Beni Culturali, a Palermo? Perchè solo sterili note stampa? La risposta potrebbe essere: per parlarsi sopra. Metodo appare di trattazione delle tematiche locali.
E intanto Siracusa scivola al terzo posto tra i siti culturali più visitati di Sicilia. Secondo i dati rielaborati dal Quotidiano di Sicilia, il parco di Agrigento è al primo posto (867.833 visitatori, incasso 6.056.931 euro), secondo il teatro di Taormina (809.905 visitatori, incasso 6.196.520 euro) quindi Siracusa (649.419 visitatori, incasso 4.648.000 euro). Numeri piccoli, piccoli per il museo archeologico Paolo Orsi: 43.286 visitatori nel 2017. Nonostante disti in linea d’aria appena un chilometro dal parco archeologico della Neapolis, neanche 60mila visitatori dei quasi 650mila complessivi hanno poi visitato il museo regionale. Poco promosso? Sconosciuto ai più? Non interessante? Qualcuno il problema dovrebbe pur porselo.

foto: dal web




Vittime di tratta a Siracusa, sostegno attivo per 125. Lo sfruttamento sessuale prima piaga

Sono soprattutto sudanesi ma anche nordafricani ed etiopi. Ricevono paghe da fame, sono reclutati nelle vie, costretti a dormire in condizioni di degrado preoccupanti per i quali pagano anche un affitto mensile a posto letto. E, naturalmente, superano le ore lavorative previste dal contratto nazionale. E c’è poi la prostituzione di strada che durante le ore diurne è stata segnalata nelle zone comprese tra la Rosolini-Noto sulla Ss 115 o a Lentini lungo la Ss 385 o ancora a Siracusa, via per Canicattini, e durante le ore notturne a Siracusa, in piazza Santa Lucia, zona Stazione e zona Teatro Greco. E’ questa la desolante condizione delle vittime di sfruttamento a Siracusa, secondo l’indagine condotta dagli operatori della cooperativa Proxima.
Dal 1 dicembre scorso opera in questa cornice il progetto Fari 2.0. La coordinatrice, Ausilia Cosentini, porta avanti con il suo gruppo un lavoro di emersione, protezione ed integrazione per le vittime di tratta e grave sfruttamento.
Nel complesso, sono 125 le vittime di tratta sostenute da Proxima (81 donne e 44 uomini). Lo sfruttamento più diffuso è quello sessuale (78), poi quello lavorativo (18). Il contrasto inizia sin dallo sbarco, con l’informativa che viene fornita alle potenziali vittime di tratta ai fini di sfruttamento sessuale, prevalentemente di origine nigeriana.




Siracusa. Furti seriali, nelle scuole e in villette: arrestati dalla Polizia i due presunti autori

Sarebbero i responsabili dei furti commessi all’interno di varie scuole di Siracusa oltre che in abitazioni e villette della zona balneare. Con questa accusa sono stati arrestati da agenti delle Volanti il 22enne Micheal Perez e Stefano Fortezza, di 35. I due sono destinatari di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Siracusa. Fortezza è accusato, anche, di essersi introdotto all’interno di un istituito scolastico e di aver ispezionato le aule alla ricerca di oggetti da rubare. Le immagini estrapolate dalla telecamera di videosorveglianza della scuola hanno consentito agli investigatori di risalire all’odierno arrestato e di consentire alla magistratura l’emanazione della misura cautelare.
Gli inquirenti sono così convinti di aver chiuso il cerchio di un’attenta indagine finalizzata a reprimere il fenomeno dei furti seriali.
Nelle abitazioni degli arrestati è stata trovata numerosa refurtiva, probabile provento dei furti perpetrati, sulla quale gli uomini delle Volanti stanno operando i necessari accertamenti.




