Siracusa. Epipoli riavrà il suo centro diurno per anziani: il Comune cerca un immobile in affitto

Epipoli riavrà il “suo” centro diurno per anziani. Dopo le polemiche seguite alla chiusura del novembre 2016, è adesso apparso sul sito web del Comune di Siracusa un avviso pubblico per la ricerca di un immobile in affitto da destinare a centro anziani. Era una richiesta partita anche dalla circoscrizione presieduta da Salvo Russo.
Si cerca un immobile che abbia una superficie complessiva di 150mq su un unico piano (terra), divisi in più locali, con accessi indipendenti, aerazione delle stanze, autonomia funzionale e disponibilità immediata. Ovviamente deve trovarsi nel territorio del quartiere Epipoli ed essere facilmente raggiungibile.
Le proposte vanno inviate al Comune di Siracusa, Ufficio Gestione Patrimonio. Per maggiori informazioni ecco il link per l’avviso pubblico: http://www.comune.siracusa.it/images/doc/patrimonio/AVVISO_PUBBLICO.pdf




Augusta, il porto delle occasioni perdute. Il coordinatore europeo Pat Cox: "sveglia Sicilia!"

Visita al porto di Augusta del coordinatore europeo del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, Pat Cox. Dopo Palermo e Messina, Cox ha voluto recarsi anche presso lo scalo megarese ritenuto strategico da Bruxelles sin dalla metà degli anni 90. Una visita che vale anche come sprone per accelerare sul fronte degli investimenti, tanti rimasti purtroppo fermi per varie cause.
“Nella lista europea delle opere di priorità la Sicilia non esiste. Il tasso di conversione delle proposte in progetti è talmente lento che la vostra perde i fondi Ue, i numeri parlano da soli. L’Irlanda era lo stato più povero dell’Ue, oggi sarebbe medaglia d’oro per spesa/progetti realizzati, la Sicilia sarebbe in fondo alla classifica”, l’impietosa ma realistica fotografia che Pat Cox ha disegnato con le sue parole. “Il sistema portuale Malmoe-Copenaghen è un esempio europeo per cooperazione, specializzazione e redditività – ha spiegato il coordinatore europeo – Dovete farlo anche voi nel Meridione d’Italia, al Sud d’Europa avete gli stessi problemi. È tutta La macroregione meridionale che soffre, dovete avere una voce unica e chiunque abbia una rappresentanza politica ha il dovere di essere presente nei luoghi dove l’Europa prende le decisioni. Dimenticate le agende locali e fate come gli scandinavi, 11 milioni di abitanti di Stati diversi che ragionano in un’unica direzione. Fissate le priorità, portatele a Roma, poi noi vi aiuteremo. Non c’è una porta secondaria per entrare a Bruxelles. Prendete questa mia visita come una sorta di sveglia, dobbiamo trovare i meccanismi per lavorare insieme e per venire qui in Sicilia con la stessa frequenza con cui andiamo in Svezia”.
Con la sua visita, Cox ha anche inaugurato la prima sede operativa in Italia della Fondazione Centro Servizi per il Mare di Bruxelles. Si tratta di uno spazio dedicato alle imprese pubbliche e private del comparto marittimo per facilitare le connessioni tra l’amministrazione dell’Ue e la logistica intermodale con il relativo bacino di utenti (oltre 350 mila imprese cui si sommano le organizzazioni, pubbliche o private), per lo sviluppo di un sistema logistico moderno ed efficiente nell’area Mediterranea che generi valore ai suoi utenti e al territorio tramite l’accesso diretto al fondo European Connecting Facilities.
Francesco De Rosa, responsabile del CS Mare di Bruxelles non ha faticato a spiegare la scelta di Augusta: “una sede operativa qui ha un significato simbolico e strategico, perché la Sicilia può rappresentare il punto d’interconnessione di tutta l’area mediterranea, dove passa il 40% del traffico merci mondiale che oggi entra dal Canale di Suez ed esce dallo stretto di Gibilterra. Intercettarlo con un sistema integrato di porti e autostrade del mare vuol dire creare benessere per l’Europa e per l’intero sistema Paese”.
Cox si è soffermato anche con il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. “Dal porto transita il 65% dell’export regionale prodotto dalle aziende del polo petrolchimico, pari ad oltre 5 miliardi di euro”, ha illustrato Bivona. “Inoltre – ha aggiunto – le industrie del settore che utilizzano il porto di Augusta, contribuiscono con 23 milioni di euro a sostenere le entrate correnti dell’autorità portuale”.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche di ponte sullo Stretto, per Confindustria opera importante “vera risposta alla continuità territoriale, che realmente attuerà il corridoio scandinavo-mediterraneo favorendo una logistica integrata e intermodale”.
Ma bisogna intanto accelerare per la realizzazione del collegamento con la rete ferroviaria Siracusa-Catania, il cosiddetto fiocco. “Opera infrastrutturale strategica perchè senza si rischia di compromettere la permanenza di Augusta nell’elenco degli snodi intermodali riconosciuti dall’unione Europea per le Ten-T oltre che perdere l’opportunità di essere riconosciuta Zes, con tutti i benefici e vantaggi fiscali per le imprese che realizzano nuovi investimenti generando crescita, lavoro e sviluppo”.
Ma a complicare alcune idee di sviluppo interviene anche il piano paesaggistico della Regione. “Nella sua forma attuale, con i vincoli indiscriminati, interviene anche nelle aree retro-porto della Zes, vanificando dunque ogni attività imprenditoriale. Una evidente contraddizione tra la volontà di creare sviluppo e attrarre investimenti e contemporaneamente imporre dei vincoli che ne impediscono la realizzazione, un vero paradosso”, la posizione di Bivona.




