Siracusa. Riparte il servizio di raccolta a domicilio degli ingombranti, era sospeso da un mese

Da oggi è nuovamente attivo il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti. Chiamando al numero verde 800.700.999 si prenota il passaggio di una squadra Igm in un orario ed in un punto indicato, comunque nei pressi della propria abitazione. Il servizio era sospeso dal 17 febbraio scorso.
Riparte anche il conferimento degli sfalci e delle potature all’interno dei centri comunali di raccolta di Targia e Arenaura.




Siracusa. Da lunedì si riasfalta via Madonie ma l'attesa è tutta per il rifacimento di viale Epipoli

Lunedi prossimo ripartiranno gli interventi in via Madonie, al Villaggio Miano, strada interessata da recenti lavori pubblici che saranno adesso completati con il rifacimento del manto stradale. Nuovo tappetino di asfalto nel tratto tra l’incrocio con via Monti Erei e l’incrocio con il viale Epipoli.
La circolazione veicolare verrà interdetta da lunedi 26 fino a mercoledi 28 marzo. Contestualmente saranno completati i lavori di collegamento del collettore installato in via Madonie con il canale di gronda che consentirà un deflusso più veloce delle acque piovane. Soddisfatto il consigliere comunale Alberto Palestro che si è a lungo occupato della vicenda.
“In dirittura di arrivo anche la sospirata pavimentazione del tratto cittadino del viale Epipoli, con particolare riferimento alla zona del Villaggio Miano”, annuncia.




Siracusa. Sciopero del comparto del Servizio Sanitario Nazionale, assicurate prestazioni indispensabili

Le associazioni sindacali FSI-USAE – Federazione sindacale indipendente, Organizzazione costituente della Confederazione USAE ha indetto per la giornata di domani, 23 marzo 2018, lo sciopero di 2 ore del personale del comparto del Servizio Sanitario Nazionale che sarà attuato all’inizio di ogni turno.
L’Asp di Siracusa ha attivato tutte le procedure necessarie ad assicurare nel corso dello sciopero l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dalla normativa vigente e a ridurre al minimo i disagi agli utenti.
Sempre domani dalle 9 alle 13 si terrà all’ospedale Umberto I di Siracusa una assemblea del personale indetta dall’Organizzazione sindacale FP Cgil.
La Direzione Aziendale si scusa per gli eventuali disagi che potranno verificarsi nelle fasce orarie interessate.




Siracusa. Due nuove strumenti: registro sul biotestamento e registro per la bigenitorialità

A Siracusa sono adesso attivi il registro sul biotestamento e il registro per la bigenitorialità: il primo per effetto di un determina di Giunta approvata lo scorso 14 febbraio, il secondo in seguito alla delibera con la quale il Consiglio comunale, venerdì scorso, ne ha approvato il regolamento. Entrambi sono stati presentati stamattina, nel corso di una conferenza stampa, dagli assessori alle Politiche sociali, Giovanni Sallicano, e ai Servizi demografici, Dario Tota.
Il registro sul biotestamento è stato introdotto con la legge 219 dello scorso 22 dicembre e riconosce il diritto delle persone sottoposte a terapie mediche a dare il proprio consenso informato e disposizioni anticipate sul trattamento e, dunque, anche sul fine vita. Il registro è riservato ai residenti a Siracusa e deve garantire la riservatezza dell’interessato.
“La legge – ha spiegato l’assessore Sallicano – prevede la sua introduzione in attesa di un regolamento che presto sottoporremo al consiglio comunale. Per iscriversi bisogna recarsi in Comune con una manifestazione di volontà firmata in cui siano indicati i trattamenti cui si vuole essere o non essere sottoposti in caso di danni cerebrali che impediscono la capacità di autodeterminarsi. L’iscrizione avverrà in ordine progressivo e la persona comunicherà di avere compilato o sottoscritto una dichiarazione anticipata di trattamento. Si tratta di una fatto di civiltà che consente alle persone di decidere, in assoluta libertà, sul proprio fine vita, nel rispetto della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.
Il registro per la bigenitorialità, invece, riconosce la centralità dei minori e il loro diritto di avvalersi della cura di entrambi i genitori anche in caso di separazioni. Il registro ha rilevanza solo amministrativa e vi possono essere iscritti i minori residenti nel Comune, con genitori che abbiano ottenuto dal tribunale l’affidamento condiviso e solo se non ci sia stata limitazione della responsabilità nei confronti del padre o della madre. L’iscrizione può essere richiesta da un solo genitore e sarà cura dell’ufficio avvertire l’altro dell’avvio del procedimento.
“Con il regolamento approvato dal consiglio comunale – ha detto l’assessore Tota – abbiamo voluto mettere al centro il minore nei suoi diritti soggettivi riconosciuti non solo in ambito civilistico ma anche dalla Costituzione. Entrambi i genitori avranno le stesse responsabilità nella crescita del figlio e nella verifica delle attività svolte condividendone le scelte. Altre città come Verona, Savona o Parma hanno già adottato questo strumento e ritengo che Siracusa, con la sua introduzione, abbia dimostrato una grande sensibilità verso i minori e verso la loro tutela fisica e psichica”.




