Siracusa. Le coste si sbriciolano, nuovo distacco a Fontane Bianche. Cedono Lido Sacramento e Fanusa

Come era purtroppo facile prevedere, il nuovo distacco c’è stato. Fontane Bianche, via Nettuno, dove solitamente posteggiano le auto per andare al mare (nonostante il divieto). La falesia viene lentamente giù. Un pezzo di scogliera è andato giù. La natura è inesorabile. E nonostante il dissesto idrogeologico sia ormai considerato una emergenza del Paese, a Siracusa poca è la prevenzione e meno ancora le risorse investite o intercettate per affrontare una emergenza che presto potrebbe coinvolgere anche ad Ortigia.
Le mutate condizioni climatiche e la rinnovata forza del mare minacciano da vicino un’ampia fetta di litorale, anche densamente abitata. Da via lido Sacramento fino a via La Maddalena. E poi Fontane Bianche, Fanusa, Plemmirio. Non rinviabile un tavolo tecnico di Protezione Civile, anche comunale, per studiare gli interventi da mettere in campo da qui ai prossimi anni. Impossibile non vedere oggi i chiari segnali di una prossima emergenza.




Siracusa. Svuota la cassa del ristorante a fine serata, arrestato: finisce ai domiciliari

I carabinieri di Ortigia hanno arrestato Piotr Damian Grzesik, polacco di 26 anni polacco, destinatario di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa. Sarebbe, secondo gli investigatori, il responsabile di un furto commesso il 2 marzo scorso in un ristorante del centro storico. A fine serata avrebbe sottratto il denaro presente nel registratore di cassa, dopo aver forzato la porta d’ingresso del locale.
Fermato e identificato dai carabinieri, è stato posto ai domiciliari.




Aziende agricole in ginocchio, rischio serrata. Gennuso: "basta antimafia a parole"

“Più di cento famiglie sono rimaste sul lastrico, altre aziende agricole di Pachino rischiano di chiudere contro le minacce della criminalità organizzata. Il prefetto di Siracusa intervenga subito”. A parlare è il deputato regionale Pippo Gennuso. “A Pachino si rischia un conflitto sociale senza precedenti. L’attentato dei giorni scorsi commesso ai danni dell’azienda Fortunato non solo ha messo in ginocchio un’attività storica nella commercializzazione degli ortaggi, ma ha anche lasciato 120 operai, tra uomini e donne, senza lavoro. Un fatto gravissimo, anche perchè le altre aziende stanno valutando se continuare la loro attività oppure chiudere i cancelli e mandare tutte le maestranze a casa. Vorrei vedere in situazioni del genere – aggiunge Gennuso – le varie associazioni antiracket scendere in piazza per dare reale sostegno alle vittime ed anche ai lavoratori. Basta antimafia soltanto a parole”.




Canicattini. Nel giorno dei funerali di Lauretta, fiamme nella casa dei genitori di Paolo Cugno

Prima che avessero inizio i funerali di Lauretta Petrolito grande mobilitazione di vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale nei pressi dell’abitazione dei genitori di Paolo Cugno, l’ex compagno reo confesso. Secondo le prime informazioni, ignoti avrebbero appiccato un incendio.
Due le squadre di vigili del fuoco a lavoro per contenere quello che, con ogni probabilità, voleva essere un gesto dimostrativo. Secondo una prima ricostruzione, si sarebbero introdotti dal retro dell’abitazione, zona di campagna. Una volta dentro, hanno appiccato le fiamme. L’incendio ha danneggiato in particolare il soffitto, con un parziale cedimento. Ma il calore avrebbe causato lo scoppio dello scaldabagno: un boato che in un primo momento aveva fatto pensare ad un ordigno.
La rabbia a Canicattini rimane alta ed anche per questo le forze dell’ordine avevano suggerito alla famiglia di Paolo Cugno di trasferirsi altrove per il momento.




Siracusa. Truffe agli anziani, la Polizia: banda attiva sul territorio, "prestare attenzione"

Nei giorni scorsi gli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa sono intervenuti per alcuni episodi di truffa perpetrati ai danni di anziani. Il modus operandi, le tecniche utilizzate e le argomentazioni architettate dai truffatori fanno supporre la presenza attiva sul territorio aretuseo di una banda ben organizzata. Per tale ragione, la Questura di Siracusa consiglia ai cittadini di rivolgersi, al minimo sospetto, al numero unico di emergenza 112 che smisterà immediatamente la telefonata all’Ufficio di polizia più prossimo all’utente chiamante.
La tecnica, ben collaudata dei truffatori, è pressoché la seguente: uno dei complici, presentandosi come avvocato, intrattiene al telefono l’anziano dicendo che il proprio figlio, a seguito di un sinistro stradale, si trova in una caserma dei Carabinieri o in un ufficio della Polizia e per risolvere la situazione, in senso favorevole, occorre una congrua cifra di denaro, ammontante a qualche migliaio di euro. In un ultimo episodio un’anziana signora, non avendo contante disponibile, è stata costretta a consegnare ai truffatori dell’oro che deteneva a casa.




Siracusa. Piscina olimpionica della Cittadella inibita, stop alle attività agonistiche e amatoriali

Nuova ordinanza di chiusura della vasca grande della Cittadella dello Sport di Siracusa. Fermate tutte le attività sportive, dall’agonismo all’amatoriale. Nel pomeriggio il divieto è diventato effettivo dopo qualche ore di polemiche a distanza sull’interpretazione dei risultati dei nuovi campionamenti disposti dall’Asp di Siracusa. In un primo momento, infatti, era stata bloccata nella piscina olimpionica solo l’attività amatoriale.
Già a fine febbraio le piscine della Cittadella erano state inibite a seguito di diversi accertamenti effettuati dai Carabinieri insieme al personale del Servizio Igiene Ambienti di Vita (S.I.A.V.) dell’Asp.
Decisione assunta dal Comune, proprietario dell’impianto, sulla scorta delle indicazioni arrivate dall’Azienda Sanitaria Provinciale che ha curato i nuovi campionamenti all’indomani delle operazioni di bonifica prontamente disposte dal gestore.