Siracusa. Droga a tutte le ore, sgominata rete di spaccio con l'operazione Bronx: 12 arresti

Nel cosiddetto Bronx, piazza di spaccio della Mazzarona, vendevano cocaina, hashish e marijuana. Ad ogni ora del giorno era possibile acquistare dello stupefacente grazie ad un ben organizzato sodalizio criminale smantellato con l’operazione Bronx. I carabinieri hanno cinturato l’area, con l’ausilio anche di un elicottero per un maggiore controllo dall’alto. Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di dodici persone ritenute ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
La complessa attività investigativa, svolta anche grazie all’apporto di collaboratori di giustizia e coordinata dalla Dda di Catania, ha svelato l’esistenza di un’organizzazione da tempo operante nel capoluogo, in particolare nella zona di via Marco Costanzo.
In particolare, sotto la direzione di alcuni degli arrestati venivano predisposte le numerose dosi giornaliere di stupefacente che poi venivano distribuite agli spacciatori organizzati in veri e propri “turni di lavoro”, in modo tale da garantire le cessioni di stupefacente senza soluzione di continuità durante l’arco dell’intera giornata. Al fine di scongiurare l’intervento delle forze dell’ordine, l’organizzazione aveva anche delle “vedette” posizionate strategicamente.
Dalle indagini svolte è emerso che il “Gruppo del Bronx” si riforniva stabilmente di sostanze stupefacenti attraverso due diversi canali di approvvigionamento, uno catanese e l’altro napoletano.
Nel corso dell’attività investigativa i Carabinieri hanno effettuato 13 arresti a carico di 11 persone, per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati, altresì, sequestrati 100 grammi di cocaina, 250 grammi di hashish e 7 kg di marijuana.
Gli arrestati sono: Carmelo Bianca (classe 1992); Mattia Greco (classe 1995); Simone Di Stefano (classe 1994); Salvatore Aparo (classe 1994); Sebastiano Capodieci (classe 1953); Carmelo Rendis (classe 1985); Giampaolo Mazzeo (classe 1976); Corrado Rizza (classe 1983); Giulio Spicuglia (classe 1968); Salvatore Grancagnolo (classe 1974); Ignazio Maltese (classe 1988); Carmelo Di Natale (classe 1975).




