Siracusa. L'Asp stabilizza i primi 38 precari, avviso pubblico per le prossime chiamate

L’Asp di Siracusa ha stabilizzato a tempo indeterminato i primi 38 precari. Applicato il decreto Madìa, in conformità all’ordine delle priorità esplicitate dal Ministero e alle direttive dell’Assessorato regionale della Salute.
Dalla ricognizione effettuata, oltre le 38 figure in questione non c’erano altri soggetti di pari qualifica ed in possesso dei requisiti previsti per la stabilizzazione. I 38 immessi in ruolo sono dipendenti del comparto non dirigenziale, dirigenti dell’area tecnico-professionale e dirigenti medici di diverse discipline.
Negli altri due gruppi dell’atto ricognitivo interno sono indicati i posti da mettere in stabilizzazione previa procedura di avviso pubblico. Per tale ragione l’Azienda sanitaria ha deliberato l’avviso di partecipazione pubblica per il personale precario potenzialmente interessato, già sull’albo pretorio aziendale e prossimamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Regione.
Dopo questo passaggio, l’Asp completerà l’aggiornamento del piano assunzioni che attualmente prevede 132 posti destinati alla stabilizzazione per gli anni 2017 e 2018 e 70 per il 2019, in modo da consentire eventuali ulteriori assunzioni con stabilizzazione diretta qualora venisse a determinarsi un numero di posti da destinare alla stabilizzazione superiore ai potenziali aventi diritto.
“E’ un momento importante per noi e per tutto il sistema sanitario regionale”, dichiara il commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta. Stabilizzazione per decine di precari “seguendo gli atti di indirizzo statali e regionali che ci stanno guidando nell’applicazione di una legge che punta al superamento del precariato”.




Pallanuoto, Serie A1: giovedì Ortigia-Brescia, si gioca alle 15 alla Caldarella

Torna in acqua giovedì l’Ortigia che alle 15 ospiterà alla “Caldarella” il forte Brescia. I lombardi, terza forza del torneo, si presentano forti dei favori del pronostico. Quartii biancoverdi che dovranno fare a meno di Gianmaria Siani, ancora a riposo. Dopo la tre giorni con la Nazionale a Palermo, torna carico Giacomo Casasola.
“Dovremo giocare una partita accorta – commenta Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia – Saranno necessari ordine e concentrazione in difesa. Loro segnano molto e subiscono poche reti. Giocano un livello di pallanuoto molto alto e dovremo provare a restare in scia. Con Siani fuori e Caruso con un problema al dito della mano, dovremo fare di necessità virtù. Brescia è tra le prime cinque squadre d’Europa e questo la dice tutta sui valori dei nostri avversari. Insomma, si scende in acqua cercando di prendere il meglio da un match come questo”.




The Punisher War Zone: Ciprian Albert vince il titolo europeo Iska K1

Grande successo domenica al Palalobello di Siracusa per l’adrenalinico “The Punisher War Zone″. Il grande evento dedicato alla kick boxing ha trasformato il palasport in una grande arena. Dieci incontri, un titolo europeo ed uno italiano assegnati, in più le selezione per Oktagon 2018 e il record dell’incontro più breve.
L’appuntamento più atteso in Sicilia dagli appassionati del genere non ha tradito le aspettative. Oltre 3.500 spettatori hanno gremito gli spalti, dall’inizio alla fine dell’happening sportivo.
Grande festa per Ciprian Albert, l’atleta del Siracusa Boxing Team che si è preso il titolo europeo Iska K1 battendo il belga Badr Houdoe. Prima ripresa di sofferenza poi Ciprian si è saputo riprendere facendo sua la corona.
Il titolo nazionale di Fight Code Rules Pro 80kg assegnato tra qualche contestazione al campano Santoro che si è misurato con Guidernone del Team Carvelli.
Dura appena 30 secondi il match tra il siracusano Francesco Drago e Madone. Drago ci mette appena il tempo di un paio di colpi per mandare al tappeto il suo avversario.
A firmare l’organizzazione dell’appuntamento siracusano con The Punisher è il campione del mondo di K1 Tecnica 2016 ed attuale vice campione del mondo, Giuseppe Ferrazzano.