A scuola di legalità economica con la Guardia di Finanza: primo appuntamento a Ferla

Al via la sesta edizione del progetto della Guardia di Finanza di Siracusa “Educazione alla legalità economica”. Primo appuntamento presso l’istituto comprensivo Valle dell’Anapo di Ferla.
Il progetto trae origine da un protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione per promuovere un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Coinvolti oggi gli studenti delle classi secondarie, coinvolti con anche con accattivanti contributi audiovisivi. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, il colonnello Antonino Spampinato, ha messo in risalto la necessità di acquisire da parte di tutti i cittadini la consapevolezza dell’obbligo alla partecipazione delle spese per i servizi erogati all’intera collettività, che può essere realizzato solo attraverso il rispetto delle norme tributarie, sottolineando l’importanza del progetto e le finalità dello stesso.
Il capitano Dario Bordi, comandante della Compagnia di Siracusa, ha quindi sviluppato gli argomenti del progetto illustrando i ruoli rivestiti dal Corpo, quale organo di polizia economico-finanziaria che opera al fianco dei cittadini, a tutela delle attività economiche e contro ogni forma di frode.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica, attraverso una rappresentazione grafico-pittorica o una produzione video-fotografica. La scadenza del termine per la presentazione dei lavori è prevista per il 30 aprile.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internet del Corpo (www.gdf.gov.it).
Il prossimo appuntamento, giorno 26 marzo, all’Archimede di Rosolini.




Calcio, Serie C. Il Siracusa ritrova il sorriso, vittoria corsara a Pagani: 1-2 con Bernardo e Altobelli

Il Siracusa ritrova la via del gol e torna a far punti pesanti. Il “risveglio” a Pagani, seconda trasferta consecutiva per gli azzurri di Bianco. Partono subito bene gli azzurri con Giordano che al secondo minuto di gioco conclude di destro. La palla si stampa sul palo. La paura che possa ripetersi ancora lo stesso copione di domenica in casa del Francavilla dura fino al 52′ quando Vittorio Bernardo spezza finalmente l’equilibrio portando il Siracusa in vantaggio. In mezzo, occasioni da una parte e dall’altra: prima è strepitoso Tomei su Cernigoi, poi lo stesso Bernardo e Liotti non trovano la conclusione giusta da buona posizione. Il Siracusa, però, non riesce a gestire il vantaggio perchè la Paganese reagisce d’impeto trovando in 6 minuti la via del gol con Cesaretti. Bianco mette allora dentro Scardina e Calil ma la rete della vittoria la trova Mattia Altobelli al 69′. Minuti finali di sofferenza visto che gli avanti azzurri non riescono a piazzare il gol della sicurezza e i padroni di casa pungono dalle parti di Tomei.
Vince il Siracusa, 4 punti dalle due trasferte consecutive e adesso la possibilità di allungare ancora la striscia positiva lunedì sera nel posticipo casalingo con la Reggina. Resta, però, un problema la confidenza con il gol. Il successo potrebbe restituire certezze agli avanti azzurri.