Il fallimento della ex Provincia Regionale di Siracusa, dissesto entro aprile: debiti per 280 milioni

Alternativa al dissesto non c’è. La ex Provincia Regionale di Siracusa da ieri è tecnicamente fallita. Mancano solo i documenti ufficiali e la relativa delibera che, nei prossimi giorni e comunque entro il mese di aprile, non potrà far altro che certificare il default dell’ente siracusano.
Il commissario straordinario, Carmela Floreno, ne ha discusso ieri a Palermo con il presidente della Regione, Musumeci. I numeri contenuti nel report definitivo redatto dagli ispettori regionali sono paurosi: l’ente ha accumulato debiti per 280 milioni di euro. Una enormità che non può essere giustificata con il semplice prelievo forzoso dello Stato e che parla chiaro di decenni di cattiva gestione. A fronte della quale, hanno convenuto in Regione, non c’è altro da fare se non dichiarare il dissesto. Come era ormai chiaro a tutti da anni e come si è cercato di evitare con decisioni tampone tra una elezione e l’altra. Chiara era stata anche l’assessore alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso, quando a metà marzo disse: “Non so se riusciamo a salvare la ex Provincia Regionale di Siracusa dal dissesto”.
Qualcuno adesso però, da Palermo come da Siracusa, dovrà spiegare come la ex Provincia Regionale di Siracusa abbia accumulato una simile passività. E magari accertare la sussistenza di responsabilità di carattere erariale. Fallisce l’ente e fallisce quella classe politica e dirigenza che lo ha guidato negli anni in un’alternanza di centrodestra e centrosinistra che può solo equamente spartire le eventuali responsabilità.
La procedura di dissesto, una volta deliberato dall’ente, prevede la nomina di un commissario ministeriale. I dipendenti diretti sono tutelati, non rischierebbero cioè di perdere il posto di lavoro. Ma potrebbero essere destinati ad altri uffici, in altre province. A rischiare grosso sono gli 84 lavoratori della società in house Siracusa Risorse, privi di ogni copertura in quella ipotesi. Per loro un paracadute normativo non c’è.




La provincia di Siracusa si risveglia sott'acqua: precipitazioni intense sul capoluogo, disagi alla circolazione

Altro che primavera. La prima parte della mattinata per Siracusa è solo pioggia e vento. Tra le 6 e l7.30 sul capoluogo si riversano qualcosa come 14,4 millimetri di pioggia. Non va meglio ad Augusta, con 13 ed a Noto con 11,4. Sono i tre centri maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile segnala una generica allerta meteo gialla.Notevoli i disagi per i tanti pendolari che in quella fascia del mattino si spostano in lungo ed in largo per la provincia.
In autostrada, una vettura è capottata su di un fianco subito dopo lo svincolo Augusta, in direzione Catania. Incidente autonomo senza conseguenze, dovuto con ogni probabilità all’asfalto reso viscido dalla pioggia. Proprio ad Augusta, segnalato il solito allagamento in ingresso, all’altezza del palazzo di vetro. Grosse difficoltà per il mercato del giovedì, camion fermi con impossibilità ad allestire le bancarelle.
A Siracusa problemi per la viabilità alle spalle di viale Scala Greca, in viale Teracati e lungo viale Paolo Orsi. Tombini saltati e la cronica incapacità di smaltire l’acqua che si accumula sulla strada hanno reso parecchio complicato spostarsi in città. In particolare, in viale Teracati un’auto è finita dentro un tombino ribassato mentre in viale Paolo gli automobilisti si sono autoregolamentati istituendo il senso unico alternato nell’unica carreggiata percorribile. Ancora tombini saltati davanti al museo Paolo Orsi ed in via Antonello da Messina. Ma la lista sarebbe davvero lunga. Non resta che confidare nel bel tempo.




Siracusa. Capi di abbigliamento rubati in vendita alla fiera del mercoledì: denunciato catanese

Un 51enne catanese era in possesso di vari capi di abbigliamento, probabilmente rubati. La merce è stata sequestrata da carabinieri che hanno controllato l’ambulante nel mercato settimanale di piazzale Sgarlata, a Siracusa.
Tutti i capi erano di specifici marchi di esclusiva vendita presso i soli negozi d’abbigliamento e non su bancarelle. Il titolare del banco ambulante non ha fornito utili elementi per stabilire con certezza la provenienza e l’acquisto della merce. E’ stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. I capi di abbigliamento, 500 in tutto per un valore complessivo superiore ai 10.000 euro, sono stati posti sotto sequestro.




"Giornate di Primavera", il Fai apre i cancelli della storia solitamente vietata: a Lentini e Sortino

Sono una bella tradizione anche per Siracusa: le Giornate di Primavera del Fai. Nel fine settimana, 24 e 25 marzo, apertura straordinaria di luoghi solitamente chiusi al pubblico e mostrati per la prima volta. In provincia di Siracusa è prevista l’apertura della chiesa Rupestre del Crocifisso, nei pressi dell’area archeologica di Lentini, attualmente in fase di restauro proprio grazie al censimento “I Luoghi del cuore” del Fai. A Sortino, invece, viene proposto l’itinerario “Scopri Sortino: oltre il miele… arte e segreti” ed anche qui le sorprese per gli appassionati di storia e tradizioni non mancheranno. Resta fuori questa volta il capoluogo, il Fai ha voluto puntare infatti anche sulla provincia.