Siracusa. Resort alla Pillirina, la nuova mossa di Elemata: no villette, per ora solo albergo

Novità dalla conferenza dei servizi per il progetto di resort alla Pillirina presentato da Elemata Maddalena. Al nuovo incontro, questa mattina, negli uffici delle attività produttive del Comune di Siracusa, la società che da anni battaglia per arrivare alla costruzione della struttura turistica ha comunicato l’accettazione delle osservazioni dell’Urbanistica e pertanto ha accettato di dividere il progetto in due tronconi, che saranno oggetto di due diversi procedimenti autorizzativi. In questo momento, Elemata punta sui 6 ettari complessivi denominati T2, area su cui intende costruire il vero e proprio albergo. Si tratta di un volume pari ad un terzo dell’intero progetto ridotto che era stato inizialmente presentato. Resta fuori il piano di lottizzazione più ampio, ovvero le villette. In assenza di un percorso amministrativo unico per la diversa destinazione d’uso delle due aree (T1 e T2) si prosegue con la divisione in due tronconi dell’intero processo. In un mese circa Elemata Maddalena potrebbe presentare il progetto esecutivo relativo al solo albergo. E da lì partirebbe la convocazione di una nuova conferenza dei servizi.
Intanto non è passata inosservata la nuova assenza della Soprintendenza all’incontro di questa mattina. Da leggere non solo come la già anticipata contrarietà al progetto ma anche come posizione d’attesa per il pronunciamento del Cga sulla sospensiva al piano paesaggistico previsto per il 21 febbraio. E quella vicenda potrebbe incidere sull’intero progetto resort alla Pillirina. Perchè se il Consiglio di Giustizia Amministrativa accoglie la richiesta di sospensiva, torna in vigore il piano paesaggistico e questo creerebbe più di una difficoltà ad Elemata Maddalena. Opzione due, se la sospensiva non venisse accolta allora le conferenze dei servizi potranno proseguire. In attesa di una pronuncia nel merito del Cga, ovvero la sentenza sul caso in esame.




Due delicati interventi di soccorso della Guardia Costiera a largo delle coste siracusane

Gran lavoro per la Guardia Costiera di Siracusa impegnata con la sua motovedetta Cp 323 in una doppia operazione. Nelle prime ore della giornata, i militari siracusani hanno soccorso un marinaio belga che ha accusato un malore a bordo della nave da guerra Natowarship F931, in navigazione a largo di Siracusa. Trasbordato sulla motovedetta è stato accompagnato in porto dove ad attenderlo c’era già personale del 118.
Poche ore dopo, altro delicato intervento. Questa volta in favore di una giovane nigeriana che aveva partorito poco prima a bordo del pattugliatore Oreste Corsi, in navigazione nel Mediterraneo. Con la prudenza del caso, la donna ed il suo piccolo sono stati condotti sulla motovedetta che si è poi diretta verso la banchina 5 del porto Grande di Siracusa dove, anche in questo caso, era pronta un’ambulanza del 118 per trasportare la puerpera ed il neonato all’Umberto I di Siracusa.




Siracusa. Riunione sul futuro delle scuole convocata senza i presidi, in 9 contro il Comune: "spiacevole"

I presidi di nove istituti comprensivi di Siracusa sul piede di guerra. Non sono stati invitati all’incontro convocato dal sindaco sul delicato tema della razionalizzazione delle sedi e dei plessi scolastici cittadini. Venuti a sapere della riunione, si sono comunque presentati per sedere al tavolo in quanto attori del mondo scuola. Ma hanno sbattuto contro una porta chiusa.
“Siamo rammaricati per la mancata convocazione ma soprattutto per non essere stati ammessi al tavolo della discussione. Non possiamo che stigmatizzare quanto accaduto”, scrivono i nove dirigenti in una nota congiunta inviata anche al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
Ribadita la necessità di evitare decisioni di pochi con ricadute sul futuro di tanti, in primo luogo i bambini che frequentano le scuole. Ma a far saltare i presidi dalle sedie anche le modalità quasi carbonare dell’incontro: “ne siamo venuti casualmente a conoscenza. Perchè non aperto a tutti gli attori della scuola?”.
Sul punto rimangono distanti le posizioni del mondo scuola siracusano (inclusi i genitori riuniti in comitato, ndr) e quelle della politica.
A firmare la lettera di censura nei confronti del Comune sono i presidi dei comprensivi Brancati, Costanzo, Paolo Orsi, Chindemi, Falcone e Borsellino, Wojtila, Vittorini e Santa Lucia. Praticamente le scuole principali del capoluogo.