Siracusa. Bollette Tari, l'accusa: "il Comune non mantiene gli impegni con i contribuenti"

I consiglieri di opposizione Salvo Sorbello e Cetty Vinci all’attacco delle scelte di Palazzo Vermexio sulla Tari, in questi giorni in arrivo nelle case dei siracusani. “Tralasciando bollette che arrivano a pochi giorni dalla scadenza, dobbiamo purtroppo ancora una volta rilevare come il Comune di Siracusa non mantenga gli impegni assunti con i cittadini”, lamentano i due. “Intanto, nessuna riduzione è stata prevista per l’anno in corso nonostante gli sforzi che vengono compiuti da imprese e famiglie per mettere in atto, tra tante disfunzioni, una raccolta differenziata che raggiunga livelli soddisfacenti. Soltanto promesse verbali di riduzioni future che, in assenza del piano economico-finanziario previsto dalle norme, valgono praticamente zero”, argomentano.
“Non sappiamo poi come definire i motivi della mancata applicazione di quanto determinato con voto unanime del Consiglio comunale il 31 gennaio scorso quando, su nostra proposta, si impegnava il Comune ad inviare a ciascun contribuente un prospetto riepilogativo in merito alla questione relativa alla parte variabile per le pertinenze, calcolata prima in maniera errata dal Comune di Siracusa. Si stabiliva anche di restituire a ciascun contribuente, senza ulteriori costi o aggravi per gli utenti, le somme versate in più negli anni precedenti, mediante conguaglio sulla prima rata del 2018. Nulla di tutto questo è accaduto, nonostante il Comune sia in possesso di tutti i dati”.
Per Sorbello e Vinci, così facendo il Comune di Siracusa dimostra “ancora una volta di non essere amico del contribuente onesto”.




Siracusa. Piscine inibite in Cittadella, la verità del gestore: "utenza mai a rischio, stop allarmismo"

“Basta allarmismi. Non è il tempo delle polemiche, personali e strumentali. E’ il momento di fare”. Poche parole, ma ferme. Il Circolo Canottieri Ortigia, gestore aggiudicatario della Cittadella dello Sport dal 4 dicembre 2017, interviene sul caso delle piscine nuovamente inibite dopo i nuovi campionamenti dell’Asp.
“Abbiamo manifestato pubblicamente piena ed incondizionata collaborazione con l’Asp di Siracusa già dal mese di dicembre 2017, poiché il loro lavoro integra ed è complementare all’impegno assunto dalla società, in qualità di gestore, di realizzare ogni intervento utile, per modernizzare, adeguare e condurre al meglio tutte le strutture sportive della Cittadella”, si legge nella nota ufficiale della società. Che rivendica il massiccio intervento strutturale – “mai prima attuato in oltre 50 anni” – grazie al quale è stata risolta la problematica dell’impianto di depurazione e ricircolo dell’acqua della vasca coperta da 25 metri.
Quanto alla vasca da 50 metri, “pur considerando i fattori di rischio quali l’attività all’aperto, l’esposizione agli agenti atmosferici e gli sbalzi di temperatura per il cambio stagione”, gli interventi hanno consentito di ottenere risultati analitici “in larga parte a norma e solo talvolta ed in minima parte” con concentrazioni di batteri “entro il cosiddetto margine di incertezza”.
Nessun pericolo per gli utenti ma “con massimo senso di responsabilità, si è ritenuto comunque di limitare l’uso della vasca, in attesa dei risultati dell’ultima campionatura, avvenuta il 21 marzo scorso”, spiega ancora il gestore. Nel corso dei prossimi giorni, sono in programma ulteriori interventi strutturali sulle tubazioni, risalenti agli anni ’60, per la definitiva eliminazione di ogni fattore di rischio.
“L’impegno assunto dal C.C. Ortigia verso la cittadinanza è quello di regalare agli sportivi siracusani un impianto moderno, salubre e funzionale. Per questa opera titanica, il Comune ci ha concesso tre anni e non si è perso un solo giorno, per avviare gli interventi. Le istituzioni tutte sono state chiamate a fare la loro parte ed a collaborare, per la riuscita del progetto, che appartiene alla città”, la chiosa.