Siracusa. Bronx: le foto e il video dell'operazione dei carabinieri contro organizzazione dedita allo spaccio

Strutturato e ben organizzato, il sodalizio criminale che aveva trasformato l’area del cosiddetto Bronx in un market della droga “aperto” quasi 24 ore su 24 poteva contare su meccanismi ben oliati. Dall’approvvigionamento alle vedette fino agli spacciatori: nulla era lasciato al caso.
Cocaina, hashish, marijuana: era possibile rifornirsi, ed in fretta, della droga cercata. Gli spacciatori seguivano una sorta di turnazione in modo da garantire per più ore la reperibilità su strada. Nelle immagini dell’operazione Bronx, alcuni fotogrammi ripresi dai carabinieri mostrano fasi dello spaccio.

All’alba è scattato il blitz con 12 arresti. Sono tutti, a vario titolo, ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono: Carmelo Bianca (classe 1992); Mattia Greco (classe 1995); Simone Di Stefano (classe 1994); Salvatore Aparo (classe 1994); Sebastiano Capodieci (classe 1953); Carmelo Rendis (classe 1985); Giampaolo Mazzeo (classe 1976); Corrado Rizza (classe 1983); Giulio Spicuglia (classe 1968); Salvatore Grancagnolo (classe 1974); Ignazio Maltese (classe 1988); Carmelo Di Natale (classe 1975).




Torna in libertà il 64enne accusato di aver minacciato la moglie con una motosega

Torna in libertà il 64enne pachinese arrestato lo scorso 14 gennaio. La moglie lo accusava di averla tenuta per anni in stato di soggezione, impedendole di truccarsi ed uscire da sola arrivando persino a minacciarla con una pistola ed una motosega. Il gip del tribunale di Siracusa ha disposto la rimissione in libertà, accogliendo l’istanza del difensore dell’uomo, l’avvocato Luigi Caruso Verso.
Il 64enne ha sempre negato con forza di aver commesso i fatti di cui è accusato e durante l’interrogatorio di garanzia ha raccontato una verità diversa da quella denunciata dalla consorte. Dopo quell’interrogatorio, il suo avvocato aveva ottenuto gli arresti domiciliari.
Ora, dopo un mese esatto di custodia in casa, è ritornato completamente libero, con il solo obbligo di non avvicinarsi al coniuge.




Siracusa. Prospettiva di vita alla nascita: 81,4 anni. Quasi tre anni meno che a Firenze

La salute non è uguale per tutti. Anche il posto dove si risiede diventa “rilevante” per l’aspettativa di vita, insieme ad altri fattori come il livello di istruzione. Al nord si vive di più, al sud meno. Il divario è emerso dal nuovo focus sulle diseguaglianza di salute in Italia promosso dall’Osservatorio Nazionale della Salute nelle Regioni Italiane.
La maggiore “sopravvivenza” si registra nel Nord-Est, dove la speranza di vita per gli uomini è 81,2 anni e per le donne 85,6; decisamente inferiore nel Mezzogiorno, dove si attesta a 79,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne. Caserta e Napoli le province con il maggiore svantaggio nella speranza di vita: oltre due anni meno rispetto alla media nazionale. Subito dopo ci sono le siciliane Caltanissetta e Siracusa con un “gap” di sopravvivenza di 1,6 e 1,4 anni
Così, ad esempio, a Siracusa la speranza di vita alla nascita è oggi di 81,4 anni. A Firenze (la città più longeva) è di 84,1 anni.
“Una forte diseguaglianza sociale che dovrebbe costituire una priorità per le nostre amministrazioni”, commenta il consigliere nazionale Anci con delega alla famiglia, Salvo Sorbello. “Bisognerebbe capire quali sono le cause che provocano questa rilevante differenza: scarsa prevenzione? Diagnosi tardive? Efficienza delle strutture sanitarie? Difficoltà economiche che impediscono cure efficaci? Fattori esterni come l’inquinamento? E mentre al Nord se hai conseguito un titolo di studio elevato vivi di più, da noi questa differenza non esiste. Servono quindi serie misure da parte del Servizio sanitario pubblico per contrastare queste inaccettabili iniquità sociali – conclude Sorbello – potenziando una cultura della salute che deve essere promossa dai primi anni di vita, combattendo l’obesità infantile e garantendo una tutela dall’inquinamento”.