Siracusa. Palazzo Vermexio replica ai presidi offesi: "convocate le scuole alle prese con criticità"

Nessuna riunione “carbonara”. L’incontro di questa mattina al Comune di Siracusa per discutere di razionalizzazione di sedi e plessi dei comprensivi cittadini è stata “voluta” di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale che ha segnalato come necessari ala presenza dei dirigenti scolastici di Archia, Giaracà, Martoglio e Archimede. Hanno protestato gli esclusi, nove presidi di altrettanti scuole cittadine, rimasti alla porta.
“Quella di stamattina è stata una proficua riunione operativa, durata circa tre ore e che ha avuto al centro la distribuzione del plessi decisa dalla Giunta, al termine della quale sono stati concordati alcuni piccoli aggiustamenti che formalizzeremo a breve, dopo che avremo ricevuto alcuni dati ancora mancanti”, ha spiegato il sindaco. Quanto alla presenza dei rappresentanti di sole quattro scuole, si è trattata di scelta territoriale e legata al fatto che in quei quattro istituti “dopo l’inizio dell’anno scolastico in corso si sono presentate alcune criticità”. Si tratta, peraltro, di scuole “che sono direttamente o indirettamente interessate alla destinazione del plesso di via Calatabiano, inaugurato lo scorso 5 gennaio e momentaneamente assegnato alla scuola Archia”.
Dunque nessuna voglia di escludere gli altri istituti dalla discussione. “Altri problemi, come la distribuzione delle iscrizioni tra le scuole e la conseguente formazioni delle classi, non sono di nostra competenza poiché noi siamo interessati principalmente a due questioni: la condizioni di sicurezza dei plessi e la garanzia che ogni bambino di Siracusa abbia la possibilità di frequentare una scuola nelle condizioni più agevoli e possibilmente vicino casa. Tra dirigenti che si sono sentiti esclusi dall’incontro, ma che esclusi non sono stati, mi stupisce la presenza di quello del Paolo Orsi, comprensivo al quale è stato assegnato il plesso di via Svezia, di nuova costruzione e con tre classi di materna”.




Avola. Papà distratto "dimentica" il figlio al centro commerciale: "sono mortificato"

Rischia una denuncia per abbandono di minore il papà “distratto” di Avola. Secondo quanto raccontato da una commessa che lavora in uno dei negozi del centro commerciale che sorge lungo la strada per Noto, il bimbo di 9 anni si sarebbe improvvisamente ritrovato da solo, dopo una passeggiata in galleria con il papà. E’ stata la ragazza, nella serata di venerdì scorso, a fermare il piccolo che si aggirava da solo e chiamare i carabinieri. I militari sono intervenuti con la delicatezza del caso, riuscendo a contattare la madre del bambino che si è subito precipitata sul posto. Avvisato anche il papà che si è mostrato sorpreso e mortificato per l’incredibile svista.

foto archivio




Siracusa. Cala Rossa e il solarium privato che sarà: "aspettiamo dal sindaco fatti concreti"

Non si arresta la battaglia per la spiaggia di Cala Rossa. Il “no” al solarium privato guadagna consensi e l’iniziativa del Comitato Ortigia Sostenibile riscontra qualche favore anche all’interno di palazzo Vermexio. Timide parole di revisione pronunciate nelle settimane scorse anche dal sindaco, Giancarlo Garozzo. “Ma sul prospettato passo indietro ancora nessuna notizia dal Comune”, dicono dal Comitato che ha indetto per oggi alle 18.30 una nuova assemblea cittadina presso lo Scie Center, palazzo Francica Nava.
“Aspettiamo dal sindaco fatti concreti che diano seguito alle sue parole. Per questo motivo non ci fermiamo e decideremo oggi ulteriori iniziative da intraprendere. Per sottrarre le cose di tutti all’uso di pochi, invitiamo ogni cittadino a partecipare”.




Noto. Nervoso ad un controllo dei carabinieri: in casa aveva piantine e semi di cannabis indica

Arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente per il netino Corrado Smriglio, 41 anni. Nel corso di un controllo operato dai Carabinieri è apparso particolarmente nervoso e preoccupato. La perquisizione veicolare effettuata ha permesso di ritrovare una dose di sostanza stupefacente. Estesa la perquisizione anche alla sua abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto 7 piantine di cannabis indica e circa 600 grammi di semi della stessa pianta, nonché diverse dosi di stupefacente.
E’ stato posto ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.