Siracusa. Paolo Cugno si avvale della facoltà di non rispondere, il difensore: "affetto da turbe della personalità"

Chiede notizie del figlio di 8 mesi. Quel bimbo avuto con Lauretta, la mamma che non c’è più. Paolo Cugno l’ha uccisa, con almeno sedici coltellate come ha rilevato l’autopsia. Poi ha gettato il corpo in un pozzo. Lo ha raccontato lui stesso agli investigatori, dopo oltre 10 ore di interrogatorio.
Ma al suo avvocato, Giambattista Rizza, ha chiesto solo notizie sul figlio. Poi ha affrontato l’udienza di convalida del fermo in un’aula del Tribunale di Siracusa. Pochi minuti perchè il reo confesso Paolo Cugno si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip Andrea Migneco.
Personalità schiva, molto introverso Paolo Cugno amava passare più tempo con i suoi animali in campagna. Dormiva spesso in quel capanno dove si sarebbe consumata la tragedia. A scatenare la furia omicida sarebbe stato un rimprovero da parte di Lauretta perchè si era fermato in campagna, ritardando senza avvisare. Paolo Cugno, 27 anni oggi, a differenza dei suoi coetanei non aveva un cellulare.
“Chiederemo delle perizie psicologiche perchè non è un violento per natura. La sensazione è che possa essere affetto da turbe della personalità”, dice l’avvocato Rizza che solo ieri sera ha assunto la difesa del ragazzo accusato di omicidio. Anticipando così la strategia difensiva e processuale: l’incapacità di intendere e di volere. “Dobbiamo approfondire la materia”, si limita ad aggiungere il legale.
Il giudice si è riservato la decisione poi ha confermato la misura cautelare in carcere. L’attenzione dei media resta alta sul caso. “Avvertiamo la pressione mediatica, ma sappiamo come gestirla”, ammette sereno Giambattista Rizza.
La famiglia di Paolo Cugno da domenica sera ha lasciato Canicattini, pare su consiglio delle forze dell’ordine. Avrebbero raggiunto una località fuori provincia. Tutti insieme, niente tv. Con la madre del presunto assassino in lacrime senza sosta per Lauretta. “Se avessimo capito prima, saremmo intervenuti”, ripete disperata.




Pachino. In fiamme il deposito della Fortunato srl: il titolare è ex presidente Consorzio Igp

Un incendio di probabile origine dolosa ha parzialmente distrutto il deposito dell’azienda agricola “Fortunato”, di Pachino. Il rogo in via Lipari attorno alle 3.30. Sono intervenuti i vigili del fuoco che avrebbero individuato due differenti punti di propagazione dell’incendio.
L’azienda è leader nell’export di ortaggi ed in particolare della commercializzazione del pomodoro Igp di Pachino. Titolari sono i due fratelli Fortunato, uno consigliere comunale (Joseph) l’altro (Sebastiano) ex presidente del Consorzio Igp, dimessosi lo scorso febbraio.
Il rogo è stato domato solo nella prima mattina. Nel deposito si trovavano accatastate le cassette per il confezionamento dei prodotti. Danneggiato anche il capannone degli uffici dell’azienda, che si trova a pochi metri di distanza da quello colpito dalle fiamme.
“Massima solidarietà e sostegno alla famiglia Fortunato, vittima di un rogo che ha distrutto il magazzino danneggiando gravemente un’azienda che conta oltre 200 dipendenti”. Sono le parole del presidente provinciale di Cna Siracusa, Innocenzo Russo. Al suo fianco Giovanni Luciano, presidente comunale di Cna Pachino.
“A prescindere dall’esito delle indagini sulla natura del rogo, ancora in corso – continuano i due presidenti – teniamo a sottolineare la vicinanza di Cna a tutti gli imprenditori che con impegno e fatica ogni giorno garantiscono lavoro e sicurezza economica a migliaia di famiglie. Auspichiamo che si faccia presto luce sulla vicenda e che l’azienda possa riprendere la propria normale attività nel più breve tempo possibile”.