Aggiudicato il rifacimento di via Siracusa a Belvedere: 304.000 euro per il nuovo asfalto

Aggiudicati i lavori per il rifacimento di via Siracusa, principale arteria della frazione di Belvedere. Sarà la Gisal di Floridia ad occuparsi del nuovo manto di asfalto, nel tratto che va dall’Ostello della Gioventù fino all’incrocio con via Jonica.
Negli ultimi anni il dissesto era diventato tale da mettere a repentaglio l’incolumità pubblica, scrivono gli uffici comunali che evidenziano anche il rischio crescente di richieste danni rivolte a palazzo Vermexio.
Costo dei lavori 304.075,59 euro con un ribasso d’asta del 15%. Attesa adesso per l’avvio del cantiere.




Siracusa. Motoape contro scooter, incidente stradale a Targia: forse manovra azzardata

Incidente stradale poco prima delle 7 del mattino in contrada Targia. Forse per una manovra azzardata in uscita da una stazione di servizio, una motoape si è scontrata con uno scooter che si muoveva in direzione nord, verso Priolo. Sul posto intervenuta un’ambulanza del 118: le condizioni delle persone coinvolte nel sinistro non sono apparse particolarmente critiche. Forte rallentamento nel traffico poi, una volta rimossi i mezzi, il lento ritorno alla normalità.




Siracusa. Ritorna in libertà il parcheggiatore arrestato: "lo faccio per la mia famiglia, pur sbagliando"

Il gip del Tribunale di Siracusa non ha convalidato la misura dei domiciliari per il parcheggiatore abusivo di 34 anni arrestato il pomeriggio dello scorso venerdì. E’ stato rimesso in libertà, non sussistendo elementi per una misura cautelare. Era stato arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni di pubblico ufficiale.
Questa mattina segnalata la sua presenza in viale Romagnoli, nei pressi del parco della Neapolis, dove abitualmente svolge l’attività di posteggiatore. Ad onor del vero non è l’unico attivo nell’area.
“Lo faccio solo per i miei figli”, ha raccontato al giudice, assistito dal suo legale. “Prendo soldi dagli automobilisti che me li danno, senza chiedere nulla”. Poi in un messaggio comparso sulla pagina facebook di SiracusaOggi.it ha ribadito: “combatto per sfamare la mia famiglia, pur sbagliando”.




Melilli. Un nuovo centro per migranti: il Tar da ragione alla cooperativa sociale, il Comune si rivolge al Cga

Il Comune di Melilli contrario alla realizzazione di un nuovo centro di accoglienza per migranti nel suo territorio. E circa la possibilità che una simile struttura, riservata a minori non accompagnati, possa sorgere in via Garibaldi, nei pressi della chiesa di Sant’Antonio Abate, il sindaco Peppe Carta ha deciso di ricorrere al Cga.
Sindaco e giunta ribadiscono la loro contrarietà all’apertura di nuovi centri per migranti nel territorio di Melilli e si preparano alla battaglia giudiziaria.
Ma intanto il Tar Palermo ha dato ragione alla cooperativa sociale “Spaider per la parità dei diritti” contro l’Assessorato Regionale alla Famiglia e contro, come parte contro-interessata il Comune di Melilli. Il tribunale amministrativo ha disposto l’accreditamento della struttura per minori non accompagnati all’Albo Regionale. Il Comune di Melilli si era opposto all’apertura di nuovi centri “poiché sul territorio già insistono diverse strutture tali da impedire una regolare attività di controllo da parte degli uffici preposti”. Motivo per cui l’assessorato regionale aveva rifiutato l’accreditamento.