Augusta. Lite tra mamma e figlio: "trovati un lavoro e una sistemazione" e lui chiama i carabinieri

Finisce con una denuncia una lite tra madre e figlio. L’anziana donna aveva invitato animatamente il figlio a lasciare la casa dove convivono “per trovarsi un lavoro”. Attualmente l’uomo, che ha allertato i carabinieri, è disoccupato. “Volevo stimolarlo a trovarsi una sistemazione”, avrebbe spiegato ai carabinieri ancora agitata. Riportata la calma, madre e figlio sono stati invitati a recarsi negli uffici del Comando per formalizzare la denuncia dell’accaduto.




Siracusa. Ancora una lapide imbrattata, i soliti vandali in azione: segni a casaccio al ponte Santa Lucia

Ancora una lapide presa di mira da vandali. Dopo le svastiche di una settimana fa, adesso ingoti hanno imbrattato la lastra in marmo che ricorda i caduti del Regio Sommergibile Bronzo. La lapide è ben visibile transitando dal ponte Santa Lucia per accedere in Ortigia. I sommergibilisti vennero mitragliati il 12 luglio 1943 al largo di Siracusa.
Apparentemente senza segno quanto tracciato con inchiostro. E’ penetrato nel marmo e non può essere pulito con solventi. Era stata anche in questo caso l’associazione storica Lamba Doria ad adoperarsi per la posa della targa. Il presidente, Alberto Moscuzza, è sconfortato. “Non metteremo più targhe”, si sfoga. Ultimamente l’associazione pare essere presa di mira visto che le lapidi imbrattate sono state spesso posate per iniziativa proprio della Lamba Doria.




Siracusa. Riqualificazione degli immobili, incentivi e detrazioni: Cna illustra come fare

Si chiama “Riqualifichiamo la Sicilia” ed è la soluzione innovativa lanciata da H&D (Harley&Dikkinson, arranger tecnologico, finanziario e di garanzia rivolto a chi opera nella riqualificazione e valorizzazione degli edifici), Cna Sicilia ed Ecipa Sicilia (l’ente confederale di istruzione professionale per l’artigianato e le piccole imprese). E’ la misura che consente a chi opera nella riqualificazione urbana di beneficiare degli incentivi fiscali, stabilizzati dal Governo con la Finanziaria 2018 fino al 2021. L’iniziativa sarà presentata a Siracusa martedì 27 marzo alle 17, all’Urban Center in via Nino Bixio 1.
L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni che vanno dal 70% al 75% quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti; dall’80% all’85% quando le opere realizzate hanno la finalità di diminuire il rischio sismico.
Il progetto consente di poter mettere immediatamente a disposizione proprio quelle risorse finanziarie da impiegare per realizzare gli interventi di riqualificazione, spesso prorogati a causa del loro elevato costo.
E’ possibile inoltre aprire e rendere operativo un nuovo canale di finanziamento, attraverso il pagamento certo ed immediato dei crediti derivanti dall’esecuzione delle opere a favore delle imprese esecutrici e contemporaneamente ottenere, nei confronti del condominio, la dilazione del pagamento degli oneri relativi all’esecuzione delle opere.
“Si parte dai condomini con l’auspicio di poter estendere queste soluzioni anche ai privati – commenta Innocenzo Russo, presidente di Cna Siracusa – siamo coscienti di quanto stia ancora soffrendo il comparto delle costruzioni con l’intero indotto degli impianti, serramenti, arredi e fornitori, una crisi senza fine che va arrestata con iniziative concrete che mettano al centro le imprese regolari sostenendo un comparto strategico per il paese. Riqualificare la Sicilia vuol dire migliorare il patrimonio immobiliare del territorio e dare una boccata d’ossigeno ad artigiani e pmi, i veri motori del paese”.