Ferma condanna per quanto accaduto e solidarietà al consigliere comunale Joseph Fortunato e al fratello Sebastiano viene espressa dal sindaco, Roberto Bruno. “Si tratta – ha dichiarato il sindaco Bruno – non solo di un vile atto intimidatorio contro gli imprenditori colpiti ma anche di una minaccia contro tutto il comparto agricolo e contro la nostra laboriosa e onesta comunità. Non consentiremo a nessuno di destabilizzare il quieto vivere civile della nostra città: il mio invito è a rimanere uniti e riporre tutta la nostra fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura”.

foto: archivio




Cesco ed i suoi luogotenenti nascosti in un casolare, finisce la latitanza dei re del Bronx

A 24 ore dal loro arresto, emergono i dettagli del blitz che ha permesso ai carabinieri di assicurare alla giustizia gli ultimi 4 latitanti dell’operazione Bronx. Francesco Capodieci (41 anni), Riccardo Di Falco (36), Giancarlo De Benedictis (42) e Salvatore Aimone (51) si nascondevano a Canicattini, con la complicità del proprietario di casa, un 71enne arrestato per favoreggiamento. I quattro vivevano all’interno di un casolare di campagna dallo scorso 20 febbraio, quando riuscirono a sfuggire all’arresto.
Francesco Capodieci detto Cesco, secondo gli investigatori, era il capo dell’organizzazione dedita allo spaccio di droga. Era stato infatti osservato più volte mentre giornalmente si recava “sul posto di lavoro”, in via Marco Costanzo a Siracusa, per coordinare e controllare l’attività di spaccio delle sostanze stupefacenti praticata dai suoi affiliati.
Suoi stretti collaboratori erano Di Falco, De Benedictis e Aimone. Erano loro a tenere i contatti con i fornitori di droga e ad organizzare e dirigere l’operato degli affiliati. L’abitazione di Di Falco sarebbe stata utilizzata dagli arrestati come base operativa, dove poter tagliare e confezionare in singole dosi le consistenti partite di droga che poi venivano distribuite agli altri componenti del gruppo criminale.
I quattro latitanti sono stati condotti al carcere “Cavadonna”, mentre il fiancheggiatore proprietario del casolare è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Siracusa. La ex Provincia Regionale non fa la differenziata: in via Roma niente mastelli. "Nessuno firma per la consegna"

La differenziata è la regola. Diversi quartieri si sono già adattati. Tra questi Ortigia, il centro storico. Eppure c’è un ente pubblico che continua a produrre rifiuti indifferenziati conferiti poi chissà come e chissà dove. E’ la ex Provincia Regionale di Siracusa che, nel suo palazzo di via Roma, non ha ancora mastelli e carrellati per raccogliere le diverse frazioni, dalla carta al vetro.
“Nessuno ce li ha portati”, la giustificazione. In realtà il problema sarebbe diverso. Al momento della consegna dei kit per la differenziata, nessuno ha voluto firmare per il ritiro. Non i dirigenti, non il commissario straordinario che – probabilmente – non era in sede. Questo quanto ricostruito anche dal gestore del servizio.
Serve allora un nuovo appuntamento. Sperando che questa volta si trovi qualcuno che metta una sigla sui documenti di consegna, in modo da consentire alla ex Provincia di Regionale di adattarsi alla regola e differenziare come il resto di Ortigia e – prossimamente- tutta la città.